Il Blog di Pietro Perri dedicato a San Fili (uno dei più bei paesi della provincia di Cosenza) e ai Sanfilesi nel Mondo.
A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.
giovedì 22 luglio 2010
Dalle calunnie alle minacce di percosse: viva il San Fili del 2010... viva il futuro di San Fili.
lunedì 19 luglio 2010
Oggetti smarriti? ... qualche sanfilese (forse l'autore di questo scritto) è in cerca della propria dignità!
domenica 18 luglio 2010
Sanità Calabrese? ... che Dio (e non solo Berlusconi) ce la mandi buona!
Venuti a conoscenza che, purtroppo, la laurea in medicina ce l'hanno davvero, ci verrebbe quasi naturale chiedere loro: ma in quale ateneo hanno avuto il barbaro di darti sto pezzo di carta? ... possibile che in tale ateneo non spieghino quale sia il legittimo modo di comportarsi verso i pazienti (ossia verso coloro che comunque ti garantiscono il pane)?
Tengo a sottolineare che per quanto riguarda tale dottoressa non sto mettendo in dubbio la preparazione nella materia che la stessa porta avanti... solo la "zoticheria" con cui porta avanti un lavoro che dovrebbe essere considerato più una missione che un lavoro.
E poi affermazioni del genere: "... voi pensate che noi siamo qui solo per scrivervi le ricette per le strisciette!" (cosa che a dire il vero sembra sappia fare piuttosto bene), oppure, "... adesso ti scrivo la ricetta per la visita per il fondo oculare dell'occhio, ma vai a passarla da tutti tranne che dai dottori X ed Y!" (certo che se i nostri dottori non si fidano l'un l'altro pensa un po' se ci possiamo noi fidare di loro), oppure, "... non portarmi le analisi fatte in questo o in quell'altro centro ma solo...!", oppure, "... ma chi ti ha diagnosticato il diabete?" (decisamente non so chi mi ha trattenuto dal dirle "... l'anno scorso una dottoressa intelligente e preparata che stranamente ha il vostro stesso nome e cognome... chissà che fine ha fatto quest'anno quella dottoressa!").
... altro che medici senza frontiere. In Calabria abbiamo tantissimi rappresentanti di questa nobile "missione" che di frontiere nel cervello ne hanno veramente a iosa.
Ovviamente in questo post ho citato (senza fare il nome ma sembra che siano in tanti, con il mio stesso problema, ad aver avuto a che fare con la sua "cortese professionalità", con il suo "savoir faire") solo il caso di questa luminare diabetologa del poliambulatorio di Castrolibero... ma se parlassi di quello che (per altre patologie di cui soffro o o sofferto in passato o di patologie di cui soffre qualche mio parente o ha sofferto in passato) mi è capitato di vedere e di sopportare presso l'ospedale dell'Annunziata di Cosenza o presso il poliambulatorio di Quattromiglia di Rende (CS)... meglio lasciar cadere la cosa.
... ovviamente in alcuni casi precedenti ed in occasione di visite (o semplici analisi di laboratorio) diverse ed in diversi ambulatori, alla "zoticheria" di alcuni luminari calabresi della scienza medica... si aggiungeva anche la loro ignoranza (potrei anche definirla "leggerezza nel trattare la materia" ma farei loro un piacere e a dei disonesti - non sempre solo "moralmente parlando" - tutto si può fare tranne che un piacere) specifica.
Con ciò, inutile dirlo, non voglio fare di tutta l'erba un fascio: esistono, infatti, anche nella sanità calabrese (e cosentina) medici preparati ed educati che non sputano nel piatto in cui mangiano. Ma sono decisamente pochi... vere e proprie mosche bianche. Nel dubbio, comunque, se dovete rivolgervi a qualcuno di loro (stipendiato dal Servizio Sanitario Pubblico Nazionale... dalla mutua) prima di entrare nel loro studio (ovviamente pubblico e non privato... perché nel privato, se pagate ed avete anche l'accortezza di non chiedere la fattura, sono tutti dei veri signori) ... cercatevi un classico "Picone" da segnalarvi.
Al semplicemente dire "... dottore', dotto... mi manda Picone!
... e non voglio, in quest'occasione, neanche parlare di farmacie di paese (e forse anche di farmacie di città). Farmacie che più d'una volta ti dicono che un determinato farmaco non c'é... ma se ne vogliamo uno in alternativa...
Sanità calabrese? ... che Dio (e non solo Berlusconi) ce la mandi buona!
venerdì 9 luglio 2010
Secondo viaggio in Egitto: ne è valsa la pena?

E così mi sono lasciato alle spalle il mio secondo viaggio in Egitto.
Viaggio per la cronaca svoltosi dal 25 giugno 2010 al 2 luglio 2010.
Domanda: Ne è valsa la pena? ... risposta: Si!
Domanda: Non bastava un solo viaggio in Egitto? ... risposta: No! ...
l'Egitto merita.
Domanda: Ci ritornerò
una terza volta? ... risposta: Si, Horus e Anubi permettendo!
E comunque almeno per ora... il resto del mondo mi attende (e speriamo che
non mi attenda invano).
Diciamo la verità: comunque viaggiare (vedere terre nuove
e confrontarsi con culture diverse) è una delle due cose più belle
che possano capitare all'essere umano.
L'altra, inutile dirlo, è e resta l’amare qualcuno consapevoli che “non esistono
alternative” a quel qualcuno.
Meglio, quindi, se con la persona desiderata e possibilmente in quel
determinato momento. Perché non è detto che una persona desiderata in quel momento
lo sia poi per sempre.
Il tutto ovviamente condito dalla pace del resto dei sensi (il senso della
stabilità economica, il senso della pace interiore, il senso di poter mandare a
quel paese tutti i problemi del mondo senza che i problemi del mondo mandino
noi a quel paese. Definisco "quel paese": località non ben precisata
ma in cui difficilmente si faranno piacevoli conoscenze con
interscambi interessanti… culturalmente (e non solo) parlando.
Come mai sono ritornato in Egitto una seconda volta? ... perché la prima (avvenuta
nel 2005 se non erro, è durata appena tre giorni) in effetti mi ha concesso
solo di poter apprezzare parte delle bellezze (ma anche delle bruttezze) de
"Il Cairo": la Sfinge (quella famosa) e le piramidi
di Giza (quelle famose), la cittadella di Saladino, il museo nazionale
de "Il Cairo", il Nilo (brevissimo tratto su cui avevamo anche
pranzato), l'antica capitale Memphis e via dicendo. La prima
volta, in poche parole, avevo visto e apprezzato tutto dell'Egitto... tranne
che l'Egitto.
Proprio così.
In effetti noi quando facciamo viaggiare la nostra fantasia verso l'altro
lato del Mediterraneo (verso la terra dei faraoni) la prima e quasi sempre
unica cosa che ci viene in mente è l'immagine della Sfinge (tra l'altro in modo
decisamente distorto) con, alle spalle, le arcinote tre piramidi
di Giza (Cheope, Kefren e Micerino).
L'Egitto (ovviamente riferendomi al periodo faraonico) è ben altro: è
l'alto Egitto.
Luxor (l'antica Tebe dalle cento porte), La valle dei Re e delle
Regine, Edfu, Komombo, Aswan, Abu Simbel...
Un vero e proprio tuffo in un particolare mondo che, malgrado sia datato
dai 2 ai circa 7 mila anni addietro, cela tutt'oggi tanto di quel sapere da
mettere in dubbio (sia dal punto di vista religioso che scientifico) quanto si
è succeduto alla sua decadenza e scomparsa.
Gli antichi Egizi? ... non mi meraviglierei se un giorno qualcuno
mi portasse le prove della loro natura extraterrestre.
* * *
Sopra a sinistra: mia moglie Orietta ed io di fianco alla
colossale statua di Ramsete II (a Menphis).
Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
domenica 20 giugno 2010
San Fili 20 giugno 2010: prima edizione "MOTO CLASSIC DELLA PALOMBARA".
venerdì 11 giugno 2010
C'era una volta la frazione Bucita... e c'é ancora.
venerdì 4 giugno 2010
A raccolta di Clematis Vitalba. Una stupenda (?) avventura intorno al valico Crocetta: telefono casa (parte settima).
... /pace!