Salerno: le luminarie. |
Una stupenda avventura - quella che ha visto me e mia moglie Orietta
ospiti, il 18 Gennaio scorso, di RaiUno nel quiz “L’Eredità” condotto dal
bravissimo Fabrizio Frizzi - iniziata almeno sedici o diciassette mesi prima.
Proprio così: malgrado
era da tempo che desideravo partecipare a questa trasmissione in qualità di
concorrente (“Se ci partecipano certi soggetti”, mi dicevo, “posso benissimo
parteciparci anch’io!”) finalmente mi decisi a chiamare al numero segnalato in
trasmissione (il numero 022828000 per la cronaca) e attesi... pochissimi secondi.
Dall’altro lato della cornetta una gentile voce registrata mi invitava a
comunicare alcuni miei dati (nome, cognome, anno di nascita, residenza ed un
recapito telefonico) e, fatto ciò, aspettare che qualcuno, nel giro di qualche
giorno o di qualche mese, mi richiamasse per invitarmi a passare un “provino”.
Feci quella telefonata
nel corso del mese di novembre del 2013.
La chiamata da parte
dell’organizzazione, strano ma vero, la ricevetti nel giro di un trenta o
quaranta giorni al massimo: martedì 28 Gennaio 2014 dovevo trovarmi nella hall
del “Grand Hotel Salerno”, ovviamente a Salerno, per sottopormi al succitato
provino.
Accettai: dopotutto,
quando tutto sarebbe mancato, passare un paio di giorni di vacanza nella
stupenda cittadina campana assieme a mia moglie non sarebbe stata per niente
una cattiva idea.
Cercai su internet
notizie su come si svolgevano tali provini e venni a conoscenza che il tutto
consisteva nel riempire un paio di questionari (uno relativo ai dati personali
ed uno impostato sulla falsariga delle “fatiche” che avrei dovuto affrontare
nel corso della trasmissione) nonché una breve prova, circa due minuti, di
coraggio davanti ad una cinepresa.
Ne parlai ovviamente con
i colleghi, della mia prossima avventura, e... chi mi faceva il classico in
bocca al lupo e chi mi consigliava, una volta giunto a Salerno, di godermi le
famose luminarie (luci natalizie) di cui andava fiera la città in quel
determinato periodo dell’anno. Qualcuno mi consigliò persino un ristorante dove
avrei potuto pranzare bene e con pochi soldi.
Presi il treno la
mattina del giorno prima: non mi è mai piaciuto fare tardi ad un appuntamento.
Ma a conti fatti, col senno dei poi, avrei potuto benissimo partire il giorno
successivo.
Sulla prova scritta che
avrei dovuto affrontare da lì a poco... inutile prepararsi: poteva essere tutto
ed il contrario di tutto. Ma sulla prova video? ... San Fili (Fantastica e
magare) ti aspetto al varco!
(continua).
* * *
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro
affezionato Pietro Perri.
... /pace!
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