“Non ci resta che piangere”...
credo che mai film più veritiero sia stato realizzato in onore di una città
italiana. Un film ambientato nel XV secolo ma che, cambiando i vestiti ed i
mezzi di trasporto, poteva benissimo essere ambientato ai tempi nostri. E
dopotutto l’ultima scena, quella del treno guidato da Leonardo da Vinci, sembra
proprio affermarci ciò.
Firenze, ah… Firenze … ma
preferisco la Calabria!
Dopo il terzo giorno che, con
mia moglie, ero a Firenze (dal 24 al 29 Giugno 2012) non potei fare a meno di
guardarmi attorno e pensare di mettere nero su bianco alcuni pensieri (diversi
da quelli che mi ispirava la fregatura subita dall’hotel in via Panzani in cui
ero capitato… e di cui ho ampliamente parlato in precedenti post) che mi
passavano di tanto in tanto per la mente.
Pensieri che riporto
(numerati) come seguito e… di seguito.
* * *
6) C’è polizia in
circolazione a Firenze? … si, ovunque (tranne ovviamente dove si aggira - o si
aggirava - il mostro): in divisa, in borghese, in moto, in macchina o con unità
mobili sui posti più a rischio. La presenza di polizia ovunque a Firenze da’
comunque più l’impressione d’essere presente come deterrente in una determinata
zona che per necessità!
7) Simpatici quei mezzi
futuristici (che camminano mantenendosi in equilibrio su due ruote parallele),
i segway (che non è una brutta parola), e simpatica la loro contrapposizione
alle carrozzine trainate dai cavalli o ai palazzi rinascimentali che ti
avvolgono nel loro tenero costante abbraccio.
Simpatici questi segway in
circolazione per il centro storico di Firenze. Viene da chiedersi se il grande
Leonardo (quella da Vinci e non da Firenze) avesse pensato anche a loro nelle
sue strabilianti visioni.
8) Dovrebbero obbligare per
legge i turisti che si apprestano ad entrare nella stupenda Firenze a fare
almeno tre mesi di studio di storia rinascimentale a 360 gradi (… arte,
filosofia ecc.) prima di dare agli stessi l’autorizzazione ad accedere alla
stupenda città Toscana specie se mossi da un traumatico fai da te.
Ma anche senza un corso full
immersion alle spalle i turisti a Firenze si sentono perfettamente a loro agio…
catapultati nel XV secolo dopo Cristo a Firenze.
9) Di nuovo su quello strano
odore di piscio che t’aveva colpito il primo giorno che avevi messo piede sul
sacro suolo della cittadina di Firenze.
… poi passi davanti ad una
bancarella che vende oggettistica in pelle, … ce ne sono un’infinità a Firenze!,
… pelle vera, dicono. E’ senti di nuovo, ancor più forte, l’odore dolciastro che
t’aveva assalito (aveva colpito le tue delicate narici) nel momento in cui
avevi iniziato a passeggiare facendoti rapire dai vari “canti” (… vie, vicoli?)
che ti si presentavano davanti… a Firenze.
C’è di tutto esposto su
quelle bancarelle che alle sette o al massimo alle otto di sera vedrai
magicamente sparire sotto i tuoi occhi attenti. Quelle bancarelle sono ovunque,
stracariche di borse, portafogli, portamonete, portachiavi… porta, visto che ci
sei, anche me!
10) Senti di nuovo l’odore di
piscio, cugino diretto dell’odore della pelle (vera pelle) trattata (… conciata?)…
col piscio!
Odori sani ed antichi così
come sana ed antica è la stupenda citta di Firenze.
11) … nei pressi di ponte
vecchio ti scontri con dei ristoranti self service. La prima cosa che ti viene
in mente è che li mangerai bene e pagherai un giusto prezzo… mi riprometto che
la prossima volta andrò a mangiare in un ristorante normale: pagherò la stessa
cosa e forse i prodotti (specie la pasta) avranno una giusta cottura ed un
giusto condimento.
Più passano i gironi e più ti
convinci che a Firenze molti cuochi non sono in grado di leggere le istruzioni di
cottura scritte sulle confezioni della pasta: otto minuti? ... che siano otto e
non venti!
12) A scocciarti con la loro
invadente presenza non sono i tanti “vu cumpra’” presenti nelle strade, nelle
piazze e nei vicoli di Firenze. A scocciarti con la loro invadente presenza non
sono neanche i tanti mendicati (decisamente stranieri… forse zingari) in cui t’imbatti
attimo dopo attimo (qualcuno, se non stai attento) sdraiato per terra com’é…
rischi persino di calpestarlo. A scocciarti con la loro invadente presenza sono
i camerieri che come sciacalli in perenne agguato t’aspettano (a te indifeso turista) davanti
alla porta del ristorante dove lavorano. Cercano d’invogliarti ad entrare…
forse li pagano anche in percentuale a quanti turisti riescono a fare fessi.
Uno spaghetto al pomodoro? …
otto euro più servizio (10%), un furto, un… doppio furto!
13) Firenze comunque è una
città che invita (quasi costringe) il turista ed il residente a camminare piano…
quasi fossero alla ricerca di qualcosa che hanno preso tanto e tanto tempo fa
(magari in un precedente viaggio, magari… nel rinascimento riproposto sul
grande schermo dai grandi Massimo Troisi e Roberto Benigni nel film “Non ci resta
che piangere”)… foss’anche una semplice lettera dell’alfabeto.
Foss’anche… la lettera “C”!
14) Ritornerò a Firenze? … ‘herto!
* * *
… un abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato
Pietro Perri.
… /pace!
Nessun commento:
Posta un commento