Di seguito riporto due post pubblicati dallo scrivente sul social network Facebook. Tali post parlano del mito di Medusa e della dea Atena in una mia libera interpretazione collegata tra l'altro ad uno dei tanti drammi cui la donna è da sempre succube: la violenza.
ANCHE NEL MITO DI MEDUSA È LA DONNA STESSA LA PEGGIOR NEMICA DELLA DONNA.
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Il mito di Medusa ricalca in pieno il dramma delle donne che subiscono violenza.
Medusa, infatti, sacerdotessa "prediletta" (?) del tempio della dea Atena viene violentata dal Poseidone, dio del mare.
E chi dovrebbe prendere la sue parti nella brutta storia, la dea Atena in persona (o in divinità che dir di voglia), è la prima a condannarla e scacciarla dal suo tempio e dalla sua luce.
Medusa, dopotutto, è solo una donna, seppur bellissima, di misera estrazione sociale.
Atena, donna, è la prima a giudicare ed a condannare una donna, Medusa, forse perché colpevole di essere bella e casta... da invidiare.
Le donne, in questo mito, non fanno squadra... così come le donne del mondo reale.
Ed è proprio per questo, purtroppo, malgrado quanto dalla stessa subìto, che Medusa pagherà la sua "vergogna" col taglio della testa.
Eppure a far breccia ancora nella cuore degli uomini (o quantomeno nel subconscio simbolico di questi) dopo 3 o 4 mila anni non è la dea Atena, delegata a pura leggenda mitologica, ma è proprio Medusa.
Grande la sua interpretazione dell'altrettanto grande Caravaggio.
By Pietro Perri.
E SE IL MITO DI MEDUSA FOSSE L'ALTRO VOLTO DELLA DEA ATENA?
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Atena oltre ad essere dea della sapienza, delle arti e della strategia in battaglia è, cosa da non sottovalutare nel mito di Medusa, anche dea... vergine.
Ma, siamo proprio sicuri che sia stata veramente una dea vergine o c'è qualcosa su cui, rileggendo più approfonditamente il mito della povera Medusa (sacerdotessa prediletta da Atena, violentata nel tempio consacrato alla sua amata e per questo disconosciuta dalla stessa) dovremmo soffermarsi con un po' di più attenzione?
Siamo sicuri che nel tempio di Atena ad essere stata violentata non fu una seppur grande sacerdotessa ma la dea stessa che, rimasta scioccata da tale atto, non trova metodo migliore del disconoscere lo stesso se non scindere/rinnegare dalla sua vita il momento è viverlo come se non fosse accaduto a sé?
Atena nel mito della povera Medusa sembra rinnegare la sua sacerdotessa (cosa strana per una dea che tra l'altro viene riconosciuta come dea della saggezza). Eppure ritroviamo, dopo l'increscioso episodio ed ovviamente in alcune iconografia classiche, la dea Atena con uno scudo in mano, a difesa della propria persona, su cui fa bella vista di sé proprio la testa della sua Medusa.
Possibile che la dea Atena in un primo momento rinneghi la sua sacerdotessa come se si vergognasse della stessa, di ciò che aveva subito la stessa, e poi ne faccia argomento di forza e quindi di vanto? Quasi che la vergine, violentata selvaggiamente ed ignobilmente nel modo e nel luogo dalla stessa considerato più sacro, ritrovasse successivamente maggior forza (vita/consapevolezza di sé/nuova verginità... purezza verso sé stessa ed il resto del mondo) e nuova natura.
È come se Atena/Medusa dicesse alle donne che hanno subito violenza di non vergognarsi (perché non sono loro a doversi vergognare) ma di rinascere a nuova vita più forti di prima ed affrontare a testa alta il nuovo futuro riappropriandosi di ciò che è loro: la sacralità del proprio tempio.
Adoro la mitologia greca.
By Pietro Perri.
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