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mercoledì 4 aprile 2018

Ambiente e territorio legge regionale antincendi - Uno strumento indispensabile per la prevenzione e la tutela dell’ambiente.


Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di marzo 2018 a firma di Franco “Ciccio” Gentile.
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Ponte di Saraca in territorio di San Fili.
“Ambiente e territorio legge regionale antincendi - Uno strumento indispensabile per la prevenzione e la tutela dell’ambiente.”
E’ con questo roboante e interessantissimo testo, che il 20 febbraio del 2018 nella sala dell’ex “Circolo di cultura E. Granata” di San Fili si è tenuto un convegno.
Occorre dire che sia gli intervenuti che coloro che hanno partecipato erano numerosi.
Fra l’altro è intervenuto un certo geologo responsabile della protezione civile…
Questo signore ha riempito di sigle, o meglio di acronimi, le orecchie e le teste dei presenti i quali poco hanno compreso, purtroppo, delle tematiche e problematiche esposte.
Infatti a molti dei presenti è sembrato di ascoltare il solito tran tran degli “scarica barile” sulle responsabilità, dei “doveri”, delle iniziative o autorizzazioni che come prassi vuole, occorre dare.
A questo signore qualcuno, ad esempio il solito rompiglione ovvero lo scrivente, avrebbe voluto chiedere semplicemente se lo stipendio, sia lui che tutti gli appartenenti alla protezione civile, lo ricevono e se lo riscuotono regolarmente.
Non è stato possibile chiederlo perché, tanto per cambiare, non era previsto, in quell’occasione, nessun confronto e quindi nessun dibattito.
Sarebbe stato interessante poter raccontare ciò che accadde durante l’incendio che, nell’estate dell’anno scorso, distrusse gran parte dei nostri decantati “Cozzi”. Ovvero quando quel succitato cittadino rompiglione prese di mira con l’acqua i vigili del fuoco che, fermi sulla superstrada all’altezza del famoso “ponte ‘e Saraca” sulla piazzola d’emergenza sulla superstrada Paola Cosenza, guardavano il fuoco senza preoccuparsi di intervenire in alcun modo. Oppure quando giunse in loco un mezzo leggero della protezione civile senza neanche un goccio d’acqua nel suo seppur piccolo serbatoio.
Eppure di mezzi in quell’occasione ce ne sono stati e pure tanti ma decisamente poco organizzati.
Cosa dire ad esempio dell’intervento di quel canadair, il giorno successivo, che mentre il fuoco continuava a distruggere i “Cozzi” svuotava il suo serbatoio carico di liquido ritardante sulla strada che collega “u Canalicchio” da via Volette con contrada Profico? ... zona, in quell’occasione, per niente interessata al problema dell’incendio?
Questo e tant’altro avrebbe voluto testimoniare il nostro cittadino rompiglione con un suo intervento nel corso del convegno tenutosi giorno 20 febbraio 2018 nella sala dell’ex “Circolo di cultura E. Granata” di San Fili.
Oppure chiedere con quale logica un elicottero dell’antincendio scaricò il proprio serbatoio pieno d’acqua esattamente dove era bruciato il giorno prima mentre quel giorno le fiamme divampavano imperiose ad un centinaio di metri dal tanto provvidenziale quanto inutile, a tal punto, intervento dello stesso?
Che dire allora su questo coordinamento della protezione civile? tutto tranne che l’efficienza, l’efficacia e soprattutto la tempestività degli interventi e la precisione nei lanci del liquido.
Non si può non stigmatizzare, nel corso del convegno, l’impegno indefesso del consigliere regionale intervenuto, relatore della legge sull’ambiente e territorio.
Belle le parole dette nel corso di tale convegno.
Bello anche quando si è parlato della legge o proposta di legge sulla cosiddetta “montagna solidale”.
Ma chissà se un giorno, in questo nostro territorio, vi sarà l’attuazione effettiva di una legge senza ricorrere sempre ad un fiume in piena di parole vuote, senza costrutto alcuno.
Diciamo la verità: questi convegni e queste leggi servono a buttare solo fumo negli occhi e ad architettare come formare sempre nuovi carrozzoni che devono servire a creare posti di lavoro fasulli con stipendi pagati a favore di pochi privilegiati cittadini.
E soprattutto, in prossimità di elezioni.
Frangenti di San Fili.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

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