Prima elementare - anno scol. 1968/1969 Insegnante Maria (Alba) Ruffolo. |
Grazie
all'amore per la sua professione (più una missione a dire il vero per lei che
una professione) in tanti sanfilesi abbiamo imparato a scrivere, a leggere... e
qualcuno anche a pensare con la propria testa.
Io, nei
cinque anni che l'ho avuta come insegnante nell'edificio scolastico di via
Marconi, grazie a lei - o forse per colpa sua... sarebbe più il caso di dire -
sono rimasto abbagliato nel capire/subire la magia che scaturisce da una penna
(magari nera bic) che imbratta un foglio di carta bianca: il nulla prende forma
sotto i tuoi occhi e tu ti illudi pure che il risultato sia frutto ella tua
mente che... la tua mano guidi la penna mentre traccia una linea piena di
punti, stacchi, rialzi, semplici macchie che immortalano la tua vita o la vita
degli altri o danno vita all'inesistente che diventa personaggio al pari dei
personaggi in cerca d'autore di pirandelliana memoria.
Capii, grazie
all'insegnante Maria (Alba) Ruffolo, il potere della scrittura... me ne feci
avvincere e ne restai prigioniero per sempre... lo sono tutt'ora... anche se
tra le mie dita non bloccano più una penna nera bic... ma battono inarrestabili
sulla tastiera di un notebook che materializza su un foglio - sempre e comunque
bianco - virtuale pensieri senza senso.
Perché la
vita è un foglio bianco su cui scivola la punta, sempre meno sazia
d'inchiostro, d'una penna nera... bic: la penna nera bic che mi ha insegnato ad
usare l'insegnante Maria (Alba) Ruffolo... anche col supporto di qualche non
sempre meritata staffilata.
Mi resi
conto del potere della scrittura (che sarebbe o meno diventata la mia strada)
quando ancora frequentavo la terza elementare... in quell'edificio scolastico
su via Marconi a San Fili.
Quel giorno?
... tema in classe... o forse era una semplice composizione: Cosa vorresti fare
da grande o... parla del lavoro. Non ricordo bene il titolo ma il senso era
esattamente questo.
Da buon
figlio di un sacrestano per hobby... non potevo non conoscere le basi della
religione giudaico-cattolico-cristiana. A partire dall'inizio, ovvero dalla
genesi. E quindi non potevo non sapere di chi era la colpa di una traccia per
un tema o una composizione come questa: la donna ancora doveva nascere e già
aveva segnato il triste destino dell'Umanità.
Lo
svolgimento della traccia iniziava più o meno in questo modo:
"Dio
creò l'Universo, creò la terra con tutte le sue creature, creò i laghi, i fiumi
i mari e le montagne, creò l'uomo e... creò la donna. La donna mangiò la mela
ed... eccoci a svolgere un tema sull'importanza del lavoro dell'uomo".
Ergo: se la donna non avesse mangiato la mela l'uomo non avrebbe avuto bisogno
di lavorare.
Ricordo
ancora quando la "signora maestra Maria (Alba) Ruffolo" leggendo quel
cappello allo svolgimento del mio tema usci fuori dall'aula e chiamò a raccolta
gli altri insegnanti a portata di mano: doveva portare loro a conoscenza di ciò
che era riuscito a scrivere un proprio alunno della terza elementare.
Personalmente
all'inizio fui preso da un certo timore: "Vuoi vedere", pensavo tra
me e me, "che adesso me le darà di santa ragione perché ho offeso le Sacre
Scritture con questo mio... primo sproloquio?"
... è invece
no: dopo un po' (notando che gli altri insegnanti si complimentavano con la mia
"signora maestra" per la mia arguzia letteraria) iniziai ad
apprezzare il piacere del palcoscenico: scrivendo, con trovate intelligenti o
estremamente stupide, capii quel giorno che si poteva essere senza grandi
sforzi al centro della scena.
E poi,
credetemi, tutto ha un inizio - incluso la stupidità umana - ma solo la
scrittura, nel mondo degli umani o quantomeno degli esseri intelligenti o
pseudo intelligenti, non sempre ha una fine.
Ancora
grazie, anche se con un po' di ritardo, carissima "signora maestra"
Maria (Alba) Ruffolo per il regalo che mi hai fatto a cavallo degli anni
Sessanta e Settanta del secolo scorso... gradito regalo che ancora porto...
sulle punte delle dita che, incapaci ormai da tempo di stringere una bic nera,
battono incessantemente sula tastiera di un freddo... notebook d'ultima
generazione.
* *
*
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... si vis pacem para bellum!
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