A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@alice.it

sabato 17 aprile 2010

Notizie che meritano d'essere riportate: "Nuoto, domenica a San Fili i campionati Cip e Fisdir".

... l'ho letta questa stupenda notizia, quasi per sbaglio, immettendo nel campo delle ricerche di Google il nome del nostro caro amato/odiato paesino: San Fili.
... la notizia? ... "Nuoto, domenica a San Fili i campionati Cip e Fisdir", per la serie "anche dalle nostre parti possono succedere i miracoli... peccato che gli ultimi a saperlo (in questo caso i Sanfilesi, ossia coloro che ospitano lo stupendo evento, siano come al solito i miracolati).
... la notizia l'ho ripresa dal sito di TuttoSportCalabria (cliccando sul nome del sito si accede alla pagina in questione) e la riporto per intero di seguito in corsivo:
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Si svolgeranno domenica 18 Aprile 2010 presso la Piscina Comunale di San Fili (CS) i Campionati regionali CIP e FISDIR di nuoto 2010 per la Calabria.
I Campionati vedranno in vasca un centinaio di atleti disabili impegnati a contendersi il titolo di Campione Regionale e la qualificazione ai successivi Campionati Italiani in programma, sempre in Calabria, dal 13 al 16 Maggio presso la Piscina Provinciale di Catanzaro Lido.
Per quanto attiene al settore della disabilità mentale sono due i livelli di gara, quello Agonistico e quello Promozionale; mentre per il settore dell’handicap fisico verranno assegnati i titoli di Campione regionale a secondo del livello di disabilità.
All’interno del programma che si snoderà nella mattina (dalle ore 9.30 alle ore 13.30) e nel pomeriggio di domenica (dalle ore 15.30 alle 19.00 circa) è previsto anche un momento di esibizione del Nuoto salvamento.
L’organizzazione della manifestazione è curata, sul piano logistico dalle società cosentine ASD Nemo e ASD Arcobaleno, coordinate dal Comitato Regionale CIP e delegazione FISDIR entrambe guidate da Fortunato Vinci.
La manifestazione si avvarrà del patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, dell’Amministrazione Comunale di San Fili e del Comitato provinciale CONI di Cosenza.
La cerimonia d’apertura, alle ore 9.30, si svolgerà con il tradizionale protocollo olimpico, mentre intorno alle ore 18.30 ci saranno le premiazione conclusive di tutte le gare individuali e delle staffette, oltre che l’assegnazione dei titoli regionali per Società.
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... la notizia è stupenda e secondo me sarebbe importantissimo partecipare in massa all'evento.
... ripeto: dispiace solo che a San Fili (malgrado questo sia un evento tutto Sanfilese) non esiste una sola locandina che pubblicizzi tale evento.
... il solito schifo! ... e sicuramente i soliti colpevoli! ... complimenti agli organizzatori e ha chi ha dato l'autorizzazione ad organizzare il tutto nel nostro territorio... nel territorio comunale di San Fili.
... la prossima volta però ci si ricordi che la piscina comunale è stata realizzata (per non dire disastrosamente gestita) anche e sopratutto grazie ai sacrifici economici della comunità ospitante: i Sanfilesi.
... chi legge e può, comunque partecipi. Sono sicuro che ne varrà la pena.
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 16 aprile 2010

Speciale elezioni San Fili 2010: la nuova Giunta municipale.

... sono stati ufficializzati nel pomeriggio di ieri (giovedì 15 aprile 2010), durante la prima seduta del nuovo Consiglio comunale, i nominativi dei componenti della nuova Giunta municipale del Comune di San Fili.
La Giunta municipale, per chi non lo sapesse, è l'organo esecutivo (ossia chi amministra veramente) dei Comuni.
Questi i componenti della nuova Giunta municipale di San Fili: Antonio Argentino (già Assessore comunale con incarico di vice Sindaco nella precedente Amministrazione), Mario Sergi (anche lui una riconferma), Giocondo Perri (idem) e Mario Molinaro (new entry).
Sono questi, salvo imprevisto, che assieme al Sindaco Ottorino Zuccarelli guideranno il Comune di San Fili e la Comunità sanfilese (amministrativamente parlando) fino alla primavera del 2015.
Dei quattro citati nuovi (almeno uno, per gli altri è solo un modo di dire) Assessori ben tre (Antonio Argentino, Mario Molinaro e Giocondo Perri) sono dei cosiddetti "Assessori esterni", ossia soggetti non facenti parte del Consiglio comunale... quindi non eletti dal popolo. Solo Mario Sergi (tra l'altro il più votato nelle elezioni del 28 e del 29 marzo 2010, quindi più che naturale ed accettabile nell'incarico ottenuto) fa parte deo Consiglio comunale.
Due dei nuovi Assessori comunali (Mario Molinaro e Giocondo Perri) non sono, inoltre, originari (oriundi?) del Comune di San Fili, malgrado da anni risiedono nel nostro territorio.
Inutile ribadire che chi scrive è e resta contrario al discorso della nomina di Assessori esterni al Consiglio comunale (l'ho detto in un precedente post e non mi rimangio certamente quando precedentemente affermato) fermo restando il fatto che non posso non sottolineare l'esperienza, la capacità e la disponibilità dimostrata (verso la cittadina di San Fili e la Comunità sanfilese), nel corso degli anni passati ed in particolare nel corso dell'ultimo lustro, dagli amici Antonio Argentino e Mario Sergi.
... quindi, nel loro caso, una riconferma più che giusta e meritata.
... la sopresa, si spera, dovrebbe venire dalla new entry Mario Molinaro che, di fatti, ha sottituito l'uscente Biagio Luchetta.
Da indiscrezioni (tra l'altro confermate dal Sindaco in carica nel corso del suo intervento durante il Consiglio comunale della diornata di ieri (giovedì 15 aprile 2010), comunque, sembrerebbe che questa dovrebbe essere una Giunta municipale a termine.
Cosa significa "Giunta municipale a termine"? ... significa che nel corso dei cinque prossimi anni (durata naturale dell'incarico) qualcuno degli Assessori potrebbe essere sostituito con altri Consiglieri comunali o con altri soggetti esterni.
... chi vivrà vedrà. In Italia (e San Fili fa parte dell'Italia... almeno per ora) spesso le cose provvisorie sono le più durature, diversamente non ci troveremmo in questo mare di m****a.
Alla nuova (si fa per dire, visto che tre Assessori comunali su quattro sono delle riconferme) Giunta municipale di San Fili il mio miglior augurio di un buon e proficuo lavoro per il rilancio della cittadina di San Fili e... per lavorare ad una ritrovatà dignità della Comunità Sanfilese.
Essendo oltretutto delle riconferme... anche loro (come il Sindaco e buona parte del Consiglio comunale) non hanno giustificazioni in caso di fallimento.
Conoscono infatti i problemi di San Fili... sociali, culturali ed economici  (di alcuni tra l'altro ne sono stati anche consapevolmente e/o inconsapevolmente partecipi nel passato quinquennio, se non negli ultimi quarant'anni) e se vogliono possono anche provare a risolverne (non dico che ci riusciranno) la maggior parte.
Sopra sulla sinistra riporto lo stemma del Comune di San Fili.
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace.
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A proposito, questa è simpatica e ve la devo raccontare.
Ricordate che anch'io sono stato uno dei trombati (anche se solo per un soffio... visto che sono stato il primo dei non eletti) delle passate elezioni amministrative che si sono tenute a San Fili il 28 e 29 marzo scorsi?
per la serie "Fb" (leggasi "Facebook") colpisce ancora... due giorni fa ricevo da una (spero) cara amica il seguente messaggio:
"ciao Pietro, sai perchè non ti hanno votato? perchè qualcuno non ha mai dimenticato il tuo egoismo scolastico e di quando, anche in sede di esami, non volevi passare il compito....".
Colpito, è il caso di dire, ed anche affondato! ... questa mia cara e simpatica amica (che, almeno per quanto riguarda il profilo segnalato su Facebook, non ricordo neanche d'aver conosciuto... ma spero di conoscere quanto prima) le cui iniziali sono... (omissis) ... (nel rispetto della privacy non mi sembra legittimo dire altro) mi ha posto di fronte ad un difficile dilemma: ero veramente così stronzo a scuola da meritare una vendetta così crudele anche dopo circa trenta anni? ... dopotutto gli esami di maturità li ho dati nel lontano mese di giugno del 1982.
... per affermare ciò, comunque, miss "Crudelia De Mon" deve conoscermi più che bene e personalmente vorrei sapere se dietro quel nome e quel cognome non si nasconde qualche altra cara amica e che il motivo di una tale crudele (fredda) vendetta sia per qualcosa di diversa natura che non il mio egoismo scolastico ed il fatto che all'epoca "non volevo" (notare bene: "non volevo" e non "che non ho") passare il compito.
... ma ero veramente così stronzo a scuola?
Se miss "Crudelia De Mon" invese fosse ben altra persona... semmai mi mozzicherei il labbro per ben altro motivo che non per il rimorso d'aver perso in questo stupido modo la mia seconda occasione di poggiare il mio osso sacro su ua comoda sedia del Consiglio comunale di San Fili.
... ovviamente sto facendo mente locale su chi, tra i miei ex compagni (ex compagne in particolare) di scuola, ha votato a San Fili in queste ultime elezioni.
Mi auguro vivamente che miss "Crudelia De Mon" risponda (ovviamente su Facebook) alla mia disinteressata (?) richiesta d'amicizia.
... un bacione a tutti... incluso a miss "Crudelia De Mon".
... /pace!

lunedì 8 marzo 2010

Bettino Craxi? ... c'eravamo in tanti! ... e c'eravamo tanto amati!

Foto a sinistra (ripresa dal web): Benedetto "Bettino" Craxi.

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(…) Premetto che non sono abituato a sputare né sul mio passato e né nel piatto in cui mangi in quanto ogni qual volta ho fatto qualcosa l’ho sempre fatta alla luce del sole, in piena coerenza con le mie idee ed i miei ideali, e nel rispetto delle regole civili e democratiche che la società mi ha messo a disposizione.

Quindi non ho capito perché dovrei vergognarmi d’esistere (e/o d’essere esistito in un determinato modo e con determinate convinzioni) così come si vergognano tanti altri miei conoscenti che cercano di nascondere il proprio passato o il passato dei propri familiari (…).

Spesso tengo a ricordare la mia ex (?) appartenenza al Partito Socialista Italiano (purtroppo oggi, periodo in cui ce ne sarebbe stato tantissimo bisogno della sua storica presenza, caduto in disgrazia) e del rispetto che ho nutrito e nutro per la grande figura dello statista Bettino Craxi.

Dopotutto non mi sembra che chi ci amministra oggi a livello nazionale, regionale, provinciale o comunale possa definirsi alla sua altezza (…).

Durante il periodo che Craxi è stato al potere in Italia tanti dei suoi odierni denigratori (o padri degli odierni denigratori di professione) alla tavola imbandita da questo stupendo, mastodontico personaggio e dai suoi compagni di Partito vi hanno famelicamente partecipato… così come Giuda nell’ultima cena.

E così come quest’ultimo oggi si comportano… tranne nella parte in cui finisce per espiare il suo più grande peccato.

Qualcun altro anche come Simon Pietro, a dire il vero, sempre pronto a rinnegare (almeno tre volte prima che canti il gallo) il proprio rapporto col maestro.

Grazie all’azione (politica) sociale di Bettino Craxi in tanti, anche Sanfilesi, nel periodo compreso tra il 1975 ed il 2000 (in quanto gli strascichi del benessere si sono visti anche dopo la sua scomparsa politica) in tanti hanno potuto frequentare la scuola fino a raggiungere titoli di studio ed opportunità di formazione di libertà d'espressione e di evoluzione personale decisamente invidiabili.

Quando certi titoli di studio (tipo lauree e similari) si davano anche per merito persino in Calabria… non tutti ma comunque in buona percentuale.

Forse anche adesso.

Cosa facevano nel periodo in cui Craxi “finanziava (o ne permetteva il finanziamento) illecitamente i Partiti dell’intero arco costituzionale”.

Dopotutto dicono che per questo venne condannato… sulla parola. O più che sulla parola dei denigratori di professione (membri della sinistra alternativa al Partito Socialista Italiano) sul fatto di aver detto pubblicamente in Parlamento: “Nel sistema c’eravamo tutti!”

E fu quella l’affermazione che gli acquistò un biglietto solo andata per Hammamet in Tunisia.

Molti politici e pseudo politici sanfilesi coadiuvati da qualche dipendente comunale? … familiari (in qualche caso) anche di qualche odierno denigratore del grande statista italiano?

Tutti assolti e tutti innocenti? … il dubbio, purtroppo, su qualcuno resta! … assolvono ed archiviano i giudici mentre i conoscenti continuano a chiedersi quanto ci sia stato di vero e quanto di inventato.

In tanti mangiavano, mi si permetta tale modo di dire, alla tavola di Bettino Craxi.

(…) Una situazione che si è incancrenita nel post Bettino Craxi/Prima Repubblica/Antonio di Pietro (quest’ultimo il colpo di grazia alla sovranità popolare italiana. Colpo di grazia inferto quasi certamente su delega degli eterni malefici UESSEA).

Oggi più che ai tempi  di Bettino Craxi o di Giulio Andreotti non raramente assistiamo all’evolversi di tanti lavori pubblici realizzati a più livelli amministrativi molti dei quali ci costano (…) - per incapacità dei progettisti o dei direttori dei lavori? - più in riparazione che non se li dovessimo realizzare altre tre o quattro volte da zero.

Il tutto per il bene delle Comunità in cui si vive?

Nelle piccole realtà (ed in Calabria la stessa Regione Calabria alla fine è una piccola realtà) ci conosciamo tutti e se qualcuno non si ricorda più del proprio passato o del passato di qualche suo stretto familiare… gli basta fare un abbonamento online al sito della “Gazzetta del Sud” (…), entrare nell’opzione “Archivio” e immettere, come parole di ricerca, il proprio nome e cognome o il cognome e nome del proprio caro familiare. E non si meravigli d’essere (lui o il proprio familiare) così “malauguratamente” … famoso?

Craxi ha ammesso le sue colpe (e purtroppo anche le colpe dei suoi commensali… gravissimo errore) e per le sue colpe ha pagato.

Chi non ha pagato è chi, interpellato dai vari Pubblici Ministeri, ha negato la propria presenza alla tavola di Bettino Craxi, ossia il vero ed unico disonesto! … quello che anche dopo la scomparsa del grande statista continua regolarmente a ricevere avvisi di garanzia!

Spesso il popolo stesso.

C'è stata, altresì, in quel periodo anche da noi gente che ha mangiato indirettamente alla tavola imbandita da Bettino Craxi e company. Gente che per questo motivo oggi fa ancor di più la puritana.

Vogliamo parlare delle varie assunzioni clientelari in enti pubblici locali? ... di gente che anche nei nostri piccoli paesini ancora si doveva indire un concorso e già l'anno prima si supponeva (…) indovinandoci chi avrebbe vinto tale concorso?

Quando non si rispettano le regole del convivere democratico e nel rispetto dei diritti anche degli altri cittadini (concittadini) non possiamo dire di essere puliti, diversi o più onesti di determinati personaggi.

Non è l'importo della truffa che ci fa essere disonesti o tangentisti: è l'atto in sé e per sé.

Chi ruba un euro solo per il gusto di rubare è ladro quanto colui che ruba un milione d'euro solo per il gusto di rubare.

Solo che il secondo è più intelligente del primo!

Ovviamente un discorso a parte va fatto per chi si appropria (si appropria… non ruba!) di qualcosa per necessità… non ruba. Chi si appropria di qualcosa per necessità fa valere il suo diritto alla vita. Un diritto negatogli da esseri spregevoli che tengono crudelmente ed indebitamente in mano la vita degli altri.

Chi evade le tasse, anche di un solo euro, non è diverso da chi si becca una tangente: comunque ha arrecato un danno alla Comunità!

Diciamo la verità: un po' Bettino Craxi lo è stato almeno il sessanta settanta per cento (forse qualcosa anche di più) del Popolo Italiano e quindi anche di noi Sanfilesi.

E per essere un po' Bettino Craxi non era (né è necessario) essere iscritti al Partito Socialista Italiano.

Ma solo nel poco di negativo che si possa trovare nello stesso. Sicuramente non nel suo amore per lo Stato Italiano e per la Carta Costituzionale di tale Stato.

A volte, negli anni d’oro del Partito Socialista Italiano targato Bettino Craxi, non era neanche necessario essere iscritto ad un qualsivoglia Partito politico: bastava essere parente (o amico) di Tizio, Caio o Sempronio! ... in quei fantastici anni (ma sono poi veramente finiti quegli anni?) c'era persino gente che vendeva la propria dignità di libero elettore per un misero buono di benzina.

Il problema resta sempre e comunque lo stesso: il prezzo in cui si valuta (o svaluta) la propria dignità.

E mi auguro che con tali affermazioni non debba anche io prenotare un volo per Hammamet!

Odio il caldo eccessivo!

(…) A pagare ci pensa, e purtroppo ci pensano ancora, i cittadini privi di coraggio o stracarichi di dignità (il che a volte è la stessa cosa) con i regolari aumenti di tasse o con il taglio dei servizi/negazione dei diritti acquisiti/negazione dei diritti elementari.

Per questo ed altro io continuo a riconoscere (così come in questi anni di revisionismo sta facendo anche la parte moralmente sana d'Italia) la grandezza di Bettino Craxi e del "Riformismo Craxiano".

(…) Personalmente continuo ad invitare ai miei detrattori (che sembra aumentino sempre di più) ad alzare il tiro… a librarci tutti in volo: abbiamo le ali per farlo ed è doveroso, nei confronti di chi ci legge ed ascolta, farlo.

(…) L’offesa personale non è altro che offesa personale. L’offesa personale non è né “strategia politica” né “umorismo” da bassifondi o da cantina di quart’ordine.

L’offesa personale quando non è maleducazione è sicuramente ineducazione.

L’offesa personale, come le cicatrici a seguito d’una brutta ferita, possono durare una vita e non scomparire nell’arco di un semplice fatto limitato a pochi attimi della nostra vita (…).

Mitico indimenticabile unico ed insostituibile (per l'Italia) Bettino Craxi.

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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!


sabato 6 marzo 2010

Elezioni San Fili 2010: il motivo d'una candidatura.

E’ difficile spiegare in poche parole (o quantomeno in pochi minuti) il perché ho accettato di candidarmi non solo in questa tornata elettorale ma persino nella lista capitanata dal nostro dottor Ottorino Zuccarelli.
E’ difficile così com’è difficile capire come mai si sono candidate tantissime persone (e non mi riferisco certamente al numero) in tantissime liste in competizione, il prossimo 28 e 29 marzo, per la poltrona di Sindaco, di membri della Giunta municipale e di Consiglieri comunali del Comune di San Fili.
Ovviamente non entro in merito a tale mia affermazione anche perché sembra che ogni mia affermazione, ultimamente, riportata da alcuni dotti compaesani lungo corso XX Settembre, sia travisata e cercata di giocare a mio danno d’immagine.
Purtroppo i miei più agguerriti detrattori (mi riferisco ad alcuni amici, si fa per dire, della lista Neapòlis alias “Napoli 2008”) non avendo nulla da proporre in alternativa all’attuale situazione politica locale… impegnano il settanta per cento delle loro forze e della loro azione (… strategia politica? … secondo me pura e semplice offesa a carattere personale! … maleducazione!) per controbattere il sottoscritto.
Ritornando a noi: perché ho accettato di candidarmi non solo in questa tornata elettorale ma persino nella lista capitanata dal nostro dottor OTTORINO ZUCCARELLI? … la lista n. 1? … la lista “UNITI VERSO IL FUTURO”?
… perché, onestamente, continuo a non vedere alternative (per quanto riguarda il Sindaco e la lista) e perché sono sicuro che, visto quanto finora hanno dimostrato in tanti che si sono seduti, in gran parte semplicemente riscaldandole, nelle poltrone del Consiglio comunale… posso dare tantissimo alla Comunità Sanfilese, alla Comunità in cui vivo e con cui interagisco.
Dopotutto in tutti questi anni credo di aver ampliamente dimostrato a tutti i miei cittadini non solo le mie capacità, ma anche e soprattutto la mia onestà, la mia correttezza morale, il mio senso civico, il mio rispetto verso gli altri (che pretendo anche dagli altri) e delle regole, la mia disponibilità verso gli altri ed il mio alto senso di appartenenza alla Comunità Sanfilese.
Perché penso che sia un onore ESSERE UN SANFILESE.
Perché non dirò mai, come hanno fatto (scritto) alcuni che per la prima volta si sono affacciati sulla scena politica di San Fili: o si cambia o cambiamo paese! ... soggetti del genere non sono degni di rivestire incarichi di prestigio e di responsabilità nella Comunità Sanfilese… anche se purtroppo ne sono il futuro… un futuro che sa già di passato.
Ritornando a noi: perché ho accettato di candidarmi non solo in questa tornata elettorale ma persino nella lista capitanata dal nostro dottor OTTORINO ZUCCARELLI? … la lista n. 1? … la lista “UNITI VERSO IL FUTURO”?
… perché, mi chiedo, non avrei dovuto farlo?
... oltretutto se la mia scesa in campo da fastidio a tantissime persone, un motivo ci sarà... ed è proprio questo motivo (so che sei intelligente) che ti convinìcerà che il voto di preferenza dato al sottoscritto è un voto utile e moralmente onesto per SAN FILI, un voto utile e moralmente onesto per te, un voto utile e moralmente onesto per il nostro futuro. Perché noi siamo... "UNITI VERSO IL FUTURO"!
Ritornando a noi: perché ho accettato di candidarmi non solo in questa tornata elettorale ma persino nella lista capitanata dal nostro dottor OTTORINO ZUCCARELLI? … la lista n. 1? … la lista “UNITI VERSO IL FUTURO”?
... perché non candidandomi, caro Sanfilese con la S maiuscola, sono sicuro che t'avrei fatto un torto.
Un voto utile e moralmente onesto per SAN FILI?
SANFILESE: il 28 e 29 marzo prossimo vota lista "UNITI VERSO IL FUTURO" - vota OTTORINO ZUCCARELLI sindaco - dai la preferenza a PIETRO PERRI.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 22 gennaio 2010

No ai crocifissi nelle scuole pubbliche italiane... e possibilmente no anche ai preti.



Nella foto a sinistra: Cristofano dell'Altissimo, Ritratto di Papa Alessandro VI, Corridoio vasariano, Firenze. Immagine ripresa dal web. Post by Pietro Perri pubblicato il 22 gennaio del 2010.

*     *     *

No ai crocifissi nelle scuole pubbliche italiane... e possibilmente no anche ai preti (alcuni di loro hanno già combinato abbastanza guai).

In questi ultimi giorni, sarà perché siamo vicini ad una tornata elettorale (...) si è ritornati in modo forte a parlare in Italia della sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che ci impone, nelle scuole pubbliche italiane, di togliere i crocifissi dalle pareti.

Inutile dire che tutto ciò, come al solito, suona decisamente strano e ciò almeno per due validi motivi:

1.      

l'Italia ci aveva già pensato da sé a fare idonee leggi in difesa della libertà di pensiero e religiosa dell'Uomo (e sotto riporto un breve iter su questo fronte);

2.      

ci sono veramente tanti elettori stupidi da votare ad una determinata coalizione politica solo perché questa, dopo aver affamato gli italiani, dopo aver messo in croce (è proprio il caso di dirlo) tanti onesti padri di famiglia e giovani di belle speranze... adesso gli riempie gli occhi con un inqualificabile pezzo di legno attaccato ad un muro?

3.  

Cristo il sottoscritto se lo porta nel cuore e sicuramente non l'avrebbe crocifisso 2000 anni addietro…se non per ragioni politiche o di beceri interessi personali o di casta.

Fin dal 1946 la Costituzione repubblicana garantisce, nell'articolo 3, l'uguaglianza degli individui a prescindere anche dalla religione, il che rappresenta l'abolizione de facto della religione di Stato in Italia, cui si giunse ufficialmente con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984, e con la sentenza 203/1989 della Corte Costituzionale che sancisce che la laicità è il principio supremo dello Stato.

Chissà perché continuiamo ad incavolarci sul fatto che continuino a dirci di togliere i crocifissi dalle scuole italiane... se noi è da tempo che li abbiamo tolti per legge.

Ma forse il guaio e che noi italiani abbiamo tante leggi nel cassetto da non ricordarci neanche quelle che (intelligentemente o stupidamente) il nostro Parlamento ha approvato e/o continua ad approvare.

L'obbligo di affiggere i crocifissi nelle scuole fu istituito con i Regi Decreti 965/1924 e 1297/1928, ai sensi dello Statuto albertino, in epoca fascista.

Il Consiglio di Stato si espresse a favore della presenza dei crocifissi nelle scuole nel 1988, nonostante il Cattolicesimo non fosse più religione di stato.

Ma nel 1997 la Corte Costituzionale dice l'esatto contrario, esprimendo parere contrario sulla presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche, specie durante le votazioni.

Persino don Lorenzo Milani (prete di frontiera cui oggi si rifanno anche gli ignoranti che all'epoca volevano metterlo alla gogna... suoi colleghi di lavoro), quando faceva scuola nella parrocchia di Calenzano, metteva nel cassetto il crocifisso per rispetto delle convinzioni di ciascuno dei suoi studenti. Il tutto all'insegna della logica di “Meno croce e più Vangelo”.

Nel 1953 nel primo giorno di scuola popolare, don Lorenzo Milani, ucciso da quella stessa gerarchia che oggi lo annette al sistema, tolse il crocifisso dalla parete della sala parrocchiale «perché non doveva esserci neppure un simbolo che facesse pensare che quella fosse una scuola confessionale».

L'Italia dovrebbe riflettere, gli italiani (cristiani, cattolici, atei) dovremmo riflettere.

L'Italia è uno stato laico! ... facciamo una petizione in cui si chieda che anche il Vaticano diventi finalmente uno stato laico.

Per il bene dell'Italia e dell'Europa il motto sia unico: libertà, uguaglianza, fratellanza! Affinché la rivoluzione francese del 1789 non sia stato un atto vano... e non si debba ripetere, magari fra due o tre secoli, in tutta la sua crudeltà.

Le radici cristiane (ma forse qualcuno, ex inquisitore o inquisitore del terzo millennio, vorrebbe dare alla parola “cristiane” il significato di “cattoliche”) dell'Europa? ... basta ricordarsi il periodo dell'Inquisizione (o di papa Alessandro VI alias papa Borgia) per metterci in testa una volta per tutte che è meglio scordarci d'averle mai avute, ammesso e non concesso che li abbiamo avute, tali radici.

Quante donne (streghe?), quanti uomini d'intelletto e di scienza, quanti pensatori, quanti poveri ignoranti sono passati all'aldilà, e non solo in Europa, nel nome della difesa della santa fede, nel nome di Cristo.

Intere comunità sono state decimate nei secoli solo perché, in altri tempi, avevano messo in discussione la legittimità e la santità di un papato (un clero) corrotto.

Giudici indiscussi ed inappellabili? ... i preti (il clero) ed i loro sgherri.

Un clero che, vedasi il caso dei preti pedofili, dei preti intrallazzieri (non dimentichiamoci il caso di don Luberto e dei malati psichici dell'Istituto Papa Giovanni XX di Serra d'Aiello in Calabria) o degli scandali economici a livello locale, nazionale ed internazionale (agli inizi del XX secolo fu il caso della Banca Romana, verso la fine del XX secolo fu il caso del Banco Ambrosiano), sembra aver perso il pelo ma decisamente non il vizio.

Nessuno tocchi Caino! ... si va da più tempo gridando ai quattro angoli della terra. Ed i cristiani amino Cristo per quello che ha detto e fatto e non per come è stato giustiziato dal clero del suo tempo... dai sacerdoti del tempio.

Chi si iscrive ad una scuola pubblica deve sapere che quella è una scuola pubblica e in quanto tale una scuola laica. chi entra in un ospedale pubblico (finanziato con i soldi dei contribuenti dove i contribuenti non sono solo cattolici ma legati a tutte le confessioni presenti sul territorio nazionale) deve sapere che quell'ospedale è pubblico e laico.

Chi vuole vedere un crocefisso inchiodato ad una parete che si iscriva in una scuola cattolica (che tra l'altro si frega pure i soldi dei contribuenti non cattolici) o si ricoveri in un ospedale finanziato (?) e gestito da cattolici.

Siamo, se ne siamo capaci, seri!

Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
(P.S.: se mi telefonate fra due o tre decenni
vi dirò come si sta all'Inferno).

... /pace!


sabato 16 gennaio 2010

Aforismi & C. by Pietro Perri (parte prima).

Scrivendo quasi quotidianamente su Facebook (http://www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1158973525) con una certa regolarità immetto nello spazio relativo al "cosa stai pensando" alcune stupide e/o intelligenti intuizioni che, stamane mi sono detto, perché non li pubblico anche su questo (il mio) blog?
La foto riportata sulla sinistra mi ritrae a piazza San Giovanni (inutile dire San Fili) nell'ormai lontano 1991.
Per la serie... io c'ero!
L'idea, ovviamente, non è detto che debba per forza essere condivisa.
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Domenica 28 Febbraio 2010.
Pensavo... è vero: non bisogna mettere il vino nuovo nelle botti vecchie in quanto le botti vecchie rischiano di rompersi perdendo in tal caso il vino e le botti. Ma è anche verso che se non c'é altro mezzo che costringa l'oste a cambiare le botti... per quel che mi riguarda, ben venga il vino nuovo nelle botti vecchie! ... prossimo anno? ... vino nuovo in botti nuove!
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Venerdì 23 Gennaio 2010.
Mi capitò, tanto tempo fa, di osservare, ascoltare ed apprezzare un passero posato sulla cima di un alto abete nel suo dolce cinguettare primaverile.
Rimasi di stucco quando un mio amico mi fece notare come quel1a «specie di animale» stesse prendendomi per il naso: metteva in mostra la sua stupenda arte canora esclusivamente per carpire la mia attenzione. Due abeti oltre, la sua compagna stava realizzando il familiare nido: l'uomo non doveva vedere, l'uomo è pericoloso.
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Mercoledì 20 Gennaio 2010.
Un stupido passero capì un grande concetto stando nascosto dietro un ramo: lui non vedeva il cacciatore ed il cacciatore non vedeva lui quindi uscì dal suo sicuro nascondiglio e fece bella mostra di se verso la canna del cacciatore. l'arguto passero, però, nell'attuare questa sfrontatezza intelligentemente chiuse gli occhi: lui non vedeva il cacciatore, poteva il cacciatore vedere lui? ... peccato, per il nostro passero, che il cacciatore non fosse arguto quanto la sua preda!
N.b.: ... trattasi di un concetto politico che circolava negli anni settanta (1970/1980) su corso XX Settembre di San Fili. Non basta chiudere gli occhi per essere certi di trovarsi al sicuro. Gli oppressori degli altri prima o poi potrebbero rivelarsi i nostri oppressori.
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Sabato 16 Gennaio 2010.
... alcune persone dovrebbero portare sempre una maschera antigas sul proprio volto. Non per il fatto che l'aria sia eccessivamente inquinata (in tal caso dovremmo indossarla tutti una maschera antigas) ma per il fatto che ogni dieci parole che escono dalla loro bocca... sette sono delle scorreggie... e l'aria, onestamente, è già eccessivamente irrespirabile anche senza il loro ricco contributo.
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Venerdì 15 Gennaio 2010.
C'é gente che non avendo problemi (o avendone solo uno) non sapendo come passare il temp, s'industria di trovare il modo di far perderlo a chi s'imbatte in loro. Vorrei tanto avere il loro problema, se è questo il loro problema... e personalmente non me ne farei un problema come fanno loro.
C'é gente che non sa' quanto la fortuna gli ha voluto bene, solo partendo da questo presupposto si può umanamente giustificare la loro stupidità!
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Domenica 10 Gennaio 2010.
... ci sono persone che dicono e (si) credono d'essere senza padrone. Forse non hanno padroni ma ai padroni gli sono sempre accanto. Sono questi gli esseri peggiori della nostra società. Totò li chiamava caporali. Sciascia li ha nominati ruffiani e quacquaracqua.
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Domenica 10 Gennaio 2010.
Il diritto a tacere (...) si estrinseca tacendo.
Ci fu un tempo in cui io non volevo che le mie parole, spesso travisate da pseudo ignoranti di turno, finissero sulla bocca di tutti. Non trovai nulla di meglio da fare, in quel caso, di tacere! ... oggi me ne pento: chi ha da dire qualcosa è giusto che la dica (fregandosene degli intolleranti e degli ignoranti in azione)!
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Sabato 9 Gennaio 2010.
Penso a tutti coloro che si candideranno alla guida di San Fili alle prossime amministrative. Ovviamente non dico "in bocca al lupo" in quanto non vorrei che loro fossero il lupo ed i Sanfilesi la preda che dovrebbe finire nella loro bocca!
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Venerdì 8 Gennaio 2010.
Penso ai termini progetto e programma. Progetto: "il complesso dei calcoli e dei disegni che precedono la costruzione di un edificio, una strada, una macchina e simili". Programma: "esposizione ordinata e particolareggiata di ciò che si vuole o deve fare". Solo per estensione il termine Programma trova motivo d'essere nel termine Progetto...
... ovunque "solo per estensione" tranne, purtroppo, nella testa di alcuni miei compaesani. A buoni intenditori... troppe (una volta erano poche e la migliore era quella non detta) parole!
N.b.: questa potevo evitare di trascriverla, ma qualche acculturato della nuova generazione Sanfilese forse pensando di continuare una certa polemica politico-amministrativa che per tanti giorni si è protratta anche su queso blog, ha pensato bene, in data 15 Gennaio 2010, di utilizzare lo stesso dizionario online utilizzato dal sottoscritto e riportare la stessa osservazione in uno spazio su Facebook... non dico collegato a quale gruppo in quando a tale gruppo ho fatto più pubblicità di quando ne valesse la pena... purtroppo è arrivato con qualche giorno di ritardo. A proposito: il post di quel mio acculturato detrattore su Facebook alle ore 16,50 del 16 gennaio 2010 non era più nel punto in cui era stato scritto... colpito ed affondato?
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Lunedì 4 Gennaio 2010.
... se vuoi vivere in pace con te stesso e con il mondo che ti circonda... non ti resta che essere fare il saggio (come le tre scimmiette: non sento non parlo non vedo) con il mondo che ti circonda! ... me ne sto rendendo tristemente conto in questi giorni: speriamo (cosa che dubito fortemente) d'aver capito la lezione...! ... eppoi parliamo contro chi, a livello nazionale, ci toglie la parola... in effetti riusciamo benissimo (vedasi a San Fili in questi giorni preelettorali) a togliercela da soli senza scomodare pezzi da novanta!
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Giovedì 31 dicembre 2009.
... come mi sento piccolo in mezzo a tanti grandi! ... anche se a volte girandomi su me stesso, mi viene voglia d'accarezzare tutti i piccoli che mi girano intorno... ma forse è solo la mia immagine riflessa in una serie di specchi ingannatori.
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Giovedì 3 dicembre 2009.
"Cogito ergo sum"! (Cartesio) ... quasi tutti credono che tale frasi si traduca con "Penso quindi sono" eppure sarebbe più giusto tradurla con "Dubito quindi sono"! ... non pensare: anche le bestie pensano! ... la perspicacia (intelligenza?), quella vera, sta nel dubitare su tutte le certezze (dogmi) che ci vengono quotidianamente inculcate.
Dubita, sempre, se vuoi avere la certezza di esistere... dubita anche di tale certezza!
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Domenica 22 novembre 2009.
Nel 1946 la Costituzione repubblicana garantisce, nell'articolo 3, l'uguaglianza degli individui a prescindere anche dalla religione, il che rappresenta l'abolizione de facto della religione di Stato in Italia, cui si giunse ufficialmente con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984, e con la sentenza 203/1989 della... Corte Costituzionale che sancisce che la laicità è il principio supremo dello Stato.
... chissà perché continuiamo ad incavolarci sul fatto che continuino a dirci di togliere i crocefissi dalle scuole italiane... se noi è da tempo che li abbiamo tolti per legge. Ma forse il guaio e che noi italiani abbiamo tante leggi nel cassetto da non ricordarci neanche quelle che (intelligentemente o stupidamente) il nostro Parlamento ha approvato e/o continua ad approvare.L'obbligo di affiggere i crocifissi nelle scuole fu istituito con i Regi Decreti 965/1924 e 1297/1928, ai sensi dello Statuto albertino, in epoca fascista.
Il Consiglio di Stato si espresse a favore della presenza dei crocifissi nelle scuole nel 1988, nonostante il Cattolicesimo non fosse più religione di stato. Ma nel 1997 la Corte Costituzionale dice l'esatto contrario, esprimendo parere contrario sulla presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche, specie durante le votazioni.
... l'Italia è uno stato laico! ... facciamo una petizione in cui si chiede che anche il Vaticano diventi finalmente uno stato laico! ... per il bene dell'Italia e dell'Europa! ... le radici cristiane dell'Europa? ... basta ricordarsi il periodo dell'Inquisizione (o di papa Borgia) per metterci in testa una volta per tutte che è meglio scordarci d'averle mai avute tali radici.
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Sabato 21 novembre 2009.
Non bisogna mai dimenticare che "Le leggende a volte sono delle semplici leggende"... da "Il simbolo perduto" di Dan Brown.
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Giovedì 12 novembre 2009.
... una delle poche canzoni napoletane che mi piace veramente? ... A città 'e Pulecenella. Quando la sento cantare mi sento anch'io un po' napoletano... dopotutto anche San Fili, Cosenza e la Calabria in altri tempi facevano parte del Regno di Napoli.
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Martedì 10 novembre 2009.
... ama il tuo prossimo come fosse il prossimo tuo e non come te stesso. Accettalo anche nella diversità e non solo ricercandone (e magari trovandone) parte della tua stessa natura. Il tuo prossimo merita comunque rispetto (nel rispetto reciproco) non solo quando in lui vedi la tua immagine riflessa. Non avere paura de...l tuo prossimo, non avere paura di ritrovare in lui i tuoi più nascosti difetti.
... lui (il tuo prossimo) potrebbe sentire la tua paura e avvertendo la tua paura avere paura lui stesso. Tienilo bene a mente: la tua libertà finisce dove inizia la paura del tuo prossimo nei tuoi confronti.
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Lunedì 4 novembre 2009.
Lo ha detto il segretario si Stato Vaticano card. Tarcisio Bertone: "L'Europa ci toglie il crocefisso e ci lascia le zucche di Hallowen"! ... solo ora mi viene in mente a cosa mi somigliano tantissime teste di cardinali! ... purtroppo l'Europa non può risolvere tutti i mali d'Italia, ad alcuni dovremmo pensarci direttamente noi italiani!
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Sabato 31 ottobre 2009.
... a volte il Destino non si prende gioco degli uomini. Semplicemente li ignora! (letto su un fumetto in ritorno da una crociera sul Mediterraneo occidentale. Il personaggio protagonista è Dago)!
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Domenica 18 ottobre 2009.
Ieri è storia, domani è un mistero, mentre oggi è un dono... ecco perché si chiama presente. (stupenda, a mio avviso, frase tratta dal film d'animazione "Kung Fu Panda").
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Sabato 3 ottobre 2009.
Per avere la luce, è necessario che esistano le tenebre, la sapienza è la conciliazione delle due polarità.
N.b.: la frase non è mia ma non ricordo da dove l'ho presa.
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Venerdì 25 settembre 2009.
Se il grano non muore dopo essere stato messo nella terra, non resta più nulla di lui, se muore, però darà molto grano (Giovanni 12,24). Solo dalla morte (l'esperienza traumatica) può venire la vita. La morte ci pone difronte ai nostri limiti terreni facendoci capire che tali limiti sono decisamente molto più riduttivi... di quelli che la nostra ragione ci ha imposto negli anni.
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Lunedì 21 settembre 2009.
... lo so, sarà anche brutto... ma non posso fare a meno di scriverlo: più che della morte di alcuni miei conoscenti (passati, presenti e forse anche futuri)... devo dire che mi dispiace immensamente che siano venuti al mondo! ... e sarei infinitamente felice se avessi la certezza che anche loro pensano lo stesso di me...: significherebbe che sto dando loro tremendamente fastidio!
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Domenica 20 settembre 2009.
Penso ad una frase ascoltata qualche attimo fa in un serial televisivo ("Liet to me" su Fox Crime). Il protagonista diceva: "... odio i matrimoni. I matrimoni conducono al divorzio!". Quanta verità in questa breve battuta. Per eliminare alla radice il dramma del divorzio... in effetti basterebbe non sposarsi.
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Sabato 12 settembre 2009.
... esiste un saper utile ed un sapere inutile. Il sapere inutile (come il sapere utile) nelle mani giuste puo' far cambiare il mondo in cui si interagisce... ed anche riempire in modo decisamente schifoso il proprio portafoglio. Tutto è relativo, anche il sapere.
N.b.: ... anche se, a dire il vero, il concetto non è proprio mio... ma semplicemente una reminescenza della lettura di un libro del grande filosofo tedesco Bertrand Russel. Il libro mi sembra fosse "Elogio dell'ozio"... leggero ed accettabile! ... anche per un semplice perito commerciale (ragioniere?)!
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Sabato 5 settembre 2009.
Nel mondo sembra che tutti vogliano cambiare le regole della vita (gli uomini, le donne... i neutri). Inizio a pensare che il Nostro Grande Unico Creatore (Dio, AllaH, Geova, Jahwe, il Grande Architetto dell'Universo) quando le ha scritte, le regole della vita, abbia preso un grande abbaglio... visto che non piacciono ... a nessuno. Sarebbe il caso di invitarLo ad un pubblico dibattito?
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Martedì 1 settembre 2009.
Ad una stupenda frase di Rabi'a al-'Adawiyya (m. 801 d.C.), mistica dell'Islam. L'asceta (donna) girava per la città con una torcia in mano e un secchio d'acqua nell'altra. Quando le chiesero il perché, ella rispose: "Voglio incendiare il paradiso e spegnere l'inferno, così che questi due veli scompaiano e divenga chiaro chi adora Dio per puro amore, e non per paura dell'inferno o per la speranza del paradiso".
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Lunedì 24 Agosto 2009.
"Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato". George Orwell nel suo capolavoro "1984". Grande quanto eterno!
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Martedì 28 Luglio 2009.
... non essere invidioso di chi sta meglio di te (o quantomeno pensi stia meglio di te). Non guardarti sempre avanti così come non guardarti sempre indietro: nell'uno e nell'atro caso i tuoi occhi potrebbero scorgere la tua stessa ombra... qualche centimetro più in la.
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Venerdì 24 Luglio 2009.
... se il grande Giorgio Gaber ha ammesso che la sua generazione (quella dei mitici sessantottini) ha perso, io non posso non constatare il fatto che la mia generazione (i post-sessantottini), nel Vecchio Continente, è rimasta in panchina.
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Domenica 19 Luglio 2009.
... inizio a pensare che l'uomo (in particolare quello del Vecchio Continente) in questi ultimi anni più che "rispettare" gli altri, i... diversi (e diverso a volte è anche "il proprio" vicino di casa o "il proprio", non "un proprio", familiare) ci limitiamo a tollerarli.
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Sabato 18 Luglio 2009.
... penso al nuovo sasso da lanciare nello stagno. Vi prego... spostatevi dal mio raggio d'azione perché è risaputo che il sottoscritto non ha una buona mira!
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Venerdì 3 Luglio 2009.
"Adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica"... che buffo: questa frase (aforisma) è stata scritta oltre un secolo addietro da Oscar Wilde, eppure anch'io oggi potrei dire che... "adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica".
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Lunedì 29 giugno 2009.
... la vita spesso si presenta come una fregatura fin dalla nascita. Ad esempio i miei genitori mi hanno fregato una festa mettendomi nome Pietro (solo per il fatto di essere nato il 29 giugno).

... un caro abbraccio dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

venerdì 6 novembre 2009

Emigrante? No, turista! Forse che il calabrese (magari santufilise) non può fare il turista?



Nella foto a sinistra (scatto firmato da mia moglie Orietta) io nel 2009 su uno dei crateri (spenti da tempo) del vulcano Etna in Sicilia.

Emigrante? No, turista! Forse che un calabrese (magari santufilise) non può fare il turista?

Diciamo la verità, questa frase non è mia o quantomeno non è proprio mia, l'ho ripresa da un celebre scambio di battute presente nel film “Ricomincio da tre” del mitico, compianto, attore napoletano Massimo Troisi.

Emigrante?”, gli chiede la futura compagna nordista (in quanto, in base ad un luogo comune, un meridionale in Alt’Italia non può che essere un emigrante), e lui risponde: “No, ccà pare ca 'o napulitano”, leggasi meridionale e/o santufilise, “nun pò viaggià, pò sulamente emigrà, perciò uno esce, nun pò ffà 'nu viaggio...'o napulitano”, si continui a leggere meridionale e/o santufilise, “invece viaggia!!

Nella sua stupenda acutezza comunque Troisi alla fine del film, e nel film, si rivela per quello che in realtà è: il classico “emigrante meridionale”.

La sua frase, comunque ci evidenzia una tragica realtà: effettivamente quando viaggia anche per una semplicissima vacanza di piacere il meridionale si trova a far fronte a tutta una serie di problemi tecnici che di fatto lo fanno sentire imprigionato nel classico luogo comune che… un meridionale non può viaggiare se non per emigrare.

E' da un po’ di anni a questa parte che, rinunciando ai miei consueti giorni estivi al mare (ma anche ai tre pacchetti di sigarette al giorno che in altri tempi fumavo senza neanche rendermene conto), concentro spese e tempo (accompagnato dalla mia dolce metà) per fare un viaggetto di piacere in qualche nazione che si affaccia sul Mediterraneo o in qualche regione d'Italia più o meno distante da quella in cui vivo... ovvero dalla Calabria.

Ogni volta che metto il piede fuori dalla Calabria mi sento, quando non mi ci fanno sentire gli altri (quelli delle regioni in cui metto piede), come fossi un emigrante... se non per necessità di lavoro o di un migliore tenore di vita (mi sta bene quello che c'ho)... sicuramente per necessità culturale.

Mi sento un emigrante quando tramite internet (o quando mi rivolgo a qualche agenzia di viaggi organizzati… tour operator) provo a prenotare un qualsiasi viaggio/vacanza organizzato o una stanza in un qualsiasi hotel fuori regione. Molti miei interlocutori (non tutti a dire il vero… le mosche bianche esistono anche in quest’ambiente) mi fanno sentire decisamente calabrese, quasi, per loro, fossi un africano del nord. E gli africani del nord fuori dal proprio continente, lo sappiamo bene (dopotutto un po’ razzisti lo siamo anche noi calabresi… sanfilesi), al 99% possono essere solo emigranti.

Dopotutto lo vogliono anche e soprattutto coloro che tirano le fila del sistema Italia (Italia Meridionale in particolare), che io mi senta tale.

Che io, fuori dalla Calabria mi senta (e mi convinca pure) di essere solo un emigrante in cerca (quasi elemosinandola) d’una speranza per un futuro migliore.

Mi sento emigrante quando salgo su uno dei treni della rete ferroviaria meridionale (quella che va da Roma in giù): treni “ultramoderni” (si fa per dire) da anni dismessi dalle reti ferroviarie del resto d'Italia.

Il Meridione deve contentarsi sempre d’una scelta di “seconda mano”… anche nei trasporti… non solo nella sanità e nei vari diritti che qualificano come cittadino un qualsiasi essere umano,

Dopotutto il meridionale viaggia in cerca di lavoro (quindi “emigra”), non per piacere.

E chi ha necessità di viaggiare (per lavoro, per problemi di salute, per studio…) può farlo anche tappandosi il naso sugli odori circostanti o chiudendo un occhio persino sull'igiene dei sedili  del mezzo di trasporto o sull'ambiente di viaggio.

La tariffa del biglietto stranamente, però, quando non è uguale al resto d'Italia (a parità di distanza)... lo è abbondantemente superiore.

Dopotutto viaggiare per necessità… è un lusso.

Verso la fine di ottobre 2009 ho fatto una crociera sul Mediterraneo, partendo da Civitavecchia e toccando i porti di Genova, Marsiglia, Barcellona, Tunisi, Malta e Messina. Crociera decisamente stupenda.

Inutile dire che malgrado abbia chiesto a varie agenzie di trovarmi una cabina con partenza da Messina (visto che Messina era uno dei porti in cui attraccava la nave), l'impresa si dimostrò fin dall'inizio decisamente ardua.

L’unico porto a disposizione (disposto ad accogliere due meridionali non emigranti) in quell’occasione era Civitavecchia. E non vi dico cosa significa, per un calabrese, partire in crociera da Civitavecchia… in costo non solo di tempo ma anche e soprattutto di denaro.

Il meridionale se vuole fare un viaggio di piacere deve innanzitutto dimostrare di non essere un meridionale... magari partendo da una città posta geograficamente da Napoli, meglio se da Roma, in su.

Strano a dirsi ma ogni volta che ho fatto partecipato ad un tour organizzato (in particolare a quelli caratterizzati da una certa valenza culturale) mi è andata bene se ho potuto collegarmi al resto del gruppo a Napoli. Diversamente… partenza obbligatoria da Roma (aeroporto di Fiumicino o porto di Civitavecchia).

Ciò infatti comporta un biglietto d'andata e ritorno verso il luogo d'incontro dei vacanzieri, una notte o due in albergo (per essere puntuali al luogo d'incontro), almeno tre pasti fuori programma... il tutto moltiplicato due, considerato che viaggio con mia moglie.

In poche parole un qualsiasi viaggio di piacere ad un meridionale finisce per costare almeno quattro o cinquecento euro in più di quello che costa ad un italiano del centro nord.

Per non parlare, se uno abita in un paesino tipo San Fili (CS), della difficoltà di raggiungere una qualsiasi stazione ferroviaria o un aeroporto.

Altro che Africa, devi sempre e comunque ringraziare qualcuno che ti dia uno strappo... e quindi qualcuno dovrà sempre e comunque sapere dove vai a sciacquarti le *****.

Dite che invece di chiedere il piacere ad un amico potrei benissimo utilizzare la mia macchina?

Ed anche questa scelta prevede dei costi non indifferenti (tipo pagare dei parcheggi custoditi possibilmente giorno e notte) o quanto meno il rischio di doverti acquistare, al rientro, una nuova macchina.

Un esempio? ...

Da sanfilese volete partire con la vostra macchina per raggiungere la stazione di Paola (CS) o quella di Castiglione cosentino?

Provate a cercare un parcheggio coperto (e quindi garantito) in loco (nei pressi della stazione) dove lasciare la vostra autovettura per sette o otto giorni.

Io non ci sono riuscito.

Da Napoli in su ne avrei trovato diecimila.

In altri tempi (l'anno scorso, ovvero nel 2008) sono salito alla stazione di Paola (CS) su un treno della serie Eurostar.

Ero diretto a Napoli dove avevo prenotato una notte in un hotel nei pressi della stazione centrale.

Giunti a Sapri... il treno si rompe (dopotutto viaggiavamo in su un treno “ultramoderno” dismesso dalle ferrovie del nord’Italia ormai da decenni). Dovevamo coprire il tratto in poco più di due ore e mezza… ce ne mettemmo quasi cinque!

Trenitalia ci rimborsò il 40% dell'importo del biglietto... con un buono da utilizzare entro sei mesi dall'emissione.

Che presa per i fondelli (leggasi “c*lo”): Trenitalia non sa che il 99% dei meridionali sono emigranti “per scelta” e che quando può farlo un viaggio…può fare appena un solo viaggio di piacere all'anno?

Perché per il meridionale un viaggio verso il nord (se non in Francia, in Germania o in Svizzera…) in cerca di un lavoro altro non è se non un viaggio di piacere.

Il buono sconto “elemosinatomi” da Trenitalia? Perso! Rimasto inutilizzato come se non l’avessi mai ricevuto.

Mi auguro vivamente che gli alti dirigenti della società se li prendano in medicine i miei soldi “non restituitimi a causa del disagio subito”.

Dimenticavo, anche Trenitalia (visto i mezzi che ci mette a disposizione per viaggiare) è sicura che il meridionale quando viaggia, viaggia per emigrare ed un emigrante un paio di viaggi all'anno, lo sa benissimo la dirigenza di Trenitalia, un paio di viaggi all'anno li fa sicuramente. Perché Trenitalia considera viaggio sia l’andata che il ritorno. Mentre il turista meridionale (l’emigrante per vocazione) stupidamente considera un solo viaggio l’andata ed il ritorno da una stessa località nel giro magari di 7 o am massimo venti giorni.

Quindi, emigrante?

Si!

Perché sono un meridionale (anche se santufilise de Cusenza) e come tale non posso essere, quando viaggio, che un emigrante!

Un emigrante della cultura!

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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

... /pace!

 

N.B.: Ho scritto questo post nell’ormai lontano 2009 e, ritenendolo non del tutto superato dal tempo e dagli eventi, nel mese di agosto del 2024 ho pensato di riprenderlo e di riproporlo… riveduto e corrotto. Dopotutto… continuiamo ad essere in Calabria.