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sabato 6 ottobre 2018

Tre briganti e tre somari... canzone dedicata all’opposizione consiliare sanfilese.


Dopo aver letto l'ultimo volantino/comunicato stampa scritto ed ufficializzato dalla minoranza consiliare sanfilese (Andrea Perrone, Carlo Verre e Danilo Mazzulla) non ho potuto fare a meno di dedicare ai membri della stessa una stupenda canzone cantata dagli indimenticabili Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Domenico Modugno: Tre briganti e tre somari.
Tutto ciò invitando cordialmente a non scrivere stupidità (per non utilizzare un termine magari un po' volgare ma sicuramente più appropriato) sul mio conto e sulla mia azione politica locale.
Su un comunicato stampa del gruppo consiliare sanfilese “San Fili nel cuore” (gruppo ovviamente composto dagli stessi) datato 30 settembre 2018 infatti, tra l’altro, si legge (o almeno così io leggo/capisco... visto che altri leggono/capiscono in modo del tutto diverso):
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« (...) ai problemi numerici in consiglio (ricordiamo che, alle precedenti dimissioni dei consiglieri di maggioranza Perri Enzo e Perri Pietro, si è aggiunta quella dell’altro consigliere di maggioranza Scarpelli, il quale rivestiva un ruolo chiave in quanto riteneva la delega al bilancio, il che fa sì che la maggioranza si “regga” su un solo voto di scarto, in quanto i consiglieri della stessa sono, numericamente parlando, solo uno in più rispetto a quelli dell’opposizione (...) »
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Su questi sei righi di foglio formato A4 si può scrivere di tutto e di più ma si può leggere solo un paio di cose: o chi ha scritto e sottoscritto tale documento gioca stupidamente sporco o non capisce neanche il senso di ciò che ha scritto e sottoscritto.
E cerco di spiegare ciò nei seguenti punti:
1) dei citati Perri Enzo, Perri Pietro e Scarpelli Marcello (credetemi, anche lui ha un nome malgrado sembra se ne siano dimenticati gli autori del comunicato stampa del gruppo “San Fili nel cuore” e datato 30 settembre 2018) solo Perri Enzo - per quanto ancora mi risulti - si è dimesso da consigliere del Comune di San Fili. Sicuramente non si è mai dimesso lo scrivente Perri Pietro né (penso ma non posso parlare per altri che ultimamente non pratico) Scarpelli Marcello.
2) Perri Pietro e Scarpelli Marcello si sono semplicemente distaccati dalla maggioranza: uno (nel mio caso) quasi a ridosso dell’insediamento l’altro (nel caso di Scarpelli Marcello) solo dopo circa tre anni dall’insediamento.
3) Io non ho mai aderito al gruppo o ai gruppi di minoranza (scusate ma proprio non posso considerarli “opposizione” specie dopo che gli stessi hanno votato assieme alla maggioranza provvedimenti dubbi a danno della Comunità Sanfilese quali ad esempio la riscossione delle tasse e dei tributi correnti all’Agenzia delle Entrate - provvedimento in cui solo lo scrivente in quella riunione votò contro... e non certo per interessi personali). Ripeto: non rispondo per eventuali scelte del consigliere Scarpelli Marcello che in piena libertà di coscienza (ponderata ben tre anni) ha potuto comunque aderire al gruppo o a gruppi di opposizione consiliare visto tra l’altro che ha affermato di aver fatto un errore madornale tre anni addietro a presentarsi nella lista “Indietro non si torna”.
4) Io non ho mai affermato di aver fatto male a presentarmi nel 2015 nella lista “Indietro non si torna” né tantomeno di aver contribuito alla vittoria della stessa anzi ho sempre specificato che visto l’alternativa... per San Fili non c’era alternativa.
E continuo fermamente ad essere convinto di ciò.
5) Non so’ come si possa essere convinti che la maggioranza consiliare, guidata dal sindaco Antonio Argentino, si “regga” su un solo voto in più dell’opposizione consiliare... tranne che qualche stupido sia tanto stupido da pensare che io abbia di fatto aderito al gruppo (o ai gruppi) di opposizione consiliare o che oltre a me e al consigliere Scarpelli Marcello non ci sia la certezza (a me sconosciuta) che qualcun altro membro dell’attuale maggioranza consiliare abbia lasciato la stessa... in modo di drastica rottura.
Quindi se di disposizione possiamo parlare in seno alle attuali posizioni all’interno del Consiglio comunale di San Fili possiamo al massimo parlare di un 6+1+4 ovvero i sei della maggioranza ancora riconosciuti, lo scrivente appartenente al gruppo misto ma che se non si riconosce nella maggioranza consiliare (per alcune scelte post elettorali e per aver mancato anche ad accordi verbali concordati in riunioni successive della maggioranza stessa) ma che ancor di più non si riconosce in una opposizione che non ha mai condiviso, ed i tre (Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea) più uno (Scarpelli Marcello) dell’ipotetica restante minoranza consiliare.
6) Così come ho specificato nella mia dichiarazione con la quale agli inizi di quest’anno (e dopo aver già votato contro a due bilanci preventivi ed una ad essermi assentato dall’aula all’atto della votazione) non collocandomi in una posizione ufficiale di opposizione (essendo la mia esclusivamente una scelta tecnico/politica) di volta in volta mi riservavo e continuo a riservarmi di votare a favore o contrario nel rispetto di quanti mi hanno “personalmente votato” e sempre e comunque per il bene dell’intera Comunità Sanfilese.
Quindi, qualora dovessi rendermi conto che la maggioranza in un prossimo Consiglio comunale (ad esempio alla votazione del prossimo bilancio preventivo) rischi di finire sotto o a pareggio per un voto e se ciò dovessi ritenerlo comunque un danno per l’intera cittadinanza sanfilese non s’illudano i “Tre briganti e tre somari” firmatari del comunicato stampa del gruppo “San Fili nel cuore” datato 30 settembre 2018 che il mio voto confluisca automaticamente nelle loro fila.
Loro sono e continuano ad essere tre... al massimo più uno (almeno per ora ed almeno per quanto ne so io).
E sappiano che anche una opposizione, se proprio ne se vuole rimpinguare le fila, si costruisce attimo per attimo coinvolgendo a tempo debito chi si pensa possa servirci per un progetto comune e rispettando (magari discutendo) le altrui idee.
Spesso il vuoto che si crea intorno agli altri (a ciò che può essere considerato il nostro prossimo) non è altro che vuoto che si crea intorno a noi stessi.
7) Le deleghe date ad un semplice consigliere comunale non sono altro che carta straccia purtroppo neanche buona per pulircisi il (beep!) specie se tali deleghe non ci si mette nelle condizioni di renderle operative o chi ce li rende difatti inutili (sminuendo il nostro ipotetico potere d’azione tra coloro cui la nostra azione potrebbe essere indirizzata).
Anche io, come qualcun altro che se n’è fatto stupidamente vanto, ho avuto più deleghe rilasciate con tanto di decreto sottoscritto dal sindaco dottor Argentino Antonio. Non ultime la delega alla Pubblica Istruzione ed alla Cultura.
Ma io ho quasi subito capito a cosa mi servivano tali deleghe e le ho debitamente utilizzate... intasando il cesso della mia abitazione.
8) Nel rispetto di quanto hanno fatto gli amici Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea nel comunicato stampa più volte surriportato anch’io in questo mio post ho voluto anteporre il cognome al nome dei soggetti citati (incluso per rispetto verso gli altri anche il mio). In effetti questa è una delle tante tecniche utilizzate nella lingua italiana per offendere in modo “soft” le persone anziane o comunque le persone che si ipotizza si siano realizzate nella vita raggiungendo un buon punto d’arrivo o comunque avendo percorso buona parte del loro percorso “iniziatico”. Mi è difficile pensare che sia un mero errore (piccola svista?) il fatto che nel comunicato stampa sottoscritto dagli amici Verre Carlo, Mazzulla Danilo e Perrone Andrea i nomi di Perri Enzo e di Pietro Perri vengano posti dopo il cognome il nome di Scarpelli Marcello venga del tutto obliato ed i loro nomi, nella parte sotto il testo ovvero dove si ipotizza la firma, vengano anteposti al cognome.
E poi diciamola tutta: se la crisi in seno ad un gruppo consiliare si misura con il numero di dimissioni presentate da membri del gruppo stesso... siamo proprio sicuri che il gruppo più in crisi a San Fili sia il gruppo di maggioranza?

Dopotutto il gruppo di maggioranza “Indietro non si torna” dal mese di giugno 2015 ad oggi ha registrato un dimissionario (Perri Enzo) e due fuoriusciti di cui uno (lo scrivente) in posizione “ragiono con la mia testa” (Scarpelli Marcello e Perri Pietro) ovvero tre su sette presenti. Se consideriamo i dimissionari all’interno del gruppo “San Fili nel cuore” invece la situazione non mi sembra poi tanto migliore visto che tale gruppo nello stesso periodo ha registrato ben tre dimissionari su tre presenti (Palermo Mario, Carbotti Giovanni e Lagrimante Davide).
La politica, cari amici concittadini, è una cosa seria. Chi fa politica gioca non solo con la propria vita ma con la vita di quanti, votandoli, affidano nelle mani dei politici, anche a livello locale, il proprio futuro.
Io, credetemi, ho sempre creduto e continuo a credere che fare politica sia una nobile... missione.
Ma ormai sono certo di vivere in un mondo che non è più il mio.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

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