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sabato 27 agosto 2022

L'AUTORE: San Fili... un amore antico.



Nella foto a sinistra: San Fili, piazza san Giovanni - il monumento ai caduti sotto la neve.

San Fili 1991.

Foto by Pietro Perri.

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Si era agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso e qualcosa, seppure come al solito nessuno se ne accorgeva o si faceva in quattro per non accorgersene, stava cambiando per l'intera Società Italiana... incluso nel piccolo borgo di San Fili che, volenti o nolenti, fa parte della provincia di Cosenza, della regione Calabria e persino dello stato conosciuto da tutti come il Bel Paese.

Si chiudeva un’epoca agli occhi dei Sanfilesi… una tragedia culturale che li affratella alle piccole realtà delle comunità circostanti: l‘Europa del consumismo, della negazione delle minoranze e delle culture locali non ammetteva e non ammette ulteriori proroghe.

Queste pagine, nel pieno rispetto di quanto promesso nei succitati versi, mirano a salvare un po’ della memoria popolare della comunità sanfilese. Spero, con tale lavoro, di far cosa gradita a quanti, anche involontariamente, s’imbatteranno in questo piccolo scoglio pseudo-culturale del grande mare chiamato Internet. Giunti a questo punto credo sia opportuno dire cosa è San Fili: San Fili è una piccola cittadina in provincia di Cosenza (Italia). Attualmente conta poco meno di tremila abitanti.

E’ collegata al capoluogo di provincia dalla superstrada Cosenza-Paola. La sua posizione geografica è ottimale: 17 chilometri dal mare, 10 dal centro urbano di Rende, 10 dall’imbocco dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, 10 dalla stazione ferroviaria di Castiglione Cosentino. Vicinissima alla Sila, al di fuori del caos cittadino, ricca di sorgenti d’acqua, consigliata per l’aria salubre.

Notevole (almeno dall’anno 1000 in poi) è la sua presenza storica nei fatti che hanno interessato la Calabria Citeriore.

Era il 1982 quando, osservando la nascente zona (dal punto di vista edilizio) Frassino-Donnici, la musa della poesia m’ispirò questi versi:

 

Parlerò di San Fili

e della sua gente:

di gente che sa farsi amare

e al tempo stesso odiare...

di gente con cui piace stare.

 

Poggiato sul suo colle

guarda il fiume e la valle,

guarda Bucita e l’Italia in miniatura:

guarda lontano e spera.

 

Salirò s’un alto campanile,

abiterò fra rondini e colombe

e tra un tocco di campana e l’altro,

ritornerò a sognare.

 

San Fili e grande…

San Fili è bello

ma ricorda tempi migliori.

San Fili è unico… soffre:

San Fili muore.

 

Buona parte degli scritti riportati su questo spazio web, sono tratti da articoli pubblicati dal sottoscritto sul quindicinale a distribuzione gratuita "l'occhio":



Direttore Responsabile: Marisa Fallico

Redattore di San Fili (nell'ultimo periodo): Pietro Perri

Pubblicità e P.R.: Giancarlo Aspromonte

Edizione: La Vecchia Fonte

Presidente: Luigi Aiello

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