SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Raccolta differenziata dei rifiuti in Calabria? … San Fili da record!

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sabato 15 marzo 2014

Raccolta differenziata dei rifiuti in Calabria? … San Fili da record!

La notizia è stata riportata su tutti i mass media  (giornali, telegiornali, internet e via dicendo) regionali della Calabria agli inizi del mese scorso (se non sbaglio il 9 o il dieci Febbraio): la nostra regione migliora sul fronte della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ed il comune di San Fili con il suo 72,66% sul complessivo del prodotto è il paese più virtuoso di tutti.
San Fili da record (con i suoi miseri 2800 abitanti circa sui circa 2 milioni dell’intera regione Calabria e i poco più di 700 mila della provincia di Cosenza), quindi, per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani in Calabria.
La Calabria? … da vergogna! … anche su questo fronte.
La Calabria e la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani? … da incubo!
Una regione che pur migliorando il risultato di oltre il 4% sulle percentuali raggiunte negli anni precedenti resta pur sempre una tra le ultime regioni in graduatoria nell’intero territorio italiano.
Dopotutto la percentuale media delle varie province calabresi sul fronte della raccolta dei rifiuti solidi urbani è di poco superiore al 12% del totale.
Tali dati sono riferiti al 2012. Non sappiamo ancora i dati relativi al 2013 ma sappiamo benissimo che il 2014 è iniziato decisamente male, per l’intera regione Calabria, sul fronte dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Proprio così: una vera vergogna, l’ennesima, che tra l’altro è esplosa in tutta la sua drammaticità agli inizi del mese di Marzo quando gran parte delle amministrazioni locali della regione Calabria hanno gettato la spugna sul fronte della civile raccolta e dell’altrettanto civile gestione dei rifiuti solidi urbani portata. Affondiamo nei rifiuti e paghiamo stati quali l’Olanda e la Germania per venirseli a prelevare e, con gli stessi, creare reddito per la propria popolazione.
Ciò che infatti per altre regioni d’Italia ed altre Nazione d’Europa è una risorsa (appunto l’immondizia) per noi da qualche decennio a questa parte è diventato un problema e tale sarà sicuramente per qualche decennio ancora.
San Fili ed i Sanfilesi sono una mosca bianca nell’intera regione? … vorrei crederlo. Poi… guardo dal finestrino della mia macchina e mi chiedo chi, poco vicino alla curva tutt’ora denominata “u pont’u sur ‘Ndriu” noto al margine della strada una busta piena di rifiuti e mi dico, orgoglioso delle mie origini e della mia appartenenza comunitaria: “Qualche Sanfilese è passato sicuramente da questo punto!”
E qualche Sanfilese (ma sarà veramente un Sanfilese o solo un Sanfilese?) sicuramente si ferma più volte con il suo mezzo di locomozione nel tratto stradale compreso tra piazza Rinacchio (centro abitato di San Fili) e villa Miceli (bivio per Cosenza-Paola). Provate infatti di tanto in tanto a fermarvi anche voi in tale tratto di strada e… guardate nei burroni sottostanti: c’è di tutto e c’è di più… immondiziamente parlando.
Inutile dire che eguali scene ve li ritrovate sotto gli occhi anche inforcando la vecchia statale 107 (quella che vi accompagna sulla vetta del valico Crocetta per poi proseguire, tramite la strada della Palummara, fino alla città del miracoloso santo calabrese) o… nella nuova statale 107.
Se ogni punto incriminato lo definissimo, così come si dovrebbe fare, “discarica abusiva”… non ne troveremmo meno di una ventina nei succitati tratti stradali.
Una vera vergogna! … un vero scandalo! … un crimine.
Perché, diciamo la verità, chi insozza il nostro bellissimo territorio in questo modo (al di là di quali siano le sue giustificazioni) non può che essere considerato… un criminale!
Tanto più se questo signore è un Sanfilese, ovvero un cittadino di questo stupendo paese della provincia di Cosenza dove la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (per giunta fatta porta a porta), malgrado i costi e malgrado San Fili faccia parte della Calabria… funziona.
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… un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
… /pace!

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