Le ultime vicende che hanno interessato San Fili più o meno direttamente mi hanno convinto a lanciare da queste pagine un sondaggio rivolto a tutti i Sanfilesi.
Tale sondaggio chiede una risposta, possibilmente onesta, alla domanda: cosa ne diresti se San Fili diventasse frazione di Rende?
A priori dico che personalmente da una ventina di anni a questa parte uno sono sempre più convinto che San Fili non abbia alternative in merito: o diventa quanto prima frazione di Rende o, in un prossimo futuro, si troverà ad essere frazione di Falconara Albanese o di San Vincenzo la Costa.
E se proprio San Fili dovrà diventare, sempre e comunque a mio modesto parere, frazione (periferica per giunta) che almeno lo diventi di un Comune che abbia qualcosa da darci in cambio della nostra sempre più devota sudditanza.
Sono ormai una ventina d’anni che San Fili sta dimostrando la propria incapacità (ammesso e non concesso che abbia mai avuto capacità in merito… visto i secolari risultati) in modo esplicito ad autoamministrarsi, quindi perché continuare, noi Sanfilesi, a farci male da soli?
Inutile dire che l’attuale stato di cose a qualcuno (Sanfilese) conviene resti inalterato, ma sicuramente non alla stragrande maggioranza della Comunità Sanfilese, sicuramente non a chi paga onestamente le tasse, sicuramente non a chi non ha niente da nascondere o a chi da nascondere ha solo il vasetto vuoto della marmellata che si ha fregato nel corso della propria esistenza.
Qualcuno, diventando San Fili frazione di Rende, sicuramente avrà tantissimo da rimetterci. I cittadini (almeno coloro che sono abituati a rispettare le regole) sono certo che nel cambio avranno solo da guadagnarci.
E poi, diciamo la verità, San Fili frazione di Rende lo è sempre stata, almeno nella pratica, per cui il tutto servirebbe esclusivamente a ratificare, con un bell’atto scritto, quello che di fatto è stato ampliamente ratificato dalla storia.
Qualcuno potrebbe obiettare: e se poi Rende ci frega l’acqua? … a questo qualcuno non posso che dire d’informarsi meglio in merito: Rende l’acqua ce l’ha frega (e non solo l’acqua) ormai da tantissimi anni a questa parte… e lo ha fatto e lo fa non solo nel rispetto della vigente normativa ma anche, alcune volte, grazie anche a compaesani compiacenti.
Qualcuno, infatti, quando l’intera San Fili perde qualcosa… qualcosa di personale ce lo guadagna comunque.
San Fili come la Fontamara di Ignazio Silone (la mia continua ad essere una cultura puramente e semplicemente scolastica, non si spaventino i miei detrattori per le mie citazioni letterarie)? … si, e se non ci credete permettetemi di darvi questo consiglio: a chi ha già letto questo libro, se non ne ha capito il succo se lo rilegga; a chi non l’ha mai letto... purtroppo a chi persiste nella propria ignoranza non so proprio che consigli dare.
Per ritornare al sondaggio (che trovate pubblicato in alto a sinistra - almeno fino alla fine di quest’anno), a chi vuole esprimere il proprio voto chiedo gentilmente di trasmettermi, magari tramite e-mail o come commento a questo post anche un proprio giudizio in merito alla sua convinzione.
Perché su questo blog si può anche, purché civilmente, dibattere.
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(...)
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... a proposito: qualcuno potrà dirvi che solo un pazzo può fare una tale proposta. Da parte mia non posso non ricordare che più di uno (soggetti decisamente molto più savi dello scrivente) durante le ultime elezioni comunali hanno lanciato l'ipotesi d'un accorpamento tra i Comuni di San Fili e San Vincenzo la Costa. Se permettete... alla loro lungimiranza preferisco la mia pazzia: meglio servo in paradiso che re all'inferno!
... /pace!
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