Foto a sinistra (ripresa dal web): Benedetto "Bettino" Craxi.
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(…) Premetto che non sono abituato a sputare né sul mio passato e né nel
piatto in cui mangi in quanto ogni qual volta ho fatto qualcosa l’ho sempre
fatta alla luce del sole, in piena coerenza con le mie idee ed i miei ideali, e
nel rispetto delle regole civili e democratiche che la società mi ha messo a
disposizione.
Quindi non ho capito perché dovrei vergognarmi d’esistere (e/o d’essere
esistito in un determinato modo e con determinate convinzioni) così come si
vergognano tanti altri miei conoscenti che cercano di nascondere il
proprio passato o il passato dei propri familiari (…).
Spesso tengo a ricordare la mia ex (?) appartenenza al
Partito Socialista Italiano (purtroppo oggi, periodo in cui ce ne sarebbe stato
tantissimo bisogno della sua storica presenza, caduto in disgrazia) e del
rispetto che ho nutrito e nutro per la grande figura dello statista Bettino
Craxi.
Dopotutto non mi sembra che chi ci amministra oggi a livello nazionale,
regionale, provinciale o comunale possa definirsi alla sua altezza (…).
Durante il periodo che Craxi è stato al potere in Italia tanti dei suoi
odierni denigratori (o padri degli odierni denigratori di professione) alla
tavola imbandita da questo stupendo, mastodontico personaggio e dai suoi
compagni di Partito vi hanno famelicamente partecipato… così come Giuda
nell’ultima cena.
E così come quest’ultimo oggi si comportano… tranne nella parte in cui
finisce per espiare il suo più grande peccato.
Qualcun altro anche come Simon Pietro, a dire il vero, sempre pronto a
rinnegare (almeno tre volte prima che canti il gallo) il proprio rapporto col
maestro.
Grazie all’azione (politica) sociale di Bettino Craxi in tanti, anche
Sanfilesi, nel periodo compreso tra il 1975 ed il 2000 (in quanto gli
strascichi del benessere si sono visti anche dopo la sua scomparsa politica) in
tanti hanno potuto frequentare la scuola fino a raggiungere titoli di studio ed opportunità di formazione di libertà d'espressione e di evoluzione personale decisamente invidiabili.
Quando certi titoli di studio (tipo lauree e similari) si davano anche per
merito persino in Calabria… non tutti ma comunque in buona percentuale.
Forse anche adesso.
Cosa facevano nel periodo in cui Craxi “finanziava (o ne permetteva il finanziamento)
illecitamente i Partiti dell’intero arco costituzionale”.
Dopotutto dicono che per questo venne condannato… sulla parola. O più che
sulla parola dei denigratori di professione (membri della sinistra alternativa
al Partito Socialista Italiano) sul fatto di aver detto pubblicamente in
Parlamento: “Nel sistema c’eravamo tutti!”
E fu quella l’affermazione che gli acquistò un biglietto solo andata per
Hammamet in Tunisia.
Molti politici e pseudo politici sanfilesi coadiuvati da qualche dipendente
comunale? … familiari (in qualche caso) anche di qualche odierno denigratore
del grande statista italiano?
Tutti assolti e tutti innocenti? … il dubbio, purtroppo, su qualcuno resta!
… assolvono ed archiviano i giudici mentre i conoscenti continuano a chiedersi
quanto ci sia stato di vero e quanto di inventato.
In tanti mangiavano, mi si permetta tale modo di dire, alla tavola di
Bettino Craxi.
(…) Una situazione che si è incancrenita nel post Bettino Craxi/Prima Repubblica/Antonio di Pietro (quest’ultimo il colpo di grazia alla sovranità popolare italiana. Colpo di grazia inferto quasi certamente su delega degli eterni malefici UESSEA).
Oggi più che ai tempi di Bettino
Craxi o di Giulio Andreotti non raramente assistiamo all’evolversi di tanti
lavori pubblici realizzati a più livelli amministrativi molti dei quali ci
costano (…) - per incapacità dei progettisti o dei direttori dei lavori? - più
in riparazione che non se li dovessimo realizzare altre tre o quattro volte da
zero.
Il tutto per il bene delle Comunità in cui si vive?
Nelle piccole realtà (ed in Calabria la stessa Regione Calabria alla fine è
una piccola realtà) ci conosciamo tutti e se qualcuno non si ricorda più del
proprio passato o del passato di qualche suo stretto familiare… gli basta fare
un abbonamento online al sito della “Gazzetta del Sud” (…), entrare
nell’opzione “Archivio” e immettere, come parole di ricerca, il proprio nome e
cognome o il cognome e nome del proprio caro familiare. E non si meravigli
d’essere (lui o il proprio familiare) così “malauguratamente” … famoso?
Craxi ha ammesso le sue colpe (e purtroppo anche le colpe dei suoi
commensali… gravissimo errore) e per le sue colpe ha pagato.
Chi non ha pagato è chi, interpellato dai vari Pubblici Ministeri, ha
negato la propria presenza alla tavola di Bettino Craxi, ossia il vero ed unico
disonesto! … quello che anche dopo la scomparsa del grande statista continua
regolarmente a ricevere avvisi di garanzia!
Spesso il popolo stesso.
C'è stata, altresì, in quel periodo anche da noi gente che ha mangiato
indirettamente alla tavola imbandita da Bettino Craxi e company. Gente che per
questo motivo oggi fa ancor di più la puritana.
Vogliamo parlare delle varie assunzioni clientelari in enti pubblici
locali? ... di gente che anche nei nostri piccoli paesini ancora si doveva
indire un concorso e già l'anno prima si supponeva (…) indovinandoci chi
avrebbe vinto tale concorso?
Quando non si rispettano le regole del convivere democratico e nel rispetto
dei diritti anche degli altri cittadini (concittadini) non possiamo dire di
essere puliti, diversi o più onesti di determinati personaggi.
Non è l'importo della truffa che ci fa essere disonesti o tangentisti: è
l'atto in sé e per sé.
Chi ruba un euro solo per il gusto di rubare è ladro quanto colui che ruba
un milione d'euro solo per il gusto di rubare.
Solo che il secondo è più intelligente del primo!
Ovviamente un discorso a parte va fatto per chi si appropria (si appropria…
non ruba!) di qualcosa per necessità… non ruba. Chi si appropria di qualcosa
per necessità fa valere il suo diritto alla vita. Un diritto negatogli da
esseri spregevoli che tengono crudelmente ed indebitamente in mano la vita
degli altri.
Chi evade le tasse, anche di un solo euro, non è diverso da chi si becca
una tangente: comunque ha arrecato un danno alla Comunità!
Diciamo la verità: un po' Bettino Craxi lo è stato almeno il sessanta
settanta per cento (forse qualcosa anche di più) del Popolo Italiano e quindi anche
di noi Sanfilesi.
E per essere un po' Bettino Craxi non era (né è necessario) essere iscritti
al Partito Socialista Italiano.
Ma solo nel poco di negativo che si possa trovare nello stesso. Sicuramente
non nel suo amore per lo Stato Italiano e per la Carta Costituzionale di tale
Stato.
A volte, negli anni d’oro del Partito Socialista Italiano targato Bettino
Craxi, non era neanche necessario essere iscritto ad un qualsivoglia Partito
politico: bastava essere parente (o amico) di Tizio, Caio o Sempronio! ... in
quei fantastici anni (ma sono poi veramente finiti quegli anni?) c'era persino
gente che vendeva la propria dignità di libero elettore per un misero buono di
benzina.
Il problema resta sempre e comunque lo stesso: il prezzo in cui si valuta
(o svaluta) la propria dignità.
E mi auguro che con tali affermazioni non debba anche io prenotare un volo
per Hammamet!
Odio il caldo eccessivo!
(…) A pagare ci pensa, e purtroppo ci pensano ancora, i cittadini privi di
coraggio o stracarichi di dignità (il che a volte è la stessa cosa) con i
regolari aumenti di tasse o con il taglio dei servizi/negazione dei diritti acquisiti/negazione
dei diritti elementari.
Per questo ed altro io continuo a riconoscere (così come in questi anni di
revisionismo sta facendo anche la parte moralmente sana d'Italia) la grandezza
di Bettino Craxi e del "Riformismo Craxiano".
(…) Personalmente continuo ad invitare ai miei detrattori (che sembra
aumentino sempre di più) ad alzare il tiro… a librarci tutti in volo: abbiamo
le ali per farlo ed è doveroso, nei confronti di chi ci legge ed ascolta,
farlo.
(…) L’offesa personale non è altro che offesa personale. L’offesa personale
non è né “strategia politica” né “umorismo” da bassifondi o da cantina di quart’ordine.
L’offesa personale quando non è maleducazione è sicuramente ineducazione.
L’offesa personale, come le cicatrici a seguito d’una brutta ferita,
possono durare una vita e non scomparire nell’arco di un semplice fatto
limitato a pochi attimi della nostra vita (…).
Mitico indimenticabile unico ed insostituibile (per l'Italia) Bettino Craxi.
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!