Tenuto conto dell’indigestione di previsioni meteo che mi ero fatto in questi giorni… stamane mi sono alzato sicuro che avrei trovano l’intero territorio di San Fili sommerso dalla neve.
“Non dico più”, dicevo tra me e me, “ma una sessantina di centimetri non ce li leva nessuno!”
Dopotutto ieri sera (intorno alle 23 e 30, cioè quando sono andato a coricarmi) per terra era già “appannatu”.
Quando finalmente sono riuscito, stamane… molto dopo le ore 8 e 30… ad aprire gli occhi e con estremo coraggio mi sono deciso a mettere il naso fuori dalla porta… la macabra evidenza: così come l’avevo lasciato ieri sera prima d’andare a coricarmi (al limite al limite qualche centimetro in più)… tale e quale era il manto nevoso che mi ritrovavo in quell’istante… tristemente davanti ai miei occhi.
Tanto per giustificare una mia assenza dal lavoro ma altrettanto non tanto che valesse la pena di dire… che stupenda nevicata.
Sei… forse cinque centimetri di neve… magari quattro ma del tutto inconsistenti… malgrado continuasse a nevicare: ma era veramente neve quella che cadeva insistentemente dal cielo?
La temperatura, inutile sottolinearlo, non era delle migliori: le canalette non facevano che scrosciare e dai canali dei ceramili (quelli che a San Fili sono riusciti a sopravvivere all’avvento distruttivo di tegole, eternit e materiali di copertura vari) si vedevano e si sentivano le gocce d’acqua cadere incessantemente.
… eni statu sulu nu fuoch’e paglia!, avrebbe detto qualche mio avo. Non valeva neanche la pena di uscire e calpestare quella brodaglia inconsistente ed antiestetica che ricopriva il suolo davanti casa mia. Non valeva neanche la pena di raccoglierne un pochino per fare una bella “scirubetta”.
… una “scirubetta”? … m’immagino che schifo con questo schifo di neve!
Mi sono deciso ad uscire solo nel primo pomeriggio… intorno alle 15 e 30… o forse erano le 16? … tempo d’andare in piazza, tempo d’andare ad avvisarmi dalla mia anziana madre… tempo di provare a scattare qualche foto, tempo… di merda!
... sono uscito, dicevo, questo pomeriggio con la speranza di fare qualche foto nel territorio di San Fili. La neve? ... deludente.
Nel contesto mi ha ispirato solo un particolare in cui mi sono imbattuto agli inizi della frazione Bucita.
Che buffo quel (questo) segnale di... divieto di sorpasso.
Più che un divieto di sorpasso mi sembra, da come è posizionato (direzione ed altezza)... un divieto di sbattere contemporaneamente al muro due mezzi di locomozione.
Uno alla volta, per favore! … e poi dicono che l’attuale Amministrazione sanfilese non sia lungimirante e soprattutto previdente.
Complimenti a chi è deputato (sia a livello di assessorato che a livello di controllo stradale) alla gestione del servizio di segnaletica e quindi di stradale nel Comune di San Fili.
… in effetti più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto sia difficile trovare dei degni sostituti, a San Fili, degli attuali Amministratori. Con tali capacità (alto senso di responsabilità, indiscussa capacità e provata esperienza) sono sicuro che almeno per altri venti anni potranno ricoprire tale incarico senza problemi… dopo potranno sostituirli i nipoti (con la speranza che… “buon sangue non menta… piperita”)!
* * *
… un caro saluto a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!
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