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domenica 21 luglio 2024

C'era una volta la stazione ferroviaria di San Fili... e c'era pure un piccolo Pietro Perri.




La foto a destra l'ho trovata per sbaglio su un post di un contatto sulla piattaforma Facebook. La stessa sembra essere stata comunque ripresa (sempre da Facebook) dalla pagina del Centro Storico Fiat. Una pagina che merita, per la ricchezza dei contenuti anche e sopratutto fotografici, d'essere visitata.

Il testo ovviamente è... by Pietro Perri-

*     *     *

(...)

È una di quelle foto in cui non mi sarei comunque mai immaginato di imbattermi ormai nella mia vita. ma rappresenta una parte importante della mia vita.

Sembrerebbe sia stata scattata nell'ormai lontano 1963.

Siamo in territorio di San Fili (CS) e la littorina (con doppia carrozza) credo sia appena uscita dalla seppur breve galleria dal lato centro abitato e che si diriga verso la città capoluogo di provincia, ossia Cosenza.

O forse marciava in direzione Paola (CS)?

Siamo, per la precisione in località Volette di San Fili (CS).

La mia famiglia, nel citato 1963, coltivava un cospicuo appezzamento terriero proprio al di sopra di questo tratto ferroviario.

Vivevamo in una casa colonica ed io avevo appena due anni.

Solo due anni... decisamente troppo pochi per ricordare quei tempi. Tempi decisamente tutt'altro che belli per la mia famiglia e per tante famiglie come la mia dell'epoca.

Tante famiglie come la mia all'epoca fecero la valigia, spesso ancora di cartone, ed andavano all'estero in cerca di fortuna. E ci andavano grazie anche alla fortuna di avere una stazione ferroviaria in paese ed anche grazie, forse, proprio alla littorina che compare in questa foto.

Si partiva dalla stazione di San Fili (CS) e si proseguiva per la stazione di Paola (CS) dove ci aspettava la coincidenza per Napoli.

A Napoli saremmo saliti su una nave verso i decantati Paesi di Bengodi: gli USA, il Canada, il Brasile o l'Argentina... sempre e comunque l'ignoto.

Ma sempre meglio l'ignoto alla fame sotto famelici padroni.

Qualcuno da Napoli, sempre in treno, proseguiva verso il Nord Italia, la Francia o la Germania.

Quante volte, tre o quattro anni più tardi, mi fermavo sull'imbocco della galleria a guardare passare la littorina o a gustarmi il piacere di veder sbucare dalla bocca buia e sdentata della galleria il fumante ciuff ciuff, la locomotiva a vapore.

Dicevano che quel vapore facesse bene ai polmoni... specie ai bambini colpiti dalla pertosse.

Non ho mai chiesto a qualche dottore quanto ci fosse di vero in questa affascinante diceria.

By Pietro Perri.

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