A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
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Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@alice.it

martedì 11 ottobre 2011

U tiliu, u cervone, u cesarazz'e terra e strane presenze... che si aggirano per San Fili.

Qualche tempo fa, non meno di una diecina di anni addietro, scrissi il pezzo “u tiliu”, pezzo che ripropongo di seguito.
Ma perché riproporre proprio in quest’occasione (oltretutto siamo da molto tempo entrati nel terzo millennio) questo pezzo? … perché, che ci crediate o no, sembra che “u tiliu” del citato pezzo, o qualche suo vicinissimo parente, abbia fatto poche decine di giorni addietro, e dopo un’assenza di oltre un trentennio, la sua scenografica ricomparsa… sui Cozzi.
A vederlo (stranamente?) sono state delle persone adulte che subito si sono rivolti a degli amministratori comunali per segnalare l’accaduto. “U tiliu” o, repetita iuvant (n.d’a.: ripetere giova, per i non latinisti come lo scrivente), qualche suo vicinissimo parente sembra sia stato visto aggirarsi intono ad un cassonetto della spazzatura, ovviamente in località Cozzi, presumibilmente in cerca di cibo.
… ne avrà trovato? … sicuramente… visto che finora, cosi come nelle sue precedenti apparizioni, non ha mangiato alcun bambino… anche se… qualcuno afferma che è da un po’ di tempo che non circolano più cani da quelle parti.
Forse, più che la cucina mediterranea… ama la cucina cinese.
Ma vediamo cosa scrivevo qualche anno addietro.
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Come se non bastasse la nutrita schiera di streghe, fate, esseri sovrannaturali, monachieddri, orchi, fantasmi, spiriti maligni e/o giocherelloni che governavano il fantastico mondo sanfilese...a creare grossi problemi esistenziali ai fanciulli (e non solo) del nostro stupendo paesino si ci metteva di mezzo (ai bei tempi che furono) anche un terribile rettile, dalle forme gigantesche, che girava, vergognosamente impunito, nel territorio dei Cozzi.
Tremate gente, tremate quando v'incamminate solinghi per i Cozzi, magari in cerca di funghi... magari semplicemente per una salubre passeggiata: “u tiliu” è in agguato e forse sta aspettando proprio voi.
Ascoltiamo comunque dalla viva voce di due nostri bambini, sanfilesi veraci, la raccapricciante spiegazione di questa ennesima minaccia che pende sul capo degli stessi. Garantendo la privacy sugli stessi (dopotutto è una conversazione intercettata illegalmente) chiameremo gli stessi… Pietro e Giuseppe.
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Pietro: "U tiliu? ... e chi d'eni u tiliu?"
Giuseppe: "... è nu serpente gigante?"
Pietro: "E quantu è granne?"
Giuseppe: "... tantu... e forse puru cchiu'!" (facendo una apposito gesto con le braccia divaricate al massimo).
Pietro: "E tu l'ha vistu?"
Giuseppe: "... iu nun l’aju vistu... ma l'hannu vistu in tanti! ... e spieru d'unnu vide mai! ... ca u patre de Francuzzu a cimminera, pe ru vide na decina d'anni fa... dici c'ancora sta fujiannu da paura e addruve passa si sente puzza de mmerda."
Pietro: "Chi culure tene?"
Giuseppe: "... giallu, 'ncunu dice che puru virde!"
 Pietro: "E ci la fa' a si mangia' ad unu de nui?"
Giuseppe: "... si! ... si mangia a na vacca 'nta nu vuccune, pensa a mie e a tie misi ‘nsiemi... mancu ppe si cce sporc’a vucca!"
Pietro: "E cumu cc'eni venutu supra i Cuozzi?"
Giuseppe: "... dicenu ch'eni fujutu a nu circu e nun l'hannu potutu trovare cchiu!"
Pietro: "E unnu ponnu ammazza?"
Giuseppe: "... si riescissinu aru trovare. Ma iddru eni furbu, mica eni fissa: de juornu s'ammuccia 'nta tana ed esce sulu quannu adde mangiare. E pue camina sempre 'nti filici e 'nte frasche, mai aru scupiertu. Chine l'ha vistu, l'ha vistu ppe sbagliu!"
Pietro: "E fin'a mmo’ s'ani mangiatu a 'ncunu?"
Giuseppe: "... a storia unne cunta, ma si tieni curaggiu... va ti fa na caminata de sulu si Cuozzi Cuozzi... magari 'ntri perrupi de Timpe Russe... ca si si fortunatu, mi cunti tu veramente cumu è fattu... u tiliu de Santu Fili!"
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Forse la storia de "u tiliu" è la meno vera di quelle che si raccontavano fino a qualche decennio addietro a San Fili, ma, seppure in tono minore, meritava di essere citata. Questo strano essere (un grande serpente molto più grande di circonferenza di un boa, un pitone ed una anaconda messi assieme... non parliamo poi della lunghezza!) infatti rientrava a far parte a pieno titolo delle nostre paure infantili.
Quando si seguiva i nostri genitori per i Cozzi in cerca di funghi, bastava un minimo rumore per farci saltare il cuore in gola... "u tiliu" poteva essere in agguato e magari aspettava proprio noi per farsi un piccolo provvidenziale spuntino.
Oggi nessuno parla più (n.d’a.: mi correggo… fino al mese di agosto del 2011) "du tiliu" a San Fili, così come non si parla da tempo di tanti altri fantastici mostri o esseri sovrannaturali del nostro più o meno recente passato. Forse "u tiliu" è morto (n.d’a.: andiamolo a raccontare a chi l’ha visto in questi ultimi giorni) e forse proprio per questo ha cessato di far parlare di sé con le sue periodiche apparizioni... o forse i mostri non sono più quelli di una volta, che seppure avevano aspetti per niente umani (lupi mannari ecc.) ... erano certamente meno mostri dei mostri di adesso (pedofili e company).
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Così la raccontavo fino a qualche decina d’anni addietro (quando ho scritto questo pezzo tra l’altro leggibile, così come gran parte dei miei scritti, sul sito internet “San Fili by Pietro Perri” all’indirizzo http://www.sanfili.net). Oggi, onestamente, ho grosse difficoltà a credere che “u tiliu” esista veramente. Il problema comunque è che veramente alcuni abitanti dei Cozzi sembra abbiano visto un tale stupendo essere… e sono anche soggetti degni di fede.
… vuoi vedere che “u tiliu” di San Fili esiste veramente? … nel dubbio, magari anche solo per qualche annetto, meglio evitare tale zona.
Mi chiederete comunque: “… e chi in quella zona ha costruito la propria abitazione? … chi vi ha acquistato un lotto edificabile? … chi si ci è trasferito?
La risposta la lascio dare a Giuseppe, il più informato in merito “aru tiliu de Santu Fili”: “… ma prima de cumprare o prima de si nne jire ad abitare supra i Cuozzi… avianu chiestu a ‘ncunu si cc’era ‘ncunu problema? … si cc’era… ‘ncunu tiliu gigante? … ma su propriu (omissis) chissi cca’!”
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Scherzi a parte (in effetti “u tiliu” nell’immaginario collettivo sanfilese altro non è se non un’enorme biscia, ovvero una innocua serpe, per niente velenosa, d’acqua dolce… quindi uno spauracchio per bambini) la possibilità che sui Cozzi, a San Fili, possa veramente vivere qualche rettile d’una certa dimensione non è del tutto remota.
Parlando con dei boscaioli, infatti, più d’uno m’hanno confermato la presenza di qualche cervone (‘mpasturavacche) in tale zona. Rettili di grandi dimensioni, appunto, ma null’altro che bisce. Rettili che si nutrono di topi ed animali di piccole dimensioni vari… quindi ottimi amici dell’uomo.
Sarà vero? … non li ho visti e quindi non ci credo… ma chi li ha visti (fossero anche solo dei “cesarazz’e terra”)… scappa ancora dalla paura.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… pace!

martedì 4 ottobre 2011

Aforismi & C. by Pietro Perri. (parte sesta).

Scrivendo quasi quotidianamente su Facebook con una certa regolarità immetto nello spazio relativo al "cosa stai pensando" alcune stupide e/o intelligenti intuizioni (aforismi?) che, mi sono detto, perché non li pubblico anche su questo (il mio) blog?
L'idea, ovviamente, non è detto che debba per forza piacere a tutti e quindi essere condivisa… da tutti (io… la condivido).

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04 ottobre 2011.

E' meglio un assassino in libertà o un innocente in carcere? ... dubbio assassino! (a proposito della sentenza di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele sollecito da parte Tribunale di Perugia).
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03 ottobre 2011.

‎... Amanda Knox innocente? ... Raffaele Sollecito innocente? ... ma allora in Italia abbiamo veramente un sistema investigativo/giudiziario di merda? ... dopotutto tre anni di galera sono tantissimi per delle persone innocenti e decisamente pochi per delle persone colpevoli di un reato quale l'omicidio. Se sono innocenti... gli investigatori (... periti? ... magari!) andrebbero impiccati all'istante in caso contrario... le prove? ... non si tiene in galera tre anni una persona senza prove certe! ... bastardi!.

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30 settembre 2011.

‎... e fu così che scoprimmo che le regioni del sud si chiamavano Lombardia, Piemonte, Liguria...! ... un esempio storico? ... la Cassa del Mezzogiorno... nata per finanziare le imprese operanti nel Mezzogiorno e/o occupante manodopera prettamente meridionale... fini per finanziare Torino e la FIAT (quella che oggi i soldi per lo sviluppo del Sud d'Italia li porta negli Stati Uniti d'America... per il proprio tornaconto). I nostri politici ed i nostri imprenditori si erano accorti troppo tardi (o troppo presto?) che quasi tutti i Meridionali (quelli che gli servivano) ormai si trovavano nel nord d'Italia. Quindi... più facile spostare i soldi che spostare fabbriche e manodopera.
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30 settembre 2011.

La notizia? … Istat, la disoccupazione cala al 7,9%. Occupazione +0,1%. Il commento?  ‎... sarebbe bello capire da dove prende questi dati l'Istat... sicuramente non dalla realtà!
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29 settembre 2011.

Perché continuo a ritenere che le probabilità di un default dell'Italia sono basse? ... perché l'Italia è un malato “robusto” la cui malattia – molto seria- è ben identificata, le soluzioni si conoscono molto bene e sono applicabili. Il nostro problema sono i medici: degli incompetenti totali. (Alessandro Pedone).(non è mia… ma avrei voluto dirla nello stesso modo).
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29 settembre 2011.

La parola “idiota” (e con ciò non voglio assolutamente offendere nessuno… in particolare gli idioti) deriva dal greco “idiòtés” (privato, contrario di pubblico). In poche parole l’idiota altro non era se non ”colui che mena vita privata fuori dalla società e lontano dai pubblici uffici”.
L’idiota dell’antica Grecia si contrapponeva al politico (“politikòs”) in quanto i primi si disinteressavano della res pubblica ed i secondi invece ne erano partecipi non in quanto “politici” ma in quanto abitanti della polis (città stato)… in quanto cittadini. L’assurdo è che oggi, specie in Italia, ci sono migliaia se non milioni di idioti in politica… che pensano di fare politica… e non sono certamente, soprattutto per loro, degli “idiòtés”… correntemente parlando
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29 settembre 2011.

La parola “scuola” deriva dal greco “scholè” e significa “ozio, riposo, agio” quindi l’intrattenersi piacevolmente ovvero l’occuparsi in un tempo libero da faccende (colloquiando di scienze, leggendo, recitando ecc.). Un esemplare significativo di questa parola ce lo da il verbo “scolàzein” (greco) che indica per l’appunto lo “stare in ozio, riposarsi, aver tempo di occuparsi di una cosa per divertimento”. Peccato non aver saputo ciò ai tempi della scuola… a quegli ignoranti dei miei insegnanti gliene avrei dette tre o quattro.
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29 settembre 2011.

Gli uomini cercano di umanizzare tutto ciò che li si muove (e spesso neanche gli si muove) intorno: piante, piccoli e grandi animali e persino virus. Cercano di umanizzare il mondo circostante forse perché nel mondo circostante vedono la propria immagine riflessa non comprendendo che è solo un’immagine riflessa. Chissà se i dinosauri hanno, nella loro epoca, cercato di dinosaurizzare gli umani… e se è stato questo il motivo della loro estinzione. Ergo…
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29 settembre 2011.

Oltre e soprattutto al di sopra delle organizzazioni politiche e/o pseudo politiche esiste la coscienza civile. Senza l’esistenza della coscienza civile, o con l’oblio della stessa, le organizzazioni politiche e/o pseudo politiche cesserebbero di fare politica. Con l’avvento dell’era del Villaggio Globale la coscienza civile sembra se ne sia andata a farsi sfottere o quanto meno sia caduta in un lungo letargo… e speriamo che non si risvegli in quanto il risveglio potrebbe essere decisamente brusco.
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28 settembre 2011.

‎... c'é chi dice che in politica (tanto a livello nazionale che a livello locale) due più due non faccia quattro ma a volte cinque ed a volte tre. La matematica, in poche parole, in tale ambito è una semplice opinione. Io sono convinto (lo sono sempre stato) del contrario. Due più due fa cinque o tre solo perché non si riesce ad afferrare la variante dell'uno in più o dell'uno in meno. E su questo concetto che basano la loro forza i disonesti che a tutti i livelli inquinano la politica rendendola tremendamente disastrosa per il popolo che da cittadino regolarmente si ritrova... suddito.
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27 settembre 2011.

... dagli acculturati e dagli intelligenti (?) mi guardi Iddio che dagli ignoranti e dai poco intelligenti (miei pari) mi guardo io. Amo i miei pari... specie quando hanno l'onestà (non solo a parole ma anche e sopratutto nel proprio cuore... sinceramente) di riconoscere di essere miei pari. Chissà perché, comunque, più passa il tempo... e più mi sento solo!.

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24 settembre 2011.

‎... chissà come mai, sempre più spesso, ad un aumento del titolo scolastico non corrisponde un proporzionale aumento dell'intelligenza dei soggetti interessati. Dite che è una stupidità? ... fate bene a difendere il vostro titolo di studio... ma tale difesa non dimostra il vostro grado di intelligenza.(omissis).

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24 settembre 2011.

‎... solo uno stupido (deficiente? ... nel senso di "deficere - mancare - in qualcosa") ... potrebbe rispondere intelligentemente e direttamente alla provocazione di uno stupido (deficiente? ... nel senso di "deficere - mancare - in qualcosa"). L'intelligente (ossia il non stupido o il "non deficiente") o non risponde (ammettendo in questo caso che comunque qualche gene di stupidità comunque alberga in lui), o risponde per interposta persona, o risponde in modo criptato seguendo il concetto che... chi ha orecchie per intendere... intenda. Amo il mondo che mi circonda.

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23 settembre 2011.

‎... a volte due o più persone hanno gli stessi fini e sono consapevoli che da sole tali fini non li raggiungeranno mai. La cosa assurda è che tali persone (intelligenti?)... si conoscono ed in alcuni casi abitano anche edifici attigui. Chissà, mi domando stupidamente io, come mai non riescono a camminare mai sulla stessa linea e camminano sempre e comunque su due lontanissime... linee parallele? ... che strana... la natura umana!.

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23 settembre 2011.

C’è gente che ama usufruire del frutto di male azioni (truffe varie ed evasioni fiscali, ad esempio)… ma che non ha il coraggio di compiere… male azioni. Mancandole questo coraggio… li fa compiere ad altri per se stessa (per suo conto ma non in suo nome). Che buffo… quando i loro stupidi delegati finiscono nei guai (magari nelle grinfie della magistratura)… ecco queste bestie gridare “ammazzate i disonesti”. Quanta stupenda moralità ed ottimo esempio di vita... in tali soggetti.
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19 settembre 2011.

Che strana la vita... mi hanno tolto la libertà... ridandomi la mia libertà. Non mi ero reso conto, infatti, che anche la libertà è caratterizzata da una infinità di catene. E allora, mi chiedo, quand'è che un uomo può definirsi veramente libero? ... quand'è che io potrò definirmi veramente libero... se oggi mi sento felicemente libero... finalmente liberato... dalla mia libertà?
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17 settembre 2011.

E’ un complimento, ve l’assicuro! … dovrebbero dare un oscar alla recitazione a tutte le donne ed in particolare alle donne che lavorano, con una famiglia e con dei figli. Cambiano ruolo continuamente riuscendo sempre e comunque ad apparire se stesse in ogni circostanza prevista: serie nel lavoro, piacevolmente pazze nel rapporto di coppia e dure o amorevoli (all’occorrenza) con i figli... magistrali attrici!
La donna, a differenza dell'uomo, è costretta a vivere contemporaneamente più vite rendendosi accettabile a tutti e dando (o quantomeno cercando di dare) a tutti ciò che tutti si aspettano (in modo personalizzato) da loro. L'uomo, ad esempio, è uomo e basta (maschilisticamente parlando)... deve recitare quel ruolo ed una volta fatto suo... tutto risolto. Per la donna il discorso cambia e diventa decisamente più difficile… anche nella stessa giornata..

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16 settembre 2011.

‎... dietro ogni grande uomo (nove volte su dieci) c'é una grande donna ma dietro ogni grande donna (nove volte su dieci) ci sono due grandi gambe, due grandi t***e ed un bel c**o! ... ho capito... dopo quest'affermazione... preparo la mia bara!.

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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

… /pace!

mercoledì 21 settembre 2011

Era miegliu Santu Fili 'e na vota.



Ho ricevuto, in questi giorni
(n.d’a.: è il 21 settembre del 2011), il messaggio di posta elettronica che riporto di seguito. Me lo ha inviato l’amico Antonio Conte. Non ho potuto non chiedergli l’autorizzazione a pubblicarlo… almeno per due motivi: 1) il suo simpatico modo di scrivere; 2) il problema - o i problemi? - che evidenzia.

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Ritornare a San Fili fa sempre tanto piacere, specialmente quando si ha i genitori, ed il resto della famiglia ancora lì, ancora mi rimbomba nella testa la voce dei vecchi amici che ogni tanto mi chiamavano da lontano: “... ‘Ntooooo!!!! … ia a chite!”.

Come non ricordare, invece, simpaticamente “chire vecchiareddre” che, affacciandosi dal balcone, “sutta vuce, quasi cittu cittu, diciano a chira chi abbita difronte”: “... Francische', ma chissu u de ru figliu de Custantinu?”, ....e tutt’annavota!!!!: “… ‘Nto, e quannu si venutu, iiiiii… benedica cumu sta bellu!”.

Però quello che mi ha messo un po’ giù (che mi smontato!) sono le condizioni del paese. A San Fili, al nostro paese, sembra che non ci sia più manutenzione. Se dal Rinacchio, ad esempio, vai su verso lo Spirito Santo, oppure ti avvii verso l'Azione Cattolica (se ti ricordi) ti viene da piangere.

Si ti vannu l'uocchi viersu a scala addruve abitava a bonanima de Carmena D'aletu”, dove una volta si sedevano tutte “chire vecchiareddre chi abitavanu aru vicinanzu, vidi sulu spine chi scinnenu chiru muru appenninu” , invece se te ne sali verso lo Spirito Santo, “chira chi na vota a chiamavanu erva e muru, mo e' crisciuta mmienzu a via”.

Tutto ciò mi lascia pensare che a San Fili non ci siano più spazzini… “sinno' l'erva nun ci nne criscìa”.

Per poi non parlare del corso principale, quelle piastre si muovono tutte, e quando ci passano le macchine, il rumore mi ricorda “… u trenu a Pruficu adiertu”.

E pue sutta u muragliune....oiiiii sciuoddru miu”.

Spero tanto di non averti annoiato (“ccu tutte se chiacchiere”)

Statti buonu!”.

Un abbraccio da ‘Ntonu.

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Nel darmi la sua autorizzazione a pubblicare il surriportato messaggio di posta elettronica oltretutto l’amico Antonio ha tenuto a sottolineare:

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Certo che puoi pubblicarlo. Dopotutto è la verità e se tutti “nzaccamu sempre a capu suttaterra” le cose non cambieranno mai.

Non so spiegarmi una cosa, la maggior parte degli emigranti che ritornano di tanto in tanto al paese natio vi dicono che l'America è da voi, poi ritornano qui e dicono tutti la stessa cosa… “ca Santufili è peggioratu. Mi fannu suma' propriu i cazzi!” … perché non dicono la verità?

Un caro saluto a tutti da Antonio.

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Riporto semplicemente… sperando che ricordiate che: ambasciator non porta… quella cosa là!

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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

… /pace.

martedì 13 settembre 2011

Aforismi & C. by Pietro Perri (parte quinta).

Scrivendo quasi quotidianamente su Facebook con una certa regolarità immetto nello spazio relativo al "cosa stai pensando" alcune stupide e/o intelligenti intuizioni (aforismi?) che, mi sono detto, perché non li pubblico anche su questo (il mio) blog?
L'idea, ovviamente, non è detto che debba per forza piacere a tutti e quindi essere condivisa… da tutti (io… la condivido).
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Domenica 11 settembre 2011.
... mi è stato più volte consigliato di non rispondere agli stupidi, agli ignoranti ed ai soggetti moralmente scorretti per non mettermi al loro stesso livello (per non offrire magari agli stessi un immeritato palco... il palco che tra l'altro meritano). Difficile non reagire, difficile non rispondere... forse perché a priori sono del loro stesso livello. Dopotutto chi ha detto che sono intelligente e culturalmente preparato? ... buona parte dei miei antagonisti (che schifosa constatazione)!
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Domenica 11 settembre 2011.
‎... in tutti gli esseri convivono i geni della cicala e della formica. Solo che i timidi... non hanno il coraggio di mostrare al resto del mondo la loro parte di "cicala"... e cercano di mostrarsi nella durezza (... sapienza? ... ragionevolezza? ... laboriosità?). della formica. La formica, nella favola, alla fine ammette ed accetta la sua parte (il suo essere anche un po') di cicala... dando ospitalità, per l'inverno, alla cicala stessa.
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Giovedì 8 settembre 2011.
‎... Hagia Sophia o basilica di Santa Sophia (sophia = sapienza) ad Istanbul (Turchia). Opera stupenda per più di una ragione... incluso la tolleranza (musulmana - i cattolici hanno sempre agito diversamente) religiosa.
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Mercoledì 7 settembre 2011.
... chissà perché... ogni volta che all'italiano medio il Governo glielo mette in quel posto... l'Unione Europea plaude e gode! ... che sia un guardone (voyeur)... l'Unione Europea? ... anche se il guaio maggiore sembra sia... che l'italiano medio ormai, in tale situazione, plaude e gode.
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Martedì 6 settembre 2011.
‎... ci sono alcuni soggetti (aberrati mentali?) che pensano che facendo passare per disonesti gli altri (dando magari mezze verità) riescano a passare per onesti loro stessi. Si può anche infangare (anche giustamente) o tentare di infangare il nome di un'altra persona (conoscente, parente - magari acquisito - o meno) ma la propria disonestà e la propria limitatezza intellettuale resteranno comunque un marchio di qualità!
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Lunedì 5 settembre 2011.
‎... da non credere: ... una pisciata nel WC pubblico del parcheggio coperto ai Due Fiumi a Cosenza? ... 20 centesimi! ... una pisciata nel WC pubblico della stazione ferroviaria di Bari? ... 80 centesimi! ... una pisciata nel WC pubblico di Venezia (zona piazza San Marco)? ... 1,50 (un euro e cinquanta centesimi)! ... un consiglio? ... se andate a Venezia, zona San Marco, portatevi dietro una bottiglietta... da svuotare a Cosenza!
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Venerdì 26 agosto 2011.
‎... hanno messo una taglia su Gheddafi. Oltre un milione e mezzo di euro... per Gheddafi morto o morto. Un Gheddafi vivo, infatti, sono sicuro che sarebbe decisamente pericoloso per tantissimi potenti del mondo. Un Gheddafi vivo potrebbe parlare e non solo dei bunga bunga del suo amico (?) Berlusca. Tutti i grandi dittatori, prima sfruttati dal capitalismo globale, fanno una brutta fine. La storia insegna.
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19  agosto 2011.
‎... non ho nessuna voglia di seminare spine... ma ho tanta voglia di camminare scalzo senza vivere però costantemente con la paura di calpestare le spine seminate dagli altri. Rendiamo più civile l'ambiente in cui viviamo... appunto perché, se dall'alto ce lo permettono, dobbiamo pur viverci. Ed è bello vivere in un ambiente dove ci sia trasparenza, onestà e rispetto reciproco... ad iniziare da chi vuole fare nel suo piccolo politica... e dai suoi familiari.
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15 agosto 2011.
‎... la gente ha la maledetta abitudine, volendo colpire qualcuno in particolare, di sparare nel mucchio in cui questo qualcuno si trova in un determinato momento non capendo a priori che poi a reagire non sarà solo il suo bersaglio ma l'intero mucchio. La gente, per definizione, è stupida anche se crede di essere intelligente... questo è il suo vero limite... non ammettere il proprio limite. Io sono stupido!
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15  agosto 2011.
‎... hanno inventato l'etilometro (strumento utilissimo per impedirti di salire in macchina in stato di ebbrezza e di fare o di continuare a fare danni quando sei al voltante) e non hanno ancora inventato lo stupidometro (strumento utilissimo da utilizzare nel momento in cui si accede a Facebook da utilizzare per impedirti di scrivere troppe cose e/o di rispondere in modo eccessivamente stupido ai post degli altri).
... tanti miei conoscenti (a volte anche io... ma raramente) ne trarrebbero grande beneficio... nel rapportarsi intelligentemente con i propri grafomani interlocutori.
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13 agosto 2011.
‎... Socrate ha fatto una brutta fine! ... a sopravvivere (forse anche giustamente), nella sua favola (perché di favola si tratta), sono stati coloro che pensavano di sapere tutto o che comunque avevano capito che il confronto con le persone intelligenti sarebbe stato per loro deleterio (perdente).
Oltretutto intelligenza e conoscenza... sono due cose completamente diverse.
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11 agosto 2011.
‎... posso anche tollerare per lungo tempo l'intelligenza o l'ignoranza degli altri... ma non la loro stupidità o il fatto che credano che io sono uno stupido. Chi incontra un "ignorante in azione" (stupido come mamma l'ha fatto) ha il sacrosanto dovere di eliminarlo seduta stante. Quell'ignorante in azione, infatti, prima o poi darà filo da torcere alla vostra... stupida superiorità (rendendovi pari a lui).
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5  agosto 2011.
‎"Il Mezzogiorno è un paradiso abitato da diavoli" (Benedetto Croce) "Il Mezzogiorno è un inferno abitato da angeli" (Giorgio Bocca)... "tutto è relativo" (Einstein)... anche la capacità umana di capire ciò che gira intorno a noi stessi.
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1 agosto 2011.
‎... le mie battaglie li ho giocate e li ho perse. Altri oggi mi chiedono di giocare le loro battaglie... sanno di non essere in grado di vincerle e non hanno il coraggio di perderle. Odio questa gente... è gente che negando la propria esistenza distrugge l'esistenza di quanti hanno la sfortuna d'imbattersi in loro.
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29 maggio 2011.
“Signore, dammi la forza di cambiare le cose che si possono cambiare. / Dammi il coraggio di accettare le cose che non si possono cambiare. / Signore, dammi il buonsenso di distinguere le prime cose dalle seconde” .(Anonimo).
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28 maggio 2011.
‎... Dio è morto? ... anche l'Umanità! ... chissà se troviamo in circolazione una un'agenzia di pompe funebri che ci faccia un prezzo di favore per un funerale collettivo.
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19 maggio 2011.
‎"Tecnica del colpo di Stato", di Curzio Malaparte. Un buon libro... anche si io preferisco "Psicologia delle folle" di Gustave Le Bon. Avrei paura comunque a rileggere "1984" di George Orwell e mi farei una piccola risata ulteriore su "La scuola dei dittatori" di Ignazio Silone.
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23 aprile 2011.
‎... amo leggere libri. Ogni libro letto lascia in te una parte dell'autore... anche i suoi aforismi. Oggi su internet tutti sono bravi a trovare aforismi e a porli all'attenzione dei più... ma ciò non mette gli utilizzatori di tali aforismi nella possibilità d'impossessarsi di una parte dell'autore del libro da cui sono stati presi tali aforismi.
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23 aprile 2011.
Prima di Gesù erano risorti parecchi Dei pagani, come Mithra, Attis, Adone, Osiride e altri. Senza il terrorismo sanguinario della Chiesa (Santa Inquisizione beata ignoranza), la tradizione (?) di Gesù avrebbe fatto la fine delle altre; senza le feroci persecuzioni della Chiesa, le altre religioni forse sarebbero ancora vive. Buona Pasqua a tutti by Pietro Perri.
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21 aprile 2011.
Domani è un altro giorno? ... che buffo: anche oggi lo era! ... e ieri! ... e l'altro ieri! ... sempre e comunque un altro giorno: che barba, che noia, che barba! (quest'ultima parte ovviamente l'ho fregata dalla grande indimenticabile Sandra Mondaini... sempre e comunque nei nostri cuori).
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7 aprile 2011.
‎... il bivio è un bivio almeno finché non raggiungi il suo centro (punto in cui sei obbligato almeno a fare una scelta tra due possibilità). Raggiunto il suo centro non è un bivio ma quantomeno un trivio. In quest'ultimo caso, infatti, hai almeno una terza scelta... tornare indietro. Scelta sbagliata a priori.
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27 marzo 2011.
‎"... volete fare l'Italia?", disse Napoleone terzo a Camillo Benso conte di Cavour, "... allora fatemi fare un'italiana!". Detto fatto: Camillo Benso spedì alla corte di Francia sua cugina Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini (la famosa contessa di Castiglione). Napoleone III si fece un'italiana e noi facemmo l'Italia.
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27 marzo 2011.
Unità d'Italia? ... quella del 20 settembre 1870 e non quella del 17 marzo 1861, ovviamente! ... stranamente (oggi… marzo 2011) ci crediamo e ci teniamo di più noi Terroni che l'abbiamo subita e non i Polentoni che ce l'hanno imposta. Qui, è il caso di dire, gatta (... o Gattopardo?) ci cova. Ancora una volta l'aristocrazia grida ai quattro venti: bisogna cambiare per non cambiare.
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26 marzo 2011.
... il primo clandestino dell'Unità d'Italia? ... Garibaldi. Quando è sbarbato a Marsala ha fatto credere a tutti che veniva da Genova... invece veniva da Tunisi (riconoscibile, il suo canale di provenienza, dal classico copricapo). Anche all'epoca i polentoni gli hanno fatto capire (non solo con le buone ma anche con le cattive)... ch'era meglio se se ne ritornava da dove era venuto.
‎... non lo vollero a Lampedusa e non lo rivollero indietro a Tunisi. Ci si accordò per l'isola di Caprera... anche se lì non c'erano pomodori da raccogliere (Rosarno insegna) né Milano tre da costruire con il supporto di manovalanza... clandestina a bassissimo costo.
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25 marzo 2011.
... vorrei scrivere qualcosa d'intelligente ma in questo momento non mi passa niente d'intelligente per la testa. E se non scrivessi niente? ... sicuramente non resterebbe niente di scritto intelligente da me in questo momento... ma nessuno metterebbe in dubbio la mia intelligenza. A volte per passare per intelligenti... basta tacere! ... per chi parla, mentre per chi scrive... basta non scrivere.
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24 marzo 2011.
‎... quando a vincere nella vita è l'Ignoranza... l'unica a perdere è l'Umanità! ... Ignoranza ed Umanità non possono andare d'accordo... e non vanno d'accordo! ... il guaio e che gli ignoranti non ammetteranno mai di essere ignoranti in quando ciò li renderebbe meno ignoranti e quindi pietra grezza per la costruzione del tempio della la Nuova Umanità.
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11 marzo 2011.
‎... nel mondo ci sono tante persone che vincono perdendo (o non partecipando) e ci sono tante persone che perdono vincendo (partecipando). E' bello ogni tanto fare da spettatori: gli spettatori, se sanno scegliere il giusto punto d'osservazione... vincono comunque. Il fatto di non passare per deficienti, anche se assenti dal gioco, è comunque una sorta di vittoria.
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3 marzo 2011.
‎03.03.2011: oggi una specie di prete alla RAI (trasmissione "La vita in diretta") ha paragonato Yara a Maria Goretti. Entrambe hanno presumibilmente lottato per difendere la propria verginità preferendo la morte ad un tale "peccato". "Un esempio" ha detto "per tutte le giovani!" ... se ciò fosse vero... mi auguro che l'esempio sia considerato in negativo!
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1 marzo 2011.
‎... ho chiesto a Dio di farmi un altro piacere: me l'ha fatto! ... quasi quasi spero di non incontrarLo quando passerò a miglior vita... non vorrei che si presentasse davanti ai miei occhi... con il conto da saldare! ... non ho mai dubitato in Dio... ho sempre dubitato (dubito!) di chi mi ha detto che era un credente e ciò che faceva lo faceva in nome di Dio.
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21 febbraio 2011.
‎... ciò che sta succedendo in Libia, Egitto, Tunisia... ossia in gran parte del mondo arabo... non so' perché ma mi ricorda tanto ciò che è successo in Francia verso la fine del XVIII secolo. La domanda è capire chi è l'odierno Luigi XVI (che non è detto sia per forza una persona... può benissimo essere un sistema economico).
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17 febbraio 2011.
‎... il dubbio conduce le persone dritti nelle fiamme dell'inferno. Io sono un uomo del dubbio... e sento già caldo alle punte dei miei piedi: che sia l'inferno che reclama un suo prossimo inquilino? ... dubito, quindi sono!
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28 gennaio 2011.
‎... odio la gente che ha un volto che mostra la propria stupidità... mi da l'impressione di non aver lasciato lo specchio in casa ma d'essermelo portato stupidamente dietro. Odio la gente stupida... perché mi ricorda me stesso... prima d'aver scoperto e ammesso la mia stupidità. Ammettere a se stessi la propria stupidità è un grosso passo avanti nell'evoluzione della specie.
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27 gennaio 2011.
... a volte sottovalutiamo ciò che il nostro prossimo potrebbe dirci. A volte sottovalutiamo il suo ed il nostro passato non rendendoci stupidamente conto che così facendo ci stiamo giocando il nostro futuro... un futuro che non avremo mai... obbligati a rivivere il nostro ed il suo passato.
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20 gennaio 2011.
‎... se qualche emula di Lorena Bobbit mi obbligasse a scegliere tra un coltello con la lama a serra o un coltello con la lama liscia... sceglierei quello con la lama liscia. Onestamente quello con la lama a serra... mi fa venire i brividi solo a pensarci! ... brrrrr!
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5 dicembre 2010.
… molti sono convinti che basta dare del pesce alla povera gente per toglierla dal loro dramma quotidiano. Errato: è necessario insegnare alla povera gente a pescare affinché domani non abbiano più bisogno delle briciole (lische?) della nostra tavola per sfamarsi. Dar loro del pesce è solo un atto di egoismo e sottintende una volontà di sottomettere il nostro prossimo.
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3 dicembre 2010.
In altri tempi i preti, i dottori e chi lavora nella sanità, gli insegnanti, gli impiegati pubblici e quanti operano sulla psiche e sul futuro della gente erano missionari, erano cioè investiti di un ruolo sacro o quasi sacro. Oggi siamo tutti salariati e ci lamentiamo di questa società di m***a… anche noi salariati.
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19 novembre 2010.
Nessuno dovrebbe esimersi o avere paura di combattere per i diritti degli altri… tutti dovrebbero sapere (ma sono ben pochi a saperlo) che quando si combatte per i diritti degli altri… si combatte affinché in futuro non vengano calpestati i propri diritti).
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28 ottobre 2010.
Si può sopravvivere a tutto, oggi, tranne che alla morte, e farsi perdonare tutto, tranne che una buona reputazione. (Oscar, grande, Wilde). A volte mi chiedo se Oscar Wilde sia vissuto nel suo tempo... o nel nostro. (Pietro, piccolo, Perri).
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7 ottobre 2010.
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.» François-Marie Arouet (1694 – 1778) alias Voltaire. «Fu in quel momento che la Dea Madre si ritrovo' ad essere solo madre e l'uomo iniziò a camminare guardando le stelle... peccato che per camminare l'uomo ancora oggi invece di usare i piedi usa... le mani... difficilissimo.» Pietro Perri (1961 – ....).
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26 settembre 2010.
Ho scelto di giocare, nella vita, sempre e comunque con un solo mazzo di carte e a carte scoperte… e la cosa fa tantissimo incavolare i miei eterni detrattori. Perché? … perché malgrado loro giochino con più mazzi di carte e sempre coperte… sulle lunghe finiscono per perdere la partita. Purtroppo per loro, prima o poi tutti dobbiamo guardare il nostro viso riflesso in uno specchio.
Chi ha la coscienza pulita vince anche quando perde... vince la sua più grande battaglia, quella contro se stesso. Solo un soggetto riesce a batterlo... l'essere inanimato. Il guaio è che tra gli umani (umanoidi?) di esseri inanimati ce ne sono sempre di più... è qui il più grande fallimento registrato tra le nuove generazioni.
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24 settembre 2010.
In Francia si preoccupano che entro il 2018 andranno in pensione a 62 anni contro i 60 di oggi? ... e fanno pure sciopero? ... e allora cosa dovremmo fare noi italiani che grazie ai nostri parlamentari (di destra, di centro e di sinistra) entro il 2018 andremo in pensione a 95 anni e potremo riscuoterla solo se accompagnati dai nostri genitori?
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24 settembre 2010.
Nel mondo esistono persone che contano, persone che contano e che sono contate, persone che sono semplicemente contate, persone che credono di contare ma finiscono per auto contarsi… persone che hanno sempre una calcolatrice scientifica in mano e persone che sono rimaste al tempo degli abachi. Ci sono persone che vivono in un’isola deserta: non contano, non sono contate e non necessitano di calcolatrice.
‎... non invidio queste persone: adoro essere contato e magari qualche volta contare anch'io!
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22 settembre 2010.
La tua intelligenza inizia nel punto in cui finisce la deficienza degli altri. Sei sicuro delle tue convinzioni (a volte io dubito delle mie)? … fai in modo che la deficienza degli altri non prenda il sopravvento sulla tua intelligenza. Tieni sempre presente che gli altri possono emergere, con la loro deficienza, solo se riescono a negare la mia intelligenza… non negarla anche tu, accelereresti il loro gioco.
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22 settembre 2010.
Nel mondo nessuno è fesso, tranne i furbi! Nel mondo nessuno è fesso tranne i furbi che si dicono che forse è meglio aspettare un altro po’ per far valere le proprie convinzioni, per pretendere il rispetto della propria dignità, dei propri diritti. Qualcuno mi ha detto un giorno di aspettare il prossimo treno che ci sarebbe stato posto anche per me… quello era l’ultimo treno. Stazione chiusa: qualcuno aspetta ancora.
... ma non sono io! ... per quanto mi hanno criticato, ho optato per la corriera!
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22 settembre 2010.
Qualcuno dice che esiste il passato, il presente ed il futuro. Ma il presente è già passato nell’attimo in cui è presente ed il futuro sarà presente e quindi già passato. Non illuderti: nella vita (nella dimensione reale) esiste solo il passato… vivilo appieno, il tuo passato, per poterlo raccontare a chi verrà dopo di te. Non credi che il presente sia già passato? … prova a fermare le lancette al tuo orologio… già passato.
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21 settembre 2010.
Lo ammetto, alcune persone “sputiamo” sentenze (offese?) spesso anche gratuite ma devo ammettere anche che se c’è una colpa da addebitare in tale modo di fare… è sicuramente agli altri che ci danno (col loro modo di fare e/o di esprimersi) il materiale per “sputare” (nel bene o nel male) sentenze. Il mondo? … è strano! … tutti pretendono che oltre la punta del loro naso si trovi ancora… la punta del loro naso.
‎... purtroppo (o forse per fortuna) per loro... oltre la punta del loro naso si trova la punta del naso di qualcun altro!
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20 settembre 2010.
C’è gente nella vita (in una qualsiasi competizione della vita) che riesce a vincere anche quando perde. E’ gente che pensa di essere superiore… ma non è altro che un cancro per la comunità con cui interagisce e a volte anche per se stessa. E il cancro non sa di essere tale: il cancro è ignorante e l’ignorante non può che essere un cancro.
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16 settembre 2010.
Cerco di vivere la mia vita attimo per attimo. Il guaio è che ogni volta che cerco di godere lattimo che mi si para davanti… tristemente mi rendo conto che quell’attimo è già passato: ho perso il mio attimo. Forse ho capito se voglio vivere la mia vita attimo per attimo non devo cercare di vivere l’attimo presente (già passato) ma quello immediatamente futuro. Filosofia? … meglio vivere e non pensare!
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10 settembre 2010.
Cercando su un dizionario il significato della termine “cultura” alla fine ci si imbatte nella scritta “vedi anche coltivazione”. In effetti il limite di confine, nella vita, tra un acculturato ed un contadino è decisamente minimo: mancando l’uno o mancando l’altro l’essere vivente è destinato a perire nel breve volgere d’un soffiar di vento.
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9  settembre 2010.
‎... una volta un ragazzo scrisse su un muro del mio paese (ma vi assicuro che questa frase con gli stessi risultati l'ho letta anche in tantissimi altri paesi): "scemo chi legge". Mi sedetti su una panchina a guardare. Da non credere, in migliaia si fermavano a leggere tale scritta. Con mio sommo dolore ho dovuto ammettere che vivo circondato da scemi... e pensare che quella scritta l'ho letta anch'io!
‎... diciamo la verità, a volte alcuni post di Fb (anche scritti da alcuni miei compaesani) sarebbe meglio evitare di leggerli... per non passare da scemi. Se non li leggessimo infatti l'unico scemo che ci sarebbe in circolazione sarebbe chi li ha scritti. Lui, infatti, si spera l'abbia letti... almeno per contemplare (ammirare?) la sua capacità d'esprimersi in italiano.
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5 settembre 2010.
Per fortuna il nostro mondo è un mondo di m***a indurita dal tempo e dagli animi umani. Se la m***a sarebbe stata molle, infatti, prima o poi vi saremmo sprofondati dentro... perché non si può nuotare in eterno e i salvagente sono a numero chiuso. Per fortuna il nostro mondo non è un mondo di piscio: l'Umanità vi sarebbe affogata fin dal suo primo vagito.
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5 settembre 2010.
Ognuno dovrebbe avere il diritto di vivere la propria vita come fosse la propria vita e non quella degli altri... almeno fintanto che il vivere la propria vita come fosse propria non neghi agli altri di vivere la propria vita. Quindi? ... viviamo la nostra vita magari su un'isola deserta se non siamo in grado di rispettare il nostro prossimo: la nostra immagine riflessa in una pozza d'acqua.
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30 agosto 2010.
In un incontro di fui accusato di voler sempre essere un passo avanti agli altri convocati a tale incontro. Il mio accusatore mi disse di fare un passo indietro. Per fortuna in quell’incontro avevo il mio avvocato difensore che fece una proposta interessante: perché non lasciare me dov’ero e non fare tutti gli altri un passo avanti? … adoro il mio avvocato difensore, ma preferisco stia un passo indietro: è intelligente.
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30 agosto 2010.
Il primo e più grande insegnante del mondo in effetti era una donna e si chiamava Eva. Adamo era il marito di Eva. Adamo, nato sotto un cavolo, pensava che anche la sua discendenza avrebbe dovuto nascere sotto un cavolo. Per fortuna Eva riuscì a fargli capire che oltre ai cavoli esistevano anche le mele, le banane e i serpenti. Malgrado l’ottima insegnante cio' che ne è uscito fuori è una Umanità... del cavolo.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

lunedì 5 settembre 2011

Pisciare in Italia… costa!


Anche sul costo del pisciare (piccolo amato/odiato piacere impostoci dal nostro Creatore), è proprio il caso di dirlo a chiare lettere e possibilmente gridarlo ai quattro venti, l’Italia è divisa.
... da non credere (io ci credo perché l’ho subito in prima persona e proprio in questi ultimi giorni - scusatemi… ma piscio anche quando sono fuori casa): ... una pisciata nel WC pubblico del parcheggio coperto ai Due Fiumi a Cosenza? ... 20 centesimi! ... una pisciata nel WC pubblico della stazione ferroviaria di Bari? ... 80 centesimi! ... una pisciata nel WC pubblico di Venezia (zona piazza San Marco)? ... 1,50 (un euro e cinquanta centesimi)!
... un consiglio (ovviamente rivolto ai Cosentini)? ... se andate a Venezia, zona San Marco, portatevi dietro una bottiglietta... da svuotare a Cosenza!
In Italia, lasciatemelo dire, pisciare… è un lusso (o una truffa, dipende dai punti di vista, ai danni della povera gente)! … specie da Roma in su! … Roma? … già, proprio Roma… la civilissima Roma… la Roma che ha imposto, pena la decapitazione (sia ai residenti che ai turisti) dell’ingombro, i famosi vespasiani (ossia gli orinatoi pubblici per cui l’omonimo imperatore - l’imperatore del piscio civile - è passato alla storia).
Chissà se ai tempi dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano (primo secolo dopo Cristo) c’era l’obbligo di pagare (in sesterzi?) per pisciare nei WC pubblici… in effetti sui libri di storia ciò non è specificato. Oltretutto a quei tempi l’orina era un bene ricercatissimo… utilissimo nella concia delle pelli.
Magari a quei tempi… pisciare era sponsorizzato dalle pelletterie… e ti pagavano pure (ovviamente in base alla qualità ed alla quantità del piscio).
Ritornando comunque ai nostri tempi… ed a Venezia (dove... uno che ha dei problemi di prostata... rischia di farsi un mutuo solo per andare a pisciare nei WC pubblici o... è costretto a restarsene 24 ore su 24 chiuso in casa!) … provato a camminare per i calli (le famose viuzze laterali) o a fare un giretto in gondola a godervi quelle stupende viuzze che danno sulla laguna navigabile? … sentito l’odore di piscio o osservato i vari resti di defecazione che possono ammirarsi quasi costantemente?
… sicuramente la civiltà ha un suo prezzo (spesso solo un modo come un altro per fare cassa da parte delle Amministrazioni comunali) ma ancor più spesso… la civiltà, come a Venezia - non me ne vogliano i Veneziani… è un dato di fatto -, rischia di portare (ed a buon ragione) all’inciviltà.
Credo sia giusto far pagare un minimo per il servizio che si dà alla cittadinanza ed al turista… anche sul fronte del piscio pubblico… ma un bagno pubblico non può avere certi prezzi… specie in una città (d’arte) dove si paga anche per entrare e soggiornare una serie di balzelli locali imposti ai turisti.
Questa piccola (spero simpatica) digressione mi porta alla mente uno dei pochi film di Tinto Brass che ho visto nella mia vita: “La chiave” con la mitica Stefania Sandrelli. Un film ambientato a Venezia nel periodo fascista.
Stupenda quella pisciata che si fa la Sandrelli in una di quelle viuzze (calli) della città di Venezia.
Quando vidi quella scena del film “La chiave” pensai che fosse eros d’autore. Dopo ciò che m’è successo in questi giorni (visitando appunto Venezia) inizio ad avere il dubbio che fosse solo… mancanza di 1,50 (un euro e cinquanta centesimi) nelle tasche della troupe e nel budget di realizzazione del film stesso.
Un euro e cinquanta che sembra sia mancato anche a Darren Aronofsky (regista, sceneggiatore e produttore cinematografico premiato con l’Oscar) nel 2008.
Nel corso della cerimonia d´apertura (n.d.r.: della Biennale di Venezia edizione 2011)  il presidente della giuria, Darren Aronofsky, dal palco si è rivolto a George Clooney, seduto in galleria: «In quello stesso posto l´anno scorso io, tra il presidente Giorgio Napolitano e Natalie Portman, mi sono fatto la pipì addosso. Ma per fortuna la sala è stata rinnovata e quindi se c´è nuova umidità non è la mia». Gelo di Clooney, gelo della sala.
Comunque una cosa a favore del Comune di Venezia e dei suoi WC pubblici devo dirla: ci sono le indicazioni (sia sui muri che per terra), funzionano e sono accettabilmente puliti.
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… a proposito: un caffè al Florian in piazza San Marco? … 2,50 (due euro e cinquanta centesimi)! … una vera ciofeca (altro che caffè) e non solo per il costo.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

venerdì 19 agosto 2011

Lo strano caso dell’ospite (gradito)… non invitato.


Ci sono poche parole con cui ci si scontra magari una sola volta nella vita ma che poi ci si riporta dietro, quasi un marchio, per il resto della vita… una martellante, estenuante presenza nella nostra memoria.
Difficile dire se tali parole ci hanno colpito per il loro magico (melodioso?) e/o straziante suono o per il loro ambiguo significato o per l’aneddoto che ha dato origine alle stesse.
La mia vita, intellettualmente (?) parlando, è stata finora segnata da quattro parole ed un nome: egregio (da “e gregis” - fuori dal gregge… di cui ho già ampliamente parlato in questo blog), utopìa (che spesso mi viene naturale sostituire con Utòpia… intendendo con questo termine un luogo fantastico dove tutti sono uguali, dove ognuno rispetta le regole senza bisogno che nessuno debba imporgliele e dove tutto - nella legalità - è possibile… anche sognare), ospite (parola a dir poco ambigua… o a dio poco stupenda… punti di vista) e Arcadia.
In quest’occasione non parlerò né di Arcadia né di Utopia (entrambi i termini legati a luoghi immaginari, almeno nel mio pensiero, nel primo caso, tra l’altro… oltre che immaginario il luogo diventa persino una divinità positiva… ma, ripeto, non è di questo che voglio parlare in questo post). In quest’occasione voglio parlare, ero da tempo che me lo ripromettevo, della parola (termine)… “ospite”. E, perché no?, magari anche con un particolare riguardo all’ospite (gradito)… non invitato.
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Qualche tempo fa… tantissimo tempo fa (parlo infatti di quando potevo avere un 18 o un 20 anni… una vita fa)… leggendo un libro di cui non ricordo né il titolo né l’autore (si vede che quel libro era tutt’altro che interessante… almeno per lo scrivente) mi imbattei in un significato dubbio della parola “ospite”… non riuscivo, in poche parole a capire (focalizzare) se l’autore volesse indicare con tale termine il padrone di casa (ovvero l’ospitante) o l’invitato (ovvero l’ospitato, l’accolto).
Non entrai in merito più di tanto, all’epoca, su tale concetto. Sicuramente, mi dissi, sarà stata una svista dell’autore o del tipografo. E se non è stata una svista ma una netta convinzione dell’autore quella di utilizzare tale termine in tale “ambiguo” modo… nulla di grave. Dopotutto in Italia così come “tutti sono poeti… anche i poeti”… sicuramente “tutti sono scrittori… anche gli scrittori”.
Oltretutto mancavo, all’epoca come adesso, duna buona formazione umanistica di base… “sugnu nu” ragioniere! … quindi, se cerchi cultura di qualità… rivolgiti a quel soggetto che vedi osservarti la mattina quando ti sciacqui la faccia ed apri gli occhi allo specchio che ti sta di fronte.
Forse quel soggetto non potrà offrirti più qualità di quella che ti offro io in questo scritto… ma tu non ci farai certamente caso… assonnato come sei in quel momento e per giunta con gli occhi bagnati, “stricati”, e quindi alquanto offuscati nella visione. Quando non si connette bene si accetta tutto partendo dalla buona fede di ciò che ci viene propinato… specie da noi stessi.
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Ma veramente sbagliava quell’autore che non ha meritato (tra il 1970 ed il 1980) neanche un relegato cantuccio nella mia disturbata memoria? … veramente quell’autore non sapeva che per l’ospitante e per l’ospitato è giusto utilizzare termini diversi anche per non creare problemi esistenziali a qualche male in arnese lettore?
… o era quel lettore in particolare che con l’autore aveva in comune solo la parte “*tore” della propria qualifica?
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Strano ma vero… sia l’ospitante che l’ospitato altro non sono che degli “ospiti”: “ospite” è l’ospitante (il padrone di casa) ed “ospite” è l’ospitato (l’invitato, l’accolto dentro casa o dentro la propria proprietà)… e non potrebbe essere diversamente.
L’ospitato (ospite), ovvero colui che viene accolto, nel momento in cui viene accolto (al pari) diventa un pari, diventa… un padrone di casa, un padrone di proprietà. E per essere effettivamente un pari è giusto che anche l’ospitante (il padrone di casa) diventi un pari (all’ospitato) e quindi un… “ospite”… un “ospite” non invitato ma sempre e comunque gradito.
Lo strano caso dell’ospite (gradito)… non invitato.
Forse è proprio per questo che quando invitiamo di cuore qualcuno in casa nostra, la prima cosa che diciamo al nostro “ospite” è… “Fai come se fossi a casa tua!” … sperando, magari nel nostro subconscio, che non ci prenda poi tanto in parola e dimenticando che, dopotutto, val pur sempre bene quel detto dei nostri anziani secondo cui… “l’ospite” (in quanto “ospitato” e non in quanto “ospitante”) “è come il pesce… dopo tre giorni… puzza!”.
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Dopo questo excursus.. un po’ di storia non guasta.
Il termine “ospite” sembra derivi dal latino “hospitem” che a sua volta si rifà all’accusativo “hòspes” composto da “hos = host” (da “hostis” equivalente a “straniero, forestiero, pellegrino”) con l’aggiunta di “pes = pets” (equivalente a “padrone, signore”… protettore).
Tale nota è stata elaborata dalla ricerca del termine “ospite” nel sito www.etimo.it.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace.