Dopo aver letto l'ultimo volantino/comunicato stampa scritto ed
ufficializzato dalla minoranza consiliare sanfilese (Andrea Perrone, Carlo
Verre e Danilo Mazzulla) non ho potuto fare a meno di dedicare ai membri della
stessa una stupenda canzone cantata dagli indimenticabili Franco Franchi,
Ciccio Ingrassia e Domenico Modugno: Tre briganti e tre somari.
Tutto ciò invitando cordialmente a non scrivere stupidità (per non utilizzare
un termine magari un po' volgare ma sicuramente più appropriato) sul mio conto
e sulla mia azione politica locale.
Su un comunicato stampa del gruppo consiliare sanfilese “San Fili nel cuore”
(gruppo ovviamente composto dagli stessi) datato 30 settembre 2018 infatti, tra
l’altro, si legge (o almeno così io leggo/capisco... visto che altri leggono/capiscono
in modo del tutto diverso):
* * *
« (...) ai problemi numerici in consiglio (ricordiamo che, alle precedenti
dimissioni dei consiglieri di maggioranza Perri Enzo e Perri Pietro, si è
aggiunta quella dell’altro consigliere di maggioranza Scarpelli, il quale
rivestiva un ruolo chiave in quanto riteneva la delega al bilancio, il che fa sì che la maggioranza si “regga”
su un solo voto di scarto, in quanto i consiglieri della stessa sono,
numericamente parlando, solo uno in più rispetto a quelli dell’opposizione
(...) »
*
* *
Su questi sei righi di foglio formato
A4 si può scrivere di tutto e di più ma si può leggere solo un paio di cose: o
chi ha scritto e sottoscritto tale documento gioca stupidamente sporco o non
capisce neanche il senso di ciò che ha scritto e sottoscritto.
E cerco di spiegare ciò nei seguenti
punti:
1) dei citati Perri Enzo, Perri
Pietro e Scarpelli Marcello (credetemi, anche lui ha un nome malgrado sembra se
ne siano dimenticati gli autori del comunicato stampa del gruppo “San Fili nel
cuore” e datato 30 settembre 2018) solo Perri Enzo - per quanto ancora mi
risulti - si è dimesso da consigliere del Comune di San Fili. Sicuramente non
si è mai dimesso lo scrivente Perri Pietro né (penso ma non posso parlare per altri
che ultimamente non pratico) Scarpelli Marcello.
2) Perri Pietro e Scarpelli Marcello
si sono semplicemente distaccati dalla maggioranza: uno (nel mio caso) quasi a
ridosso dell’insediamento l’altro (nel caso di Scarpelli Marcello) solo dopo circa
tre anni dall’insediamento.
3) Io non ho mai aderito al gruppo o
ai gruppi di minoranza (scusate ma proprio non posso considerarli “opposizione”
specie dopo che gli stessi hanno votato assieme alla maggioranza provvedimenti
dubbi a danno della Comunità Sanfilese quali ad esempio la riscossione delle
tasse e dei tributi correnti all’Agenzia delle Entrate - provvedimento in cui
solo lo scrivente in quella riunione votò contro... e non certo per interessi
personali). Ripeto: non rispondo per eventuali scelte del consigliere Scarpelli
Marcello che in piena libertà di coscienza (ponderata ben tre anni) ha potuto
comunque aderire al gruppo o a gruppi di opposizione consiliare visto tra l’altro
che ha affermato di aver fatto un errore madornale tre anni addietro a
presentarsi nella lista “Indietro non si torna”.
4) Io non ho mai affermato di aver
fatto male a presentarmi nel 2015 nella lista “Indietro non si torna” né
tantomeno di aver contribuito alla vittoria della stessa anzi ho sempre
specificato che visto l’alternativa... per San Fili non c’era alternativa.
E continuo fermamente ad essere convinto
di ciò.
5) Non so’ come si possa essere
convinti che la maggioranza consiliare, guidata dal sindaco Antonio Argentino,
si “regga” su un solo voto in più dell’opposizione consiliare... tranne che qualche
stupido sia tanto stupido da pensare che io abbia di fatto aderito al gruppo (o
ai gruppi) di opposizione consiliare o che oltre a me e al consigliere
Scarpelli Marcello non ci sia la certezza (a me sconosciuta) che qualcun altro
membro dell’attuale maggioranza consiliare abbia lasciato la stessa... in modo
di drastica rottura.
Quindi se di disposizione possiamo parlare
in seno alle attuali posizioni all’interno del Consiglio comunale di San Fili
possiamo al massimo parlare di un 6+1+4 ovvero i sei della maggioranza ancora
riconosciuti, lo scrivente appartenente al gruppo misto ma che se non si
riconosce nella maggioranza consiliare (per alcune scelte post elettorali e per
aver mancato anche ad accordi verbali concordati in riunioni successive della
maggioranza stessa) ma che ancor di più non si riconosce in una opposizione che
non ha mai condiviso, ed i tre (Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea)
più uno (Scarpelli Marcello) dell’ipotetica restante minoranza consiliare.
6) Così come ho specificato nella mia
dichiarazione con la quale agli inizi di quest’anno (e dopo aver già votato
contro a due bilanci preventivi ed una ad essermi assentato dall’aula all’atto
della votazione) non collocandomi in una posizione ufficiale di opposizione
(essendo la mia esclusivamente una scelta tecnico/politica) di volta in volta
mi riservavo e continuo a riservarmi di votare a favore o contrario nel rispetto
di quanti mi hanno “personalmente votato” e sempre e comunque per il bene dell’intera
Comunità Sanfilese.
Quindi, qualora dovessi rendermi
conto che la maggioranza in un prossimo Consiglio comunale (ad esempio alla
votazione del prossimo bilancio preventivo) rischi di finire sotto o a pareggio
per un voto e se ciò dovessi ritenerlo comunque un danno per l’intera
cittadinanza sanfilese non s’illudano i “Tre briganti e tre somari” firmatari
del comunicato stampa del gruppo “San Fili nel cuore” datato 30 settembre 2018
che il mio voto confluisca automaticamente nelle loro fila.
Loro sono e continuano ad essere
tre... al massimo più uno (almeno per ora ed almeno per quanto ne so io).
E sappiano che anche una opposizione,
se proprio ne se vuole rimpinguare le fila, si costruisce attimo per attimo
coinvolgendo a tempo debito chi si pensa possa servirci per un progetto comune e
rispettando (magari discutendo) le altrui idee.
Spesso il vuoto che si crea intorno
agli altri (a ciò che può essere considerato il nostro prossimo) non è altro
che vuoto che si crea intorno a noi stessi.
7) Le deleghe date ad un semplice
consigliere comunale non sono altro che carta straccia purtroppo neanche buona
per pulircisi il (beep!) specie se tali deleghe non ci si mette nelle
condizioni di renderle operative o chi ce li rende difatti inutili (sminuendo il
nostro ipotetico potere d’azione tra coloro cui la nostra azione potrebbe
essere indirizzata).
Anche io, come qualcun altro che se n’è
fatto stupidamente vanto, ho avuto più deleghe rilasciate con tanto di decreto
sottoscritto dal sindaco dottor Argentino Antonio. Non ultime la delega alla
Pubblica Istruzione ed alla Cultura.
Ma io ho quasi subito capito a cosa
mi servivano tali deleghe e le ho debitamente utilizzate... intasando il cesso
della mia abitazione.
8) Nel rispetto di quanto hanno fatto
gli amici Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea nel comunicato stampa
più volte surriportato anch’io in questo mio post ho voluto anteporre il
cognome al nome dei soggetti citati (incluso per rispetto verso gli altri anche
il mio). In effetti questa è una delle tante tecniche utilizzate nella lingua
italiana per offendere in modo “soft” le persone anziane o comunque le persone
che si ipotizza si siano realizzate nella vita raggiungendo un buon punto d’arrivo
o comunque avendo percorso buona parte del loro percorso “iniziatico”. Mi è
difficile pensare che sia un mero errore (piccola svista?) il fatto che nel
comunicato stampa sottoscritto dagli amici Verre Carlo, Mazzulla Danilo e
Perrone Andrea i nomi di Perri Enzo e di Pietro Perri vengano posti dopo il
cognome il nome di Scarpelli Marcello venga del tutto obliato ed i loro nomi,
nella parte sotto il testo ovvero dove si ipotizza la firma, vengano anteposti
al cognome.
E poi diciamola tutta: se la crisi in
seno ad un gruppo consiliare si misura con il numero di dimissioni presentate
da membri del gruppo stesso... siamo proprio sicuri che il gruppo più in crisi a
San Fili sia il gruppo di maggioranza?
Dopotutto il gruppo di maggioranza “Indietro
non si torna” dal mese di giugno 2015 ad oggi ha registrato un dimissionario
(Perri Enzo) e due fuoriusciti di cui uno (lo scrivente) in posizione “ragiono
con la mia testa” (Scarpelli Marcello e Perri Pietro) ovvero tre su sette
presenti. Se consideriamo i dimissionari all’interno del gruppo “San Fili nel
cuore” invece la situazione non mi sembra poi tanto migliore visto che tale
gruppo nello stesso periodo ha registrato ben tre dimissionari su tre presenti
(Palermo Mario, Carbotti Giovanni e Lagrimante Davide).
La politica, cari amici concittadini,
è una cosa seria. Chi fa politica gioca non solo con la propria vita ma con la
vita di quanti, votandoli, affidano nelle mani dei politici, anche a livello locale,
il proprio futuro.
Io, credetemi, ho sempre creduto e
continuo a credere che fare politica sia una nobile... missione.
Ma ormai sono certo di vivere in un
mondo che non è più il mio.
*
* *
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!
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