Dedicata ad un amico... ucciso dalla solitudine in cui
il mondo intero l'aveva disumanamente relegato. Dedicata a Salvatore (Turuccio)
Mazzulla.
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A che serve, amico,
apprezzare la bellezza in una
donna
senza poterla mai fare tua?
Sognare il verde dei prati
l'ombra fresca e profonda dei
boschi
e non poterli calpestare?
"Guardo tramontare il
sole
dietro un monte che sfiora il
cielo
immergersi eroicamente nel
mare
... spegnersi... domani...
rieccolo alle mie spalle
più gaio e giocondo che
mai".
A che serve, amico,
rincorrere una farfalla,
strapparle le stupende ali,
senza poterle riprogrammare?
"Osservo il sangue
d'una vita distrutta per
terra
tingere di rosso
il candido bianco d'un
giglio
che grida invano al Creatore
d'essere il suo unico
figlio".
A che servi, amico,
stupido ed incapace,
vile, traditore e scostante,
se ogni volta che ti cerco,
in un ultimo estremo bisogno
di te,
tu... non ci sei mai?
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… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro
affezionato Pietro Perri.
… /pace!
3 commenti:
BRAVO PIETRO...BELLISSIMA
CREDO CHE TURUCCIO L'ABBIA APPREZZATA....
E CREDO ANCHE CHE AVRA' NOTATO TUTTE QUELLE PERSONE PRESENTI AL SUO FUNERALE...MA CHE LUI,AHIME AVREBBE VOLUTO CHE FOSSERO PIU' PRESENTI QUANDO ERA IN VITA....
CON STIMA LUIGI FLORIO..GIGIFLO
... carissimo Luigi... non raramente penso che anch'io avrei potuto fare qualcosa in più per lui (magari semplicemente ascoltandolo con più attenzione in questi ultimi mesi)... e non l'ho fatto.
... spero almeno di farlo rivivere (come sicuramente avrebbe voluto) qualche giorno in più con i miei scritti.
Turu mi manki tantissimo.....protwggimi da lassu cm hai swmpre fatto elvia
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