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sabato 15 agosto 2015

Una foto per non dimenticare: Enzo e Franco Onofrio.

Verso la fine del mese di Maggio scorso abbiamo accompagnato nel suo ultimo terreno viaggio l’amico Enzo Onofrio. Tutto potevamo pensare tranne che in questo inizio di mese di Agosto avremmo ripetuto la crudele esperienza con il fratello Franco.
Riporto, su richiesta tra l’altro di una cara compaesana, un breve ricordo di Enzo pubblicato sul “Notiziario Sanfilese” del mese di Giugno 2015. Un breve ricordo ovviamente da far proprio anche per quanto riguarda il fratello Franco e che pertanto varierò solo nell’ultimo periodo.
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I fratelli Franco ed Enzo Onofrio
agli inizi degli anni Settanta.
Siamo a San Fili e siamo poco oltre la zona denominata dai nostri padri “mmienzu u puontu”: davanti ai nostri occhi la scesa di via Roma o di “chiarieddru” e la salita, piacevole e per niente irta, che ci porta verso il piazzale antistante la chiesa del Carmine prima e piazza san Giovanni (o “a cruce”) poi. Alla nostra destra (la sinistra di te che guardi la foto) c’è il negozio di scarpe del mitico Annibale Nigro mentre alla nostra sinistra l’uffizio del dazio gestito dall’indimenticato Eugenio Calomeni. Siamo... poco oltre “mmienzu u puontu”. Ci siamo lasciati da poco alle spalle il negozio di Genoveffa, il salone da barbiere di Martino Lombardo, il negozio di frutta e verdura di Eugenia Cavaliere, la macelleria di Giovanni Calomeni ed il negozio di “sali e tabacchi” (ed anche orologi e vari) di Lisetta Calomeni e tantissimo altro ancora.
Siamo due spensierati fratelli incuranti di camminare sul ghiaccio con leggere scarpe, indumenti quasi primaverili e... pantaloni alla Celentano che andavano tanto di moda a quei tempi.
Assaporiamo inconsapevoli di cosa ci riserverà il futuro gli ultimi strascichi dell’inverno del lontano 1972 o al massimo nel 1974: il futuro è anche e soprattutto nostro.
Un abbraccio, Enzo, da parte di chi ti ha conosciuto  ed ha potuto e saputo apprezzarti in tutte le tue innumerevoli qualità e virtù.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

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