Dal “Notiziario Sanfilese” del mese di Giugno 2009 (ovviamente a firma
Pietro Perri).
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Ho sempre consigliato a quanti collaborano col “Notiziario Sanfilese” (il
bollettino mensile dell’Associazione Culturale “Universitas Sancti Felicis”) di
attenersi a tematiche inerenti la cittadina di San Fili e la Comunità Sanfilese
sparsa per il mondo.
Trovandomi comunque di fronte gli stupendi versi della poesia (?) “Sotto a
chi tocca” di Martin Niemoller, non me la sono sentita di non farvi partecipi
degli stessi.
Vi chiedete perché? … semplice: perché li sento tristemente attuali ed ho
la vaga impressione che nessuno (escluso chi non conta) se ne stia… rendendo
conto.
Eppure, ne sono certo, alla fine pagheremo tutti.
Alla fine, stiamone certi, non pagheranno solo i comunisti, gli zingari,
gli omosessuali, gli ebrei… soggetti che oggi possono essere benissimo
individuati anche nei clandestini che approdano sulle nostre spiagge e che
vengono rimandati al committente senza neanche sentire le loro ragioni;
soggetti che domani potranno benissimo essere individuati nel “meridionale che
tanti danni ha creato al Nord Italia” (paradossalmente parlando) e via dicendo.
Le condizioni, dopotutto (anche se non voglio sembrare catastrofico, ma non
voglio neanche guardare da un’altra parte solo perché, almeno oggi,
personalmente non sono un clandestino), sembra che siano identiche a quelle che
hanno portato i nostri padri e/o i nostri nonni alla seconda guerra mondiale:
una grossa crisi economica che non si sa effettivamente quando è iniziata né in
che stadio si trova attualmente e né quando finirà; un crescente senso
d’intolleranza verso chi sta peggio, uguale o meglio di noi e la strana voglia
di una casta irresponsabile che, dimentica delle proprie misere origini, oggi
vorrebbe governare con il principio delle tre effe di borbonica memoria (Festa
Farina e Forca) prima l’Italia e poi, tempo permettendo, il Mondo.
La storia dovrebbe insegnare, dopotutto è solo per questo che si studia la
storia, la storia dovrebbe insegnare a non ripetere gli errori del passato… a
non illudersi che il passato, ormai passato, non ritorni mai più.
Hitler è sempre dietro la porta… paziente, in attesa che qualcuno,
stupidamente, gliela apra per l’ennesima volta: Hitler (… Napoleone, Saddam
Hussein, Mao, Tito, Mussolini, Stalin, Franco…) siamo noi, almeno finché
qualcuno non verrà a prenderci.
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Da un post su Facebook (ovviamente a firma Pietro Perri) del 18 novembre
2010.
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Stupendi questi versi (?). Sono questi versi che continuano ad invogliarmi
a parlare e possibilmente a scrivere: non voglio restare da solo, malgrado nel
mondo, giorno dopo giorno, siamo sempre più distanti dagli altri e sempre più
soli.
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Sotto a chi tocca (di Martin Niemoller).
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All’inizio vennero a prendere i comunisti,
e io non protestai, non dissi niente,
tanto io non sono mica comunista.
Poi vennero a prendere gli zingari,
e io non protestai, non dissi niente,
perché si sa, un po’ rubacchiano.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e io non protestai, non dissi niente,
perché un po’ mi hanno sempre dato fastidio.
Poi vennero a prendere gli ebrei,
e io non protestai, non dissi niente,
perché in fondo mi sono sempre stati antipatici.
Infine, un giorno, vennero a prendere me.
E a quel punto non c’era più nessuno a protestare.
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Nella versione di “Quando sono venuti a prendere gli ebrei”.
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Quando sono venuti a prendere gli ebrei
Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo
Quando sono venuti a prendere gli omosessuali
Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale
Quando sono venuti a prendere i comunisti
Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista
Quando sono venuti a prendere gli zingari
Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro
Quando sono venuti a prendere me,
non c'era più nessuno che potesse parlare per difendermi.
* * *
Nessuno dovrebbe esimersi o avere paura di combattere per i diritti degli
altri… tutti dovrebbero sapere (ma sono ben pochi a saperlo) che quando si
combatte per i diritti degli altri… si combatte affinché in futuro non vengano
calpestati i propri diritti (Pietro Perri).
* * *
(...)
Un caro abbraccio dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!
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