Una domenica mattina del tutto inconsueta quella che si è
vissuta a San Fili il 3 aprile 2016: alle ore 9 piazza san Giovanni era
letteralmente invasa da un vero e proprio plotone di... centauri a cavallo
delle loro preziose mountain bike. A dire il vero più che di centauri in questo
caso dovremmo parlare di bikers, il che, per noi sanfilesi profani della
materia, poco cambia.
Gli eroi della due ruote non motorizzata (circa un
centinaio), e quindi altamente ecologica, erano giunti a San Fili da diverse
parti non solo della provincia di Cosenza ma dell’intera Calabria. E pensare
che per farli ritrovare ai piedi del nostro stupendo Monumento ai Caduti (opera
del maestro Tommaso Leoni da Pietrasanta) sono bastate- a sentire gli
organizzatori della stupenda giornata -
qualche telefonata ed un po’ di passaparola tra amici. E tra i circa
cento, ma forse anche oltre, amanti della mountain bike ritrovatisi a San Fili
il 3 Aprile scorso c’erano anche due degne rappresentanti del gentil sesso.
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Foto scaricata dal diario Facebook
di Giovanni Primerano.
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Un gruppo, quello dei bikers (... dilettanti?) sanfilesi,
decisamente rappresentato anche in occasione di questa stupenda passeggiata
ciclo turistica dal sapore tutto... made in San Fili. Tra questi troviamo
infatti i nostri compaesani Angelo Pesce, Federico Zuccarelli, Roberto Storino,
Marco Maida, Stefano Aquino, Vincenzo Aliberti ed Orazio Blandi.
Il percorso da coprire è stato all’incirca di una trentina di
chilometri. Si è partiti ufficialmente da piazza san Giovanni (qualcuno
attendeva il grosso del gruppo nella zona denominata “Macchia posta” ovvero al
bivio per Paola) e si percorreva la vecchia statale 107 in direzione del valico
Crocetta. Giunti al bivio per la località Acquatina (un paio di chilometri
prima di giungere al valico Crocetta) si è inforcato un tratto di strada non
asfaltata e si è proseguito per la zona denominata Crocicchio. Diverse sono
state le zone ricadenti nel territorio sanfilese, tutte decisamente stupende
dal punto di vista naturalistico, nel corso di questa sicuramente, per i
partecipanti, indimenticabile passeggiata in mountain bike: ponte Sproviere,
Croce Verranco (che si trova a 1181 metri sul livello del mare), il rifugio di
Varco Ceraso e via dicendo. Non è mancata tra l’altro una piccola toccata alle
“jumiceddre” e quindi ad uno dei guadi del nostro bellissimo torrente Emoli.

A garantire un minimo di sicurezza ai ciclisti impegnati
nell’accattivante percorso ci hanno pensato alcuni e liberi cittadini forniti
di fuoristrada e di ricetrasmittenti per tenersi continuamente in contatto fra
loro. Tra questi volenterosi compaesani ricordiamo gli amici Gianni Saggio,
Michele Riggio, Francesco Argentino, Carlo Spizzirri, Antonio Cersosimo e
Attilio Parise.
Fotografo (quasi ufficiale) dell’intera manifestazione il
sempre presente Pietro Perri... alias lo scrivente.
Il punto ristoro è stato curato dal bravissimo Antonio
Cesario del “Bar degli Amici”, ovviamente di San Fili.
Chi poi ha voluto concludere in bellezza la giornata si è
potuto rifocillare, con un modico contributo, in un agriturismo che si trova
poco al di sotto del valico Crocetta.
La giornata è stata favorita anche da una temperatura
ottimale. Un’esperienza, a sentir parlare diversi partecipanti alla stupenda
passeggiata tutta sanfilese in mountain bike... sicuramente da ripetere.
E noi? ... credeteci: ci saremo.
Resta ovviamente una domanda: quando, a San Fili, visto le
premesse, nascerà un circolo di amanti della mountain bike?
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre
vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para
bellum”!