La notizia è stata riportata
su tutti i mass media (giornali,
telegiornali, internet e via dicendo) regionali della Calabria agli inizi del
mese scorso (se non sbaglio il 9 o il dieci Febbraio): la nostra regione
migliora sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ed
il comune di San Fili con il suo 72,66% sul complessivo del prodotto è il paese
più virtuoso di tutti.
San Fili da record (con i
suoi miseri 2800 abitanti circa sui circa 2 milioni dell’intera regione
Calabria e i poco più di 700 mila della provincia di Cosenza), quindi, per
quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in
Calabria.
La Calabria? … da vergogna! …
anche su questo fronte.
La Calabria e la raccolta
differenziata dei rifiuti solidi urbani? … da incubo!
Una regione che pur
migliorando il risultato di oltre il 4% sulle percentuali raggiunte negli anni
precedenti resta pur sempre una tra le ultime regioni in graduatoria
nell’intero territorio italiano.
Dopotutto la percentuale
media delle varie province calabresi sul fronte della raccolta dei rifiuti
solidi urbani è di poco superiore al 12% del totale.
Tali dati sono riferiti al
2012. Non sappiamo ancora i dati relativi al 2013 ma sappiamo benissimo che il
2014 è iniziato decisamente male, per l’intera regione Calabria, sul fronte
dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Proprio così: una vera
vergogna, l’ennesima, che tra l’altro è esplosa in tutta la sua drammaticità
agli inizi del mese di Marzo quando gran parte delle amministrazioni locali
della regione Calabria hanno gettato la spugna sul fronte della civile raccolta
e dell’altrettanto civile gestione dei rifiuti solidi urbani portata. Affondiamo
nei rifiuti e paghiamo stati quali l’Olanda e la Germania per venirseli a
prelevare e, con gli stessi, creare reddito per la propria popolazione.
Ciò che infatti per altre
regioni d’Italia ed altre Nazione d’Europa è una risorsa (appunto l’immondizia)
per noi da qualche decennio a questa parte è diventato un problema e tale sarà
sicuramente per qualche decennio ancora.
San Fili ed i Sanfilesi sono
una mosca bianca nell’intera regione? … vorrei crederlo. Poi… guardo dal
finestrino della mia macchina e mi chiedo chi, poco vicino alla curva tutt’ora
denominata “u pont’u sur ‘Ndriu” noto
al margine della strada una busta piena di rifiuti e mi dico, orgoglioso delle
mie origini e della mia appartenenza comunitaria: “Qualche Sanfilese è passato
sicuramente da questo punto!”
E qualche Sanfilese (ma sarà
veramente un Sanfilese o solo un Sanfilese?) sicuramente si ferma più volte con
il suo mezzo di locomozione nel tratto stradale compreso tra piazza Rinacchio
(centro abitato di San Fili) e villa Miceli (bivio per Cosenza-Paola). Provate
infatti di tanto in tanto a fermarvi anche voi in tale tratto di strada e…
guardate nei burroni sottostanti: c’è di tutto e c’è di più… immondiziamente
parlando.
Inutile dire che eguali scene
ve li ritrovate sotto gli occhi anche inforcando la vecchia statale 107 (quella
che vi accompagna sulla vetta del valico Crocetta per poi proseguire, tramite
la strada della Palummara, fino alla città del miracoloso santo calabrese) o…
nella nuova statale 107.
Se ogni punto incriminato lo definissimo, così come si dovrebbe fare,
“discarica abusiva”… non ne troveremmo meno di una ventina nei succitati tratti
stradali.
Una vera vergogna! … un vero scandalo! … un crimine.
Una vera vergogna! … un vero scandalo! … un crimine.
Perché, diciamo la verità,
chi insozza il nostro bellissimo territorio in questo modo (al di là di quali
siano le sue giustificazioni) non può che essere considerato… un criminale!
Tanto più se questo signore è
un Sanfilese, ovvero un cittadino di questo stupendo paese della provincia di
Cosenza dove la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (per giunta
fatta porta a porta), malgrado i costi e malgrado San Fili faccia parte della
Calabria… funziona.
* * *
… un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
… /pace!
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