Nella foto a sinistra una giovanissima Maria Mayer negli anni Trenta del XX secolo. Nella foto sotto - sempre a sinistra - Maria Mayer, nel 1979, assieme al marito Francesco Iantorno.
* * *
Ho
mai conosciuto Maria Mayer? … strana questa domanda che mi gira in questo
momento (ore 19 e 30 di giovedì 10 gennaio 2013) ma non del tutto, ve lo
assicuro, campata in aria.
* * *
Maria Mayer ovvero... la pasionaria sanfilese.
(N.d’a.: Il termine “pasionaria” è un appellativo riferito solitamente a personaggi di sesso femminile particolarmente impegnati in attività politiche o ideologiche. In origine fu utilizzato da Dolores Ibárruri, attivista spagnola, come pseudonimo).
L'11
dicembre del 2012 è venuto a mancare alla comunità sanfilese un altro dei suoi
pilastri, dei tanti personaggi che hanno fatto la storia popolare della nostra
cittadina: Maria Mayer vedova Iantorno. E’ venuta a mancare, confortata dalla
presenza dei propri familiari, alla veneranda età di 97 anni.
Era
nata il 13 settembre del 1915.
Passeggiando
lungo corso XX Settembre qualcuno mi ha chiesto chi era questa Maria dal
cognome non certo “locale”. Ho risposto che era la madre di Gigino (Luigi)
Iantorno, ex caposquadra al Consorzio di Bonifica.
“Ah!
… a pasionaria santufilise”, mi sentii rispondere.
Inutile
dire che il mio interlocutore era un soggetto appartenuto alla Sinistra (quando
la Sinistra - politicamente parlando - era Sinistra) storica del nostro paese…
come lo scrivente, dopotutto.
Come
dimenticare, infatti, che tra la fine degli anni Settanta (1978) e l’inizio
degli anni Ottanta (1983) del secolo scorso fui responsabile del Movimento
Giovanile Socialista di San Fili? … bei tempi. Altri tempi!
Fu
quando mossi i primi passi nella mia brevissima storia da socialista convinto
che m’imbattei, in modo simpatico e degno della nota surriportata, in Maria
Mayer in quanto “pasionaria santufilise”.
Fu
quando, nella primavera appunto del 1978, in piazza Municipio (mmienzu u
puontu), finito il primo comizio della mia vita mi accingevo a scendere,
tramite la scaletta a cinque o sei scalini, dal palco che mi aveva ospitato per
una ventina, forse meno, di minuti. Ai piedi della scaletta m’imbattei in una
simpatica arzilla anziana signora che, abbracciandomi, mi porgeva una rosa
rossa dicendomi: “Non ho trovato un garofano”, l’allora simbolo del Partito
Socialista Italiano, “ma solo questa rosa e comunque rossa. Consideralo un
garofano e che ti apra le porte d’una vita politica segnata di successi per te
e per la nostra comunità”. Queste all’incirca le sue parole.
Quella
sera poco dopo di me avrebbero parlato i compagni Franco Lonetti e Francesco
(Cecchino) Principe. L’occasione, se non erro, erano non delle elezioni ma una
tornata referendaria.
Carriera
in politica ne feci ben poca, volendo sempre e comunque restare leale ai miei
principi e non a diventare lo zerbino di soggetti che comunque valgono meno di
me e di tanta bravissima ed onesta altra gente... come te.
Quell’arzilla
anziana signora, inutile dirlo, era Maria Mayer (socialista convinta)… la
pasionaria santufilise.
* * *
Ricordando Maria Mayer… autrice involontaria (?) di parte di alcuni articoli apparsi sul quindicinale “l’occhio”.
Nel
periodo in cui scrivevo sul quindicinale “l’occhio” (storica testata della
nostra zona diretta dalla bravissima giornalista Marisa Fallico apparsa tra il
1993 ed il 1999) e mi interessavo di cultura popolare, un giorno mia madre mi
disse che Maria Mayer mi aveva mandato dei fogliettini in cui aveva scritto
delle cose che potevano servirmi per le mie pubblicazioni.
Inutile
dire che feci tesoro di questi preziosi doni: in essi, infatti, trovai parte
delle notizie che diedero vita alla mia “ricerca quasi credibile” sulla
Fantastica (n.d’a.: uno dei tanti spiriti, a volte come in questo caso
stupendi ed amorevoli, che affollano il mondo sovrannaturale di San Fili)
edun bellissimo oracolo d’altri tempi che se non trascritto sicuramente sarebbe
andato perso per sempre. Fu lei a darmi l’ispirazione (tramite i suoi
fogliettini) che Stella poteva (e forse lo era veramente) essere colei che con
la sua tragica morte aveva dato compimento (in quanto genesi della stessa) alla
nascita della leggenda della Fantastica.
Nessun commento:
Posta un commento