Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del
mese di ottobre 2018... by Pietro Perri.
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Strana combinazione di segnaletica al bivio di villa Miceli a San Fili (CS). |
Nel Notiziario Sanfilese del mese di settembre 2018 abbiamo appurato che
dopotutto non c’è un rischio di crollo immediato dei viadotti Emoli I ed Emoli
II (ovvero de ‘u pont’e Saraca ed ‘u ponte supr’a funtan’e Palazia)
e che quindi ancora per qualche anno, facendo gli opportuni scongiuri prima di
passarci sopra, possiamo dormire sonni tranquilli almeno su questo fronte.
E poi a dire che non c’è pericolo immediato non sono io a dirlo (che oltre
a non essere uno specialista in materia a volte persino la vista mi gioca
brutti scherzi... anche se poi i fatti col tempo finiscono per darmi ragione)
ma sono i tecnici incaricati dall’Anas a metterlo tra l’altro nero su bianco.
Tecnici sicuramente diversi da quelli che rassicuravano sulla tenuta del ponte
Morandi di Genova... e che noi comunque speriamo non abbiano frequentato
neanche la stessa (o le stesse) università.
In ogni caso sembrerebbe che almeno su uno dei succitati viadotti nel 2019
(sempre stando ad una lettera inviata dal Responsabile del Coordinamento Territoriale
dell’Anas al nostro Comune al fine di rassicurarci sulla tenuta degli stessi)
saranno effettuati dei lavori di manutenzione straordinaria.
Quindi tutto a posto o dovremmo porci qualche domanda in più in merito al
contenuto di tale missiva - e non solo al contenuto della stessa - che abbiamo
tra l’altro pubblicato per intero sul Notiziario di settembre?
Due domande fra tutte: in occasione dei lavori di manutenzione
straordinaria che dovrebbero essere fatti su uno o su entrambi i viadotti
succitati... è prevista anche se per un brevissimo periodo di tempo la chiusura
al traffico sugli stessi? Qualora sia chiuso il traffico su tali viadotti...
dove sarà deviato lo stesso?
Se alla prima domanda non sono in grado di rispondere alla seconda, da
sanfilese, tremo solo al pensiero di dover dare risposta in quanto di risposta
ce ne potrebbe essere solo una: all’interno del centro storico di San Fili
tramite il percorso della vecchia strada statale 107 (quindi deviazione dal
bivio di villa Miceli al bivio di Macchia della Posta).
Situazione a dir poco drammatica se solo si pensa al fatto che un domani
(magari fra quindici o venti anni) tali viadotti dovranno venire abbattuti
(causa il naturale deterioramento) per realizzarne di nuovi.
E allora sì che, se i nostri “politici” non pensano fin da ora a realizzare
un accettabile percorso alternativo alla cosiddetta SP (Strada Provinciale) 35
ci sarà da ridere... per San Fili e per i Sanfilesi.
E non solo per loro.
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... un caro
abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace
ma... “si vis pacem para bellum”!
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