A fine ottobre, in concomitanza della festa di Halloween (che nulla ha a che vedere con la nostra sempre più piccola e sempre più pittoresca Comunità Sanfilese) si è tenuta la prima, no... anzi la terza edizione della ormai tradizionale (perché diversamente non si potrebbe classificare) manifestazione denominata "Le notti delle magare".
Dico la prima perché per quanto ne sa chi scrive (ma anche il resto del paese in cui la stessa si è svolta) non c'é stata ancora né una seconda né tantomeno una terza edizione della manifestazione succitata (tranne che le stesse non si siano svolte in paesi diversi da San Fili e o nel chiuso di quattro mura per quattro soggetti selezionati). Eppure diverse agenzie di stampa hanno parlato, in merito a tale manifestazione, come la terza edizione di una lunga serie.
Inutile dire che a me fa immensamente piacere sapere che finalmente il nostro stupendo paesino cerchi e trovi una propria giusta collocazione nell'hinterland cosentino: o lo fa, dopo tante occasioni sprecate in passato, o questa volta è la fine senza possibilità d'appello.
Esempio, nella legittimità e nel rispetto dei ruoli che ci siamo assegnati o che ci hanno assegnato, che dovrebbero seguire ovviamente anche le realtà circostanti.
La manifestazione "Le notti delle magare" oltretutto mi è alquanto cara (?) anche per il fatto che per buona parte si è basata, come linea portante, su un mio lavoro datato anni '90: una simpatica ricerca sulla mitica "Fantastica" all'epoca pubblicata sul quindicinale "l'occhio" (direttrice la giornalista Marisa Fallico).
Da tale ricerca ne è nata una commedia a firma del compaesano Giuseppe Esposito, un opuscoletto realizzato dalla Pro Loco di San Fili, un monologo (presentato nel corso della manifestazione succitata) e due cortometraggi (uno di questi realizzato proprio in occasione della manifestazione "Le notti delle magare").
Quello che mi brucia un pochino è che malgrado fossi così presente in tale manifestazione... sembra che il mio nominativo sia, nel corso della manifestazione stessa, dichiarato tabù: solo un breve cenno da parte dell'amico Giuseppe Esposito nel corso di un convegno è stato dedicato al mio nome... al mio vergognoso nome! ... al nome che secondo alcuni miei compaesani dovrebbe essere cancellato dalla memoria del paese di San Fili. Forse perché il mio nome più volte li ha costretti a guardarsi in uno specchio e la loro immagine riflessa sia stata per loro un boccone indigesto.
Mi piace l'idea: mi è sempre piaciuta.
E' vero, nel momento in cui si svolgeva la manifestazione "Le notti delle magare" (la terza edizione?) io non mi trovavo neanche a San Fili (e me ne rallegro di cuore, in tanti dopotutto mi hanno detto che mi sono perso ben poco considerato le risorse economiche messe in gioco dalla macchina organizzativa... dai finanziatori di chi guidava la macchina organizzativa). Trenta mila, cinquanta mila, sessanta mila, settanta mila... centomila euro?
A San Fili come al solito si danno i numeri (vedasi il caso della realizzazione della piazzetta e del monumento in occasione del cinquecentenario della morte di san Francesco da Paola - sempre a San Fili nel 2007): comunque tantissimi euro per una manifestazione che (a detta anche di alcuni che hanno partecipato attivamente alla riuscita della stessa) poteva essere meglio organizzata con tantissimi soldi in meno.
Bastava favorire il volontariato. Bastava convincere i soggetti in gioco che è ormai ora di pensare al futuro di San Fili e dei Sanfilesi. Oggi della manifestazione "Le notti delle magare" non resta altro che un vago ricordo... e l'appuntamento per l'anno prossimo (tutti assieme appassionatamente!). L'appuntamento per la quarta edizione de "Le notti delle magare"... o questa volta sarà (se ce ne sarà un'altra) semplicemente la seconda?
E' vero, io ero assente, ma l'Associazione Culturale "Universitas Sancti Felicis" di San Fili era più che presente in paese: come mai non è stata invitata a partecipare con un proprio contributo operativo a tale manifestazione? ... dopotutto in tanti singoli soggetti ed in tante Associazioni sono stati invitati a collaborare.
Difficile capire persino chi ha "diviso" i compiti: qualcuno parla del Comune in prima persona, altri di una o due Associazioni a carattere nazionale e/o locale.
Nella macchina organizzativa, comunque, in tanti hanno avuto un ruolo, quasi tutte le Associazioni che contano nel paese e che in questi ultimi anni sono state particolarmente presenti (a volte più che assenti) su corso XX Settembre... tutte tranne quella di cui mi onoro essere il presidente in carica: l'Associazione Culturale "Universitas Sancti Felicis", l'Associazione che dal punto di vista culturale a San Fili è stata sicuramente la più presente con risorse decisamente limitate e non pesando come tante altre sul bilancio della nostra comunità.
Hanno avuto un forte ruolo persino parecchi oppositori dell'Amministrazione in carica.
Ringrazio chi ha avuto l'accortezza di escludermi e di escludere l'Associazione Culturale "Universitas Sancti Felicis" da tale appuntamento.
La pace sociale a San Fili comunque non si realizzerà mai creando nuove fratture tra concittadini. Tutto all'insegna del "dividi ed impera", dove il "dividi"... tra pochi (specie in Calabria, nella provincia di Cosenza ed in particolare a San Fili) a volte non si riferisce al popolo ma alle risorse economiche a disposizione.
La prossima volta però (ovviamente l'invito è rivolto solo ai miei compaesani moralmente disonesti)... lavorate su vostri lavori e non sui lavori degli altri... se ne siete capaci! ... o quantomeno abbiate l'educazione di citare sempre le fonti e la civiltà di chiedere l'uso del materiale altrui.
A proposito, il fatto che si trattava della terza edizione della manifestazione "Le notti delle magare" (che di fatto avevano fatto l'ennesima magaria facendo diventare "la prima, saltando opportunamente la seconda, la terza e viceversa"... io non lo sapevo (dopotutto in quel periodo, come già detto, non mi trovavo a San Fili e quindi non potevo leggere i giornali della settimana)... me l'ha detto una farfallina vicina agli organizzatori che... si chiedeva il perché e il come mai.
Pura svista del giornalista? ... pura svista di chi ha passato la velina... o altro?
Chissà!
Un caro abbraccio dal vostro sempre affezionato Pietro Perri.
Nota bene: l'immagine surriportata è ripresa dal portale di Facebook ed è la locandina della manifestazione "Le notti delle magare" edizione (non so se la prima o la terza) 2009. Ovviamente questo post non piacerà a tanti (i blog dopotutto sono nati per non piacere a qualcuno e per aprire discussioni non "servizievoli"), da parte mia sono comunque pronto ad accettare una qualsivoglia "civile e moralmente corretta" discussione da parte di tutti.
Nota bene: l'immagine surriportata è ripresa dal portale di Facebook ed è la locandina della manifestazione "Le notti delle magare" edizione (non so se la prima o la terza) 2009. Ovviamente questo post non piacerà a tanti (i blog dopotutto sono nati per non piacere a qualcuno e per aprire discussioni non "servizievoli"), da parte mia sono comunque pronto ad accettare una qualsivoglia "civile e moralmente corretta" discussione da parte di tutti.
... /pace!
* * *
Dimenticavo:
Il mio rapporto con la Fantastica (a causa della citata "ricerca popolare") è decisamente traumatico. L'anno scorso (2008) nel mese di Agosto la sezione locale del C.i.f. (Centro Italiano Femminile) organizza una manifestazione denominata "I nonni raccontano". Una gara di composizione (con piccoli premi in denaro) riservata ai ragazzi che dovevano, intervistando i propri nonni o qualche disponibile anziano del paese, scrivere una storia con le informazioni acquisite.
Non ricordo se classificandosi secondo o terzo, ci fu un racconto che mi suono alquanto familiare: "La storia della Fantastica". Inutile dire che tutti o quasi conoscono la credenza della Fantastica a San Fili. La cosa che mi fece però rabbrividire è che, letto quel testo, tranne un breve cappello il resto altro non si era rivelato che un copia incolla del mio ormai arcifamoso scritto.
In quell'occasione mi riscoprii nonno senza neanche avere figli.
Non me la sentii di far fare una pessima figura ad una povera ragazzina (magari consigliata male da qualche adulto) delle scuole medie di fronte ad un centinaio di persone: feci finta di niente.
Qualche giorno più tardi, comunque, presa da parte la presidentessa della sezione C.i.f. di San Fili (la dott.ssa Claudia Marchese) le feci controfirmare una diffida a non utilizzare quello scritto per eventuali pubblicazioni (cosa preannunciata nel corso degli interventi tenutisi nell'ambito della premiazione dei vincitori del concorso) a cura della stessa Associazione.
A tutto, ovviamente, c'é un limite.
2 commenti:
Caro Pietro,
nel realizzare il corto sulla Fantastica mi sono documentato e informato sulle varie leggende in circolazione. Qualcuna l'ho trovata sul tuo sito e le ho romanzate e adattate alla sceneggiatura. Non ho riportato le fonti semplicemente perchè nel cinema non si usa (a differenza della letteratura). Ho però rimediato con la citazione ufficiosa, giacchè parlando con molti sanfilesi delle fonti delle leggende riportate nel corto ho sempre citato te e il tuo sito.
Ciao.
Caro Anonimo,
... inutile dirti che mi sembra decisamente stupido parlare con un "anonimo" (in quanto mi sembra di parlare con me stesso), do' l'ok (in quanto amministratore del blog) al tuo commento solo perché non lo ritengo offensivo né nei miei confronti nè nei confronti di chi lo leggera'. Mi piacerebbe però che ti firmassi, la prossima volta, in quanto la non firma io considero cosa "alquanto scorretta"... anche per sapere a chi avrei offeso (sapendo cosa ha fatto) e con quali termini.
Sei forse qualcuno che ha utilizzato parte del mio materiale senza neanche chiedermi il permesso e senza neanche citarmi? ... perché se io ho offeso qualcuno, rileggimi, ho offeso solo tali tipi di soggetti.
Ringrazio comunque l'amico, regista, Antonio Malfitano (nonché chi, tra gli organizzatori, mi ha telefonato a casa giustificandosi e prendendosi anche colpe, a mio avviso, non del tutto sue), per l'educata e civile precisazione.
Un cordiale saluto da Pietro Perri.
... /pace!
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