A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@alice.it

sabato 28 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 11.

SI VOTA IL 10 MAGGIO?... SI VOTA IL 17 MAGGIO? ... SI VOTA IL 31 MAGGIO? ... SI VOTA IL 7 GIUGNO? ... OK, VOTIAMO IL 31 MAGGIO E CHI S’E’ VISTO S’E’ VISTO!

Proprio così: sembra che dopo tanti ri-invii e ri-anticipi finalmente il Governo (... ma è veramente un Governo?) guidato dal quel bischero di Matteo Renzi, grazie ad un decreto partorito in queste ultime ore dall’Angio-letto Alfano (ministro dell’interno... il che è tutto da dire), ha finalmente deciso: si voterà il 31 Maggio prossimo... anche a San Fili per l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale.
Quindi? ... inizia il conto alla rovescia... per la salita verso il colle (ovviamente per chi abita in contrada Frassino o nella frazione Bucita) o la discesa a piazza san Giovanni (per chi abita alla Jiazza o a sant’Antonio abate... del centro storico di San Fili).
Il numero delle liste in competizione? ... sembra essere due: quella guidata dell’architetto Antonio Argentino (vice-Sindaco nell’Amministrazione uscente) da una parte e quella guidata dal dottor Giovanni Carbotti (già Sindaco tra il 1996 ed il 2000) e dal suo ipotetico vice Domenico Greco (già Sindaco tra il 1980 ed il 1983).
Ho promesso di fare il bravo (tra l’altro dovrei essere anch’io interessato a questa competizione in qualità di componente della lista guidata dall’architetto Antonio Argentino) quindi - almeno per ora - eviterò frecciatine sul passato amministrativo di tutti... tranne del mio (non avendo ancora avuto la possibilità di farmi “un passato amministrativo”... grazie a te che non mi hai dato la preferenza alle precedenti amministrative... e quindi non lamentarti di come sono andate le cose: la colpa è solo tua!).
A proposito: due liste? ... e che fine hanno fatto la terza e la quarta lista? ... forse ci sono ancora e forse non ci sono mai state. Una terza, infatti, potrebbe anche ancora esserci ma solo per arrivare al massimo terza nella competizione stessa. Nessuno spazio invece per quanto riguarda l’eventuale quarta lista in gioco (ammesso e non concesso che qualcuno riesca a mettere assieme una prode... quarta armata “Brancamicesca alla Crocetta” - parafrasando quella di decisamente mitica di “Brancaleone alle Crociate”).
Proprio così, perché una quarta lista (visto che la minoranza sarà composta di tre consiglieri e non più di quattro) difficilmente riuscirà a beccarsi un proprio rappresentante in seno al Consiglio comunale di San Fili. Quindi pur partendo in quarta... arriverà sicuramente quinta o sesta al traguardo.
L’augurio? ... non è un augurio ma un consiglio: se non sai votare fatti spiegare da qualcuno come si vota e come si sceglie un candidato. Votare a qualcuno solo perché è un tuo parente o solo perché è un tuo amico è la cosa peggiore che tu possa fare: quel giorno (il 31 Maggio prossimo) tu ti stai giocando i tuoi futuri cinque anni a San Fili... pensaci bene - prima - e non lamentarti poi. Di semplici alzamano in Consiglio comunale dal 1980 in poi ne ha avuti  ormai a sufficienza ed i risultati sono sotto gli occhi e nelle tasche di tutti noi Sanfilesi... anche nei tuoi occhi e nelle tue tasche: almeno due dissesti ed almeno due vergognosi ammanchi nelle casse del Comune di San Fili solo perché chi era stato mandato da te a controllare i tuoi sacrosanti diritti o era complice o era troppo incapace per svolgere il proprio compito.
Ricorda: votando non aiuti un parente o un amico... votando... ti giochi il futuro.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 13 marzo 2015

Ok, l’ammetto: sono stato al gioco a premi “L’eredità” condotto da Fabrizio Frizzi. (2)

Salerno: le luminarie.
Una stupenda avventura  - quella che ha visto me e mia moglie Orietta ospiti, il 18 Gennaio scorso, di RaiUno nel quiz “L’Eredità” condotto dal bravissimo Fabrizio Frizzi - iniziata almeno sedici o diciassette mesi prima.
Proprio così: malgrado era da tempo che desideravo partecipare a questa trasmissione in qualità di concorrente (“Se ci partecipano certi soggetti”, mi dicevo, “posso benissimo parteciparci anch’io!”) finalmente mi decisi a chiamare al numero segnalato in trasmissione (il numero 022828000 per la cronaca) e attesi... pochissimi secondi. Dall’altro lato della cornetta una gentile voce registrata mi invitava a comunicare alcuni miei dati (nome, cognome, anno di nascita, residenza ed un recapito telefonico) e, fatto ciò, aspettare che qualcuno, nel giro di qualche giorno o di qualche mese, mi richiamasse per invitarmi a passare un “provino”.
Feci quella telefonata nel corso del mese di novembre del 2013.
La chiamata da parte dell’organizzazione, strano ma vero, la ricevetti nel giro di un trenta o quaranta giorni al massimo: martedì 28 Gennaio 2014 dovevo trovarmi nella hall del “Grand Hotel Salerno”, ovviamente a Salerno, per sottopormi al succitato provino.
Accettai: dopotutto, quando tutto sarebbe mancato, passare un paio di giorni di vacanza nella stupenda cittadina campana assieme a mia moglie non sarebbe stata per niente una cattiva idea.
Cercai su internet notizie su come si svolgevano tali provini e venni a conoscenza che il tutto consisteva nel riempire un paio di questionari (uno relativo ai dati personali ed uno impostato sulla falsariga delle “fatiche” che avrei dovuto affrontare nel corso della trasmissione) nonché una breve prova, circa due minuti, di coraggio davanti ad una cinepresa.
Ne parlai ovviamente con i colleghi, della mia prossima avventura, e... chi mi faceva il classico in bocca al lupo e chi mi consigliava, una volta giunto a Salerno, di godermi le famose luminarie (luci natalizie) di cui andava fiera la città in quel determinato periodo dell’anno. Qualcuno mi consigliò persino un ristorante dove avrei potuto pranzare bene e con pochi soldi.
Presi il treno la mattina del giorno prima: non mi è mai piaciuto fare tardi ad un appuntamento. Ma a conti fatti, col senno dei poi, avrei potuto benissimo partire il giorno successivo.
Sulla prova scritta che avrei dovuto affrontare da lì a poco... inutile prepararsi: poteva essere tutto ed il contrario di tutto. Ma sulla prova video? ... San Fili (Fantastica e magare) ti aspetto al varco!
(continua).
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

Ambito riconoscimento assegnato alla dottoressa Loredana Nigri.

Il 29 settembre 2012 al Teatro comunale di San Fili abbiamo assistito alla presentazione di una nuova opera letteraria. Si trattava del romanzo storico “Gelusa” scritto dalla bravissima dottoressa Loredana Nigri.
Inutile dire che, fino ad allora, decisamente pochi erano i Sanfilesi a sapere non solo il contenuto di tale romanzo (ambientazione, trama ecc.) ma anche chi fosse e cosa avesse a che fare con la nostra comunità la dottoressa Loredana Nigri.
Fu una sorpresa, non diciamo uno choc, per tutti non solo apprendere che gran parte del succitato romanzo si svolgeva tra le vie e le contrade di San Fili ma che la stessa autrice da ben sei anni, come la stessa ha tenuto a sottolineare sulla copertina del libro, abitava ormai nel nostro amato/odiato... caratteristico borgo.
Loredana Nigri, infatti, abita a San Fili dal 6 Giugno 2006.
Era con noi ormai da ben sei lunghi anni la bravissima dottoressa Loredana Nigri e la maggioranza di noi Sanfilesi ne eravamo, fino a quel momento, decisamente all’oscuro. Segno, questo, che qualcosa nella nostra Comunità, in particolare in questi ultimi anni, decisamente non va. Non è possibile, infatti, che il concetto di “famiglia allargata” (in quanto i Sanfilesi sono sempre stati tali, ovvero una “famiglia allargata”, nei secoli che ci siamo lasciati alle spalle) sia stato ormai, nel nostro vivere quotidiano, del tutto archiviato.
Ma non è questo il motivo per cui in questo numero abbiamo voluto dedicare una pagina a questa nostra eccellente “nuova” compaesana.
Il motivo è, infatti, il complimentarci con questa nostra “nuova compaesana” per il suo ennesimo riconoscimento ottenuto dalla stessa dai vari Enti locali, quando non nazionali, in merito alla sua stupenda carriera di scrittrice e di soggetto costantemente impegnato nel sociale.
Proprio così: la Commissione Cultura del Comune di Cosenza, venerdì 19 dicembre 2014,  nel prestigioso contesto del Salone degli Stemmi della Provincia, ha assegnato il Riconoscimento  per meriti professionali e letterari alla dottoressa Loredana Nigri in quanto “intellet-tuale meridionale fuori dal coro nota per le sue battaglie civili e professionali in difesa di chi non ha voce”.
Alla consegna del prestigioso riconoscimento  alla nostra compaesana dottoressa Loredana Nigri hanno provveduto l’avv. Claudio Nigro, la professoressa Maria Lucente e il dottor Francesco Perri rispettivamente Presidente, vice Presidente e membro della Commissione Cultura del Comune di Cosenza.
Chiudio quest’articolo con una breve presentazione (sinossi) del romanzo storico “Gelusa”, ovvero l’opera che la dottoressa Loredana Nigri ha per buona parte, come dicevamo in premessa, ambientata nel nostro pittoresco borgo.
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Leggere “Gelusa” è come visitare, in un arco temporale di cento anni, dal 1830 al 1940, una teoria di stanze dello stesso sinistro palazzo, coabitato all'insaputa gli uni dagli altri dai 17 personaggi principali. Sono uniti da inconfessabili vincoli di sangue e sono parte di qualcosa di più grande, profondamente ispirato da una natura animistica, mitologica, arcana: la natura ambigua e disperante della Calabria, oscillante fino al fondersi del terragno con il mistico. Nel romanzo emerge in tutta la sua forza il legame di terra, sangue e speranze che stritola le storie minime dei suoi personaggi nell'incastro dei meccanismi reali, asettici e inesorabili della Grande Storia.
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Il libro “Gelusa” è acquistabile anche tramite le piattaforme internet di Amazon, IBS ecc.
Nella foto a sinistra ritroviamo la professoressa Maria Lucente (vice presidente Commissione Cultura Comune di Cosenza), l’autrice e premiata (nostra compaesana) dottoressa Loredana Nigri, il dottor Francesco Perri (componente Commissione Cultura Comune Cosenza) e l’avv. Claudio Nigro (Presidente della Commissione Cultura Comune di Cosenza).
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

domenica 8 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 9.

LA GUERRA PER LE PROSSIME AMMINISTRATIVE SANFILESI? ... SUI PROGRAMMI (DEL PROPRIO FORNO CON GRIGLIA ANNESSA).

In questi giorni sento alcuni miei compaesani (qualcuno di loro forse già impegnato come il sottoscritto in qualche lista o squadra che dir si voglia) che la discussione nel corso della campagna elettorale dovremmo possibilmente farla sui programmi e sui programmi la gente dovrebbe poi votarci.
Sarebbe bello... ma!
Personalmente di programmi, in periodo elettorale sanfilese, ne ho visto a decine nei lustri precedenti: uno più bello dell’altro... uno uguale all’altro... uno, l’unico decente e reale (è stato presentato da una lista nel lontano 2000), che finalmente non diceva un cavolo e quindi non rischiava di dire le solite fregnacce di turno.
Detto questo non posso che dire a chiare lettere che non credo ai programmi ma credo alle persone (in particolare credo a me stesso) e dopotutto non c’è stato qualcuno prima di me che si è chiesto se sia meglio mandare ad amministrare una determinato Comune un bravo Sindaco con un pessimo programma che un pessimo Sindaco con un buon programma?
Credetemi: io sono per il bravo Sindaco - ovviamente supportato da una squadra migliore dello stesso - con un pessimo programma (meglio senza programma... visto i risultati finora raggiunti dalle passate amministrazioni sanfilesi... quelle succedutesi negli ultimi cinquanta anni) e non un pessimo Sindaco con un ottimo programma.
Un programma, dopotutto, quasi regolarmente è scritto sulla carta (... dieci piani di morbidezza?) e non nel cuore degli uomini.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

Santa Maria degli angeli... un'ipotesi by Pietro Perri.

Particolare della statua di santa
Maria degli angeli di San Fili.
Venerdì 6 Marzo 2015 ho scattato alcune foto alla statua di santa Maria degli angeli (scultura marmorea del Gagini o della scuola del Gagini di Palermo... stiamo parlando ovviamente del XVI secolo). 
Inutile dire che siamo a San Fili e siamo all'interno della Chiesa del Ritiro. Un edificio di culto che sembra nascondere più di un mistero (cattolico e non cattolico).
Per ritornare alla statua... beh!... diciamo la verità: non è difficile riscoprire in tale opera tanto di profano in qualcosa nato per essere sacro o nato per essere creduto tale e quindi del tutto profano o se non profano quantomeno - in termini cattolici - pagano.
E' un'opera unica, stupenda... posta in una terra di confine dove è difficile capire esattamente a quale Maria si sia voluto ispirare l'autore della stessa: a Maria la madre di Gesù? ... a Maria Maddalena ovvero alla ipotetica moglie da cui potrebbe aver avuto persino una figlia? ... o ad un misto tra la Madre del Cristo e la dea pagana Madre Natura?
Dopotutto, al di là degli angeli posti nella parte superiore della statua, i "non angeli" posti nella parte inferiore (vedasi foto collegata a questo post) sembrano tutt'altro che soggetti sovrumani... e non per niente sembrano sbucare dal di sotto o dell'interno delle vesti della... fredda Signora.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... by Pietro Perri,

martedì 3 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 8.

CHI ANDRA’AD AMMINISTRARE SAN FILI SAREBBE BELLO SE CONOSCESSE IL PROPRIO TERRITORIO.

Una cosa augurabile per San Fili e per i Sanfilesi (punto di rilancio anche questo del nostro amato/odiato paesino) sarebbe che chi andrà ad amministrare il nostro Comune nel prossimo quinquennio... conoscesse realmente (e non solo per averlo visto in qualche foto ormai datata ed ingiallita dal tempo) il territorio sanfilese.
Lo conoscesse e quindi lo amasse.
Ovviamente non dico che ciò debba essere comune a tutti i membri dell’Amministrazione “entrante” (nessuno crede e spera nei miracoli) ma alla maggioranza degli stessi... sicuramente.
Solo in questo modo, credetemi, si può pensare ad un rilancio - in particolare dal punto di vista economico - dello stesso.
E tutto a basso costo: l’amore, quello vero, credetemi... è gratuito o quasi.
Un esempio? ... iniziare a pensare in modo serio a realizzare, opportunamente pubblicizzandoli, dei percorsi naturalistici sul nostro territorio. Percorsi che dovranno integrare storia e bellezze naturali.
Ed ecco, d’incanto, riscoprire (anche noi Sanfilesi) la presenza sul nostro territorio di antichi ponti in pietra e stupendi mulini ad acqua dismessi ormai da decenni.
Anche questo discorso fa parte delle mie visioni: San Fili ed i Sanfilesi (io, tu, noi, loro stessi) meritiamo molto di più di quello che ci è stato garantito negli ultimi cinquanta anni dagli amministratori locali e, credetemi (oltretutto mi conoscete bene)... “I have a dream”... “Io ho un sogno”.
Sarebbe bello... ma?
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

lunedì 2 marzo 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 7.

SAREBBE BELLO... MA?

Ok, ammettiamolo: sarebbe bello che la prossima campagna elettorale amministrativa sanfilese durasse solo quattro mesi (due prima del giorno del voto e due dopo per godersi la vittoria o leccarsi le ferite) e non cinque massacranti anni - in alcuni casi un’intera vita - cosi come le campagne elettorali che ci siamo disastrosamente lasciati alle spalle.
Credo che finalmente chi vince (il migliore... perché è sempre quello che il popolo sanfilese comunque ha sempre scelto e comunque anche questa volta sceglierà) dovrà lavorare anche su questo fronte: riappacificare i Sanfilesi... tra di loro e tra loro e le Istituzioni.
Se vogliamo finalmente maturare come Comunità dobbiamo infatti emarginare i “soggetti di costante disturbo della vita sociale” e riappropriarci della voglia di rinascere ed imporci, nei debiti limiti, all’interno della Grande Area Urbana di Cosenza.
Qualche giorno addietro ho fatto questo discorso con un possibile avversario di lista (nel senso che dovrebbe far parte - me lo auguro - dei candidati della lista perdente... quella dove non dovrei presentarmi io) ... sicuramente avversario di parte. Questi, un  giovane promessa (ne abbiamo avuto tante di giovani promesse negli ultimi decenni a San Fili. Peccato che quasi tutte fossero come i “gratta e vinci”: gratti sempre e non vinci mai) della politica locale ha detto che il mio è solo un sogno... irrealizzabile.
E fortuna che questa giovane promessa della politica locale dovrebbe essere un garante dell’alternativa alla vita amministrativa che tutti - a San Fili - si augurano di lasciarsi finalmente alle spalle.
Da parte mia continuo a credere che, se ci impegniamo un pochino (dopotutto si sprecano più energie ad odiarci l’un l’altro che a trovare una strada comune e positiva per tutti), possiamo anche riuscire in tale intento.
Dopotutto o ci incamminiamo per questa nuova strada (che di nuovo non ha niente se non l’intelligenza di chi la percorre) o ci conviene cambiare comune una volta per tutte.
Anche questo, ovvero cercare di riportare la pace all’interno della Comunità Sanfilese, è uno dei motivi per cui ho deciso di candidarmi alle prossime amministrative. Dimostrare che essere diversi... si può e si deve.
Sarebbe bello... ma?
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

giovedì 26 febbraio 2015

Una noce nel sacco... by Pietro Perri.

Spesso mi sono sentito dire: Pietro, guarda che una noce nel sacco non fa rumore.

Tale modo (conosciutissimo) di dire una volta mi ha convinto a giocare sullo stesso creando un, forse accettabile, esercizio di scrittura.

Tale esercizio di scrittura lo proposi all’epoca in un post sul social-network Facebook. E siccome ottenne un apprezzabile consenso decisi di dedicargli un piccolo spazio sul mio blog.

Spazio che ritrovate di seguito.

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Una noce, da sola, nel sacco non fa rumore?

Provate a schiacciarla ed il suo urlo di dolore salirà fino a Dio: CRACK!

E poi chi ha detto che più noci nel sacco facciano rumore e, soprattutto, che il loro rumore serva a qualcosa?

C’è tanta gente in circolazione (in politica, in posti importanti della vita civile e via dicendo) che quando apre bocca... fa solo rumore.

Tanto tanto... rumore per nulla!

Un assordante inutile devastante rumore di cui tutti faremmo benissimo a meno.

Che ci crediate o no più noci in un sacco fanno rumore solo se qualcuno smuove il sacco. E magari a scuotere il sacco... e proprio una noce nel sacco che non era stata presa in debita considerazione dal gruppo di cui faceva parte.

Una noce, da sola, nel sacco non fa rumore?

Io non l’ho detto.

Eppure il suo valore per la vita degli altri può essere determinante.

Una noce nel sacco, infatti, uscita dal sacco e finita per terra può dare vita ad una nuova pianta di noce. Un albero che darà tanti frutti che cadendo faranno un sacco di rumore e daranno colore e sapore alla nostra grigia vita.

E tante noci nel sacco?

Tante noci in un sacco scosso da un padrone demente?

Quanto rumore per nulla, tanto rumore per nulla!

Tanto rumore per nulla specie se queste sono senza gheriglio all'interno.

Già, perché le noci che fanno più rumore di tutte sono proprio quelle vuote all'interno.

E ce ne sono tante noci vuote all'interno in circolazione.

Noci buone solo per essere calpestate o per ricavarne barchette da consegnare ad un ruscello senza inizio e senza fine.

Noci buone solo per essere consegnate al nulla della storia… tanto sarà breve la loro storia!

Che strano: i gherigli delle noci somigliano tanto al cervello umano... e molti umani in circolazione sono privi di gheriglio nella propria cassa cranica.

Una noce, da sola, nel sacco?

Una noce nel sacco!

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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

lunedì 23 febbraio 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 6.

ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE - A SAN FILI - ANCHE PIETRO PERRI IN LISTA.
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... ok, al 99% sarò uno dei candidati alla scomoda poltrona di Consigliere comunale di San Fili alle amministrative che si terranno nel nostro Comune nel mese di Maggio prossimo. L’1% mancante è dovuto al fatto che nessuno sa il proprio futuro... neanche io.
Inutile dire che sono nella rosa della squadra che sta organizzando il vice sindaco uscente Antonio Argentino. Ci sono da dieci anni ormai e ci sono più di tanti amministratori e Consiglieri comunali che pur appartenendo all’Amministrazione uscente... disconoscono la propria appartenenza alla stessa dopo averne fatto chi parte per dieci anni e chi parte per cinque.
A questo punto non posso che aspettarmi le solite offese dai soliti falliti miei detrattori al fine di offuscare la mia immagine: non sprecatevi più di tanto... a San Fili siamo tutti bravi ad autodenigrarci senza bisogno che si ci mettano anche altri a fregarci in tale strabiliante opera.
Quindi... pensate a lavorare su di voi... anche se non ne avete minimamente bisogno: ci conosciamo tutti e tutti conoscono voi come conoscono me (anzi, visto la vostra regolare disastrosa inesistenza... conoscono più me che voi).
Inutile dire che ho un progetto (i programmi li lascio a chi ha tempo di perdere a leggerli nel periodo elettorale... dubito che serviranno a qualcosa in seguito così come sono serviti a ben poco se non a zero negli ultimi quaranta anni... a San Fili) per l’eventuale mio prossimo quinquennio: ritorno alla cultura, rilancio dell’immagine del paese e riforma del sistema contributivo.
Ci riuscirò? ... sicuramente: se tu mi sarai vicino e collaborerai con me prima dandomi il voto e poi lavorando al mio fianco.
Perché io, a differenza di tanti (qualcuno anche presente nella lista di cui farò parte) che cercheranno di carpire il tuo voto alle prossime elezioni amministrative, ho a cuore San Fili e i Sanfilesi... da sempre.
Quindi? ... ti aspetto!
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro Pietro Perri.
... /pace! 

mercoledì 18 febbraio 2015

UN GRADITO REGALO: "PIETRO, SIAMO ANCORA AMICI?"

Dalla ricerca sul sito www.etimo.it .
Mio padre - Perri Salvatore - è morto nel 2003 all'età di 85 anni. Era in ospedale da qualche giorno... più per controlli che per il fatto che si sospettasse qualcosa in merito a ciò che stava per accadere.
Il giorno prima, dopo circa 36 ore che gli stavo a fianco ininterrottamente augurandomi una meritato istantaneo cambio che sembrava non venisse mai, lui si rese conto che io stavo per dare di volta di cervello.
«Pietro...», mi disse, «... non essere nervoso, non ti arrabbiare!» e pensando che ce l'avessi con lui (come se potevo avercela contro di lui) continuò il suo ultimo "sproloquiare" con una stupenda domanda... una domanda che mi accompagnerà per il resto della vita: «Pietro, siamo ancora AMICI?»
Fu in quel momento che mi resi veramente conto, malgrado quanto per anni hanno cercato invano d'inculcarmi in testa alcuni impareggiabili insegnanti, che c'é una grandissima differenza tra l'ESSERE PARENTE e l'ESSERE AMICO e che non è detto che un padre, un fratello o un altro soggetto con legame di sangue con te stesso sia anche - e per forza - un... AMICO.
Gli dissi di non preoccuparsi per me, gli dissi... «Posso non esserti amico?», già: si può non essere amico del proprio padre? ... io a mio padre continuo a ringraziarlo per tale bel rapporto che era riuscito a cucire tra me e lui. Non il rapporto tra un padre ed un figlio ma il rapporto... d'amicizia tra un padre ed un figlio.
Posso anche calpestare - amorevolmente ricambiato - un rapporto di parentela ma, credetemi, per quanto mi sarà possibile... per quello che ha saputo insegnarmi mio padre... il rapporto di amicizia che avrò instaurato tra me ed un'altra persona... sarà sempre e comunque SACRO!
Non hai amici? ... non illuderti: malgrado i tuoi mille ed uno contatti, malgrado i tuoi diecimila conoscenti... non sei l'unico... ed io non t'invidio.
forse non ne ho neanche io di amici ma... ti assicuro che uno, nella mia e nella sua vita terrena, l'ho avuto: grazie... papà!
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... un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
... /pace!

lunedì 16 febbraio 2015

Ok, l’ammetto: sono stato al gioco a premi “L’eredità” condotto da Fabrizio Frizzi. (1)

Orietta e Pietro Perri ospiti al quiz
"L'eredità" del 18 Gennaio 2015.
Ok, l’ammetto: ero proprio io il sanfilese che ha partecipato (in qualità più d’ospite che di concorrente a dire il vero) al quiz “L’eredità” - condotto attualmente dal bravissimo Fabrizio Frizzi - nella puntata andata in onda domenica 18 Gennaio 2015 con inizio alle 18 e 30 e fine  alle 19 e 50 circa.
Ero proprio io e vi assicuro che è stata un’esperienza, malgrado la breve durata della stessa, decisamente stupenda.  Trovarsi dall’altra parte dello schermo - ovviamente parlo di un canale televisivo a tiratura nazionale - infatti è, per persone normali come noi, qualcosa di impagabile.
RaiUno un canale televisivo a tiratura nazionale? ... falso! ... e a certificare  la falsità di tale ultima affermazione c’è il fatto dei tanti messaggi (sia di posta elettronica che sulla chat presente sul social network  Facebook) di auguri e complimenti che nel men che non si dica mi sono giunti da mezzo mondo: Europa, Americhe e chi più ne ha più ne metta.
Una cosa, questa dell’apparizione via etere in una così vasta area del mondo, che mi riportato alla mente una frase, non so quanto felicemente, premonitrice del grande Andy Warhol (1928 - 1987): "Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti".
... ed io credo che (e grazie a questa fantastica apparizione su RaiUno)... mi sono giocato almeno cinque dei quindici minuti spettantimi.
Caro Andy Warhol ti assicuro che almeno nel mio caso (parlo ovviamente di un soggetto normale e non di quanti fanno di per sé parte del mondo dello spettacolo come la nostra insuperabile concittadina ed amica Mariafrancesca Garritano alias “Mary Garret”) ci hai azzeccato in pieno.
E’ stata un’esperienza decisamente unica e che sono sicuro non si ripeterà mai più. Credetemi: ho paura a fare domanda per partecipare ad altri giochi e/o programmi televisivi similari. Ho paura che... potrebbero nuovamente selezionarmi e che potrei di nuovo trovarmi in onda.
Comunque, dicevo, è stata una fantastica avventura in cui ho potuto parlare ad una platea a dir poco planetaria del nostro invidiabile paesino e di una delle sue caratteristiche che, se sfruttata un modo opportuna, potrebbe diventare un prodotto di nicchia e di rilancio dell’immagine dello stesso (sia a livello provinciale che regionale se non nazionale): San Fili in quanto paese delle magare.
Una fantastica avventura iniziata - mi riferisco alla trasmissione - almeno sedici o diciassette mesi prima.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

domenica 15 febbraio 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE A SAN FILI - 5.

E SE CI FOSSE UN  MODO SOTTOCOSTO PER RILANCIARE L’IMMAGINE E L’ECONOMIA SANFILESE?
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... me lo sono sempre chiesto... e me lo sono sempre chiesto invano (almeno da quando mossi i primi passi nella politica locale)... e invano non per colpa mia: c’è un modo per rilanciare l’immagine e l’economia Sanfilese? ... un modo ovviamente che non impegni fantasmagoriche cifre come in passato? ... tra l’altro cifre impegnate ma che non sappiamo che fine abbiano mai o realmente fatto visto i risultati conseguiti e capitalizzati nel tempo? ... sono sicuro di si.
... signori? ... ritorniamo a valorizzare la cultura, quella vera, quella che può farci ritornare ad essere uno dei punti appetibile, per la gente che conta, dei paesi limitrofi in generale e della Grande Area Urbana di Cosenza in particolare.
Puntare sulla cultura (avrei un elenco di persone più o meno giovani a San Fili da poter sfruttare - premiando il loro impegno - a tal riguardo) non dico che potrebbe essere il punto di svolta, la rivoluzione del tutto (dopotutto stiamo parlando di comunissima acqua calda) ma sicuramente può essere una buona base di partenza.
Non chiediamoci cosa vogliamo noi dai cosentini che vengono, per semplice passaggio o per bere l’acqua che scorre nella nostra rete idrica pubblica, in quanto ciò lo sappiamo benissimo: i soldi che hanno nel loro portafogli e il bagaglio intellettuale che si riportano dietro.
Chiediamoci cosa vogliamo e cosa siamo in grado di dare a loro per fare in modo che loro diano a noi ciò che da anni non vedono l’ora di darci: San Fili... merita!
... auguri a chi andrà ad amministrare, fra qualche mese, il nostro comune con la speranza che sappia fare in modo che la campagna elettorale non duri più cinque anni ma pochissimi limitatissimi mesi.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... pace!

mercoledì 11 febbraio 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 4.

I CONSIGLIERI (... NON ESAGERIAMO! ... I TANTI ALZAMANO) COMUNALI LE DONNE E GLI ASSESSORI.
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Qualcuno su Facebook (messaggio privato e quindi rispetto assoluto della privacy: non chiedetemi il nome... potrei anche scapparmi il cognome!) in questi giorni mi ha chiesto gentilmente di erudirlo, se nelle mie possibilità, sulla composizione delle liste amministrative paesane (santufilisi) del mese di Maggio prossimo.
Cosa in particolare? ... numero dei candidati alla carica di Consigliere comunale per fare una lista “legale”, quote rosa e “natura” (ammesso che ne abbiano una) degli assessori (ovvero numero e possibilità d’interni/esterni ai membri del Consiglio comunale).
Quale metodo migliore di rispondere a questo caro amico (che apprezzavo prima di avermi richiesto le succitate delucidazioni ed apprezzo ulteriormente oggi) se non riproponendo una breve nota (in merito) pubblicata tempo addietro sul Notiziario Sanfilese (ovvero sul bollettino dell’Associazione culturale “Universitas Sancti Felicis” di San Fili... Giugno 2014)?
Detto fatto:
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Esattamente fra un anno (n.d’a.: l’articolo è stato pubblicato nel mese di Giugno 2014), legge permettendo, l’elettorato sanfilese ritornerà alle urne per rieleggere il suo sindaco con relativi annessi e connessi (Consiglio e Giunta).
Se le cose non dovessero cambiare ulteriormente le liste da presentare (ci riferiamo ai comuni con una popolazione compresa tra i 2000 ed i 3000 abitanti... come San Fili) saranno composte da un minimo di otto ad un massimo di dieci candidati alla carica di consigliere comunale... oltre al capolista ovvero all’eventuale sindaco.
Il Consiglio eletto sarà composto da sette consiglieri di maggioranza e tre di minoranza. Gli assessori saranno due e potranno anche essere esterni.
Il sindaco può avere anche un terzo mandato (non più due come nella precedente legge).
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E per le quote rosa? ... secondo la legge in vigore per quanto riguarda i Comuni come San Fili (tra i 2000 ed i 3000 abitanti) le quote rosa sono auspicabili ma non obbligatorie. per cui niente paura per le nostre stupende donne... possono continuare a fare la calza al calduccio delle proprie case.
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... un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
... /pace!

lunedì 2 febbraio 2015

Per il 106esimo compleanno di Rosina Cortese la nonna dei Sanfilesi.

Quest’articolo sarà pubblicato sul Notiziario Sanfilese (il bollettino mensile dell’Associazione culturale “Universitas Sancti Felicis” di San Fili) del mese di Febbraio 2015. E’ questo un assaggio di ciò che troverete nelle pagine dello stesso.
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Il “Notiziario Sanfilese” ovvero il bollettino dell’Associazione culturale “Universitas Sancti Felicis” di San Fili ha ospitato, nelle sue pagine, già nonna Rosina Cortese in occasione - nel numero di Febbraio 2014 - del suo 105esimo compleanno. Potevamo mancare quest’anno quando ormai, simbolicamente, di candeline ne ha spente ben 106? ... sicuramente, no!
Ed eccoci al fatidico 4 Gennaio 2015 ospiti della famiglia De Lio, nella loro casa su corso XX Settembre poco prima della mitica “curv’e marru Pietru”, armati di macchina fotografica e portatori di un legittimo desiderio di stringere la mano ad una delle due ultracentenarie persone sanfilesi. L’altra, per chi l’avesse dimenticato, è il nostro carissimo compaesano “mastru Giuseppe Romeo”.
Domenica 4 Gennaio 2015, dicevamo, siamo stati a casa di nonna Rosina Cortese per farle i nostri doverosi auguri e per stringere la mano ad una persona che se potesse parlare avrebbe tanto da dirci e da insegnarci. E lo fa comunque in modo stupendo sia con lo sguardo e sia con quel sorriso che di tanto in tanto, sentendo le voci amiche intorno a se, prende forma tra le sue labbra.
In casa c’erano tantissime persone venute a fare gli auguri alla nostra eroina: parenti di più generazioni a venire ed amici non solo sanfilesi ma giunti da diversi paesi dell’intera provincia cosentina a festeggiare il 106esimo compleanno di nonna Rosina.
Una giornata di giubilo per tutti i presenti: c’era chi suonava, chi ballava e chi semplicemente scherzava allegramente con la festeggiata.
Anche noi, dopo aver scattato qualche foto e dopo aver salutato i numerosi presenti all’evento, abbiamo voluto stringere la mano alla carissima nonna Rosina Cortese.
Lei ci guarda e sembra, malgrado dubitiamo ci abbia mai visti, riconoscere senza ombra di dubbi le nostre fattezze. Chissà! ... forse nei nostri volti rivede i volti amici dei nostri genitori o dei nostri nonni. Quegli stessi volti che noi spesso, irriconoscenti, siamo usi a dimenticare.
Le stringiamo la mano, alla cara nonna Rosina Cortese, e d’incanto sembra scorrere dal suo corpo al nostro l’intera sua vita. Una visa sicuramente diversa da come ce la immaginiamo ma altrettanto sicuramente altrettanto vera quanto quella le che ha vissuto sulla sua pelle: due guerre mondiali, due dopoguerra, il ventennio fascista, il boom economico, il dramma dell’emigrazione, le crisi economiche, il lavoro nei campi, il saluto ai propri cari ed ai propri amici, i mille amori, le mille gioie ed i mille dolori, le speranze per se e per i suoi familiari e chi più ne ha più ne metta.
Auguri, nonna Rosina (...).
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

giovedì 29 gennaio 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 3.

TI HANNO CONVINTO CHE NON HAI’ SCELTA? ... LORO SCEGLIERANNO PER TE.
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Aria di amministrative locali, a San Fili, sempre più incandescente
Sembra che sia iniziato ormai da qualche giorno a questa parte (qualcuno dice da qualche mese) la caccia all’ultimo candidato.
I candidati più ambiti? ... sicuramente gli uomini in divisa (poliziotti e similari) sparsi per l’Italia che non vedono altra possibilità per riavvicinarsi al proprio nucleo familiare se non quella di essere eletti in un Consiglio comunale: portano voti (... tanti!) e non creano problemi all’interno di un Consiglio comunale.
... e poi c’è, tra gli elettori, chi nei successivi cinque anni si lamenterà dell’inesistenza degli amministratori locali..
Elettori? ... iniziate a scegliere, votando. chi vive e conosce il paese. 
Anche nella lista che deciderete o avete già deciso di appoggiare... potete scegliere.
Lamentarsi, dopo, per gli imbecilli e un lusso che seppure di scarso valore... non possono permettersi.
... e tu non puoi più permettertelo!
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... un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
... /pace!

sabato 3 gennaio 2015

PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE A SAN FILI - 2.

PER SAN FILI? ... ANNO NUOVO SINDACO VECCHIO.
... e siamo così arrivati, anche amministrativamente parlando, al fatidico 2015: l'anno in cui si terranno le elezioni amministrative a San Fili.
Ciò pone una serie di domande al nostro subconscio. Domande del tipo: “... anno nuovo sindaco nuovo?”
Questa, diciamo la verità, per noi sanfilesi è la domanda più semplice a cui rispondere: comunque vada a finire - stando così le cose (ovvero ascoltando le fesserie che si dicono in questi giorni lungo corso XX Settembre) - il sindaco sarà sempre e comunque un sindaco vecchio.
Sarà un sindaco vecchio se dovesse essere Antonio Argentino (in quanto difatti è stato il sindaco facente funzioni in questi ultimi anni), sarà un sindaco vecchio se dovesse essere Ottorino Zuccarelli (sindaco uscente - visto che per la nuova legge può presentarsi comunque per la terza volta) e sarà un sindaco vecchio se dovesse essere Giovanni Carbotti (già sindaco tra il 1996 ed il 2000) Domenico Greco (già sindaco tra il 1980 ed il 1983).
Non entro in merito a chi abbia svolto più o meno bene o più o meno male il suo mandato: abbiamo tutti San Fili sotto gli occhi e per quanto riguarda il passato (ovvero gli ultimi sessanta anni) politico/amministrativo del nostro bel paesino... meglio dimenticare.
Altre ipotesi? ... un candidato sindaco perdente (a dire il vero nei succitati 4 già uno c'é di sicuro)! ... quindi nessuna alternativa ai precedenti nomi.
E allora? ... ANNO NUOVO (per San Fili) SINDACO VECCHIO.
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... un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
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sabato 27 dicembre 2014

Il dramma dei tumori a San Fili e nei Comuni limitrofi - Il Comitato PAN si presenta ai cittadini.

Domenica 7 dicembre 2014 ho assistito ai lavori di un convegno-incontro, tenutosi all’interno della sala convegni della Biblioteca “G. Iusi”, sul problema dell'incidenza tumorale a San Fili e nelle zone collegate.
Il convegno-incontro era organizzato da un gruppo di giovani: in modo serio e al di sopra delle parti così come il tema meritava.
Nel vedere come si è svolto il tutto non ho potuto fare a meno di pensare che comunque San Fili e la Comunità Sanfilese un futuro ce l'hanno... e non mi riferisco solo al tema trattato in occasione di tale convegno-incontro né, con queste riflessioni e con il breve resoconto dell’iniziativa che riporto di seguito, ho come mira il criticare qualcosa o qualcuno... solo elogiare ed elogiare convinto.
Un futuro, dopotutto, che appartiene SOPRATUTTO a questi stessi giovani: complimenti.
... by Pietro Perri.
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Un incontro quello tenutosi domenica 7 dicembre all’interno della sala convegni della Biblioteca comunale “Goffredo Iusi” di San Fili interessante e significativo anche per la presenza, in sala, di alcuni sanfilesi colpiti in seno alle proprie famiglie (e che quindi hanno pagato o stanno pagando un caro prezzo in prima persona) dal dramma dei cosiddetti “tumori”. Un male questo che ti lima (ti distrugge) su più fronti: economico, psico-fisico e sociale. E come tale segna per sempre la vita di quanti ne vengono anche semplicemente sfiorati.
Il tema portante della serata era “Ricerca e salute: un cammino comune”.
La sala, inutile dirlo, era gremita e ciò più che fare onore agli organizzatori è una cartina del tornasole del dramma che si sta vivendo in questi ultimi decenni nella nostra Comunità. Una Comunità, quella Sanfilese, che, malgrado la triste situazione che l’accomuna anche agli abitanti dei paesi limitrofi, deve giustamente iniziare a convincere la stessa a porsi, così come stanno facendo i giovani del Comitato PAN, tutta una serie di domande in merito.
Ad aprire i lavori, presentando il Comitato, ci ha pensato la bravissima Alba Onofrio. E’ stata lei a spiegare ai presenti il perché di una scelta, punto base, di formazione di tale stupenda istituzione: del Comitato, anche e soprattutto al fine di evitare strumentalizzazioni, avrebbero fatto parte solo dei giovani. Una scelta decisamente condivisibile e, visti i risultati della serata, quasi certamente l’unica, specie in questo momento, percorribile.
Nel corso del suo intervento Alba Onofrio ha accennato, ovviamente, al lavoro finora svolto dal Comitato.
La parola è quindi passata al dottor Giuseppe Francesco Rago, giovane medico di San Vincenzo la Costa (altro Comune segnato da un’alta incidenza tumorale), il quale ha trattato spiegando in termini medici la patologia spiegando in generale le neoplasie e le possibili cause.
Successivamente è intervenuto Vittorio Argentino (figlio di Ottorino, recentemente e prematuramente scomparso) che ha illustrato la mappa delle falde acquifere e lo studio sull’acqua, per quanto riguarda la componente chimica, effettuato da un laboratorio piemontese, e quindi al di sopra delle parti, in materia su richiesta dello stesso Comitato PAN. Tali analisi non riguardavano il discorso batteriologico, in quanto lo stesso viene affrontato già periodicamente dalle AS (Aziende Sanitarie) di zona, ma solo quello della ricerca di presenza di metalli pesanti come tali altamente nocivi per l’essere umano.
E’ giusti dire che dalle succitate analisi chimiche e dalle preesistenti analisi batteriologiche ufficializzate dagli Enti Locali in merito alle sorgenti (rete idrica inclusa) presenti sul territorio  di San Fili non sono comunque state evidenziate presenze di componenti bio-chimiche compromettenti per la salute dei fruitori delle stesse. Quindi l’acqua a disposizione dei Sanfilesi ancora oggi complessivamente si presenta come un’acqua più che potabile.
La parola è passata, giunti a questo punto, a Vincenzo Crivaro che si è occupato di presentare i dati relativi ai decessi registrati  a San Fili negli ultimi 3 anni ed ovviamente ricercando nel complesso la percentuale ipotetica degli stessi avvenuti in concomitanza di presenze tumorali e/o sospette tali. I relativi grafici sono stati ottenuti grazie all'aiuto di Italo Toscano e dello statistico Francesco Di Iacovo. Questi hanno elaborato i dati distinguendo il numero di decessi per tumore, la fascia d’età maggiormente colpita e il sesso maggiormente colpito. Tali dati sono stati rapportati alla media presente sia sul territorio regionale che su quello nazionale.
Ha concluso il giro degli interventi previsti in scaletta Luigi Cortese.
Luigi ha descritto nel suo intervento l’importanza dell’istituzione del “Registro dei Tumori” a base provinciale di cui tutte le AS dovrebbero munirsi anche e soprattutto al fine di monitorare in modo ufficiale il problema dell’incidenza tumorale sul territorio e, studiandone gli eventuali risultati, provare a cercare una soluzione per arginare il dramma in cui sempre più persone s’imbattono quotidianamente.
Finito il giro dei succitati interventi è stata passata la parola al pubblico per eventuali integrazioni e/o richieste di chiarimenti in merito a quanto brillantemente esposto dai membri del Comitato PAN di San Fili.
Un lavoro di notevole importanza quello progettato e portato avanti dai giovani del Comitato PAN. Un lavoro che va avanti, non senza sacrifici, ormai da oltre un anno e che li ha visti anche girare casa per casa al fine di ottenere dati da elaborare. Un lavoro degno di stima e che lascia ben sperare: i nostri giovani, appunto, sembra stiano provando a riappropriarsi della propria dignità e soprattutto del proprio futuro.
Perché il futuro di ogni essere vivente è anche e soprattutto il diritto alla salute.  
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... un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
... /pace!

giovedì 25 dicembre 2014

Milano Piazza Duomo - Natale 1987. (Versi by Pietro Perri)

Foto a sinistra (ripresa dal web): Milano piazza Duomo.

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I versi sottoriportati, ovviamente miei, risalgono al 1987. All’epoca ero sottufficiale (col grado di sergente) dell’Esercito Italiano. Nell’Esercito vi rimasi in tutto circa cinque anni (dal maggio del 1983 al gennaio del 1988): uno da militare di leva e quattro da sottufficiale.

Se mi si chiede se mi piaceva la vita militare non potrei che rispondere affermativamente: se non ti piace non ci resti/non ci resisti cinque anni. Se mi si chiede come mai l’ho “volontariamente” lasciata non potrei che rispondere se non che le comodità della vita di caserma mi davano tremendamente a noia.

Ma ritorniamo ai versi che ho dedicato, nel 1987, all’ipocrisia del Natale. Versi che, appunto, non avrei scritto se non fossi stato in quel determinato momento sottufficiale nell’Esercito Italiano e quindi se non fossi stato assegnato ad una stupenda caserma… in quel di Milano.

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Una politica posta su basi prettamente consumistiche, purtroppo, ha creato gravi lacerazioni nei nostri cuori e l'odio, la voglia di veder fallire il vicino di casa, il parente che è riuscito a salire un gradino in più di quello che siamo riusciti a salire noi, ci consuma quotidianamente il fegato.

Che Natale... "ud'è cumu na vota", me ne resi conto una decina d'anni fa a Milano.

Salito, all'epoca, sul tram 24 (quello che amorevolmente chiamavamo il "Vigentino") ad un angolo di Piazza Duomo... era Natale anche allora. Presi posto aspettando fremente che il Vigentino bruciasse il tratto che mi separava dalla meta. Attesa vana: fatta qualche decina di metri, giunti in Largo Cairoli restammo bloccati, causa il traffico, per quasi una ventina di minuti.

Davanti a me stavano seduti una madre con un bambino di non più di quattro anni. Il bambino, giunto all'esasperazione dall'attesa (per i milanesi la parola "attesa" era vietata anche nei vocabolari) chiese alla madre perché il tram non procedeva. La madre cercò di spiegargli, in un linguaggio più che appropriato, che essendo in periodo natalizio era più che normale visto che "tutti i genitori comprano il regalo per i propri bambini", dopotutto l'avevano fatto anche loro il giorno prima.

Quello che lasciò di stucco la madre e ancor più il sottoscritto fu la risposta del bambino: "Mamma, ma allora il Natale è la festa più brutta dell'anno?".

Proprio così: in un mondo stupido ignorante e consumistico, nella drammaticità dell'osservazione, l'essere meno aberrato, riflettendoci bene, finiva per essere un bambino di soli quattro anni. Un bambino che regali ne riceveva quotidianamente non poteva non pensare quanto fossero deplorevoli le spese natalizie (e quindi il Natale) se dovevano bloccare l'ingranaggio Milano.

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Milano Piazza Duomo:

Ho fame!!!”,

un cartello fra le gambe,

Non ho un lavoro!”,

una firma inconfondibile:

A.I.D.S.!

 

Un uomo malvestito

denutrito e col volto da rasare;

una donna che scosta il bambino

dal pericolo incombente;

un ragazzo scongiura la morte

lasciandosi scivolare tra le dita

un deca altrimenti speso.

 

Milano Piazza Duomo:

Ho fame!!!”,

un cartello fra le gambe,

Siamo sette fratelli!”,

una firma inconfondibile...

"MISERIA!"

 

Il fanciullo narra una storia

che ormai nessuno vuol più sentire;

qualche spicciolo che cade

nel cartone mal tagliato:

una speranza tradita,

un giocattolo rotto.

 

Milano Largo Cairoli,

il Vigentino snobbato dal traffico,

un pargolo chiede alla madre

l'insulsaggine della vita corrente.

"E' NATALE!" ... Natale:

la festa più brutta dell'anno.

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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!