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venerdì 13 agosto 2010

A San Fili c’è un problema di eternit? ... di inquinamento ambientale? (parte prima).

Negli ultimi anni a San Fili si sono verificati una serie di decessi (che hanno interessato tra l’altro persone giovani e/o relativamente giovani) vittime “de nu male bruttu” (avrebbero detto i nostri avi)... di un tumore o di una malattia difficilmente spiegabile (diciamo oggi noi).
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Premetto, a scanso d’equivoci, che con la dicitura “ultimi anni” intendo un periodo compreso tra i quindici e i venti anni… e non l’ultimo lustro. Tale precisazione è dovuta anche e soprattutto al fatto che ogni qualvolta parlo (o si parla) di un problema legato alla Comunità Sanfilese, sempre più spesso chi si appresta a leggere il mio pensiero… ipotizza che lo scrivente voglia colpire questa o quell’altra Amministrazione.
Niente di più falso ed errato: chi scrive, infatti, tiene sempre a sottolineare, oltretutto, che se c’è qualcosa di ingiustificabile in chi ci amministra… ciò è solo la logica conseguenza di chi gli ha passato, come in una corsa a staffetta, il testimone. Un testimone che a furia d’essere passato (a San Fili) è ormai decisamente diventato, lo sappiamo bene tutti i Sanfilesi moralmente onesti (e lo sanno bene, per forza di cose, i detentori), sporco, logoro e… pericoloso.
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… ma ritorniamo al tema portante di questo (interessante? … non sta a me stabilirlo!) post.
Negli ultimi anni, dicevo, a San Fili si sono verificati una serie di decessi (che hanno interessato tra l’altro persone giovani e/o relativamente giovani) vittime “de nu male bruttu”.
Compaesani decisamente giovani, passati a miglior vita in un’età compresa tra i 50 e i settanta anni… un’età decisamente adolescenziale se si pensa che il nostro premier (sua maestà Silvio Berlusconi I re dell’Italia disunita) ha detto che le aspettative (per la serie “… aspetta e spera”) di vita di noi italiani sono aumentate di molto negli ultimi decenni e che si pensa che fra non molto, almeno noi italiani (specie se iscritti, e/o simpatizzanti,al PDL… al Partito Della Libertà) potremo anche mirare vivere fino a 150 anni.
A San Fili, paese decisamente a maggioranza di sinistra (malgrado quello che continuano ad affermare alcuni compaesani “cuorvi, piche e carcarazzi”), purtroppo (e forse proprio per questo) ce ne strafreghiamo di rispettare, almeno su questo campo, le medie nazionali e continuiamo a chiedere un passaggio a Caronte (sull’altra sponda dello Stige) quando ancora non abbiamo imparato a camminare con le nostre gambe.
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Scherzi dialettici a parte il problema… è reale. Resta quindi, essendo appunto reale il problema, da trovare una causa (motivo) reale (e possibilmente una soluzione) a ciò che ha potuto dar vita al tutto.
Sicuramente siamo, anche nel caso di San Fili come nel caso dei paesi a noi confinanti (dove dopotutto tale problema è anche presente e forse anche in modo più accentuato che a San Fili), di fronte ad un discorso d’inquinamento ambientale.
Inquinamento causato sicuramente da diversi fattori (naturali e non) e quindi di difficile esatta individuazione. In parte risolvibile (se solo lo si vorrebbe) ed in parte… dio (il dio progresso) ce l’ha dato ed ora ce lo teniamo caro caro.
A San Fili possiamo benissimo individuare un inquinamento dovuto ad un’eccessiva presenza di cavi elettromagnetici (il nostro paese è ormai diventato una enorme bobina elettrica) senza comunque sottovalutare il fatto che non solo l’esterno ma anche l’interno delle nostre abitazioni altro non è che una enorme bobina elettrica.
Tutto intorno a noi ormai è elettricità, è… progresso. Ed al progresso (alle comodità) è impossibile rinunciare.
Notevole è anche l’inquinamento dovuto ai campi radio creati intorno al nostro abitato sia a causa di emittenti televisive locali (non mi si dica che non creano problemi) che alla presenza, a ridosso del centro abitato medesimo, di ripetitori di compagnie telefoniche a carattere nazionale.
C’è poi un inquinamento quasi regolare (se non regolare) presente nella nostra rete idrica.
Non ci credete? … non ci credo neanche io (dopotutto sono anni ormai che nessuno affigge sui muri del paese le analisi dell’acqua che scorre dalle nostre fontane)! … e se nessuno (amministratori e/o funzionari del Comune) ci comunica più che l’acqua della nostra rete idrica è inquinata, non può che non essere inquinata (anche se io nel dubbio/certezza continuo a bere l’acqua, forse non migliore di quella che nasce dalle sorgenti presenti nelle nostre montagne. che acquisto nei supermercati della zona).
Questo e tant’altro può, non dico che lo sia (preferisco fare delle supposizioni) essere causa di quanto sta accadendo a San Fili da un ventennio a questa parte.
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… e poi… vogliamo parlare della presenza (anche questa eccessiva e tra l’altro in zone “strategiche”) di eternit a San Fili? … ovviamente chiedendoci: ma l’eternit, è davvero pericoloso per la salute delle persone?
… perché se è davvero pericoloso (ossia se veramente può causare “mali brutti”), diciamocelo chiaramente, non è da scemi far finta che a San Fili non ce ne sia in circolazione?
Come mai di questi problemi nessuna forza politica locale sanfilese affronta realmente questo problema?
… incapacità a fare un discorso decente, innovativo e costruttivo o semplice interesse a coprire qualcosa o qualcuno?
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… un caro abbraccio dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

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