A volte penso di essere l’unico a vivere nel nostro
stupendo... amato/odiato borgo di San Fili.
E’ possibile, infatti, che alcune cose (storture che
potrebbero e dovrebbero essere risanate da parte delle Istituzioni e/o di chi
dovrebbe intervenire in modo opportuno con una semplicità estrema) li veda solo
io?
Eppure, malgrado San Fili sia sempre più (ed io dico “giustamente”)
spopolato, non mi sembra di essere l’unico sanfilese in circolazione... lungo
corso XX Settembre o nei vicoli e viuzze (non li chiamo “calle”... non siamo a Venezia) del centro
storico e delle aree allo stesso adiacenti.
Poi, finalmente, dopo tanto tempo mi vedo fermare da
qualche nostro compaesano che mi dice: “Pietro, visto che tu sembri essere più
sensibile di tanti altri”, per non dire magari DEGLI ALTRI, “ a San Fili e tra
i membri del Consiglio comunale, non è che potresti un po’ interessarti di
questo o di quel problema?”
E tra questi problemi, legati alla sicurezza (diciamo “incolumità
fisica”) della nostra Comunità nonché al degrado urbano in cui è
drammaticamente caduto l’intero territorio comunale sanfilese, vi è sicuramente
quello relativo a due alberi (abeti) a rischio di crollo nell’area dell’ex
stazione ferroviaria di San Fili.
Due alberi che, semi sradicati, rischiano di cadere sulla
stradina che, percorrendo il sottopassaggio ferroviario, collega in alternativa
contrada Frassino, contrada Petrone ed il centro abitato del nostro borgo.
Io... provo a lanciare un messaggio (... fischio? ...
colpo del tipo “se ci sei battilo”?) al nostro sindaco dottor Antonio Argentino
ed al responsabile dell’Ufficio Tecnico di San Fili (area di competenza).
Riporto di seguito copia della lettera trasmessa in data
odierna agli stessi con la speranza che... la speranza continui ad essere l’ultima
a morire.
*
* *
Gent.mo dott.
ANTONIO ARGENTINO
SINDACO COMUNE DI
87037 SAN FILI (CS)
Gent.mo Responsabile
UFFICIO TECNICO
COMUNE DI
87037 SAN FILI (CS)
OGGETTO:
Richiesta
urgente taglio due abeti semi-sradicati in area campetto di bocce ex stazione
di San Fili.
Gentilissimi Sindaco e Responsabile (area di
competenza) Ufficio Tecnico di San Fili,
mi è stato segnalato da alcuni concittadini giorni
addietro un grave problema che si è venuto a creare nell’area dell’ex stazione
ferroviaria di San Fili. Un problema che potrebbe mettere a rischio, se non
affrontato adeguatamente ed in tempi brevissimi, la stessa vita o quantomeno
l’incolumità fisica di qualcuno che passa nella zona interessata.
Mi riferisco in particolare ai grandi abeti cresciuti
in modo spettacolare a ridosso (alcuni all’interno) dell’area adibita in altri
tempi come campetto di bocce ad uso dei funzionari ed operai assegnati al
gestione della succitata stazione. Due di questi abeti danno l’impressione che
si siano in parte sradicati e, considerata l’inclinazione assunta negli ultimi
tempi del loro tronco (fusto), sembra stiano cadendo nella zona sottostante
interessata dall’accesso non solo a piedi ma anche e soprattutto autoveicolare
del sottopassaggio ferroviario.
Credo sia inutile dilungarmi su cosa possa rischiare
di comportare una definitiva ed incontrollata caduta degli stessi nel momento
in cui qualche nostro concittadino o qualche incauto avventuriero della zona
possa trovarsi in quel determinato momento a passare da tale zona.
Chiedo pertanto un immediato intervento risolutivo del
problema (sia avvisando gli eventuali proprietari dell’area che in modo
preventivo e diretto) e qualora non sia possibile lo stesso di interdire
preventivamente (con apposita ordinanza sindacale e transennando nel contempo
il tutto) l’intera area al traffico sia a piedi che veicolare.
Tenuto conto che stiamo parlando della sicurezza e
della salute dei nostri concittadini nonché del “minimo” di decoro che si
richiede ad una cosciente gestione pubblica... confido in un intervento
immediato alla risoluzione del problema segnalato dallo scrivente.
Si allegano foto.
Cordiali saluti.
Pietro Perri
GRUPPO MISTO CONSILIARE
San Fili (CS), lì 28 giugno 2018.
(segnalazione
trasmessa tramite servizio p.e.c. in pari data).
* *
*
Non so se riuscirò a smuovere le acque almeno su questo fronte ma... ci
provo.
E chissà se da una piccola battaglia (come dopotutto sono piccole tutte le
battaglie che da sempre conduco nella mia vita) non possa smuoversi qualche
stupidità che possa dar vita in futuro a qualcosa di serio come, ad esempio,
rivalutare opportunamente il nostro stupendo... amato/odiato borgo.
* *
*
... un caro
abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!
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