E se provassimo a dare un nuovo
look al nostro paese… con interventi poco costosi ma soprattutto imparando a
vivere più civilmente?
Scorcio di corso XX Settembre a... San Fili. |
Proprio così, perché in
alcuni casi ridare un nuovo look al nostro paese potrebbe anche costare
pochissimo o non costare del tutto niente; basterebbe un po’ di amore verso lo
stesso ed un po’ di buona volontà.
Da parte di chi? … da
parte di tutti, incluso noi che (come chi scrive) amiamo trincerarci dietro il
nostro moralismo da “non ti curar di lor”, se non per criticarli (cosa
che, comunque, dovete ammettere che lo facciamo dannatamente bene), “ma
guarda e passa”.
Domanda: avete notato
com’è ridotto male (non solo dalle intemperie ma anche dall’inciviltà di
qualche compaesano e dall’incuria di chi dovrebbe intervenire e non
interviene), su corso XX Settembre (ovviamente a San Fili) il marciapiede che
va dal larghetto antistante la storica statua della Madonnina all’ex piazza
Rinacchio? … se non l’avete notato significa che da quella zona, a piede, ci
mancate almeno da un paio d’anni.
Se date un’occhiata alle
panchine presenti in tale tracciato, vi fate una cultura (anche visiva) sulla
volgarità dell’erotismo (secondo me…
certificazione del proprio mancato scopo) paesano. Irripetibili parole e disegni (diciamo
“sgorbi”) privi d’ogni capacità artistica ne sono la prova.
Pan...cazza. A San Fili, marciapiede su corzo XX Settembre. |
Su tale marciapiede
troviamo persino dei pericolosissimi residui di paletti (metallici) che in
altri tempi sostenevano dei cestini (sempre metallici) dell’immondizia.
E poi… come non parlare
di quell’aberrante e pericolosissima presenza di alberi (prugni) che persiste
da più anni su tale tratto di marciapiede: brutti per quanto riguarda il colore
delle foglie (decisamente assurde incastonate nella realtà paesaggistica
sanfilese) e pericolosissimi per quanti si avventurano (poiché di avventura si
tratta) su tale marciapiede perché, ormai marci nelle radici e nel tronco,
rischiano di cadere - non senza brutte conseguenze - da un momento all’altro
sui passanti.
E allora? … non sarebbe
ora di parlare anche a San Fili di civiltà (ai dementi che non hanno null’altro
di meglio da fare che deturpare i beni
pubblici sarebbe bene che qualcuno insegnasse finalmente loro il concetto che
esprime la parola “civiltà”) e di ordinaria amministrazione (ripri-stinando in
economia il tutto. E poi… quanto costano qualche barattolo di vernice per
coprire tali oscenità e sostituire quelle vergognose e pericolosissime piante)?
Corso XX Settembre, non
dimentichiamolo, è il primo biglietto da visita che i Sanfilesi mostrano ai
turisti e/o a quanti potrebbero avere qualche minimo interesse, sociale o
economico che dir si voglia, per il nostro paese.
* *
*
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!
2 commenti:
Grazie per le parole Che scrivi, grazie per aver scritto per mio Zio Francesco Assisa ,Pietro chi e tip padre? Io manco da San Fili da molti annni ma tu conosci mio cugino Raffaele Assisa
Ciao Francesco,
... si, conosco tuo cugino Raffaele anche se sono anni che non lo vedo (tra l'altro con Raffaele ho fatto qualche mese di militare assieme a Milano nel lontano 1985 o 1986). Chi è mio padre (passato a miglior vita nel 2003)? ... per capirci dovrei almeno sapere esattamente da quando manchi da San Fili. Potrei dirti Salvatore Perri il sacrestano della chiesa del Carmine (quando i sacrestani a San Fili erano sacrestani... e nessuno voleva svolgere tale compito!) o il fratello di Amedeo Perri il postino di San Fili.
Fammi sapere qualcosa in più di te.
Un caro saluto da Pietro Perri e da San Fili.
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