Quest’articolo sarà pubblicato sul Notiziario Sanfilese (il bollettino
mensile dell’Associazione culturale “Universitas Sancti Felicis” di San Fili)
del mese di Febbraio 2015. E’ questo un assaggio di ciò che troverete nelle
pagine dello stesso.
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Il “Notiziario Sanfilese” ovvero il
bollettino dell’Associazione culturale “Universitas Sancti Felicis” di San Fili
ha ospitato, nelle sue pagine, già nonna Rosina Cortese in occasione - nel
numero di Febbraio 2014 - del suo 105esimo compleanno. Potevamo mancare
quest’anno quando ormai, simbolicamente, di candeline ne ha spente ben 106? ...
sicuramente, no!
Ed eccoci al fatidico 4 Gennaio
2015 ospiti della famiglia De Lio, nella loro casa su corso XX Settembre poco
prima della mitica “curv’e marru Pietru”, armati di macchina fotografica
e portatori di un legittimo desiderio di stringere la mano ad una delle due
ultracentenarie persone sanfilesi. L’altra, per chi l’avesse dimenticato, è il
nostro carissimo compaesano “mastru Giuseppe Romeo”.
Domenica 4 Gennaio 2015, dicevamo,
siamo stati a casa di nonna Rosina Cortese per farle i nostri doverosi auguri e
per stringere la mano ad una persona che se potesse parlare avrebbe tanto da
dirci e da insegnarci. E lo fa comunque in modo stupendo sia con lo sguardo e sia
con quel sorriso che di tanto in tanto, sentendo le voci amiche intorno a se,
prende forma tra le sue labbra.
In casa c’erano tantissime persone
venute a fare gli auguri alla nostra eroina: parenti di più generazioni a
venire ed amici non solo sanfilesi ma giunti da diversi paesi dell’intera
provincia cosentina a festeggiare il 106esimo compleanno di nonna Rosina.
Una giornata di giubilo per tutti i
presenti: c’era chi suonava, chi ballava e chi semplicemente scherzava
allegramente con la festeggiata.
Anche noi, dopo aver scattato
qualche foto e dopo aver salutato i numerosi presenti all’evento, abbiamo
voluto stringere la mano alla carissima nonna Rosina Cortese.
Lei ci guarda e sembra, malgrado
dubitiamo ci abbia mai visti, riconoscere senza ombra di dubbi le nostre
fattezze. Chissà! ... forse nei nostri volti rivede i volti amici dei nostri
genitori o dei nostri nonni. Quegli stessi volti che noi spesso,
irriconoscenti, siamo usi a dimenticare.
Le stringiamo la mano, alla cara
nonna Rosina Cortese, e d’incanto sembra scorrere dal suo corpo al nostro
l’intera sua vita. Una visa sicuramente diversa da come ce la immaginiamo ma
altrettanto sicuramente altrettanto vera quanto quella le che ha vissuto sulla
sua pelle: due guerre mondiali, due dopoguerra, il ventennio fascista, il boom
economico, il dramma dell’emigrazione, le crisi economiche, il lavoro nei
campi, il saluto ai propri cari ed ai propri amici, i mille amori, le mille
gioie ed i mille dolori, le speranze per se e per i suoi familiari e chi più ne
ha più ne metta.
Auguri, nonna Rosina (...).
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... un caro abbraccio
a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!
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