SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: aprile 2019

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

sabato 27 aprile 2019

San Fili, i cani randagi e i proprietari (dei cani di proprietà o adottati) incivili. (2)

Cani randagi in mezzo alla strada
nell’area antistante l’entrata del
campo  sportivo “Dante De Lio”
in contrada Frassino del Comune di 
San Fili.
Qualcuno potrebbe iniziare anche a pensare che lo scrivente ce l’abbia con i cani randagi.
Niente di tutto ciò e questo per due motivi: 1) ho il coraggio di sottoscrivere ciò che firmo e quindi di assumermi la responsabilità politica e morale di quanto affermo; 2) i cani randagi sono esseri viventi (che tra l’altro migliaia di anni fa hanno stupidamente scelto - secondo alcuni studiosi “gli è stato imposto” - di diventare i migliori amici dell’uomo) e meritano tutto il nostro rispetto ma meritano anche di vivere in modo dignitoso ed in piena sicurezza sia per loro che per quanti rischino di imbattersi in loro nel corso del quotidiano proprio cammino.
Il problema, come ho tenuto a sottolineare in un precedente post/articolo pubblicato sia sul Notiziario Sanfilese (il bollettino dell’Associazione culturale “Universitas Sancti Felicis” di San Fili) del mese di gennaio 2019 che su questo stesso blog, a San Fili, ma non solo a San Fili, abbiamo ormai un grossissimo problema da affrontare: i cani randagi.
I cani randagi che circolano quasi indisturbati per i vicoli e le strade del nostro amato/odiato paesino sono da tempo diventati un vero problema. Anche se gli stessi, è giusto sottolinearlo, si stanno adeguando al modo di vivere dei Sanfilesi ed osservando (studiando?) tale modo di vivere all’interno dello stesso si sono intelligentemente ritagliati un proprio spazio vitale.
Chi ha potuto, ad esempio, si è accattivato la simpatia di qualche “debosciato mentale” che non ha capito che col suo stupido modo di fare non fa altro che creare ulteriori problemi non solo al vivere civile della Comunità Sanfilese ma anche al vivere civile e sicuro della popolazione canina comunale stessa.
Mi riferisco, col termine “debosciato mentale”, ad esempio chi pensando di avere un po’ più di coscienza dei propri compaesani si prende la briga di gettare, magari lanciandole dal finestrino della propria automobile in corsa, buste piene di avanzi di cucina in zone che sa frequentate dai cani randagi.
Ed i cani randagi ormai consapevoli di ciò aspettano fiduciosi.
Purtroppo tali zone, dove vengono gettate le buste con gli avanzi della cucina, sono spesso e volentieri a ridosso di carreggiate stradali ed i cani randagi finiscono per considerare la stessa strada quasi come un porto franco, un punto dove possono vivere liberamente in attesa del proprio meritatissimo “pane quotidiano”.
Il risultato di tutto ciò? ... semplice: un grande rischio sia per chi guida la macchina sia per gli stessi animali.
Bestie! (e con il termine “bestie” mi riferisco ai summenzionati “debosciati mentali”).
Avete mai pensato al danno che state facendo anche e soprattutto a questi poveri animali? ... perché non iniziate ad adottarli, visto il vostro “buon cuore” portandoli nel vostro giardino o in casa vostra e garantendogli un minimo di civili cure e sicurezza?
Sono sicuro che sia i vostri concittadini che la comunità canina che vive nel nostro paese (in particolare quella che vive in contrada Frassino nei pressi del campo di calcio Dante De Lio) ve ne saranno infinitamente grati.
Ma voi non volete impegni né volete che il vostro buon cuore tocchi più di tanto il vostro portafogli quindi preferite (in alcuni casi anche rivestendo cariche pubbliche all’interno del nostro Comune) affrontare quest’argomento in modo decisamente parziale e spesso di incomprensibile messaggio a chi ha un po’ di sale in zucca.
Domanda stupida: secondo voi due cani al centro della strada, come quelli nella sopra a sinistra foto, non corrono nessun pericolo? E gli automobilisti che percorrono quella strada?
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

domenica 21 aprile 2019

Buona Pasqua di cuore a tutti i SANFILESI NEL MONDO ed ai lettori di questo blog.


In extremis voglio dare il mio augurio di una Buona e Santa Pasqua edizione 2019 a tutti i lettori di questo blog.
Cristo Redentore (Michelangelo
Buonarroti - basilica santa Maria
sopra Minerva - Roma)
Un augurio questo che vi viene dato da uno (lo scrivente) che com’è risaputo non crede nella divinità di Christòs (ovvero del Figlio Unigenito del Dio degli Ebrei) ma crede nella reale esistenza di un uomo che, pagando con la sua stessa vita e magari aiutato da un’ottima cassa di risonanza, ha saputo rivoluzionare il pensiero umano.
Gesù figlio di Nazareth per quel che mi riguarda è stato il più grande rivoluzionario mai esistito.
In ogni caso e senza voler eccessivamente prolungare questo mio pensiero (siamo a Pasqua e non voglio tediarvi più di tanto) rinnovo il mio augurio nei confronti di te, adorato lettore e mio unico incentivo al proseguire tale mio blog, con una poesia trasmessami tramite e-mail agli inizi di questo mese dall’amico OSCAR BRUNO (Sanfilese doc residente a Toronto in Canada).
La poesia, in fase di pubblicazione sul Notiziario Sanfilese (il bollettino dell’Associazione culturale “UNIVERSITAS SANCTI FELICIS” di San Fili) del mese di aprile 2019, ha come titolo “IL DIO TRA NOI”.
Di nuovo auguri a tutti e soprattutto ai SANFILESI NEL MONDO.

Qual fu detto, lontano d’un tempo
Sarà in noi il Dio Messia,
così avvenne, ed è qui sulla via
quel figliol, che di già a predicar.

Giunto il tempo la sequela ha unito
Nuovo rito di fede ha formato,
per le vie guarisce il malato
insegnando, instancabile va’.

Alla gente ne parla e ammaestra
E ne lascia il giusto vangelo,
ogni male guarisce con zelo
chi lo segue, con Lui resterà.

Lui guarisce, ne suscita e sana
Il maligno d’una vita ha scacciato,
nuova vita a questi ne ha dato
e di gloria per le vie osannar.

La parola fa breccia ad ogn’uno
Il suo vero, ogn’uno lo crede,
chi ha odio, neanche ne vede
che Lui fosse il Cristo a venir.

Tardo tempo, con duolo ne avvenne
un dei suoi, col denar l’ha tradito
e il sinedrio con questi ha pagato,
con un bacio, a quei consegnò.

Niun accetta il suo ministero
Nessun crede ch’è figlio di Dio,
e a morir sulla croce è l’invio
or credea che tutto finì.

Non sapean, che un tempo lo disse:-
Che il tempio in tre giorni n’eretto’.
Fu così, di quel che ha detto
che di spirito in vita ne uscì.

Or che noi rinnoviamo tal rito
è il richiamo del suono sì arcano,
fede e amore si danno la mano
noi, siam questi, per unirci al Signor.

E la chiesa festeggia l’evento
Perché Cristo, al partir per l’ascesa,
disse ai suoi: voi siete la Chiesa
ed andate per il mondo a insegnar.

Ogni bronzo, è suono d’amore
Il rintocco, messaggio di pace,
sia il richiamo, sia sempre l’audace
e per sempre nel mondo e nei cuor.
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... si vis pacem para bellum!