(Foto a sinistra) San Fili - Frazione Bucita: i resti del mulino
di Filiberto. Il mulino seppur ricordato da tanti come "u mulin'e Filibertu" in quanto questi ne è stato il gestore fino alla definitiva chiusura in effetti era di proprietà di Biagio de Lio detto "veramente". Filiberto Napolitano in ogni caso era genero di Biagio de Lio. Attualmente a gestire i resti di tale mulino è della l'amico Pietro Cribari di San Fili. Da sottolineare che la madre di Pietro Cribari era figlia di Biagio de Lio. Si ringrazia per parte di tali informazioni l'amico Tarcisio Cavaliere della frazione Bucita.
Foto Pietro Perri.
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Se
l'Olanda, più che per i tulipani, è diventata famosa in tutto il mondo per i
suoi caratteristici mulini a vento, a pieno titolo San Fili potrebbe diventare
altrettanto famoso per i suoi mulini ad acqua.
Non
solo lungo il torrente Emoli ma anche nei pressi dei corsi d'acqua della
frazione Bucita si possono ancora ammirare i resti dei mulini ad acqua che
imperavano sull'intero territorio sanfilese.
Tutti
ancora riportanti i nomi degli antichi proprietari o gestori di tali mulini (Custantinu,
Filibertu, Crispini ecc.) e solo in pochissimi casi nomi legati a
fantastici racconti di cui si è ormai persa ogni traccia nella memoria dei
sanfilesi (u mulinu de fate).
Tra
l'altro una zona di San Fili indicata agli avventori con più nomi ("u
Curciu 'e Catalanu", "la villa degli emigranti", "a
scis'e jumiceddre" ecc.), tra gli stessi annovera quello de "u
chianu di mulini" (ad evidenziare la notevole presenza di un tempo di
tali fabbricati produttivi nella zona medesima).
Ma
la domanda base di quest'articolo è la seguente: come mai non si valorizza
adeguatamente questo patrimonio storico del nostro paesino?
O
più precisamente: come mai i mulini di San Fili, in ogni senso, non lavorano
più?
O,
ancor meglio: chine ha vrusciatu l'acqua ari mulini 'e Santu Fili?
Proprio
così, perché volenti o nolenti, non ci si può non accorgerci, e magari far
finta di niente, che acqua ai mulini (necessaria a dar vita all'ingranaggio che
faceva muovere le grosse ruote in pietra che avrebbero trasformato il grano in
farina) ormai non ce ne arriva da tantissimo tempo.
Una
domanda questa che più volte mi ero posto da fanciullo, specie quando
(presumibilmente non raggiungevo l'età dei sei anni) qualche scellerato molto
più grande di me davanti al bar dell'amico Gigetto Sammarco, richiamando
l'attenzione di tanti suoi coetanei, mi accusava senza ritegno d'avermi visto
"vrusciare l'acqua aru mulinu 'e Filibertu a Vucita".
Inutile
dire che io non c'entravo niente (e non c'entravo niente davvero), ad uno ad
uno più d'una persona finiva per giurare d'avermi visto nei pressi del mulino
di Bucita (un mulino di cui io, tra l'altro, ignoravo persino l'esistenza).
Qualche
tempo dopo, non so per quale ricorrenza religiosa (forse per l'Addolorata, o
per san Biagio o per santa Lucia) mi capitò d'andare con i miei a piedi alla frazione.
Non so se fosse stata mia madre o se fosse stato mio padre ad indicarmi quello
che un tempo fu il mitico mulino ad acqua di Filiberto.
Guardai
nel canale... ed effettivamente acqua all'interno non ne scorreva: qualcuno, ma
ve l'assicuro non sono stato io, aveva effettivamente "vrusciatu
l'acqua aru mulinu"!
Che
azione ignobile, che danno per l'intera comunità: perché qualcuno s'è divertito
a fare ciò? Perché i carabinieri all'epoca non hanno fatto doverose indagini in
merito? Perché questo lestofante doveva farla franca e perché innocenti come il
sottoscritto dovevano essere accusati senza ragione d'una azione tanto vile?
Ne
sono passati anni da quel triste giorno. Eppure ancora oggi nel rivedere di
tanto in tanto il volto del mio primo accusatore, non posso fare a meno di
provare un po' di disgusto nei suoi confronti.
Sarebbe
bello che i mulini di San Fili tornassero in vita, che l'acqua tornasse a far
muovere i loro magici ingranaggi. Sarebbe bello e, a parere di un ignorante in
materia, potrebbe essere un modo come un altro per rilanciare turisticamente il
nostro paesino: la città dei mulini ad acqua.
1 commento:
Una bellissima iniziativa se vuoi coinvolgimi mi piacerebbe essere parte attiva in questa bellissima cosa per il nostro paese
Un saluto da “ u pulisci”
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