A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

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giovedì 26 luglio 2012

Firenze, ah… Firenze! … ma preferisco la Calabria! (2)


… quando vado in una città che non conosco (ovvero in tutto il resto del mondo oltre il confine della mia amata odiata San Fili) la prima cosa che cerco d’individuare sono il self service della stazione centrale di tale città e… i MacDonald presenti nella stessa.
Dell’uno e dell’altro mi fido come delle mie tasche per prezzo e soprattutto per qualità dei prodotti. Il resto al novanta per cento si rivelerà una truffa... se si cerca di individuare un buon rapporto di ristorazione qualità/prezzo senza avere un amico nella zona che sappia indicarti qualche locale in cui valga veramente la pena avventurarsi.
Un altro ottimo modo per capire se valga o meno la pena entrare in un locale è… guardare la pulizia per terra e soprattutto se ci sono clienti in attesa che un tavolo si liberi. Ma non sempre ciò risponde alle vostre (e mie) aspettative.
A Firenze nei pressi della stazione di Santa Maria Novella ci sono ben due MacDonald: uno all’interno ed uno immediatamente all’esterno… e funzionano perfettamente entrambi. Oltretutto all’interno della stazione c’è anche un ottimo locale self service… frequentatissimo anche dal personale viaggiante delle Ferrovie dello Stato… altra cosa che certifica l’ottimo rapporto qualità/prezzo della roba smerciata in tale locale.
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Dopo il terzo giorno che, con mia moglie, ero a Firenze (dal 24 al 29 Giugno 2012) non potei fare a meno di guardarmi attorno e pensare di mettere nero su bianco alcuni pensieri (diversi da quelli che mi ispirava la fregatura subita dall’hotel in via Panzani in cui ero capitato… e di cui ho ampliamente parlato in precedenti post) che mi passavano di tanto in tanto per la mente.
Pensieri che riporto (numerati) di seguito.
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1) Una tra le cose che colpisce subito (ovviamente a Firenze) è uno strano odore che s’imbatte con uno dei tuoi stupendi cinque sensi: l’olfatto. Un odore quasi dolce, quasi… di piscio. Eppure la città è pulitissima. Continuamente passano mezzi della nettezza urbana e addetti (spazzini ecc.) ligi al proprio dovere.
Il secondo giorno tale odore non l’avverti più, quasi faccia ormai parte di te. Il secondo giorno anche tu ti senti un po’ bischero, un po’… fiorentino.
2) Firenze è una città multietnica e quindi una città aperta: negri, gialli, verdi… in tale baraonda di razze e colori neanche la presenza del bianco (… ma è poi veramente bianco il bianco?) riesce a crearti stupore.
Senti parlare intorno a te inglese, cinese, giapponese, tedesco, fiorentino (… ma è poi veramente fiorentino?) e chissà in quante altre lingue contemporaneamente: che sia la nuova Babele? … no!
… no, non è la nuova Babele perché in quella moltitudine di lingue più o meno contemporanee ma dannatamente diverse l’una dall’altra ci si capisce tutti e benissimo… perfettamente.
Solo una guardia giurata davanti ad un museo (nei pressi di Palazzo degli Uffizi) dopo aver parlato (o così avevo capito) con degli stranieri passati avanti, mi ferma chiedendomi: “… ma ‘he ‘havolo avrà voluto di’ quello? … mi’ha lo ‘honos’ho bene io l’inglese! … siete ameri’hani?”. Ed io a lui: “… ho ‘hapito quanto te, dopotutto… simu ‘halavrisi!”
3) A Firenze ed in qualsiasi punto c’è sempre qualcuno con una valigia al seguito (… starà arrivando o starà partendo?)  … basta guardarla o guardarlo in faccia per capire cosa cela, per… rubarle o rubagli un pensiero.
Non importa che ora sia della giornata, ne se sia mattina o notte inoltrata: a Firenze c’è sempre qualcuno con una valigia al seguito: un giorno (almeno due) ci siamo stati (a Firenze e con una valigia al seguito) anche io e mia moglie.
4) A Firenze mi manca (… ci manca) il computer? … mi manca (… ci manca) questo blog? … mi manca (… ci manca) Facebook? … no!
Vedo alcuni giovani turisti (americani o giapponesi) camminare con dei tablet (… si chiamano così?) in mano. Non credo visitino Firenze con certe diavolerie tra le mani. Firenze va visitata… a mani, vista, olfatto, tatto e soprattutto mente libera.
5) Poche macchine in circolazione nel centro storico di Firenze, per lo più taxi, motociclette e biciclette. Più biciclette che motociclette e taxi… qualche pullman dell’azienda di trasporto pubblico municipale.
Si vedono in circolazione anche soggetti in piedi su degli strani mezzi a due ruote… parallele ed in equilibrio sull’impossibile: non sono bici né moto. Sono… semplicemente sono! … ricordo di averne sentito parlare tanto e tanto tempo fa in televisione o di aver letto qualcosa in merito a tali mezzi di trasporto su qualche rivista specializzata… in curiosità.
Appena a casa dovrò cercare su internet il nome di tali strani… straordinari mezzi di trasporto.
L’ho fatto oggi (n.d.r.: 25 Luglio 2012). Ho chiesto a Google “mezzi+due ruote+equilibrio” e il dio Google mi ha prontamente risposto: SEGWAY. Difficile continuare a capire cosa mi trovavo difronte ma… Google aveva capito benissimo la mia domanda e mi aveva dato la giusta risposta.
Si trattava proprio di un… segway!
(continua).
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… un abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

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