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venerdì 19 novembre 2010

Sotto a chi tocca (Versi ricavati da un discorso di Martin Niemoller. Considerazioni di Pietro Perri).



Dal “Notiziario Sanfilese” del mese di Giugno 2009 (ovviamente a firma Pietro Perri).

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Ho sempre consigliato a quanti collaborano col “Notiziario Sanfilese” (il bollettino mensile dell’Associazione Culturale “Universitas Sancti Felicis”) di attenersi a tematiche inerenti la cittadina di San Fili e la Comunità Sanfilese sparsa per il mondo.

Trovandomi comunque di fronte gli stupendi versi della poesia (?) “Sotto a chi tocca” di Martin Niemoller, non me la sono sentita di non farvi partecipi degli stessi.

Vi chiedete perché? … semplice: perché li sento tristemente attuali ed ho la vaga impressione che nessuno (escluso chi non conta) se ne stia… rendendo conto.

Eppure, ne sono certo, alla fine pagheremo tutti.

Alla fine, stiamone certi, non pagheranno solo i comunisti, gli zingari, gli omosessuali, gli ebrei… soggetti che oggi possono essere benissimo individuati anche nei clandestini che approdano sulle nostre spiagge e che vengono rimandati al committente senza neanche sentire le loro ragioni; soggetti che domani potranno benissimo essere individuati nel “meridionale che tanti danni ha creato al Nord Italia” (paradossalmente parlando) e via dicendo.

Le condizioni, dopotutto (anche se non voglio sembrare catastrofico, ma non voglio neanche guardare da un’altra parte solo perché, almeno oggi, personalmente non sono un clandestino), sembra che siano identiche a quelle che hanno portato i nostri padri e/o i nostri nonni alla seconda guerra mondiale: una grossa crisi economica che non si sa effettivamente quando è iniziata né in che stadio si trova attualmente e né quando finirà; un crescente senso d’intolleranza verso chi sta peggio, uguale o meglio di noi e la strana voglia di una casta irresponsabile che, dimentica delle proprie misere origini, oggi vorrebbe governare con il principio delle tre effe di borbonica memoria (Festa Farina e Forca) prima l’Italia e poi, tempo permettendo, il Mondo.

La storia dovrebbe insegnare, dopotutto è solo per questo che si studia la storia, la storia dovrebbe insegnare a non ripetere gli errori del passato… a non illudersi che il passato, ormai passato, non ritorni mai più.

Hitler è sempre dietro la porta… paziente, in attesa che qualcuno, stupidamente, gliela apra per l’ennesima volta: Hitler (… Napoleone, Saddam Hussein, Mao, Tito, Mussolini, Stalin, Franco…) siamo noi, almeno finché qualcuno non verrà a prenderci.

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Da un post su Facebook (ovviamente a firma Pietro Perri) del 18 novembre 2010.

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Stupendi questi versi (?). Sono questi versi che continuano ad invogliarmi a parlare e possibilmente a scrivere: non voglio restare da solo, malgrado nel mondo, giorno dopo giorno, siamo sempre più distanti dagli altri e sempre più soli.

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Sotto a chi tocca (di Martin Niemoller).

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All’inizio vennero a prendere i comunisti,

e io non protestai, non dissi niente,

tanto io non sono mica comunista.

 

Poi vennero a prendere gli zingari,

e io non protestai, non dissi niente,

perché si sa, un po’ rubacchiano.

 

Poi vennero a prendere gli omosessuali,

e io non protestai, non dissi niente,

perché un po’ mi hanno sempre dato fastidio.

 

Poi vennero a prendere gli ebrei,

e io non protestai, non dissi niente,

perché in fondo mi sono sempre stati antipatici. 

 

Infine, un giorno, vennero a prendere me.

E a quel punto non c’era più nessuno a protestare.

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Nella versione di “Quando sono venuti a prendere gli ebrei”.

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Quando sono venuti a prendere gli ebrei

Sono rimasto in silenzio perché non ero ebreo

Quando sono venuti a prendere gli omosessuali

Sono rimasto in silenzio perché non ero omosessuale

Quando sono venuti a prendere i comunisti

Sono rimasto in silenzio perché non ero comunista

Quando sono venuti a prendere gli zingari

Sono rimasto in silenzio perché non ero zingaro

Quando sono venuti a prendere me,

non c'era più nessuno che potesse parlare per difendermi.

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Nessuno dovrebbe esimersi o avere paura di combattere per i diritti degli altri… tutti dovrebbero sapere (ma sono ben pochi a saperlo) che quando si combatte per i diritti degli altri… si combatte affinché in futuro non vengano calpestati i propri diritti (Pietro Perri).

*     *     *

(...)

Un caro abbraccio dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

… /pace!

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