Oggi,
domenica 31 Gennaio 2016, ho fatto un salto alla bambinopoli di San Fili…
quella che si trova difronte all’abbeveratoio nei pressi di piazza Rinacchio e,
purtroppo, anche questa volta “ho visto”… per non dire “ho ri-visto”.
Ho
ri-visto lo scivolo grande (in quanto ce ne sono due) che persiste in tale area
recintata e realizzata dalle Amministrazioni comunali (composte dal Sindaco e
dai relativi assessori e/o delegati) di San Fili e… beh, meglio non parlarne
(tra l’altro ne ho già parlato abbondantemente on chi di dovere) ma… limitarci
a scriverne.
Scrivendo,
infatti, sembra che qualche cosa comunque alla fine venga fatta o quantomeno
venga presa in considerazione. Un esempio? … i paletti finalmente messi davanti
alla panchina nei pressi del bivio per Bucita… a San Fili: ci sono voluti vari
anni (sei mesi con l’attuale Amministrazione comunale) ma alla fine ho ottenuto
il mio scopo… per un lavoro da fare in economia e per il quale bastavano (e
sono sicuro siano bastate) un paio d’ore di lavoro.
Ma
torniamo al discorso di oggi e quindi allo scivolo grande della bambinopoli di
San Fili o alla bambinopoli stessa (che forse, da persone coscienti, sarebbe
perlomeno il caso di chiuderla temporaneamente).
Uno
scivolo, questo, da prologo ad un film o ad un telefilm horror. Per la serie… “non
portate i vostri bimbi in questa bambinopoli” ovvero “non oltrepassate il
cancelletto della bambinopoli del Comune di San Fili”.
Motivo?
… appunto lo scivolo.
Uno
scivolo che se proprio non è possibile cambiarlo sarebbe quantomeno legittimo o
provare ad aggiustarlo tramite qualche artigiano locale (dopotutto di falegnami
- alcuni abbondantemente favoriti direttamente o indirettamente dalle
Amministrazioni comunali che si sono succedute alla guida del nostro Comune - a
San Fili ne abbiamo a iosa) o smontarlo e quindi far sparire il pericolo che lo
stesso rappresenta persistendo in tale punto.
E,
vi assicuro, è un pericolo reale.
Innanzitutto
non c’è più il passamano per salire sullo stesso tramite la scaletta per poi
avventurarsi nella pre-macabra discesa.
Poi?
… all’inizio della discesa sulla parte a sinistra dell’incauto bambino manca un
triangolo di tavola di sicurezza che mette a nudo un buon pezzo di lamiera
dello scivolo stesso. Se un bambino si trovasse a restare bloccato con la
manina in tale spazio (decisamente al di là di ogni minima sicurezza
concepibile)… addio manina del bambino stesso.
Per
non parlare del punto di arrivo dello scivolo.
Anche
in tal caso le tavole laterali (e di sicurezza) presentano un enorme rischio
per gli incauti avventurieri (ripeto: bambini… forse come chi dovrebbe pensare
all’incolumità degli stessi prevedendo e non attendendo che il dramma accada)…
tenuto conto delle condizioni in cui sono ridotte. Un pericolo ancora maggiore
nella stagione estiva (e quindi in un futuro alquanto prossimo) se si pensa che
in tale periodo i bambini non hanno ai piedi delle scarpe che garantiscano loro
un minimo di garanzia di sicurezza.
Credetemi:
questa non è la San Fili che io vorrei… e mi auguro che non sia la San Fili che
vorresti anche tu, caro affezionato lettore di questo mio blog. Perché se è questa
la San Fili che tu vuoi… vuol dire che siamo su una lunghezza d’onde
decisamente… in direzione uguale e contraria.
Quindi?
… se proprio come Comune non siamo in grado di gestire una bambinopoli in modo
da garantire l’incolumità di chi usufruisce della stessa (e stiamo parlando di
bambini)… smontiamola e magari realizziamo al suo posto qualche altro posto
macchina impedendo a degli stronzi di automobilisti di accedere lungo corso XX
e di parcheggiare in doppia fila in alcuni tratti dello stesso creando grossi
problemi anche al passeggio della cittadinanza residente e per bene.
Perché
tanti Sanfilesi meritano qualcosa in più… a partire dalla riduzione delle tasse
e dalla reale garanzia dei servizi che il pubblico dovrebbe assicurare.
* * *
… un caro abbraccio a
tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!