Nella foto a sinistra
(foto by Pietro Perri/2013): il busto ligneo di san Francesco di Paola portato a spalla da vari fedeli lungo le strade ed i vicoli di San Fili nel corso di una delle tradizionali
processioni religiose che si tengono nel caratteristico borgo il 12 ottobre di
ogni anno... da circa due secoli a questa parte. Il culto di san Francesco di
Paola è particolarmente sentito nella comunità sanfilese e la processione, tra
quelle che si svolgono a San Fili nel corso dell’anno, è sicuramente quella più
partecipata di tutte.
Da quale anno a San
Fili si onora san Francesco di Paola il 12 Ottobre?
(Articolo a firma del prof. Francesco
Iantorno pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di ottobre 2006)
San
Francesco di Paola divenne Patrono e Protettore di San Fili dopo il terremoto
del 12 ottobre 1835 che sconvolse l’alta valle del Crati a nord-est di Cosenza,
provocando un elevato numero di vittime e ingenti danni alle strutture in
numerosi paesi della provincia. I tragici effetti del sisma furono particolarmente
gravi nelle località che sorgevano su terreni alluvionali: Castiglione
Cosentino fu completamente distrutto; a San Pietro in Guarano, San Benedetto
Ullano, Casole, Lappano e Rovella gran parte delle case crollarono e molte
altre furono danneggiate irreparabilmente.
A Cosenza la scossa causò il crollo di diversi edifici mentre molti altri furono gravemente lesionati, soprattutto nelle pareti interne. Danni più leggeri si verificarono a Paola, Marano Marchesato, Montalto Uffugo e in varie altre località del versante ionico. Le vittime furono complessivamente 115, oltre 240 i feriti (cfr. E. Boschi, Catalogo dei forti terremoti in Italia dal 461 a.C. al 1980, Istituto Nazionale di Geofisica, Bologna 1995; Giornale del Regno delle Due Sicilie, 1835, n° 249; F. Kostner, Storia sismica illustrata della Calabria, Cosenza 1997).
Fu a seguito
del tragico evento che il popolo sanfilese “fé voto di celebrar solenne in
ogni anno il giorno 12 ottobre in ringraziamento per la liberazione dello
spaventevol tremuoto, accaduto in detto giorno” e rafforzò la devozione al
Santo, radicata ormai da secoli sul territorio grazie all’Arciconfraternita dello
Spirito Santo.
Il culto di san Francesco di Paola raggiunse allora il suo apice coinvolgendo l’intera comunità che rinnovò il voto di lode e ringraziamento al suo Protettore dopo il violento sisma che il 12 febbraio 1854 scosse nuovamente la città di Cosenza e il suo circondario.
Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro
affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para
bellum”!
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