Domenica 7 dicembre 2014 ho assistito ai lavori di un convegno-incontro,
tenutosi all’interno della sala convegni della Biblioteca “G. Iusi”, sul
problema dell'incidenza tumorale a San Fili e nelle zone collegate.
Il convegno-incontro era organizzato da un gruppo di giovani: in modo serio
e al di sopra delle parti così come il tema meritava.
Nel vedere come si è svolto il tutto non ho potuto fare a meno di pensare
che comunque San Fili e la Comunità Sanfilese un futuro ce l'hanno... e non mi
riferisco solo al tema trattato in occasione di tale convegno-incontro né, con
queste riflessioni e con il breve resoconto dell’iniziativa che riporto di
seguito, ho come mira il criticare qualcosa o qualcuno... solo elogiare ed
elogiare convinto.
Un futuro, dopotutto, che appartiene SOPRATUTTO a questi stessi giovani:
complimenti.
... by Pietro Perri.
* * *
Un incontro quello tenutosi domenica 7 dicembre all’interno della sala
convegni della Biblioteca comunale “Goffredo Iusi” di San Fili interessante e
significativo anche per la presenza, in sala, di alcuni sanfilesi colpiti in
seno alle proprie famiglie (e che quindi hanno pagato o stanno pagando un caro
prezzo in prima persona) dal dramma dei cosiddetti “tumori”. Un male questo che
ti lima (ti distrugge) su più fronti: economico, psico-fisico e sociale. E come
tale segna per sempre la vita di quanti ne vengono anche semplicemente
sfiorati.
Il tema portante della serata era “Ricerca e salute: un cammino comune”.
La sala, inutile dirlo, era gremita e ciò più che fare onore agli
organizzatori è una cartina del tornasole del dramma che si sta vivendo in
questi ultimi decenni nella nostra Comunità. Una Comunità, quella Sanfilese,
che, malgrado la triste situazione che l’accomuna anche agli abitanti dei paesi
limitrofi, deve giustamente iniziare a convincere la stessa a porsi, così come
stanno facendo i giovani del Comitato PAN, tutta una serie di domande in
merito.
Ad aprire i lavori, presentando il Comitato, ci ha pensato la bravissima
Alba Onofrio. E’ stata lei a spiegare ai presenti il perché di una scelta,
punto base, di formazione di tale stupenda istituzione: del Comitato, anche e
soprattutto al fine di evitare strumentalizzazioni, avrebbero fatto parte solo
dei giovani. Una scelta decisamente condivisibile e, visti i risultati della
serata, quasi certamente l’unica, specie in questo momento, percorribile.
Nel corso del suo intervento Alba Onofrio ha accennato, ovviamente, al
lavoro finora svolto dal Comitato.
La parola è quindi passata al dottor Giuseppe Francesco Rago, giovane
medico di San Vincenzo la Costa (altro Comune segnato da un’alta incidenza
tumorale), il quale ha trattato spiegando in termini medici la patologia
spiegando in generale le neoplasie e le possibili cause.
Successivamente è intervenuto Vittorio Argentino (figlio di Ottorino,
recentemente e prematuramente scomparso) che ha illustrato la mappa delle falde
acquifere e lo studio sull’acqua, per quanto riguarda la componente chimica,
effettuato da un laboratorio piemontese, e quindi al di sopra delle parti, in
materia su richiesta dello stesso Comitato PAN. Tali analisi non riguardavano
il discorso batteriologico, in quanto lo stesso viene affrontato già
periodicamente dalle AS (Aziende Sanitarie) di zona, ma solo quello della
ricerca di presenza di metalli pesanti come tali altamente nocivi per l’essere
umano.
E’ giusti dire che dalle succitate analisi chimiche e dalle preesistenti
analisi batteriologiche ufficializzate dagli Enti Locali in merito alle
sorgenti (rete idrica inclusa) presenti sul territorio di San Fili non sono comunque state
evidenziate presenze di componenti bio-chimiche compromettenti per la salute
dei fruitori delle stesse. Quindi l’acqua a disposizione dei Sanfilesi ancora
oggi complessivamente si presenta come un’acqua più che potabile.
La parola è passata, giunti a questo punto, a Vincenzo Crivaro che si è
occupato di presentare i dati relativi ai decessi registrati a San Fili negli ultimi 3 anni ed ovviamente
ricercando nel complesso la percentuale ipotetica degli stessi avvenuti in
concomitanza di presenze tumorali e/o sospette tali. I relativi grafici sono
stati ottenuti grazie all'aiuto di Italo Toscano e dello statistico Francesco
Di Iacovo. Questi hanno elaborato i dati distinguendo il numero di decessi per
tumore, la fascia d’età maggiormente colpita e il sesso maggiormente colpito.
Tali dati sono stati rapportati alla media presente sia sul territorio
regionale che su quello nazionale.
Ha concluso il giro degli interventi previsti in scaletta Luigi Cortese.
Luigi ha descritto nel suo intervento l’importanza dell’istituzione del
“Registro dei Tumori” a base provinciale di cui tutte le AS dovrebbero munirsi
anche e soprattutto al fine di monitorare in modo ufficiale il problema
dell’incidenza tumorale sul territorio e, studiandone gli eventuali risultati,
provare a cercare una soluzione per arginare il dramma in cui sempre più
persone s’imbattono quotidianamente.
Finito il giro dei succitati interventi è stata passata la parola al
pubblico per eventuali integrazioni e/o richieste di chiarimenti in merito a
quanto brillantemente esposto dai membri del Comitato PAN di San Fili.
Un lavoro di notevole importanza quello progettato e portato avanti dai
giovani del Comitato PAN. Un lavoro che va avanti, non senza sacrifici, ormai
da oltre un anno e che li ha visti anche girare casa per casa al fine di
ottenere dati da elaborare. Un lavoro degno di stima e che lascia ben sperare:
i nostri giovani, appunto, sembra stiano provando a riappropriarsi della
propria dignità e soprattutto del proprio futuro.
Perché il futuro di ogni essere vivente è anche e soprattutto il diritto
alla salute.
* * *
... un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
... /pace!
Nessun commento:
Posta un commento