SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: ottobre 2018

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

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domenica 28 ottobre 2018

TAL QUALE... alle stampe la quinta raccolta di commedie di GIUSEPPE PEPPE ESPOSITO.


Articoli pubblicati sul Notiziario Sanfilese del mese di ottobre 2018... by Pietro Perri.
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Tal quale.
Pubblicata la quinta raccolta di commedie di Giuseppe “Peppe” Esposito.

Copertina della raccolta di commedie
TAL QUALE di PEPPE ESPOSITO.
Con TAL QUALE è andata da poco in stampa la quinta raccolta di commedie (a dire il vero una delle tre opere incluse in questa raccolta non è una commedia ma è un dramma storico) del nostro infaticabile compaesano Giuseppe “Peppe” Esposito.
Tre sono le opere presenti in questa ennesima raccolta: TAL QUALE (che da’ il titolo alla raccolta e che, per chi conosce l’autore ritrova nella stessa tantissimo del pensiero dello stesso), ‘A NOTTE (dramma storico ispirato alla sommossa popolare cosentina del 1844 alla quale furono interessati anche alcuni sanfilesi tra cui Santo Cesario che sarà per tale partecipazione fucilato nel vallone di Rovito) e DONN’ERVIRA (che tocca in modo certamente non ironico il problema dell’omosessualità ed in particolare dell’omosessualità femminile in una società come quella meridionale tutt’altro che propensa ad affrontare certi argomenti).
Nel dramma ‘A NOTTE, che come abbiamo detto in un apposito pezzo a pagina tre di questo numero del Notiziario Sanfilese è stata rappresentata con un apposito recital giorno 2 settembre 2018 nel Teatro comunale di San Fili, ed in DONN’ERVIRA oltretutto Giuseppe “Peppe” Esposito ritorna a scrivere in versi ed in dialetto cosentino/sanfilese.
La raccolta può essere acquistata anche tramite la piattaforma Amazon sia in formato cartaceo che in formato e-book. Per accedere alla relativa pagina basta scrivere nell’apposito spazio del motore di ricerca Google “Amazon Peppe Esposito”.
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“La notte” ovvero le ultime ore del sanfilese Santo Cesario e degli altri condannati a morte a seguito della sommossa cosentina del 15 marzo del 1844.
Recital del dramma storico scritto da Giuseppe “Peppe” Esposito.

Recita de 'A NOTTE di PEPPE ESPOSITO.
Teatro comunale di San Fili.
2 settembre 2018.
Si è tenuto, domenica 2 settembre alle ore 21 presso il Teatro comunale di San Fili, il recital del dramma storico ‘A notte, opera scritta dal nostro compaesano Giuseppe “Peppe” Esposito che per l’occasione ha anche prestato la propria voce ad uno dei personaggi clou dell’opera stessa: il sanfilese Santo Cesario.
Il dramma si ispira a fatti realmente accaduti ed in particolare alla sommossa popolare tenutasi a Cosenza, con un tragico epilogo in piazza dell’Intendenza (attuale piazza XV Marzo più familiarmente conosciuta dagli stessi cosentini come piazza Prefettura o piazza Rendano), appunto il 15 marzo del 1844. Una tragica pagina risorgimentale cui il 2004 anche l’allora Movimento Culturale Universitas Sancti Felicis (poi trasformatosi nella nostra Associazione) si interessò in occasione del 160esimo anniversario dei fatti stessi.
Il recital è stato organizzato dalla Pro Loco di San Fili e chi vuole può vederlo sulla piattaforma YouTube all’indirizzo internet https://youtu.be/nbwa9TR3NXk o (il che è la stessa cosa) all’indirizzo internet https://www.youtube.com/watch?v=nbwa9TR3NXk&feature=share .
Foto sopra da sinistra sul palco: Giulia Fresca, Bruno Calomeni, Francesco Giuseppe Cauteruccio, Giuseppe “Peppe” Esposito, Antonio Asta, Pietro Perri, Gianpaolo Calomeni e Diego Carbotti. A questi va aggiunta la voce fuori campo di Franco Sangermano, presidente della Pro Loco di San Fili.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!


lunedì 22 ottobre 2018

U pont’e Saraca ovvero... “amara cronaca di una tragedia annunciata”? (3)


Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di ottobre 2018... by Pietro Perri.
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Strana combinazione di segnaletica al
bivio di villa Miceli a San Fili (CS).
Nel Notiziario Sanfilese del mese di settembre 2018 abbiamo appurato che dopotutto non c’è un rischio di crollo immediato dei viadotti Emoli I ed Emoli II (ovvero de ‘u pont’e Saraca ed ‘u ponte supr’a funtan’e Palazia) e che quindi ancora per qualche anno, facendo gli opportuni scongiuri prima di passarci sopra, possiamo dormire sonni tranquilli almeno su questo fronte.
E poi a dire che non c’è pericolo immediato non sono io a dirlo (che oltre a non essere uno specialista in materia a volte persino la vista mi gioca brutti scherzi... anche se poi i fatti col tempo finiscono per darmi ragione) ma sono i tecnici incaricati dall’Anas a metterlo tra l’altro nero su bianco. Tecnici sicuramente diversi da quelli che rassicuravano sulla tenuta del ponte Morandi di Genova... e che noi comunque speriamo non abbiano frequentato neanche la stessa (o le stesse) università.
In ogni caso sembrerebbe che almeno su uno dei succitati viadotti nel 2019 (sempre stando ad una lettera inviata dal Responsabile del Coordinamento Territoriale dell’Anas al nostro Comune al fine di rassicurarci sulla tenuta degli stessi) saranno effettuati dei lavori di manutenzione straordinaria.
Quindi tutto a posto o dovremmo porci qualche domanda in più in merito al contenuto di tale missiva - e non solo al contenuto della stessa - che abbiamo tra l’altro pubblicato per intero sul Notiziario di settembre?
Due domande fra tutte: in occasione dei lavori di manutenzione straordinaria che dovrebbero essere fatti su uno o su entrambi i viadotti succitati... è prevista anche se per un brevissimo periodo di tempo la chiusura al traffico sugli stessi? Qualora sia chiuso il traffico su tali viadotti... dove sarà deviato lo stesso?
Se alla prima domanda non sono in grado di rispondere alla seconda, da sanfilese, tremo solo al pensiero di dover dare risposta in quanto di risposta ce ne potrebbe essere solo una: all’interno del centro storico di San Fili tramite il percorso della vecchia strada statale 107 (quindi deviazione dal bivio di villa Miceli al bivio di Macchia della Posta).
Situazione a dir poco drammatica se solo si pensa al fatto che un domani (magari fra quindici o venti anni) tali viadotti dovranno venire abbattuti (causa il naturale deterioramento) per realizzarne di nuovi.
E allora sì che, se i nostri “politici” non pensano fin da ora a realizzare un accettabile percorso alternativo alla cosiddetta SP (Strada Provinciale) 35 ci sarà da ridere... per San Fili e per i Sanfilesi.
E non solo per loro.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

sabato 6 ottobre 2018

Tre briganti e tre somari... canzone dedicata all’opposizione consiliare sanfilese.


Dopo aver letto l'ultimo volantino/comunicato stampa scritto ed ufficializzato dalla minoranza consiliare sanfilese (Andrea Perrone, Carlo Verre e Danilo Mazzulla) non ho potuto fare a meno di dedicare ai membri della stessa una stupenda canzone cantata dagli indimenticabili Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Domenico Modugno: Tre briganti e tre somari.
Tutto ciò invitando cordialmente a non scrivere stupidità (per non utilizzare un termine magari un po' volgare ma sicuramente più appropriato) sul mio conto e sulla mia azione politica locale.
Su un comunicato stampa del gruppo consiliare sanfilese “San Fili nel cuore” (gruppo ovviamente composto dagli stessi) datato 30 settembre 2018 infatti, tra l’altro, si legge (o almeno così io leggo/capisco... visto che altri leggono/capiscono in modo del tutto diverso):
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« (...) ai problemi numerici in consiglio (ricordiamo che, alle precedenti dimissioni dei consiglieri di maggioranza Perri Enzo e Perri Pietro, si è aggiunta quella dell’altro consigliere di maggioranza Scarpelli, il quale rivestiva un ruolo chiave in quanto riteneva la delega al bilancio, il che fa sì che la maggioranza si “regga” su un solo voto di scarto, in quanto i consiglieri della stessa sono, numericamente parlando, solo uno in più rispetto a quelli dell’opposizione (...) »
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Su questi sei righi di foglio formato A4 si può scrivere di tutto e di più ma si può leggere solo un paio di cose: o chi ha scritto e sottoscritto tale documento gioca stupidamente sporco o non capisce neanche il senso di ciò che ha scritto e sottoscritto.
E cerco di spiegare ciò nei seguenti punti:
1) dei citati Perri Enzo, Perri Pietro e Scarpelli Marcello (credetemi, anche lui ha un nome malgrado sembra se ne siano dimenticati gli autori del comunicato stampa del gruppo “San Fili nel cuore” e datato 30 settembre 2018) solo Perri Enzo - per quanto ancora mi risulti - si è dimesso da consigliere del Comune di San Fili. Sicuramente non si è mai dimesso lo scrivente Perri Pietro né (penso ma non posso parlare per altri che ultimamente non pratico) Scarpelli Marcello.
2) Perri Pietro e Scarpelli Marcello si sono semplicemente distaccati dalla maggioranza: uno (nel mio caso) quasi a ridosso dell’insediamento l’altro (nel caso di Scarpelli Marcello) solo dopo circa tre anni dall’insediamento.
3) Io non ho mai aderito al gruppo o ai gruppi di minoranza (scusate ma proprio non posso considerarli “opposizione” specie dopo che gli stessi hanno votato assieme alla maggioranza provvedimenti dubbi a danno della Comunità Sanfilese quali ad esempio la riscossione delle tasse e dei tributi correnti all’Agenzia delle Entrate - provvedimento in cui solo lo scrivente in quella riunione votò contro... e non certo per interessi personali). Ripeto: non rispondo per eventuali scelte del consigliere Scarpelli Marcello che in piena libertà di coscienza (ponderata ben tre anni) ha potuto comunque aderire al gruppo o a gruppi di opposizione consiliare visto tra l’altro che ha affermato di aver fatto un errore madornale tre anni addietro a presentarsi nella lista “Indietro non si torna”.
4) Io non ho mai affermato di aver fatto male a presentarmi nel 2015 nella lista “Indietro non si torna” né tantomeno di aver contribuito alla vittoria della stessa anzi ho sempre specificato che visto l’alternativa... per San Fili non c’era alternativa.
E continuo fermamente ad essere convinto di ciò.
5) Non so’ come si possa essere convinti che la maggioranza consiliare, guidata dal sindaco Antonio Argentino, si “regga” su un solo voto in più dell’opposizione consiliare... tranne che qualche stupido sia tanto stupido da pensare che io abbia di fatto aderito al gruppo (o ai gruppi) di opposizione consiliare o che oltre a me e al consigliere Scarpelli Marcello non ci sia la certezza (a me sconosciuta) che qualcun altro membro dell’attuale maggioranza consiliare abbia lasciato la stessa... in modo di drastica rottura.
Quindi se di disposizione possiamo parlare in seno alle attuali posizioni all’interno del Consiglio comunale di San Fili possiamo al massimo parlare di un 6+1+4 ovvero i sei della maggioranza ancora riconosciuti, lo scrivente appartenente al gruppo misto ma che se non si riconosce nella maggioranza consiliare (per alcune scelte post elettorali e per aver mancato anche ad accordi verbali concordati in riunioni successive della maggioranza stessa) ma che ancor di più non si riconosce in una opposizione che non ha mai condiviso, ed i tre (Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea) più uno (Scarpelli Marcello) dell’ipotetica restante minoranza consiliare.
6) Così come ho specificato nella mia dichiarazione con la quale agli inizi di quest’anno (e dopo aver già votato contro a due bilanci preventivi ed una ad essermi assentato dall’aula all’atto della votazione) non collocandomi in una posizione ufficiale di opposizione (essendo la mia esclusivamente una scelta tecnico/politica) di volta in volta mi riservavo e continuo a riservarmi di votare a favore o contrario nel rispetto di quanti mi hanno “personalmente votato” e sempre e comunque per il bene dell’intera Comunità Sanfilese.
Quindi, qualora dovessi rendermi conto che la maggioranza in un prossimo Consiglio comunale (ad esempio alla votazione del prossimo bilancio preventivo) rischi di finire sotto o a pareggio per un voto e se ciò dovessi ritenerlo comunque un danno per l’intera cittadinanza sanfilese non s’illudano i “Tre briganti e tre somari” firmatari del comunicato stampa del gruppo “San Fili nel cuore” datato 30 settembre 2018 che il mio voto confluisca automaticamente nelle loro fila.
Loro sono e continuano ad essere tre... al massimo più uno (almeno per ora ed almeno per quanto ne so io).
E sappiano che anche una opposizione, se proprio ne se vuole rimpinguare le fila, si costruisce attimo per attimo coinvolgendo a tempo debito chi si pensa possa servirci per un progetto comune e rispettando (magari discutendo) le altrui idee.
Spesso il vuoto che si crea intorno agli altri (a ciò che può essere considerato il nostro prossimo) non è altro che vuoto che si crea intorno a noi stessi.
7) Le deleghe date ad un semplice consigliere comunale non sono altro che carta straccia purtroppo neanche buona per pulircisi il (beep!) specie se tali deleghe non ci si mette nelle condizioni di renderle operative o chi ce li rende difatti inutili (sminuendo il nostro ipotetico potere d’azione tra coloro cui la nostra azione potrebbe essere indirizzata).
Anche io, come qualcun altro che se n’è fatto stupidamente vanto, ho avuto più deleghe rilasciate con tanto di decreto sottoscritto dal sindaco dottor Argentino Antonio. Non ultime la delega alla Pubblica Istruzione ed alla Cultura.
Ma io ho quasi subito capito a cosa mi servivano tali deleghe e le ho debitamente utilizzate... intasando il cesso della mia abitazione.
8) Nel rispetto di quanto hanno fatto gli amici Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea nel comunicato stampa più volte surriportato anch’io in questo mio post ho voluto anteporre il cognome al nome dei soggetti citati (incluso per rispetto verso gli altri anche il mio). In effetti questa è una delle tante tecniche utilizzate nella lingua italiana per offendere in modo “soft” le persone anziane o comunque le persone che si ipotizza si siano realizzate nella vita raggiungendo un buon punto d’arrivo o comunque avendo percorso buona parte del loro percorso “iniziatico”. Mi è difficile pensare che sia un mero errore (piccola svista?) il fatto che nel comunicato stampa sottoscritto dagli amici Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea i nomi di Perri Enzo e di Pietro Perri vengano posti dopo il cognome il nome di Scarpelli Marcello venga del tutto obliato ed i loro nomi, nella parte sotto il testo ovvero dove si ipotizza la firma, vengano anteposti al cognome.
E poi diciamola tutta: se la crisi in seno ad un gruppo consiliare si misura con il numero di dimissioni presentate da membri del gruppo stesso... siamo proprio sicuri che il gruppo più in crisi a San Fili sia il gruppo di maggioranza?

Dopotutto il gruppo di maggioranza “Indietro non si torna” dal mese di giugno 2015 ad oggi ha registrato un dimissionario (Perri Enzo) e due fuoriusciti di cui uno (lo scrivente) in posizione “ragiono con la mia testa” (Scarpelli Marcello e Perri Pietro) ovvero tre su sette presenti. Se consideriamo i dimissionari all’interno del gruppo “San Fili nel cuore” invece la situazione non mi sembra poi tanto migliore visto che tale gruppo nello stesso periodo ha registrato ben tre dimissionari su tre presenti (Palermo Mario, Carbotti Giovanni e Lagrimante Davide).
La politica, cari amici concittadini, è una cosa seria. Chi fa politica gioca non solo con la propria vita ma con la vita di quanti, votandoli, affidano nelle mani dei politici, anche a livello locale, il proprio futuro.
Io, credetemi, ho sempre creduto e continuo a credere che fare politica sia una nobile... missione.
Ma ormai sono certo di vivere in un mondo che non è più il mio.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!