SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Speciale elezione a San Fili - 20 e 21 settembre 2020: il REFERENDUM.

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

lunedì 12 ottobre 2020

Speciale elezione a San Fili - 20 e 21 settembre 2020: il REFERENDUM.

Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di settembre 2020.

*     *     *

Tabella prelevata dal sito del
Ministero degli Interni.

Quest’anno per l’Italia, la Regione Calabria ed in particolare per San Fili è stato un anno alquanto significativo per quanto riguarda il discorso “ritorno urne”.
La Comunità Sanfilese in particolare vi si è dovuta recare ben due volte: il 26 gennaio per il rinnovo del Consiglio Regionale ed il 20 e 21 settembre... giorni, questi ultimi, del cosiddetto “election day” (ovvero “accoppiamento di più appuntamenti elettorali nello stesso giorno” giusto per ripassare un po’ d’inglese).
Il 20 ed il 21 settembre infatti noi Sanfilesi non solo siamo stati chiamati ad esprimerci sul referendum costituzionale in cui ci si chiedeva se eravamo o meno d’accordo ad una riduzione del numero dei nostri parlamentari ma anche per eleggere il nuovo sindaco ed il Consiglio comunale di San Fili. Organi istituzionale, questi, che salvo contrattempi (che ovviamente e per il nostro bene non ci auguriamo) ci accompagneranno amministrativamente nel periodo compreso tra il 2020 ed il 2025.
Per quanto riguarda il risultato delle elezioni regionali del 26 gennaio scorso (che ha registrato la vittoria della coalizione di Centro Destra guidata dall’onorevole Jole Santelli) ne abbiamo parlato abbondantemente nel Notiziario Sanfilese del mese di febbraio 2020 mentre per quanto riguarda l’elezione del nuovo sindaco e del Consiglio comunale di San Fili ne parleremo nelle prossime pagine.
In questa pagina limitiamoci a parlare del risultato referendario.
Il quesito referendario (presente sulla scheda al di sopra di due quadratini in cui comparivano rispettivamente un SI ed un NO era il seguente: «Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?»
In Italia, così come a San Fili, hanno avuto la meglio i SI e si spera che quanto prima non solo si passi dalle parole ai fatti (ovvero che nel Parlamento Italiano avremo 345 bocche - con il loro costosissimo seguito - in meno da sfamare) e che finalmente si provveda anche a ragionare su una intera riorganizzazione dello Stato e ad approvare una nuova legge elettorale che ridia effettivamente la voce ai cittadini.
La speranza, inutile dirlo, malgrado siamo nel paese dei Gattopardo... continua ad essere l’ultima cosa a morire. E finché ci saranno elettori in circolazione difficilmente morirà.
Ma vediamo i dati del referendum sulla riduzione dei parlamentari a San Fili:

*     *     *

Gli ELETTORI ovvero i cittadini sanfilesi aventi diritto al voto erano 2099 mentre i votanti effettivi sono stati 1796 (l’85.56% degli stessi quindi una percentuale altissima).
L’altissima percentuale dell’affluenza alle urne per questa tornata referendaria, inutile dirlo, è dovuta al fatto che in concomitanza a tale referendum a San Fili si svolgevano anche le elezioni comunali. Sarebbe difficile, infatti, leggere tale dato in maniera diversa.
Per esprimere il proprio voto bastava tracciare un segno di croce sulla casella riportante al suo interno la scritta SI o sulla casella riportante al suo interno la scritta NO.
I SI (ovvero quanti erano favorevoli alla riduzione del numero dei parlamentari italiani) hanno vinto con 1434 di voti a favore contro i 322 dei voti racimolati dal fronte dei NO (cioè da quanti volevano mantenere l’attuale numero dei parlamentari in essere).
Quindi al SI è andato l’81,66% dei voti validi ed ai NO il 18,34%.
Le schede bianche sono state 27 e le schede nulle 13.

*     *     *

Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

Nessun commento: