Il Blog di Pietro Perri dedicato a San Fili (uno dei più bei paesi della provincia di Cosenza) e ai Sanfilesi nel Mondo.
A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.
sabato 28 marzo 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 11.
venerdì 13 marzo 2015
Ok, l’ammetto: sono stato al gioco a premi “L’eredità” condotto da Fabrizio Frizzi. (2)
Salerno: le luminarie. |
Ambito riconoscimento assegnato alla dottoressa Loredana Nigri.
domenica 8 marzo 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 9.
Santa Maria degli angeli... un'ipotesi by Pietro Perri.
Particolare della statua di santa Maria degli angeli di San Fili. |
martedì 3 marzo 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 8.
Ed ecco, d’incanto, riscoprire (anche noi Sanfilesi) la presenza sul nostro territorio di antichi ponti in pietra e stupendi mulini ad acqua dismessi ormai da decenni.
Anche questo discorso fa parte delle mie visioni: San Fili ed i Sanfilesi (io, tu, noi, loro stessi) meritiamo molto di più di quello che ci è stato garantito negli ultimi cinquanta anni dagli amministratori locali e, credetemi (oltretutto mi conoscete bene)... “I have a dream”... “Io ho un sogno”.
Sarebbe bello... ma?
lunedì 2 marzo 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 7.
giovedì 26 febbraio 2015
Una noce nel sacco... by Pietro Perri.
Spesso mi sono sentito dire: Pietro, guarda che una noce nel sacco non fa
rumore.
Tale modo (conosciutissimo) di dire una volta mi ha convinto a giocare
sullo stesso creando un, forse accettabile, esercizio di scrittura.
Tale esercizio di scrittura lo proposi all’epoca in un post sul social-network
Facebook. E siccome ottenne un apprezzabile consenso decisi di dedicargli un
piccolo spazio sul mio blog.
Spazio che ritrovate di seguito.
* * *
Una noce, da sola, nel sacco non fa rumore?
Provate a schiacciarla ed il suo urlo di dolore salirà fino a Dio: CRACK!
E poi chi ha detto che più noci nel sacco facciano rumore e, soprattutto,
che il loro rumore serva a qualcosa?
C’è tanta gente in circolazione (in politica, in posti importanti della
vita civile e via dicendo) che quando apre bocca... fa solo rumore.
Tanto tanto... rumore per nulla!
Un assordante inutile devastante rumore di cui tutti faremmo benissimo a
meno.
Che ci crediate o no più noci in un sacco fanno rumore solo se qualcuno
smuove il sacco. E magari a scuotere il sacco... e proprio una noce nel sacco
che non era stata presa in debita considerazione dal gruppo di cui faceva
parte.
Una noce, da sola, nel sacco non fa rumore?
Io non l’ho detto.
Eppure il suo valore per la vita degli altri può essere determinante.
Una noce nel sacco, infatti, uscita dal sacco e finita per terra può dare
vita ad una nuova pianta di noce. Un albero che darà tanti frutti che cadendo
faranno un sacco di rumore e daranno colore e sapore alla nostra grigia vita.
E tante noci nel sacco?
Tante noci in un sacco scosso da un padrone demente?
Quanto rumore per nulla, tanto rumore per nulla!
Tanto rumore per nulla specie se queste sono senza gheriglio all'interno.
Già, perché le noci che fanno più rumore di tutte sono proprio quelle vuote
all'interno.
E ce ne sono tante noci vuote all'interno in circolazione.
Noci buone solo per essere calpestate o per ricavarne barchette da
consegnare ad un ruscello senza inizio e senza fine.
Noci buone solo per essere consegnate al nulla della storia… tanto sarà
breve la loro storia!
Che strano: i gherigli delle noci somigliano tanto al cervello umano... e
molti umani in circolazione sono privi di gheriglio nella propria cassa
cranica.
Una noce, da sola, nel sacco?
Una noce nel sacco!
* * *
Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!
lunedì 23 febbraio 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 6.
mercoledì 18 febbraio 2015
UN GRADITO REGALO: "PIETRO, SIAMO ANCORA AMICI?"
![]() |
Dalla ricerca sul sito www.etimo.it . |
lunedì 16 febbraio 2015
Ok, l’ammetto: sono stato al gioco a premi “L’eredità” condotto da Fabrizio Frizzi. (1)
Orietta e Pietro Perri ospiti al quiz "L'eredità" del 18 Gennaio 2015. |
domenica 15 febbraio 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE A SAN FILI - 5.
mercoledì 11 febbraio 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 4.
... /pace!
lunedì 2 febbraio 2015
Per il 106esimo compleanno di Rosina Cortese la nonna dei Sanfilesi.
giovedì 29 gennaio 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE - 3.
Anche nella lista che deciderete o avete già deciso di appoggiare... potete scegliere.
sabato 3 gennaio 2015
PILLOLE (non di saggezza ma...) DI POLITICA LOCALE A SAN FILI - 2.
sabato 27 dicembre 2014
Il dramma dei tumori a San Fili e nei Comuni limitrofi - Il Comitato PAN si presenta ai cittadini.
giovedì 25 dicembre 2014
Milano Piazza Duomo - Natale 1987. (Versi by Pietro Perri)
Foto a sinistra (ripresa dal web): Milano piazza Duomo.
* * *
I versi sottoriportati, ovviamente miei, risalgono al 1987. All’epoca ero
sottufficiale (col grado di sergente) dell’Esercito Italiano. Nell’Esercito vi
rimasi in tutto circa cinque anni (dal maggio del 1983 al gennaio del 1988): uno
da militare di leva e quattro da sottufficiale.
Se mi si chiede se mi piaceva la vita militare non potrei che rispondere
affermativamente: se non ti piace non ci resti/non ci resisti cinque anni. Se
mi si chiede come mai l’ho “volontariamente” lasciata non potrei che rispondere
se non che le comodità della vita di caserma mi davano tremendamente a noia.
Ma ritorniamo ai versi che ho dedicato, nel 1987, all’ipocrisia del Natale.
Versi che, appunto, non avrei scritto se non fossi stato in quel determinato
momento sottufficiale nell’Esercito Italiano e quindi se non fossi stato
assegnato ad una stupenda caserma… in quel di Milano.
* * *
Una politica posta su basi prettamente consumistiche, purtroppo, ha creato
gravi lacerazioni nei nostri cuori e l'odio, la voglia di veder fallire il
vicino di casa, il parente che è riuscito a salire un gradino in più di quello
che siamo riusciti a salire noi, ci consuma quotidianamente il fegato.
Che Natale... "ud'è cumu na vota", me ne
resi conto una decina d'anni fa a Milano.
Salito, all'epoca, sul tram 24 (quello che amorevolmente chiamavamo il
"Vigentino") ad un angolo di Piazza Duomo... era Natale anche allora.
Presi posto aspettando fremente che il Vigentino bruciasse il tratto che mi
separava dalla meta. Attesa vana: fatta qualche decina di metri, giunti in
Largo Cairoli restammo bloccati, causa il traffico, per quasi una ventina di
minuti.
Davanti a me stavano seduti una madre con un bambino di non più di quattro
anni. Il bambino, giunto all'esasperazione dall'attesa (per i milanesi la
parola "attesa" era vietata anche nei vocabolari) chiese alla madre
perché il tram non procedeva. La madre cercò di spiegargli, in un linguaggio
più che appropriato, che essendo in periodo natalizio era più che normale visto
che "tutti i genitori comprano il regalo per i propri bambini",
dopotutto l'avevano fatto anche loro il giorno prima.
Quello che lasciò di stucco la madre e ancor più il sottoscritto fu la
risposta del bambino: "Mamma, ma allora il Natale è la festa più brutta
dell'anno?".
Proprio così: in un mondo stupido ignorante e consumistico, nella
drammaticità dell'osservazione, l'essere meno aberrato, riflettendoci bene,
finiva per essere un bambino di soli quattro anni. Un bambino che regali ne
riceveva quotidianamente non poteva non pensare quanto fossero deplorevoli le
spese natalizie (e quindi il Natale) se dovevano bloccare l'ingranaggio Milano.
* * *
Milano Piazza Duomo:
“Ho fame!!!”,
un cartello fra le gambe,
“Non ho un lavoro!”,
una firma inconfondibile:
“A.I.D.S.!”
Un uomo malvestito
denutrito e col volto da rasare;
una donna che scosta il bambino
dal pericolo incombente;
un ragazzo scongiura la morte
lasciandosi scivolare tra le dita
un deca altrimenti speso.
Milano Piazza Duomo:
“Ho fame!!!”,
un cartello fra le gambe,
“Siamo sette fratelli!”,
una firma inconfondibile...
"MISERIA!"
Il fanciullo narra una storia
che ormai nessuno vuol più sentire;
qualche spicciolo che cade
nel cartone mal tagliato:
una speranza tradita,
un giocattolo rotto.
Milano Largo Cairoli,
il Vigentino snobbato dal traffico,
un pargolo chiede alla madre
l'insulsaggine della vita corrente.
"E' NATALE!" ... Natale:
la festa più brutta dell'anno.
Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!