A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

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sabato 9 ottobre 2010

A San Fili torna l'incubo delle persone senza p***e! ... lettere anonime con notizie di seconda mano offresi.

Oggi aprendo la cassetta della posta ho trovato una lettera sedicente gruppo locale che si firma "Noi Cittadini Onesti" (?). 
Nella missiva, non ci voleva tanto a capirlo, si chiedono le dimissioni del Sindaco Ottorino Zuccarelli.
Il motivo? ... le vicende di cui è stato oggetto e soggetto in questi ultimi mesi sui giornali locali e provinciali. Quindi nulla di nuovo... neanche nella tecnica usata da soggetti (purtroppo sanfilesi... mi auguro) senza p***e che non avendo un cavolo da fare si divertono a spedire tali lettere anonime a persone come lo scrivente che preferirebbero passare il tempo a leggere cose più accattivanti che informazioni come quella scritta in tale anonimo volantino in cui non si fa altro che riciclare notizie ormai ingiallite dal tempo.
Notizie che tutto fanno tranne che aprire la discussione politica in un paese, come quello di San Fili, ormai destinato ad una lenta irreversibile agonia... e non per le (di questi ultimi mesi) vicende in cui è interessato il sindaco in carica dottor Ottorino Zuccarelli.
Vicende tra l'altro del tutto estranee all'attività amministrativa del nostro Comune.
Vogliamo parlare realmente dei problemi del Comune di San Fili? ... dobbiamo avere il coraggio di ammettere che gli ultimi quarant'anni di amministrazione a San Fili sono stati disonesti e disastrosi... e che finora (per tornaconto un po' personale della maggioranza dei Sanfilesi) nessuno ha voluto realmente mettere il dito nella piaga di tale disastrosa situazione.
Basta con le lettere anonime (l'ho già detto in un altro post e l'ho scritto in altri tempi in giornali a livello locale): se avere il coraggio (dubito) e le p***e (dubito) cari compaesani del famigerato gruppo "Noi Cittadini Onesti" (dubito)... abbiate il coraggio almeno di firmarvi.
Solo firmandovi (e facendovi riconoscere) potremo finalmente apprezzare la vostra (dubito) onestà morale e legale. 
Ma per firmarsi (così come ho sempre fatto io) ci vogliono le p***e. E purtroppo non tutti (anche a San Fili) sono forniti di tali angelici attributi.
Permettetemi di regalarvi questi brevi versi che scrissi nel lontano 1994 (con l'annessa presentazione agli stessi):
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Dignitosa Serpe.

Poesia, anche questa, nata in un periodo politico molto  accentuato: era il tempo delle lettere anonime.
Era il tempo di quattro ignoranti e incivili esseri (... é sempre il  tempo di quattro ignoranti ed incivili esseri) che non avendo  argomenti da contrapporre agli interlocutori alla luce del sole,  nascondendosi dietro falsi nomi o veri nomi di inconsapevoli  concittadini, si divertivano a spedire a vari indirizzi (procura  ecc.) fogli riportanti alla luce strane realtà per la nostra comunità.
Non si è mai saputo chi fossero questi vermi, questi "esseri  striscianti sottoterra, nei bui anfratti"... si sono fatte solo  ipotesi: presumibilmente qualcuno che con i destinatari delle  denunce (... calunnie) delle lettere anonime ci avevano  abbondantemente mangiato in precedenza e che ora, visto  che il boccone (ammesso che boccone vi fosse) rischiava di essere spartito con altri soggetti, non  potevano fare a meno di gettare "letame su tutto", esattamente  l'elemento cui loro é naturale.
Personalmente preferisco la Serpe al Verme: ha il coraggio di  strisciare alla luce del sole e lo fa con nobile portamento...  preferisco il suo veleno.
Se vuoi sapere quante specie di (animali) bestie ci sono nel  mondo: conta gli uomini e ne avrai il numero esatto... ogni uomo  riesce ad emulare una bestia diversa.

Nobile scelta fu la tua,
dignitosa Serpe,
nel giorno c'accompagnò
il giudizio alla tua perversa razza:
di strisciare non potè rifiutarsi,
superba volle farlo alla luce del sole.

Giusta richiesta,
l'accollarti il diritto,
di codarda vita o turpe morte,
sull'incauto spregevole essere,
c'avesse osato irriverente,
ostacolare il tuo onorevole cammino.

Cosa chiedi in fondo al tuo prossimo,
se non di lasciarti in pace ragionar,
sul tuo infausto misero destino?

Neanche un decimo d'onore in te,
viscido insulso verme,
può vantare il Glorioso Divino Creato:
non solo il Giudizio ma anche la vergogna,
ti furono avversi... essere strisciante,
sottoterra amico dei bui anfratti.

Putride escrementi t'ospiteranno,
con te vanto di principesco sangue:
cibo per immondi animali,
quando sarai in eterno s'eterno duri,
e chi s'unirà in te in immagine riflessa,
altra fine meschina non potrà sperare.

Uomo: primo ed ultimo fra gli animali,
invidia ed emulazione... sogni,
mai ti saranno estranei.

Nessuno ti priverà d'Onesto Tribunale,
l'Ordine ti sarà leale testimone:
a te che non riuscisti in vita,
or compianto... esser leone o aquila,
non sfuggire al destino della dignitosa serpe,
nel giorno del tuo Dannato Giudizio.

Perri Pietro / 10.12.1994.

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Caro Ottorino le persone (Sanfilesi con la S maiuscola) ONESTE continuano ad essere dalla tua parte... non deluderci.
... un caro abbraccio a tutti (tranne a quei miei compaesani senza p***e che non hanno il coraggio di firmarsi) dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace.

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