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lunedì 22 ottobre 2018

U pont’e Saraca ovvero... “amara cronaca di una tragedia annunciata”? (3)


Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di ottobre 2018... by Pietro Perri.
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Strana combinazione di segnaletica al
bivio di villa Miceli a San Fili (CS).
Nel Notiziario Sanfilese del mese di settembre 2018 abbiamo appurato che dopotutto non c’è un rischio di crollo immediato dei viadotti Emoli I ed Emoli II (ovvero de ‘u pont’e Saraca ed ‘u ponte supr’a funtan’e Palazia) e che quindi ancora per qualche anno, facendo gli opportuni scongiuri prima di passarci sopra, possiamo dormire sonni tranquilli almeno su questo fronte.
E poi a dire che non c’è pericolo immediato non sono io a dirlo (che oltre a non essere uno specialista in materia a volte persino la vista mi gioca brutti scherzi... anche se poi i fatti col tempo finiscono per darmi ragione) ma sono i tecnici incaricati dall’Anas a metterlo tra l’altro nero su bianco. Tecnici sicuramente diversi da quelli che rassicuravano sulla tenuta del ponte Morandi di Genova... e che noi comunque speriamo non abbiano frequentato neanche la stessa (o le stesse) università.
In ogni caso sembrerebbe che almeno su uno dei succitati viadotti nel 2019 (sempre stando ad una lettera inviata dal Responsabile del Coordinamento Territoriale dell’Anas al nostro Comune al fine di rassicurarci sulla tenuta degli stessi) saranno effettuati dei lavori di manutenzione straordinaria.
Quindi tutto a posto o dovremmo porci qualche domanda in più in merito al contenuto di tale missiva - e non solo al contenuto della stessa - che abbiamo tra l’altro pubblicato per intero sul Notiziario di settembre?
Due domande fra tutte: in occasione dei lavori di manutenzione straordinaria che dovrebbero essere fatti su uno o su entrambi i viadotti succitati... è prevista anche se per un brevissimo periodo di tempo la chiusura al traffico sugli stessi? Qualora sia chiuso il traffico su tali viadotti... dove sarà deviato lo stesso?
Se alla prima domanda non sono in grado di rispondere alla seconda, da sanfilese, tremo solo al pensiero di dover dare risposta in quanto di risposta ce ne potrebbe essere solo una: all’interno del centro storico di San Fili tramite il percorso della vecchia strada statale 107 (quindi deviazione dal bivio di villa Miceli al bivio di Macchia della Posta).
Situazione a dir poco drammatica se solo si pensa al fatto che un domani (magari fra quindici o venti anni) tali viadotti dovranno venire abbattuti (causa il naturale deterioramento) per realizzarne di nuovi.
E allora sì che, se i nostri “politici” non pensano fin da ora a realizzare un accettabile percorso alternativo alla cosiddetta SP (Strada Provinciale) 35 ci sarà da ridere... per San Fili e per i Sanfilesi.
E non solo per loro.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

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