A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@alice.it

venerdì 13 marzo 2015

Ok, l’ammetto: sono stato al gioco a premi “L’eredità” condotto da Fabrizio Frizzi. (2)

Salerno: le luminarie.
Una stupenda avventura  - quella che ha visto me e mia moglie Orietta ospiti, il 18 Gennaio scorso, di RaiUno nel quiz “L’Eredità” condotto dal bravissimo Fabrizio Frizzi - iniziata almeno sedici o diciassette mesi prima.
Proprio così: malgrado era da tempo che desideravo partecipare a questa trasmissione in qualità di concorrente (“Se ci partecipano certi soggetti”, mi dicevo, “posso benissimo parteciparci anch’io!”) finalmente mi decisi a chiamare al numero segnalato in trasmissione (il numero 022828000 per la cronaca) e attesi... pochissimi secondi. Dall’altro lato della cornetta una gentile voce registrata mi invitava a comunicare alcuni miei dati (nome, cognome, anno di nascita, residenza ed un recapito telefonico) e, fatto ciò, aspettare che qualcuno, nel giro di qualche giorno o di qualche mese, mi richiamasse per invitarmi a passare un “provino”.
Feci quella telefonata nel corso del mese di novembre del 2013.
La chiamata da parte dell’organizzazione, strano ma vero, la ricevetti nel giro di un trenta o quaranta giorni al massimo: martedì 28 Gennaio 2014 dovevo trovarmi nella hall del “Grand Hotel Salerno”, ovviamente a Salerno, per sottopormi al succitato provino.
Accettai: dopotutto, quando tutto sarebbe mancato, passare un paio di giorni di vacanza nella stupenda cittadina campana assieme a mia moglie non sarebbe stata per niente una cattiva idea.
Cercai su internet notizie su come si svolgevano tali provini e venni a conoscenza che il tutto consisteva nel riempire un paio di questionari (uno relativo ai dati personali ed uno impostato sulla falsariga delle “fatiche” che avrei dovuto affrontare nel corso della trasmissione) nonché una breve prova, circa due minuti, di coraggio davanti ad una cinepresa.
Ne parlai ovviamente con i colleghi, della mia prossima avventura, e... chi mi faceva il classico in bocca al lupo e chi mi consigliava, una volta giunto a Salerno, di godermi le famose luminarie (luci natalizie) di cui andava fiera la città in quel determinato periodo dell’anno. Qualcuno mi consigliò persino un ristorante dove avrei potuto pranzare bene e con pochi soldi.
Presi il treno la mattina del giorno prima: non mi è mai piaciuto fare tardi ad un appuntamento. Ma a conti fatti, col senno dei poi, avrei potuto benissimo partire il giorno successivo.
Sulla prova scritta che avrei dovuto affrontare da lì a poco... inutile prepararsi: poteva essere tutto ed il contrario di tutto. Ma sulla prova video? ... San Fili (Fantastica e magare) ti aspetto al varco!
(continua).
*     *     *
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

Nessun commento: