SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Un francobollo per San Fili. (2)

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domenica 9 maggio 2021

Un francobollo per San Fili. (2)

(Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di aprile del 2021)
«Il “COMITATO di SAN FILI - Organizzazione Civile Durante La Guerra” pubblicò, per quanto si dice, un opuscoletto in cui rendicontò parte del suo operato.
Qualche copia di tale pubblicazione esiste ancora e non può negarsi quanto sarebbe bello (per le nuove e vecchie leve) riaverla in circolazione: a San Fili, ne siamo certi, ci sono anche giovani pronti a riappropriarsi delle loro tradizioni e della propria storia.».

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Un francobollo per San Fili. (2)
(di Pietro Perri)

Frontespizio del “Catalogo
dei Bolli Italiani di
Assistenza e Beneficenza
1915-1918”.

Nel corso della Prima Guerra Mondiale a San Fili operò l’associazione di volontariato denominata “COMITATO di SAN FILI - Organizzazione Civile Durante La Guerra”.
Tale associazione anche al fine di autofinanziare le sue attività in favore in particolare dei nostri compaesani impegnati al fronte (nonché delle loro famiglie in stato di necessità in quanto rimaste prive del loro sostegno economico), fece stampare ben due cartoline ed un francobollo chiudi lettera (ovvero un erinnofilo).
Sul frontespizio delle cartoline compariva, dal lato binari, la nostra bella stazione ferroviaria appena aperta al traffico persone e merci. Su uno dei binari compare un treno in attesa di imbarcare un gruppo di militari destinati appunto al fronte.
Sul facciale del francobollo invece compare la Vittoria alata con nella mano destra, abbassata, una corona d’alloro (la corona destinata ai vincitori... in dubbio fino alla fine della guerra) mentre nella mano sinistra, alzata, una spada inneggiante al sacrificio ed al coraggio nell’affrontare i rischi delle varie battaglie.
E’ giusto ricordare che la Vittoria alata compare in un altro “simbolo” tanto caro a noi sanfilesi: il monumento ai caduti di piazza san Giovanni (bellissima opera di Tommasi Leone da Pietrasanta).
Fermo restando che ormai collezionare francobolli non è più remunerativo come avrebbe potuto essere in altri tempi (ai giorni d’oggi parecchi giovani neanche sanno che esistono i francobolli) e che gli erinnofili (come il francobollo chiudi lettere sanfilese) non hanno un mercato degno di tale nome devo dire che trovarmi nelle mani il “Catalogo dei Bolli Italiani di Assistenza e Beneficenza 1915-1915” e ritrovare nello stesso catalogato anche il nostro preziosissimo (dal punto di vista affettivo) francobollo chiudi lettera mi ha fatto immensamente piacere.
Ovviamente ha fatto tantissimo piacere a me... un po’ meno al mio portafogli. Ma, come si dice dalle nostre parti, addruve c’eni gustu nun c’eni perdenza (ovvero dove c’è gusto non ci si può perdere).
Il catalogo è un opuscolo di centimetri 15 larghezza per 23 di altezza e di 70 pagine più la copertina. Tale opuscoletto è stato stampato in tiratura limitata (solo 350 copie... la mia riporta il numero 311).
Il francobollo (chiudi lettera) di
San Fili com’è riportato nel citato
catalogo.

A pagina 48 dello stesso, in alto a sinistra, inutile dirlo, compare, opportunamente catalogato, il nostro bel francobollo chiudi busta... Così come riportato nell’immagine di copertina di questo Notiziario Sanfilese.
Quindi il francobollo emesso nel corso della Prima Guerra Mondiale su richiesta del “COMITATO di SAN FILI - Organizzazione Civile Durante La Guerra” rientra in una catalogazione ufficiale e come tale riconosciuto a livello nazionale anche dai relativi collezionisti.
La cosa che stupisce e non poco è che nel succitato catalogo non compaiono poi tanti francobolli chiudi lettera, come ci si aspetterebbe, né che vengano riportate nello stesso così poche città, o borghi, dalle quali furono intraprese iniziative del genere tra il 1915 ed il 1918.
Il catalogo, infatti, presenta a chi si imbatte nello stesso, tali erinnofili elencandoli innanzitutto per la città o il borgo che ne ha chiesto l’emissione. Nomi di città e borghi disposti in stretto ordine alfabetico. All’incirca compaiono un 200/250 Comuni sui circa 7000 presenti in Italia. Tra questi... San Fili.
Da segnalare che in tale periodo, stante a questo catalogo, non sono stati stampati, per gli stessi motivi, francobolli chiudi lettere neanche dalla città di Cosenza, Rende, Paola o Montalto Uffugo. Compaiono comunque in tale catalogo le città di Catanzaro e Reggio Calabria.
Cosa significa ciò?
Significa che in altri tempi, mi si permetta dirlo, San Fili era culturalmente molto avanzata rispetto ai tempi in cui si muoveva.

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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

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