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venerdì 9 luglio 2010

Secondo viaggio in Egitto: ne è valsa la pena?



E così mi sono lasciato alle spalle il mio secondo viaggio in Egitto.

Viaggio per la cronaca svoltosi dal 25 giugno 2010 al 2 luglio 2010.

Domanda: Ne è valsa la pena? ... risposta: Si!

Domanda: Non bastava un solo viaggio in Egitto? ... risposta: No! ... l'Egitto merita.

Domanda: Ci ritornerò una terza volta? ... risposta: Si, Horus e Anubi permettendo!

E comunque almeno per ora... il resto del mondo mi attende (e speriamo che non mi attenda invano).

Diciamo la verità: comunque viaggiare (vedere terre nuove e confrontarsi con culture diverse) è una delle due cose più belle che possano capitare all'essere umano. 

L'altra, inutile dirlo, è e resta l’amare qualcuno consapevoli che “non esistono alternative” a quel qualcuno.

Meglio, quindi, se con la persona desiderata e possibilmente in quel determinato momento. Perché non è detto che una persona desiderata in quel momento lo sia poi per sempre.

Il tutto ovviamente condito dalla pace del resto dei sensi (il senso della stabilità economica, il senso della pace interiore, il senso di poter mandare a quel paese tutti i problemi del mondo senza che i problemi del mondo mandino noi a quel paese. Definisco "quel paese": località non ben precisata ma in cui difficilmente si faranno piacevoli conoscenze con interscambi interessanti… culturalmente (e non solo) parlando. 

Come mai sono ritornato in Egitto una seconda volta? ... perché la prima (avvenuta nel 2005 se non erro, è durata appena tre giorni) in effetti mi ha concesso solo di poter apprezzare parte delle bellezze (ma anche delle bruttezze) de "Il Cairo": la Sfinge (quella famosa) e le piramidi di Giza (quelle famose), la cittadella di Saladino, il museo nazionale de "Il Cairo", il Nilo (brevissimo tratto su cui avevamo anche pranzato), l'antica capitale Memphis e via dicendo. La prima volta, in poche parole, avevo visto e apprezzato tutto dell'Egitto... tranne che l'Egitto.

Proprio così. 

In effetti noi quando facciamo viaggiare la nostra fantasia verso l'altro lato del Mediterraneo (verso la terra dei faraoni) la prima e quasi sempre unica cosa che ci viene in mente è l'immagine della Sfinge (tra l'altro in modo decisamente distorto) con, alle spalle, le arcinote tre piramidi di Giza (Cheope, Kefren e Micerino).

L'Egitto (ovviamente riferendomi al periodo faraonico) è ben altro: è l'alto Egitto. 

Luxor (l'antica Tebe dalle cento porte), La valle dei Re e delle Regine, Edfu, Komombo, Aswan, Abu Simbel...

Un vero e proprio tuffo in un particolare mondo che, malgrado sia datato dai 2 ai circa 7 mila anni addietro, cela tutt'oggi tanto di quel sapere da mettere in dubbio (sia dal punto di vista religioso che scientifico) quanto si è succeduto alla sua decadenza e scomparsa.

Gli antichi Egizi? ... non mi meraviglierei se un giorno qualcuno mi portasse le prove della loro natura extraterrestre.

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Sopra a sinistra: mia moglie Orietta ed io di fianco alla colossale statua di Ramsete II (a Menphis).

Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

... /pace.

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