A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
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Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@alice.it

martedì 25 dicembre 2012

Facebook e la profezia Maya... by Pietro Perri.


Scrivendo quasi quotidianamente su Facebook con una certa regolarità immetto nello spazio relativo al "cosa stai pensando" alcune stupide e/o intelligenti intuizioni (aforismi?) che, mi sono detto, perché non li pubblico anche su questo (il mio) blog?
L'idea, ovviamente, non è detto che debba per forza piacere a tutti e quindi essere condivisa… da tutti.
Io… la condivido.
A proposito: in questo caso mi limito a trascrivere i post che parlavano della fine del mondo prevista dai Maya o… dai loro interpreti.
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12 dicembre 2012.
... il 21 dicembre 2012 è vicino! ... meno nove.
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15 dicembre 2012.
... credete nella fine del mondo? ... non ho dubbi! ... anch'io credo nella fine del mondo - ... del mio mondo, perlomeno - . Sono sicuro che si verificherà nello stesso momento in cui io cesserò di respirare quindi... sperate che io cessi di respirare il più tardi possibile... visto che anche voi fate parte del mio mondo. Profezie su profezie comunque sono tante le profezie che si incontrano in questo inizio di millennio... non solo quella dei Maya. C'é stata qualche anno addietro quella di Nostradamus, nel 2008 circa quella della piramide di Cheope, quest'anno quella dei Maya, verso 2030 quella popolana del pugno di sabbia del Cristo e c'é pure quella di san Malachia... sicuramente (a parere di un ignorante come me) la più credibile: Ratzinger sarà il penultimo papa a sedere sul trono di Pietro. L'ultimo (Pietro secondo di Roma) sarà eletto direttamente da Dio!
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... comunque...: meno 5 all'alba. Tic-tac, tic-tac, tic-tac...!
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... e se viene veramente la fine del mondo (il 21 o il 23 dicembre prossimo) non facciamo i soliti cafoni: l'ultimo... spenga la luce e chiuda la porta! ... l'Europa lo vuole!
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... anche l'anno Mille si aspettava la fine del mondo. Non ci fu! ... e non ci fu per un solo fatto a prima vista di secondaria importanza: erano pochi a sapere che quello era l'anno Mille e con un calendario così sfasato sarebbe stato impossibile (anche per un Dio come il nostro) organizzare un evento degno di tale nome (ovvero della "Fine del Mondo"). Oggi sono pochi popoli (alcuni semplicemente sopravvissuti ai loro avi) ad avere i propri calendari sfasati. Tra questi popoli il più famoso è... il popolo Maya!
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21 dicembre 2012.
... delusi della fine del mondo che non c'é stata alle 00.00.00 ed un millesimo di secondo questa notte? ... 'gnurant! ... innanzitutto non era prevista per le 00.00.00 ed un millesimo di secondo fuso orario di Roma questa notte bensì questa notte alle 00.00.00 ed un millesimo di secondo bensì alle ore 6 di questa mattina (fuso orario di Roma) - millesimo di secondo più millesimo di secondo meno - nel pieno rispetto del fuso orario dell'America latina... zona ex territorio Maya. Dite che fa lo stesso? ... che dopotutto le 6 del mattino del 21 dicembre 2012 fuso orario di Roma è comunque passato... indenne? ... che dopotutto siamo già alle ore 9? ... e chi vi dice che non sia stato sbagliato qualche calcolo e che la fine del mondo non sia tata solo rinviata di un 24 o quarantotto ore? ... io, almeno fino alla notte post 23.12.2012, non dormirei tanto tranquillo!
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"I Maya sono da ammirare: finalmente qualcuno capace di diventare famoso per un calendario senza mostrare le tette." (Paolo Attivissimo).
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... poter assistere alla fine del mondo e poter dire un giorno ai tuoi nipotini "C'ero anch'io!", non ha prezzo. Per tutto il resto c'é... MastiCart.
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22 dicembre 2012.
Mario Monti nasce il 19 marzo 1943 quindi… in piena Seconda Guerra Mondiale e per giunta in un mese che non è mai passato per sinonimo di fausto nella storia dell’umanità (il buongiorno o la pessimanotte si vedono dall’inizio). Quello che comunque dovrebbe far pensare agli italiani nel caso in cui qualcuno avesse dubbi su un suo operato futuro sono alcuni numeri sul governo da lui presieduto. Mario Monti riceve l’incarico di formare il suo (non quello degli italiani) governo il 13 novembre 2011 (… 13 e novembre? … toccatevi se ancora non l’avete fatto e finché siete in tempo!). Presta giuramento alle 17 (… dico 17!) del 16 dello stesso mese ed il 17 ottiene la fiducia del Senato. Dura in carica 13 mesi e dà le dimissioni nel giorno in cui i Maya (… o gli interpreti dei Maya) avevano previsto la fine del mondo. Io… un po’ di paura a pensare ad un Mario Monti bis… ce l’ho! … e voi?
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23 dicembre 2012.
... oggi è scaduto l'ultimatum collegato alla fine del mondo profetizzata dai profetizzatori (ovviamente del 2012 e non del tempo in cui è vissuto questo stupendo popolo) del popolo Maya. C'era, infatti, qualche dubbio se la stessa si sarebbe verificata il 21 o il 23 dicembre di quest'anno: non i è verificata né il 21 né il 23. Mi spiace per tutti coloro che si sono fatti prestiti qualche giorno addietro sicuri che non avrebbero restituito un cavolo. Domanda: quand'è prevista la prossima fine del mondo?
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

venerdì 21 dicembre 2012

L’archivio di ellisisland.org e i Perri di San Fili: una chiave di lettura.

La nave Mendoza. Una delle navi che
portarono i Sanfilesi a Ellis Island.
Ho voluto accedere anch’io all’opzione di ricerca del sito “Ellis Island“ (all’indirizzo internet www.ellisisland.org) ed ovviamente non ho potuto fare a meno di immettere il mio cognome (Perri) e come località di partenza... San Fili (o per la precisione al punto “contiene” il nome “Fili”). Risultato? … un elenco di ben 37 nominativi: uomini e donne, tanti adulti ed anche qualche bambino.
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  1. Agata Perri di anni 21,  sbarcata il 1 settembre 1910 dalla nave Mendoza - partita da Napoli, nubile;
  2. Alessandro Perri di anni 27, sbarcato  il 24 dicembre 1911 dalla nave  Caronia - partita da Napoli, sposato;
  3. Alessandro Perri di anni 40, sbarcato il 13 maggio 1924 dalla nave Patria - partita da Napoli, sposato. Sicuramente si tratta del numero due al suo secondo viaggio;
  4. Amedeo Perri di anni 23, sbarcato il 6 maggio 1906 dalla nave Italia (1905) - partita da Napoli, sposato;
  5. Angela Maria Perri di anni 22, sbarcata il 1 luglio 1902 dalla nave Hohenzollern - partita da Napoli, sposata;
  6. Angelo Perri di anni 17, sbarcato il 18 giugno 1901 dalla nave Werra - partita da Napoli, celibe;
  7. Angelo Perri di anni 17, sbarcato il 19 dicembre 1919 dalla nave Duca d’Aosta - partita da Genova, celibe;
  8. Benigna Perri di anni 29, sbarcata il 24 maggio 1905 dalla nave Prinz Adalbert - partita da Napoli, sposata;
  9. Biagio Perri di anni 29, sbarcato il 12 marzo  1903 dalla nave Leone XIII - partita da Napoli, sposato;
  10. Carmela Perri di anni 14, sbarcata il 26 maggio 1905 dalla nave Neckar - partita da Napoli, nubile;
  11. Carmina Perri di anni 9, sbarcata il 24 aprile 1911 dalla nave Indiana - partita da Napoli, nubile;
  12. Carmine Perri di anni 17, sbarcato il 3 maggio 1904 dalla nave Nord America - partita da Napoli, celibe;
  13. Carmine Perri di anni 16, sbarcato il 18 aprile 1911 dalla nave Oceania (1909) - partita da Napoli, celibe;
  14. Doni Bragio Perri (potrebbe essere “don Biagio”?) di anni 36, sbarcato il 29 maggio 1909 dalla nave Virginia - partita da Napoli, sposato;
  15. Ferdinando Perri di anni 18, sbarcato il 24 maggio 1905 dalla nave Prinz Adalbert - partita da Napoli, celibe;
  16. Francesca Perri di anni 20, sbarcata il 18 marzo 1908 dalla nave Cedric - partita da Napoli, nubile;
  17. Francesco Perri di anni 34, sbarcato il 13 aprile 1903 dalla nave Moltke - partita da Napoli, sposato;
  18. Francesco Perri di anni 29, sbarcato il 31 marzo 1899 dalla nave Ems - partita da Napoli, sposato. Quasi certamente si tratta dello stesso Francesco Perri del n. (in quest’elenco) 17 e quasi certamente si tratta di mio nonno paterno;
  19. Francesco Perri di anni 35, sbarcato il 20 settembre 1905 dalla nave Prinzess Irene - partita da Napoli, sposato. Leggasi aggiunta al punto 18 di quest’elenco;
  20. Francesco Perri di anni 35, sbarcato il 25 settembre 1905 dalla nave Perugia - partita da Napoli, sposato. Strana la somiglianza - per quanto riguarda l’età e lo sbarco del soggetto - di dati tra i numeri  dal 17 al 20 di quest’elenco;
  21. Francesco Perri di anni 16, sbarcato il 29 maggio 1909 dalla nave Virginia - partita da Napoli, celibe;
  22. Francesco Perri di anni 31, sbarcato il 22 marzo 1892 dalla nave Iniziativa - partita da Napoli, celibe;
  23. Francesco Perri di anni 41, sbarcato il 18 aprile 1911 dalla nave Oceania (1909) - partita da Napoli, coniugato;
  24. Giovanni Perri di anni 25, sbarcato l’11 maggio 1914 dalla nave Europa - partita da Napoli, coniugato;
  25. Giovanni Perri di anni 2, sbarcato il 24 aprile 1911 dalla nave Indiana - partita da Napoli, celibe;
  26. Giuseppe Perri di anni 37, sbarcato il 12 settembre 1903 dalla nave Città di Milano - partita da Napoli, coniugato;
  27. Giuseppe Perri di anni 16, sbarcato il 19 luglio 1909 dalla nave America (1908) - partita da Napoli, celibe;
  28. Maria Perri di anni 19, sbarcata il 26 maggio 1905 dalla nave Neckar - partita da Napoli, nubile;
  29. Maria Perri di anni 3, sbarcata l’1 luglio 1902 dalla nave Hohenzollern - partita da Napoli, nubile;
  30. Paolo Perri di anni 16, sbarcato il 23 ottobre 1920 dalla nave Re d’Italia - partita da Napoli, celibe;
  31. Pasquale Perri di anni 30, sbarcato il 28 ottobre 1901 dalla nave Nord America - partita da Palermo, coniugato;
  32. Salvatore Perri di anni 21, sbarcato l’11 giugno 1901 dalla nave Tartar Principe - partita da Napoli, celibe;
  33. Salvatore Perri di anni 4, sbarcato il 24 aprile 1911 dalla nave Indiana - partita da Napoli, celibe;
  34. Salvatore Perri di anni 19, sbarcato il 24 giugno 1913 dalla nave Stampalia - partita da Napoli, celibe;
  35. Salvio (Silvio?) Perri di anni 16, sbarcato il 30 gennaio 1903 dalla nave Nord America - partita da Napoli, celibe;
  36. Silvio Perri di anni 24, sbarcato il 14 maggio 1910 dalla nave America (1908) - partita da Napoli, coniugato;
  37. Simone Perri di anni 16, sbarcato il 10 novembre 1906 dalla nave Nord America - partita da Napoli, celibe.
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Qualcuno si chiederà, spero, a cosa serve proporre questo a prima vista asettico (decisamente personale) elenco. Semplice: serve a capire parte della storia della nostra comunità. Serve a ricordare il nostro passato e, per alcuni versi, a prepararci se non a prevenire, il nostro futuro.
Questa è la tangibile dimostrazione (una delle tante) che l’Italia così come la conosciamo oggi (ovviamente mi riferisco alla parte positiva e non alle truffe, alla corruzione, alla disonestà anche dell’applicazione della giustizia, alla politica sempre meno politica e sempre più interesse personale, alla immorale speculazione e via dicendo) l’abbiamo fatta tutti… soprattutto noi Meridionali.

martedì 6 novembre 2012

Na vota a Santu Fili c'era a truscia... moni sulu u cavaddru de santu Franciscu!


Miracolo sulla 56esima strada? … miracolo a Milano? ... niente di tutto questo, semplicemente… miracolo su corso XX Settembre (data che ricorda il vero anniversario dell’Unità d’Italia, avvenuto per l’appunto il 20 settembre 1870) a San Fili.
Proprio così: questa sera ho potuto constatare il ritorno alla normalità (se di normalità si tratta) del trasporto pubblico locale relativo al nostro paesino.
Da non credere, quando tutto ormai sembrava essere perduto (e dopo oltre dieci giorni di ingiustificata assenza)… riecco i pullman delle Ferrovie della Calabria riprendere le loro “corse” (si fa per dire… sempre più lumache come sono i  vetusti mezzi impiegati nella tratta che ci interessa più da vicino) San Fili è stato riallacciato con il capoluogo di provincia (… Cosenza? … Rende? … una delle due o tutt’e due contemporaneamente).
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Per chi si fosse comunque perso qualcosa riporto di seguito un mio post pubblicato su Facebook domenica 4 novembre scorso.
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Le "Ferrovie della Calabria" (l'ennesima vergogna regionale) chiedono scusa all'utenza per la loro incapacità d'organizzarsi e di garantire un pubblico efficace ed efficiente servizio. Dal comunicato (che riporto al lato) sembra che la colpa non è loro. Personalmente sono del parere che... non è solo loro ma è anche e sopratutto loro. Mai, quando i trasporti erano centralizzati dallo Stato, si era scesi così vergognosamente in basso in Calabria. VERGOGNA!!!!! ... intantu i Santufilisi a lavurare o a ra scola ce vannu 'ngroppa a ru cavaddru de san Franciscu!
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Da non credere: più si va avanti e più il nostro amato odiato paesino (colpa sicuramente anche di una classe politica locale - comunale provinciale e regionale - che da oltre un settantennio non si decide imperterrita a maturare) continua a perdere pezzi ed occasioni.
Certo, io viaggio con la macchina e potrei anche fregarmene ma… non posso fare a meno di vedere tutta quella brava gente (nove su dieci sono donne che si recano al lavoro… spesso per giunta sottopagato e quasi certamente senza copertura assicurativa) che aspetta di salire sul pullman… non raramente al freddo o sotto la pioggia.
E poi… cosa dire degli studenti? … avere la garanzia di poter raggiungere il proprio edificio scolastico dalle nostre parti non fa rima con… garanzia allo studio?
… e pensare che negli anni Settanta del precedente secolo San Fili non solo aveva una stazione ferroviaria ma vedeva passare per il suo corso principale un pullman ogni venti minuti: Paola, Cosenza, Falconara e San Lucido… all’epoca erano un tutt’uno con San Fili.
Altri tempi! … erano i tempi in cui i pullman (o autobus?) venivano ancora chiamati dagli anziani del nostro amato/odiato paesino “corriera” o… truscia!  
Inutile dire che solo un grido può uscire dalla mia penna - … mi correggo… tastiera - : VERGOGNA!!! … vergogna a tutti.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

sabato 3 novembre 2012

Solitudine... by Pietro Perri.

Dedicata ad un amico... ucciso dalla solitudine in cui il mondo intero l'aveva disumanamente relegato. Dedicata a Salvatore (Turuccio) Mazzulla.
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A che serve, amico,
apprezzare la bellezza in una donna
senza poterla mai fare tua?
Sognare il verde dei prati
l'ombra fresca e profonda dei boschi
e non poterli calpestare?

"Guardo tramontare il sole
dietro un monte che sfiora il cielo
immergersi eroicamente nel mare
... spegnersi... domani...
rieccolo alle mie spalle
più gaio e giocondo che mai".

A che serve, amico,
rincorrere una farfalla,
strapparle le stupende ali,
senza poterle riprogrammare?

"Osservo il sangue
d'una vita distrutta per terra
tingere di rosso
il candido bianco d'un giglio
che grida invano al Creatore
d'essere il suo unico figlio".

A che servi, amico,
stupido ed incapace,
vile, traditore e scostante,
se ogni volta che ti cerco,
in un ultimo estremo bisogno di te,
tu... non ci sei mai?
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

venerdì 2 novembre 2012

Un pensiero a tutti i cari sanfilesi che non sono più tra noi ma... che lo saranno sempre.

‎Un pensiero di cuore a chi, spesso "disonestamente" (ovvero senza avvisarci) ci ha lasciato in quest'ultimo mese, in quest'ultimo anno e nel corso della nostra intera vita. Un pensiero di cuore a chi, come me, con mezzo secolo di vita ormai alle spalle trovandosi a camminare per le viuzze all'interno del cimitero del proprio paese (San Fili)... rivede al rallentatore tutti o quasi i giorni finora vissuti: nei volti sulle lapidi non posso fare a meno ormai di vedere... il mio volto.
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

giovedì 1 novembre 2012

Bertoldo, Bertoldino e... senza senno.

Ho appena finito di leggere il libricino "Le sottilissime astutie di Bertoldo" (scritto da Giulio Cesare Croce e pubblicato nell'ormai lontano 1620). Cercavo alcuni celebri (eterni) motti del protagonista e mi sono imbattuto, quasi senza volerlo, nel suo epitaffio: "In questa tomba tenebrosa e oscura, / Giace un villan di sì deforme aspetto, / Che più d'orso che d'uomo avea figura, / Ma di tant'alto e nobil'intelletto, / Che stupir fece il Mondo e la Natura. / Mentr'egli visse, fu Bertoldo detto, / Fu grato al Re, morì con aspri duoli / Per non poter mangiar rape e fagiuoli”, quanta stupenda filosofia di vita in questi versi: ci ammazziamo per il nulla e solo alla fine (quando ormai siamo con un piede nell’aldilà) ci rendiamo conto che l’unica cosa per cui valga la pena vivere in questo mondo altro non è che… un bel piatto di “rape e fagiuoli”.
… da rileggere.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

lunedì 15 ottobre 2012

Suona una campana a morto. / ... by Pietro Perri.

Poesia scritta nel lontano 1989 e dedicata ad un amico che oggi ha avuto il coraggio di dire basta ad una vita di merda.
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Suona una campana a morto,
nel momento in cui
colei che fu polvere
s'appresta a ritornare polvere
Una serie di rintocchi
ormai troppo usuali,
in chi ha saggiato più primavere
che riportano alla mente
la vanità d'una truce
fantasiosa esistenza.

Suona una campana a morto,
e la gente si riversa in strada
dando un ultimo saluto
a colei che tanto è stata
ma che ora non è più...
solo un ricordo.
La nebbia offusca la scena,
l'eterna domanda celata nel vuoto, 
la bambina dalla bambola rattoppata:
fra qualche mese imperterrito il nulla.

Suona una campana a morto,
sobria e casta scritta fine
a conclusione del pessimo capitolo
d'una vita illusoria e stupida.
Davanti alla chiesa funerea e rituale
la gente mesta attende
di stringere la mano a chi presenzia
non più in persona ma dolorosa vece.
Nel sottofondo disarmonico rituale,
sempre un rintocco e sempre a morto.

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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 28 settembre 2012

Sabato 29 settembre ore 18 Teatro Comunale di San Fili - presentazione del romanzo "Gelusa" di Loredana Nigri.

Sabato 29 settembre con inizio alle ore 18 (tempi tecnici e/o politici esclusi) al Teatro Comunale di San Fili si terrà la presentazione del libro Presentazione del romanzo ”Gelusa” di Loredana Nigri (dalla Costa edizioni).
Alla Presentazione coordinata da Pino Sassano, Libreria Mondadori Cosenza, interverranno Bianca Rende (figlia di Pietro, nostro compaesano delle belle giornate estive) e Andrea Onofrio.
La serata sarà arricchita dai suoni della chitarra di Riccardo Sicilia e dalle voci narranti di Angelo Lombardi, Antonio Mantella, Roberta Sicilia, Pietro Perri (alias “lo scrivente”, in una veste del tutto inusuale), Luciana Sicilia, Milly Pulitanò, Olivia Fallico, Stefania Salerno e Mariella Belfiore.
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Per quanto riguarda il romanzo… l’ho letto ma in quest’occasione non ne parlerò più di tanto (mi manca il tempo). Dirò solo che per buona parte è ambientato nella nostra San Fili, che si fa leggere con estrema facilità e che sicuramente meriterebbe una seconda edizione magari in parte, ma solo in una minima parte, riveduta.
Dico ciò da buon consumatore di libri, non da scrittore o da critico letterario, per cui prendete l’affermazione con delle pinze ma senza stringere troppo sulla mia delicata pelle.
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… l’appuntamento è per sabato 29 settembre 2012 alle ore 18 (tempi tecnici e/o politici esclusi) al Teatro Comunale di San Fili.
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace.

lunedì 17 settembre 2012

Cosa vuoi che sia una canzone... al Teatro Comunale di San Fili? ... tutto ed anche altro!


Dal 20 al 28 settembre la residenza TEATRI MERIDIANI diretta da Dante de Rose presenta quattro serate dedicate alla canzone d’autore curate da Renato Costabile.
Quattro protagonisti della musica italiana che si  racconteranno da soli sul palco (o quasi) al pubblico del Teatro Comunale di San Fili attraverso le loro paroile, la loro musica, le loro canzoni.
Quattro musicisti da conoscere in maniera più intima, in una dimensione “unplugged”.
Un viaggio tra le loro storie ma anche tra le nostre, private e comuni, i cui eventi sono sempre marcati da qualche canzone.
La rassegna di San Fili inizia il 20 settembre con Dario Brunori che ha da poco concluso un magnifico tour con il suo gruppo e che ha ormai confermato, con il suo ultimo album “Vol.2 Poveri Cristi”, di essere una delle più interessanti proposte degli ultimi anni nella canzone italiana di qualità , il 21 sarà il turno di Mimmo Cavallo protagonista della musica italiana degli ultimi trenta anni non solo con i suoi album, da “Siamo Meridionali” fino a “Quando saremo fratelli uniti” ma anche con le canzoni scritte per i grandi nomi da Fiorella Mannoia a Zucchero.
Si riprende il 27 con Patrizio Trampetti, membro della gloriosa Nuova Compagnia di Canto Popolare dagli inizi del gruppo fino agli anni ’80, autore di due tra le più belle canzoni di Edoardo Bennato “Un giorno credi” e “Feste di Piazza”, autore anche per tanti altri (da Francesco Baccini a Peppe Barra, da Eugenio Bennato a Roberto Murolo), ma anche attore, compositore di musica per il cinema e per il teatro, che con il suo ultimo album conferma la sua versatilità. Si chiude in bellezza il 28 settembre con Peppe Voltarelli e un viaggio nella sua storia e nelle sue canzoni, dagli inizi con il “Parto delle Nuvole Pesanti” fino agli ultimi suoi album dove Peppe conferma di essere uno dei più originali tra gli autori e gli interpreti della canzone italiana. Un musicista che propone in tutto il mondo  la sua musica e il suo “essere calabrese” in un modo che ridà una nuova dignità e una nuova credibilità alle proposte provenienti dalla nostra regione.

sabato 8 settembre 2012

Il Progetto Estate San Fili edizione 2012? … prove tecniche di riappacificazione sociale.

L'Equipe 84... rediviva a San Fili.
5 Agosto 2012.
Anche se quest’anno il cosiddetto “Progetto Estate San Fili” è durato molto meno degli altri anni (non più di tre giorni quello propriamente detto) sicuramente in fatto di qualità (ma anche per fini sociali) non trova confronti almeno in quelli che si sono tenuti negli ultimi sei o sette anni.
Come non definire, ad esempio, la stupenda tre giorni tenutasi a San Fili agli inizi del mese di Agosto (nei giorni 3, 4 e 5) se non “prove tecniche di riappacificazione sociale”? … e Dio sa quanto ce ne sia bisogno di riappacificazione sociale all’interno della “Libera Repubblica del Comune di San Fili”.
E’ stato bello infatti vedere Associazione culturali, scuole di danza, operatori del commercio (una volta tanto i ristoratori del paese erano tutti o quasi presenti con una propria delegazione) e semplici cittadini partecipare a questa serie di iniziative che hanno ridato vita, almeno per questo breve sprazzo di tempo, al nostro invidiabile corso XX Settembre.
Una volta tanto, dopo decenni, finalmente niente guerre fratricide tra compaesani e niente boicottaggi da nessuna parte. Gli unici esclusi, se ce ne sono stati, si sono di fatto autoesclusi.
La tre giorni sanfilese è iniziata con una classica “notte bianca” o, per essere più in tema col nostro territorio, “Notte delle Magare”: degustazioni varie, musica e teatro lungo buona parte di corso XX Settembre. E’ proseguita con un saggio di danza tenutosi all’anfiteatro di contrada Frassino e si è conclusa con il concerto di ciò che resta del mitico complesso della “Equipe 84”, storica band degli anni Sessanta / Settanta. Decisamente bravo sul palco ed anche al di fuori dal palco, malgrado le sue 70 stagioni, il sempreverde Franco Ceccarelli.
La speranza è che queste “prove tecniche di riappacificazione sociale” non cessino nello stesso momento in cui hanno preso  vita ma che si ripropongano, magari migliorate, anche il prossimo anno o magari nello stesso prossimo periodo di festività natalizie.
San Fili ed i Sanfilesi ne hanno tremendamente bisogno.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

mercoledì 15 agosto 2012

Prima collettiva fotografica a San Fili dal 13 al 23 Agosto… da visitare.

E’ stata inaugurata giorno 13 agosto 2012 a San Fili nella sala conferenze della Biblioteca comunale “Goffredo Iusi” la prima edizione di una collettiva fotografica a cui hanno partecipato sia fotografi professionisti che dei semplici amanti (dilettanti per niente allo sbaraglio, visto le opere esposte) di questa stupenda arte visiva.
Ad esporre le proprie “opere” (in bianco e nero ed a tema libero) si sono ritrovati  gli amici Giuseppe Esposito, Paolo Musacchio, Paolo Muto, Armando Mazzulla, Enzo Pastorelli e, dulcis in fundo (in ordine strettamente alfabetico… da un po’ di tempo a questa pare inizio ad odiare l’ordine alfabetico… dopotutto è solo per colpa sua se nel marzo del 2010 non sono entrato a far parte del Consiglio comunale di San Fili), lo scrivente Pietro Perri.
La collettiva fotografica resterà aperta al pubblico tutti (o quasi) i giorni dalle ore 18 alle ore 22 fino al 23 Agosto prossimo… merita d’essere visitata.
Ovviamente se qualcuno vuole avere conferma dell’apertura non ha che da chiederlo anche al mio indirizzo di posta elettronica o al mio numero di cellulare (presenti sulla pagina di questo blog).
Le opere esposte (stampe quasi tutte 20x30), proprio perché il tema era libero, spaziano a 360 gradi nell’ambito della paesaggistica, delle persone e dei semplici oggetti che riescono a catturare gli occhi di chi sa guardarsi intorno… appunto dei fotografi spesso più semplici amanti (che sanno raccogliere la poesia dell’immagine) che professionisti (non raramente bravi nella tecnica ma freddi nell’esposizione).
Si spazia, in tale collettiva, non solo nel tempo (qualche foto anche se non tanto è leggermente datata) ma anche nello spazio con immagini di San Fili, dei paesi attigui, di note località italiane ma con non altrettanto noti (colmi di significati) scorci che spesso sfuggono agli occhi dei più fino a raggiungere non solo le sponde ma a volte anche l’entroterra di altri Stati che si affacciano sul Mediterraneo.
Personalmente ho presentato quindici scatti che mi riportano a rivivere alcuni dei viaggi fatti all’estero e che mi hanno colpito in modo particolare: Petra in Giordania, il Cairo e qualche immagine della mia crociera sul Nilo in Egitto, la vetta del monte Sinai e via dicendo.
La collettiva di fotografia ha visto il patrocinio del Comune di San Fili e l’organizzazione della Pro Loco… di San Fili.
Il giorno migliore per visitarla? … tutti ma in particolare domenica 19 Agosto quando lungo corso XX Settembre a San Fili si svolgerà la tradizionale “Fiera di Santa Maria degli angeli”. Una manifestazione, quest’ultima, che andrebbe opportunamente riconsiderata, ripensata e quindi rivalutata… se solo ci fosse in circolazione dalle nostre parti (a San Fili) gente culturalmente preparata (purtroppo non basta avere una laurea in tasca per potersi qualificare come tale) per poter capire ciò ed operare (chi ne avrebbe il dovere) di conseguenza.
Complimenti a tutti coloro che hanno accettato di partecipare a tale collettiva fotografica… tranne il sottoscritto (nessuno è perfetto ed io sono il re degli imperfetti) gli altri… decisamente bravi.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

domenica 12 agosto 2012

Aforismi & C. by Pietro Perri (Maggio/Luglio 2012).

Scrivendo quasi quotidianamente su Facebook con una certa regolarità immetto nello spazio relativo al "cosa stai pensando" alcune stupide e/o intelligenti intuizioni (aforismi?) che, mi sono detto, perché non li pubblico anche su questo (il mio) blog?
L'idea, ovviamente, non è detto che debba per forza piacere a tutti e quindi essere condivisa… da tutti (io… la condivido).
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26 Maggio 2012.
"Chianciti cuorvi lacrimati piche / vestitivi de luttu carcarazzi / ch'e' muortu lu patrune de li surchi / chi cuvernava tutti s'aceddrazzi" (traduzione per chi non masticasse bene la mia lingua - e speriamo che nessuno la mastichi bene perché vuol dire che in quel caso me l'hanno tagliata e gliel'hanno data a mangiare - "Piangete corvi lacrimate piche / vestitevi di lutto carcarazzi - variante di cornacchia o corvo / ch'è morto il padrone dei solchi - il contadino lavoratore e... fesso - / che dava a mangiare - col suo lavoro - a tutti questi soggetti disonesti). Ogni riferimento all'aristocrazia dei secoli passati, ai politici e portaborse odierni, ai ricchi sfruttatori, alla parte non pulita del clero (il prete in alcuni casi ed in tempi meno sospetti folkloristicamente era indicato con l'appellativo di "corvo") e via dicendo... è puramente voluta.
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12 Giugno 2012.
... stamane mi sono recato al Tribunale di Cosenza. Dovevo testimoniare? ... m'avevano invitato come persona a conoscenza dei fatti. Purtroppo giungo sul luogo dell'invito non ho trovato nessuna tavola apparecchiata per il rinfresco che mi aspettato e... neppure il Giudice: causa rinviata alle calende greche (da pessimo studente m'hanno rinviato agli esami riparatori di settembre).
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13 Giugno 2012.
... a volte pensi di conoscere le persone e per questo ti senti in dovere di salutarle e rispettarle come meritano. Anch'io pensavo di conoscere delle persone finché... non le ho viste testimoniare in un processo che andava a ledere i diritti di alcuni miei familiari: quanta falsità e quanta pochezza nelle loro parole e nelle loro espressioni. Meritano pienamente quello che hanno e gli appellativi con cui sono segnalate tra i passanti. Penso di conoscere delle persone? ... dubito di conoscere me stesso!
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22 Giugno 2012.
Dovremmo riappropriarci del significato delle parole che compongono il nostro vocabolario quotidiano... per evitare di parlare due o tre lingue diverse pur utilizzando i medesimi termini. Spesso, infatti, viviamo l'esperienza d'una nuova Babele solo perché... pensiamo di esprimerci con la lingua dei nostri padri: falso. La lingua che parliamo (o che crediamo di parlare) a volte non è né la lingua dei nostri padri né una lingua definibile tale. Un esempio? ... il verbo "intrattenere" (riflessivo "intrattenersi"): fare indugiare, ritardare... ben diverso dai concetti di "dialogare, confrontarsi, sviluppare intelligentemente". I nostri padri avevano ragione... se solo ci convincessimo d'essere effettivamente fratelli (figli) nei padri (dei - ).
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7 Luglio 2012.
... prima di avere pietà per gli altri... bisognerebbe avere pietà per se stessi! ... solo uscendo dal baratro in cui si è precipitati si potranno avere forze e risorse per aiutare gli altri... ad uscire dal baratro in cui sono precipitati.
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8 Luglio 2012.
Quando la Morte verrà a prendermi... spero mi trovi vivo. Sarebbe imperdonabile, infatti, da parte mia, deludere la Morte... facendomi trovare morto al suo arrivo. Sono sicuro che ci resterebbe terribilmente male, ... la Morte! , se mi permettessi di farLe un tale affronto. (La frase non è mia e non ricordo dove l’ho letta o da chi l’ho sentita… stupenda).
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10 Luglio 2012.
Solo gli sciocchi affrontano di petto la cruda realtà che si para loro avanti. Le persone intelligenti... la evitano. Purtroppo nella vita (alcuni a fasi alterne altri in modo diabolicamente costante)... un po' sciocchi lo siamo tutti. Se così non fosse, ad esempio, sicuramente io... non avrei scritto, riportato... non chiedetemi "... da chi?", questo concetto.
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12 Luglio 2012.
... un mio/a amico/a mi ha chiesto un giudizio su una sua opera. Un'opera in cui lui/lei crede tantissimo. Se volessi essere onesto con lui/lei gli/le direi... lascia stare: dovendo dare obbligatoriamente un voto al tuo lavoro tra uno e dieci... quattro e mezzo o al massimo cinque meno meno. Ovviamente dicendogli/le ciò... mi giocherei la sua amicizia e non dicendogli/le ciò mi giocherei una tra le cose a cui tengo di più: la mia fredda sincerità. Domanda: ... ma perché c***o quest'amico/a appena scoperto/a non ha chiesto ad altri un giudizio sulla sua opera? ... conoscendomi?
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17 Luglio 2012.
Diamine: quei buffoni disonesti di Moody's (la famosa agenzia internazionale di rating) hanno declassato anche la Calabria. Personalmente mi domando e dico: ma come si fa a declassare una regione italiana (come la Calabria) che è senza alcuna classe da quando è stato sciolto il Regno delle Due Sicilie? ... ovvero dal lontano 1860? ... parola d'ordine? ... DECLASSATE MOODY'S! ... il mondo lo vuole.
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17 Luglio 2012.
... dopotutto Lucifero (fautore del sistema repubblicano o quantomeno democratico) quando ha intrapreso la sua lotta contro Dio (fautore della monarchia assoluta) altro non voleva se non far passare il concetto che fosse giusto avere un capo democraticamente eletto dal popolo. Anche oggi, in Italia, Lucifero verrebbe prontamente scacciato dal paradiso (?) e spedito senza possibilità d'appello a passare il resto dei suoi giorni (e sopratutto delle sue notti) all'inferno!
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18 Luglio 2012.
E' da quando i Greci colonizzarono il Meridione d'Italia che a noi Meridionali viene negato un posto nella storia ed il diritto ad autodeterminarci in Italia e nel mondo. Calabria, Puglia e Sicilia sono sinonimi (grazie a tali dominazioni) ormai eterni di... schiavitù usa e getta. E quando qualcuno di noi prova ad alzare la testa? ... a farcela abbassare ci pensano o le Forze dell'Ordine (... prezzolate dagli occupanti Nordisti) o la criminalità di stampo mafiosa (Mafia, 'ndrangheta e Sacra Corona Unita... anch'esse all'occorrenza prezzolate - in vari modi - dagli occupanti Nordisti).
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20 Luglio 2012.
... quando la ricchezza materiale diventa puramente virtuale... a lungo andare anche i ricchi (... già poveri di spirito in quanto privi della speranza di poter migliorare se stessi se non sono in grado di migliorare gli altri) si renderanno conto d'essere diventati terribilmente (materialmente) poveri! ... la mia unica ricchezza? ... la vita condita della costante speranza d'un futuro migliore: quando ammazzeranno la mia speranza mi avranno privato del vero senso della mia vita. (Pietro Perri... oggi).
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29 Luglio 2012.
... se dovessi chiedere scusa a quanti (tra esseri viventi e zombi in circolazione - ma anche rottamati e fuori produzione) ho fatto finora (... chi ha detto che dovrei smettere?) del male... sarei impegnato almeno per le prossime due vite! ... se dovessi stare ad ascoltare quanti (tra esseri viventi e zombi in circolazione - ma anche rottamati e fuori produzione) sarebbero costretti (volontariamente non lo farebbero mai) a mettersi in fila per chiedermi scusa per avermi fatto del male o per avermi costretto a far loro del male... mi giocherei in un battito d'ali dieci o quindici delle mie future vite! ... meglio che ognuno continui per la sua strada: persa stupidamente questa vita almeno mi godrò in santa pace ed alla faccia dei miei insignificanti detrattori) le prossime dodici.
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30 Luglio 2012.
... tanto tempo fa qualcuno(a) mi disse che per me in politica (a San Fili e altrove) non ci sarebbe stato mai spazio... troppo onesto, mi disse. Io gli(le) risposi con la domanda: potreste mettermi almeno una volta alla prova? ... non mi ci hanno messo e mi è rimasto il dubbio (e continua a rimanermi) se avrei potuto o meno migliorare nella mia vita.
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

mercoledì 8 agosto 2012

Una gita a Firenze (giugno 2012): NON ENTRATE IN QUELL’HOTEL! (5)

Della gita (quattro giorni) fatta a Firenze da me e da mia moglie negli ultimi giorni di giugno di quest’anno, e soprattutto dello schifo di hotel (?) in cui ci siamo imbattuti, ne ho già parlato abbondantemente agli inizi del mese di luglio con i post dal titolo “Una gita a Firenze (giugno 2012): NON ENTRATE IN QUELL’HOTEL! (1) (2) (3) (4)”.
Ciò che per ovvi motivi avevo taciuto in quell’occasione è stato il nome (l’indirizzo, anche se parziale - via Panzani -, l’avevo dato) dell’hotel: l’HOTEL LOMBARDIA di FIRENZE.
Avevo taciuto il nome dell’HOTEL (Hotel Lombardia di Firenze… voglio recuperare) per il semplice motivo che volevo vedere prima cosa succedeva in merito alle segnalazioni che avevo fatto, agli uffici competenti ed anche a qualche ufficio non competente,  non appena ritornammo, mia moglie ed io, al mio amato/odiato paesino di San Fili.
Decisamente amato… se confrontato alla pessima esperienza fiorentina.
Avevo infatti segnalato lo schifo subito in tale hotel (l’HOTEL LOMBARDIA di via Panzani a FIRENZE) allo stesso sindaco di tale stupenda (…? … sicuramente dal punto di vista artistico rinascimentale perché dal punto di vista di quello che offre ai turisti - per civiltà e prezzi - credo che ultimamente lasci alquanto a desiderare… visto la mia esperienza!) ovvero al dottor Matteo Renzi, ai Carabinieri con richiesta d’intervento dei NAS (… esistono? … inizio a pensare che siano frutto solo della mia fantasia visto che quando mi servono e li cerco non li trovo mai!), all’Azienda Sanitaria di Firenze, All’Ente Provincia di Firenze sezione Turismo, alla Guardia di Finanza e via dicendo.
Alcune di queste comunicazioni li ho fatte tramite PEC governativa. Risposte? … zero! … come già accaduto in altre precedenti segnalazioni… tramite l’utilizzo della PEC!
Ieri mattina (martedì 7 agosto 2012) finalmente un primo gradito riscontro alle mie lamentele in merito alla vergognosa avventura subita dal sottoscritto nel mio soggiorno presso l’HOTEL LOMBARDIA di FIRENZE (via Panzani, 19). Tale graditissimo riscontro mi è giunto tramite e-mail da un responsabile (credo) della “Provincia di Firenze - Direzione Sviluppo Economico, Programmazione e Turismo”.
Di seguito riporto il testo di tale e-mail.
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Oggetto: reclamo nei confronti hotel Lombardia.
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Buongiorno
si porta a conoscenza che a seguito del reclamo presentato allo Sportello Diritti del Turista è stato effettuato un intervento di vigilanza congiunto di Polizia Municipale e ufficio di Igiene e Sanità Pubblica dell'Azienda Sanitaria di Firenze. Dopo il sopralluogo sono state rilevate violazioni sia di carattere amministrativo che sanitario per cui sono stati emessi verbali di accertamento e contestazione e delle prescrizioni di risanamento.
Cordiali saluti.
(firma)
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Sono contento di tutto ciò? … per niente!
Non sono contento per vari motivi ed in primis perché credo che sia inaccettabile che turisti (al di là se calabresi come il sottoscritto o se di un'altra parte del mondo) vengano trattati in questo modo… in Italia, o quantomeno in una di quelle città italiane che dovrebbero essere il fiore all’occhiello dell’intera nazione.
Sono contento di tutto ciò? … per niente!
… perché non riesco a capire (a concepire) come mai ancora non si siano mossi alcuni uffici contro certe strutture d’accoglienza, come mai nessuno è intervenuto prima nei confronti dell’HOTEL LOMBARDIA di FIRENZE (dubito che solo io mi sia accorto della realtà di quella struttura… visto tra l’altro diversi giudizi negativi pubblicati da altri ospiti su intenret), come mai ancora non è stato chiuso L’HOTEL LOMBARDIA di FIRENZE o come mai l’HOTEL LOMBARDIA di FIRENZE compare ancora con tre stelle su internet.

A proposito, una cosa per ora l’ho raggiunta: attualmente in quella topaia non si pagano più i 90 euro che ha pagato per una matrimoniale lo scrivente ma solo 55 euro: segno della crisi o segno che qualcuno in quella struttura è rinsavito?
… mi auguro che da tale struttura qualcuno comunque mi telefoni… chiedendomi scusa: me lo merito!
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri!
… /pace (… ih chi sc-kifu!)!

venerdì 27 luglio 2012

Firenze, ah… Firenze! … ma preferisco la Calabria! (3)


“Non ci resta che piangere”... credo che mai film più veritiero sia stato realizzato in onore di una città italiana. Un film ambientato nel XV secolo ma che, cambiando i vestiti ed i mezzi di trasporto, poteva benissimo essere ambientato ai tempi nostri. E dopotutto l’ultima scena, quella del treno guidato da Leonardo da Vinci, sembra proprio affermarci ciò.
Firenze, ah… Firenze … ma preferisco la Calabria!
Dopo il terzo giorno che, con mia moglie, ero a Firenze (dal 24 al 29 Giugno 2012) non potei fare a meno di guardarmi attorno e pensare di mettere nero su bianco alcuni pensieri (diversi da quelli che mi ispirava la fregatura subita dall’hotel in via Panzani in cui ero capitato… e di cui ho ampliamente parlato in precedenti post) che mi passavano di tanto in tanto per la mente.
Pensieri che riporto (numerati) come seguito e… di seguito.
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6) C’è polizia in circolazione a Firenze? … si, ovunque (tranne ovviamente dove si aggira - o si aggirava - il mostro): in divisa, in borghese, in moto, in macchina o con unità mobili sui posti più a rischio. La presenza di polizia ovunque a Firenze da’ comunque più l’impressione d’essere presente come deterrente in una determinata zona che per necessità!
7) Simpatici quei mezzi futuristici (che camminano mantenendosi in equilibrio su due ruote parallele), i segway (che non è una brutta parola), e simpatica la loro contrapposizione alle carrozzine trainate dai cavalli o ai palazzi rinascimentali che ti avvolgono nel loro tenero costante abbraccio.
Simpatici questi segway in circolazione per il centro storico di Firenze. Viene da chiedersi se il grande Leonardo (quella da Vinci e non da Firenze) avesse pensato anche a loro nelle sue strabilianti visioni.
8) Dovrebbero obbligare per legge i turisti che si apprestano ad entrare nella stupenda Firenze a fare almeno tre mesi di studio di storia rinascimentale a 360 gradi (… arte, filosofia ecc.) prima di dare agli stessi l’autorizzazione ad accedere alla stupenda città Toscana specie se mossi da un traumatico fai da te.
Ma anche senza un corso full immersion alle spalle i turisti a Firenze si sentono perfettamente a loro agio… catapultati nel XV secolo dopo Cristo a Firenze.
9) Di nuovo su quello strano odore di piscio che t’aveva colpito il primo giorno che avevi messo piede sul sacro suolo della cittadina di Firenze.
… poi passi davanti ad una bancarella che vende oggettistica in pelle, … ce ne sono un’infinità a Firenze!, … pelle vera, dicono. E’ senti di nuovo, ancor più forte, l’odore dolciastro che t’aveva assalito (aveva colpito le tue delicate narici) nel momento in cui avevi iniziato a passeggiare facendoti rapire dai vari “canti” (… vie, vicoli?) che ti si presentavano davanti… a Firenze.
C’è di tutto esposto su quelle bancarelle che alle sette o al massimo alle otto di sera vedrai magicamente sparire sotto i tuoi occhi attenti. Quelle bancarelle sono ovunque, stracariche di borse, portafogli, portamonete, portachiavi… porta, visto che ci sei, anche me!
10) Senti di nuovo l’odore di piscio, cugino diretto dell’odore della pelle (vera pelle) trattata (… conciata?)… col piscio!
Odori sani ed antichi così come sana ed antica è la stupenda citta di Firenze.
11) … nei pressi di ponte vecchio ti scontri con dei ristoranti self service. La prima cosa che ti viene in mente è che li mangerai bene e pagherai un giusto prezzo… mi riprometto che la prossima volta andrò a mangiare in un ristorante normale: pagherò la stessa cosa e forse i prodotti (specie la pasta) avranno una giusta cottura ed un giusto condimento.
Più passano i gironi e più ti convinci che a Firenze molti cuochi non sono in grado di leggere le istruzioni di cottura scritte sulle confezioni della pasta: otto minuti? ... che siano otto e non venti!
12) A scocciarti con la loro invadente presenza non sono i tanti “vu cumpra’” presenti nelle strade, nelle piazze e nei vicoli di Firenze. A scocciarti con la loro invadente presenza non sono neanche i tanti mendicati (decisamente stranieri… forse zingari) in cui t’imbatti attimo dopo attimo (qualcuno, se non stai attento) sdraiato per terra com’é… rischi persino di calpestarlo. A scocciarti con la loro invadente presenza sono i camerieri che come sciacalli in perenne agguato  t’aspettano (a te indifeso turista) davanti alla porta del ristorante dove lavorano. Cercano d’invogliarti ad entrare… forse li pagano anche in percentuale a quanti turisti riescono a fare fessi.
Uno spaghetto al pomodoro? … otto euro più servizio (10%), un furto, un… doppio furto!
13) Firenze comunque è una città che invita (quasi costringe) il turista ed il residente a camminare piano… quasi fossero alla ricerca di qualcosa che hanno preso tanto e tanto tempo fa (magari in un precedente viaggio, magari… nel rinascimento riproposto sul grande schermo dai grandi Massimo Troisi e Roberto Benigni nel film “Non ci resta che piangere”)… foss’anche una semplice lettera dell’alfabeto.
Foss’anche… la lettera “C”!
14) Ritornerò a Firenze? … ‘herto!
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… un abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

giovedì 26 luglio 2012

Firenze, ah… Firenze! … ma preferisco la Calabria! (2)


… quando vado in una città che non conosco (ovvero in tutto il resto del mondo oltre il confine della mia amata odiata San Fili) la prima cosa che cerco d’individuare sono il self service della stazione centrale di tale città e… i MacDonald presenti nella stessa.
Dell’uno e dell’altro mi fido come delle mie tasche per prezzo e soprattutto per qualità dei prodotti. Il resto al novanta per cento si rivelerà una truffa... se si cerca di individuare un buon rapporto di ristorazione qualità/prezzo senza avere un amico nella zona che sappia indicarti qualche locale in cui valga veramente la pena avventurarsi.
Un altro ottimo modo per capire se valga o meno la pena entrare in un locale è… guardare la pulizia per terra e soprattutto se ci sono clienti in attesa che un tavolo si liberi. Ma non sempre ciò risponde alle vostre (e mie) aspettative.
A Firenze nei pressi della stazione di Santa Maria Novella ci sono ben due MacDonald: uno all’interno ed uno immediatamente all’esterno… e funzionano perfettamente entrambi. Oltretutto all’interno della stazione c’è anche un ottimo locale self service… frequentatissimo anche dal personale viaggiante delle Ferrovie dello Stato… altra cosa che certifica l’ottimo rapporto qualità/prezzo della roba smerciata in tale locale.
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Dopo il terzo giorno che, con mia moglie, ero a Firenze (dal 24 al 29 Giugno 2012) non potei fare a meno di guardarmi attorno e pensare di mettere nero su bianco alcuni pensieri (diversi da quelli che mi ispirava la fregatura subita dall’hotel in via Panzani in cui ero capitato… e di cui ho ampliamente parlato in precedenti post) che mi passavano di tanto in tanto per la mente.
Pensieri che riporto (numerati) di seguito.
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1) Una tra le cose che colpisce subito (ovviamente a Firenze) è uno strano odore che s’imbatte con uno dei tuoi stupendi cinque sensi: l’olfatto. Un odore quasi dolce, quasi… di piscio. Eppure la città è pulitissima. Continuamente passano mezzi della nettezza urbana e addetti (spazzini ecc.) ligi al proprio dovere.
Il secondo giorno tale odore non l’avverti più, quasi faccia ormai parte di te. Il secondo giorno anche tu ti senti un po’ bischero, un po’… fiorentino.
2) Firenze è una città multietnica e quindi una città aperta: negri, gialli, verdi… in tale baraonda di razze e colori neanche la presenza del bianco (… ma è poi veramente bianco il bianco?) riesce a crearti stupore.
Senti parlare intorno a te inglese, cinese, giapponese, tedesco, fiorentino (… ma è poi veramente fiorentino?) e chissà in quante altre lingue contemporaneamente: che sia la nuova Babele? … no!
… no, non è la nuova Babele perché in quella moltitudine di lingue più o meno contemporanee ma dannatamente diverse l’una dall’altra ci si capisce tutti e benissimo… perfettamente.
Solo una guardia giurata davanti ad un museo (nei pressi di Palazzo degli Uffizi) dopo aver parlato (o così avevo capito) con degli stranieri passati avanti, mi ferma chiedendomi: “… ma ‘he ‘havolo avrà voluto di’ quello? … mi’ha lo ‘honos’ho bene io l’inglese! … siete ameri’hani?”. Ed io a lui: “… ho ‘hapito quanto te, dopotutto… simu ‘halavrisi!”
3) A Firenze ed in qualsiasi punto c’è sempre qualcuno con una valigia al seguito (… starà arrivando o starà partendo?)  … basta guardarla o guardarlo in faccia per capire cosa cela, per… rubarle o rubagli un pensiero.
Non importa che ora sia della giornata, ne se sia mattina o notte inoltrata: a Firenze c’è sempre qualcuno con una valigia al seguito: un giorno (almeno due) ci siamo stati (a Firenze e con una valigia al seguito) anche io e mia moglie.
4) A Firenze mi manca (… ci manca) il computer? … mi manca (… ci manca) questo blog? … mi manca (… ci manca) Facebook? … no!
Vedo alcuni giovani turisti (americani o giapponesi) camminare con dei tablet (… si chiamano così?) in mano. Non credo visitino Firenze con certe diavolerie tra le mani. Firenze va visitata… a mani, vista, olfatto, tatto e soprattutto mente libera.
5) Poche macchine in circolazione nel centro storico di Firenze, per lo più taxi, motociclette e biciclette. Più biciclette che motociclette e taxi… qualche pullman dell’azienda di trasporto pubblico municipale.
Si vedono in circolazione anche soggetti in piedi su degli strani mezzi a due ruote… parallele ed in equilibrio sull’impossibile: non sono bici né moto. Sono… semplicemente sono! … ricordo di averne sentito parlare tanto e tanto tempo fa in televisione o di aver letto qualcosa in merito a tali mezzi di trasporto su qualche rivista specializzata… in curiosità.
Appena a casa dovrò cercare su internet il nome di tali strani… straordinari mezzi di trasporto.
L’ho fatto oggi (n.d.r.: 25 Luglio 2012). Ho chiesto a Google “mezzi+due ruote+equilibrio” e il dio Google mi ha prontamente risposto: SEGWAY. Difficile continuare a capire cosa mi trovavo difronte ma… Google aveva capito benissimo la mia domanda e mi aveva dato la giusta risposta.
Si trattava proprio di un… segway!
(continua).
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… un abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!