Nella foto a sinistra: l’indimenticato Orlando Fiore
in piazza san Giovanni a San Fili agli inizi di questo Millennio. Foto Pietro
Perri.
Dal "Notiziario Sanfilese" del mese di Febbraio 2007.
Orlando Fiore? Un simbolo nei tempi.
Articolo firmato da Pietro Perri.
In
tanti sicuramente si chiederanno: come mai Pietro Perri si mette a scrivere sul
defunto Orlando Fiore? ... chi è stato, per la comunità sanfilese, Orlando
Fiore per meritare di essere ricordato?
La
risposta è semplice: un simbolo. Un pezzo vivo della nostra grande “unica”
famiglia passato a miglior vita, a 68 anni, nel gennaio del 2007.
Conobbi
Orlando... ancor prima di conoscerlo: appena lasciato quello stupendo luogo
dove mossi i primi passi, la casa con annessa campagna in località Volette, per
subire la vita paesana.
A
poco più di sei anni la voce degli anziani con cui avevo a che fare fu
categorica: “Nu jire ara Jiazza ca ti po’ pigliare Orlandu”.
Non
sapevo chi fosse Orlando... sicuramente era qualcuno da evitare.
Passarono
gli anni, forse ne avevo quindici o forse diciotto. Vidi dei ragazzini prendere
in giro un povero “diversamente abile” e dissi loro di smetterla... se
non volevano beccarsi un paio di calci nel sedere. Uno di quei ragazzini mi
rispose seccato: ... ma è Orlando, ci divertiamo un pochino!
Eravamo
nel secondo lustro degli anni 70: che differenza tra il fanciullo
"Pietro" degli anni 60 ed il fanciullo "X” degli anni 70.
In ogni caso anche per me Orlando aveva smesso di essere uno spauracchio: in
quel tempo per me era diventato un soggetto con diritti e come tale meritevole
del rispetto di tutti.
Conobbi
un’altra sfaccettatura del multisimbolico Orlando quando lo vidi bussare,
lamentandosi tremendamente, alla Caserma dei Carabinieri (quando la Caserma era
ancora in... piazza Caserma - attuale piazza Mario Nigro). Qualcuno l’aveva
fatto tremendamente arrabbiare... forse una di quelle bestie che, nascondendosi
tra la gente perbene e civile, frequentemente si trova a passeggiare lungo
corso XX Settembre.
Orlando
Fiore conosceva la legge e conosceva i propri diritti, cosa che, visto i
risultati ottenuti dal nostro eroe, non sempre conoscevano e conoscono (sempre
esclusi i presenti) gli stessi difensori della legge.
Orlando?
... un naturale simbolo di alta civiltà!
Quando
fumavo (sono stato un ottimo fumatore) regolarmente pagavo la mia quotidiana
“tangente in tabacco” all’amico Orlando.
Un
giorno lo vidi, seduto su uno scalino “mmienz’u puontu” (piazza
ex-Municipio) con la testa china, adombrato in volto. Gli porsi la consueta
sigaretta e con stupore vidi che rifiutava di prenderla. Orlando rifiutava una
sigaretta? ... “era forse muortu ‘ncunu lupu ara muntagna”?
Per
tutta pace degli animalisti, nulla di tragico era avvenuto nei pressi della
Crocetta. Orlando m’indicò (a mo’ di richiamo) un portone che stava di fronte
al punto dov’era seduto: un gruppo di persone stava portando fuori un morto, ed
i morti, si sa, vanno rispettati. Anche questo era Orlando.
Lo
ricordo quando, a gesti, mi chiese che fine aveva fatto mio padre (all’epoca
segregato in casa a causa di una piccola operazioncina per la sostituzione del
pace-maker): malgrado i suoi vari handicap riuscì a farsi capire benissimo.
E
poi, come dimenticarci del multisimbolico Orlando più volte citato anche
nella politica locale? ... quante volte, infatti, molti di noi hanno detto che
se non ci fosse stato, in questi ultimi decenni, tutto un branco di dubbi
amministratori a gestire il comune di San Fili... sicuramente anche Orlando
sarebbe stato in grado, oggi, di fare il sindaco nella nostra cittadina?
Diciamo
la verità, Orlando è anche la prova tangibile che dopotutto San Fili ed i
Sanfilesi non siamo così brutti come a volte amiamo dipingerci: dopotutto uno
con tutti i suoi problemi (grazie alla lungimiranza della nostra comunità)
nella nostra comunità seppe ritagliarsi uno spazio naturale tutto suo (ne è
prova quanto testé detto). Cosa che sicuramente non avrebbe potuto fare in una
comunità meno tollerante e rispettosa dei diritti umani di tutti: anche di
coloro che non hanno voce e forza per imporsi.
E
allora? ... perché non avrei dovuto scrivere di Orlando Fiore? ... lui, un
simbolo, un personaggio (uno degli ultimi personaggi di una verace San Fili
sempre più destinata all’oblio) che è riuscito a segnare buona parte dei miei
passati nove lustri?
A suo modo Orlando mi ha insegnato tantissimo e sono sicuro che, se ci pensi bene, ha insegnato tantissimo anche a te.
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