Personalmente sono stato
sempre contrario a rivangare il passato di una Comunità (sempre e comunque
perbene nel suo complesso) o di qualche soggetto appartenente alla Comunità stessa (sempre e
comunque perbene nel suo singolare) ma quando dei “moralmente disonesti” ti
mettono in bocca frasi o in testa pensieri che non sono tuoi ma sicuramente del
suo bacato cervello, qualcosa è giusto ricordarla o quantomeno... rinverdirne
alcuni punti cardine (promettendo di farne uscire al momento opportuno persino
gli storici articoli dei quotidiani locali).
Gli ultimi 54 anni di vita
politico-amministrativa di San Fili? ... tutt’altro che fiori e tutt’altro che
limitata ad un solo soggetto (che tra l’altro questa sfaccettatura della stessa
l’ha potuta condizionare per non più di 7 - magari i peggiori - di tali 54
anni): due Commissari prefettizi (1977 e 1996), due dissesti finanziari (negli
anni Ottanta), due bypass miliardari (uno negli anni Novanta perpetrato da un
“non sanfilese” ed uno agli inizi di questo millennio perpetrato da “un
sanfilese”... difficile pensare che siano stati comunque da soli e/o che per il
lungo periodo in cui si sono reiterati gli stessi ammanchi nessuno se ne fosse
mai accorto prima che i reati venissero a galla... quindi o altri ci hanno
mangiato o gli altri erano dei ciechi handicappati professionisti ed
amministratori da non rendersi conto di ciò che succedeva loro intorno).
Erano gli anni in cui i muri
di alcune opere pubbliche crollavano ancor prima di essere ultimati (vedasi
campo sportivo in località Frassino agli inizi degli anni Novanta o alla fine
degli anni ottanta del XX secolo).
Erano gli anni in cui in
periodo elettorale qualche amministratore faceva vedere sotto il risvolto della
propria giacca il calcio di una pistola (forse rubata al proprio innocente figliolo).
Erano gli anni in cui lettere
anonime tendenti a denigrare chi diversamente non si poteva scalfire (strano che
tali lettere siano cessate quando alcuni soggetti - nostri compaesani - sono
finiti fuori gioco) - per non dire
tant’altro - si trovavano anche nel cesso al posto della carta igienica.
Inutile dire che su questo
fronte sono usciti vari articoli sui quotidiani locali e tantissimi avvisi di
garanzia (alcuni nostri compaesani ne hanno una bella mazzetta di tali avvisi
quasi quanto un mazzetto figurine di calciatori della Panini nel loro
cassetto)... che comunque non mettono in dubbio la rispettabilità dei
destinatari degli stessi (non colpevoli fino a prova contraria... una prova che
alcune volte riesce a vedere solo Dio e lo stesso opera di conseguenza) ma
qualche domanda sulla capacità del magistrato che li ha emessi la fanno
sorgere.
Visto che alla fine tutti
sono innocenti... anche quelli finiti in sordina (ripeto: in sordina e non
sotto gli occhi di tutti) agli arresti domiciliari.
Anni, i succitati, dove si
vede incompetenza amministrativa (diversamente San Fili non sarebbe ciò che è
oggi), odore di truffa costante (qualcuno ci ha guadagnato in tale stato di
cose ma il 95 percento della popolazione sanfilese - quella onesta o
tendenzialmente onesta - ne pagherà le conseguenze almeno per altri due secoli)
e continuo accanirsi verso la gente “realmente perbene” cercando di creare il
dubbio sugli stessi, dl vuoto attorno agli stessi, l’odio sociale e morale
verso gli stessi... da veri criminali. Questi sono alcuni dei giovani rampanti
(in alcuni casi forse buon sangue non mente) futuri amministratori del nostro
paese. Di San Fili.
Oggi tra l’altro sento
proporre l’assurdo concetto del “ma quello era il sistema”.
E no!, cari miei... quello “NON
ERA IL SISTEMA” quello “ERA... IL LORO SISTEMA”. Perché in quegli anni, così come
oggi, c’eravamo tantissime persone oneste che ci siamo fatti in quattro per
cambiare le regole del gioco e che proprio per questo nostro lavoro siamo stati
tenuti ai margini della scacchiera dove si dividevano equamente le caselle i
pezzi bianchi e i pezzi neri.
Vogliamo continuare a
denigrare la gente perbene? ... io sono pronto.
Credetemi: ho buona memoria
ed anche un buon archivio personale.
San Fili ha bisogno d’altro
che di questi yuppies della macchina amministrativa locale per il rilancio che
aspetta, sempre più invano, da oltre una ottantina d’anni a questa parte.
Io? ... sono sempre e
malgrado tutto disposto a dare il mio contributo.
E tu?
* * *
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato
Pietro Perri.
... /pace!
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