SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: Fiera di San Giuseppe a Cosenza? ... capita anche questo: chi non piscia in compagnia... !

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

domenica 20 marzo 2011

Fiera di San Giuseppe a Cosenza? ... capita anche questo: chi non piscia in compagnia... !


Fiera di san Giuseppe a Cosenza? … capita anche questo.
*     *     *
… giorno 19 marzo sono giunto al Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria… per chi ci manca da qualche decennio a questa parte) per fare una passeggiata nei luoghi in cui si svolgeva la storica tradizionale Fiera di San Giuseppe.
… malgrado non compriamo più un cavolo, da qualche anno a questa parte, in tale esposizione di prodotti che sanno di già visto e di mercati rionali settimanali (oltretutto che trovi a minor costo nei supermercati che ormai hanno invaso la nostra stupenda - ? - cittadina), e quasi un obbligo, per me e mia moglie, farci comunque un salto nella confusione di tale Fiera.
Anzi no, qualcosa compriamo regolarmente: tre o quattro “cavaddruzzi” realizzati con pasta di formaggio filata.
Piacciono tanto a mio suocero.
Tale prodotto, infatti, non è semplice trovarlo in altri periodi dell’anno ed in altri negozi della zona.
… oltre ai “cavaddruzzi” compriamo pure un vassoi etto di “zeppole di san Giuseppe”… quelle classiche, però.
Li compriamo, le “zeppole di san Giuseppe”, alla pasticceria “il vassoio d’oro” dei fratelli Perna, nei pressi di Piazza Loreto.
Come li fa tale pasticceria… decisamente uniche.
Dopotutto questa pasticceria (“il vassoio d’oro” dei fratelli Perna a Cosenza) campa solo sull’arte pasticcera (non è abbinata infatti ad un bar o ad uno spaccio di altri generi voluttuosi  o meno di tipo alimentare)… e quindi deve garantire un prodotto veramente di qualità ai suoi clienti.
Ma ritorniamo a noi ed in particolare ritorniamo al Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria… per chi ci manca da qualche decennio a questa parte)… tutto bene? … niente da segnalare?
… se non avessi niente da segnalare decisamente non sarei io e se fossi io non starei a perdere il mio tempo davanti ad un PC (Personal Computer e non Partito Comunista)… avrei qualcosa di meglio sicuramente da fare… magari me ne starei a leggere un bel libro o quantomeno a sfogliare la rivista di Focus Storia di questo mese.
… qualcosa di storto in effetti c’è stata… giusto per dire che come giornata per alcuni versi ne avrei potuto fare a meno. E quel qualcosa di storto si e verificata proprio al Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria… per chi ci manca da qualche decennio a questa parte).
Dovete pisciare? … sapete all’interno del Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria)… per chi ci manca da qualche decennio a questa parte) dove si trovano le toilette (WC per uomini, donne e disabili) pubbliche? … quelle dove ogni botta costa 20 centesimi (sia se ne fate un litro che se ne fate poche gocce… in questo secondo caso vi costerebbero meno dei pannolini)?
… io lo so benissimo: ci sono abbonato.
Appena lascio la macchina in uno degli appositi spazi (decisamente strapagati) sembra che il mio fontanino senta l’odore… è più forte di lui… anche se non deve andare comunque devo andare… venti centesimi permettendo.
Anche questa volta non ho sbagliato il colpo, tranne per il fatto che appena arrivo all’entrata delle toilette (WC per uomini, donne e disabili) pubbliche che si trovano all’interno del Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria) una strana scritta colpisce la mia vista e la mia uretra.
… “bagni guasti”!
… secondo voi finisce in questo modo la mia avventura, quella mattina, all’interno del Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria) alla ricerca di una toilette? … magari!
… ma questo sarà argomento di una seconda puntata delle serie… quasi quasi la faccio dietro quell’angolo, tanto oltre che alla telecamera a circuito chiuso sicuramente non mi vede nessuno.
*     *     *
Chi non piscia in compagnia… (a Cosenza) sicuramente non è né un ladro e né una spia.
*     *     *
Non appena finii di leggere quel demoniaco cartello con su scritto “bagni guasti”… domenica mattina (addì 19 marzo 2011… festa di san Giuseppe con annessa fiera) all’interno del Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria) e mentre ero tutto intento a convincere il mio fontanino portatile che comunque, con un po’ di buona volontà, avrebbe potuto anche resistere un paio d’orette, … illuso!, mi si accese una lampadina (almeno 200 watt) in testa: perché non provare a chiedere agli addetti alla vigilanza del parcheggio se all’interno della struttura non c’era qualche altra toilette a disposizione dei viandanti?

Detto fatto, dopotutto la stanzetta degli addetti alla vigilanza del parcheggio si trova esattamente difronte all’entrata dei cessi.
All’interno della stanzetta degli addetti alla vigilanza del Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria) cerano almeno un tre… addetti (un po’ come i carabinieri dell’ex Unione Sovietica: il primo che detta, il secondo che scrive ed il terzo che controlla due intellettuali).
Bussai al finestrino e subito uno dei tre (il più giovane) venne a sentire (non lo nego, in modo decisamente cortese… sulla cortesia di questo posto di guardiania non ho mai avuto modo di lamentarmi) cosa avevo da dirgli.
Pietro: … scusate, volevo solo sapere se all’interno del parcheggio c’era qualche altro bagno pubblico.
Guardia: … no, mi dispiace, purtroppo è l’unico.
Pietro: … vabbè, grazie lo stesso.
Guardia: … comunque se è proprio necessario…
Pietro: … in effetti, c’è anche mia moglie che…
Guardia: … le prendo la chiave. Sa’, in effetti abbiamo dovuto chiudere il bagno per il fatto della fiera.
Mi prende la chiave e me la porge.
Guardia: … mi raccomando, dopo richiuda il tutto e mi restituisca la chiave. Ovviamente per entrare alzi il cartello ed introduca i venti centesimi.
Ditemi un po’: si può non ringraziare per tale gentilezza e disponibilità una tale guardia? … personalmente non ho potuto fare a meno di ringraziarla… ero quasi tentato d’offrirgli un caffè o una… “zeppola di san Giuseppe”… al lui! … perché per quanto riguarda il sistema… meglio sarebbe stato rifiutarmi di farmi una bella pisciata civilmente (ed anche esosamente) in un bagno pubblico e farla dietro il primo angolo che mi veniva davanti… magari all’interno de parcheggio stesso.
Secondo voi… è legittimo che si chiudano gli accessi a dei… cessi pubblici con la deficiente tecnica del cartello con su la scritta “bagno guasto” solo per evitare che dei ferari (magari negri, indiani o cinesi) la facciano nello stesso posto in cui la facciamo noi?
… abbiamo costruito veramente uno schifo di società… anche nell’ospitale terra dell’ex Magna Grecia.
Domanda: perché dovremmo lamentarci se dietro ogni angolo delle nostre stupende cittadine s’avverte il nauseante odore di piscio e d’escrementi umani? … se siamo noi gente civile a togliere la possibilità alla gente (ai nostri pari) di comportarsi in modo civile?
Altro che chiudere i pochi bagni (vespasiani) pubblici presenti nel centro urbano di Cosenza… specie in un appuntamento come quello della tradizionale “fiera di San Giuseppe”.
Intelligenza vorrebbe che il comune di Cosenza in tale occasione centuplicasse tali punti d’incontro con il proprio io e la natura circostante… altro che costringere i pochi fortunati (come il sottoscritto) tra l’altro paganti a ringraziare un addetto alla vigilanza del Parcheggio dei Due Fiumi a Cosenza (all’incirca dov’era la vecchia stazione ferroviaria) per un piacere… si, un piacere al cazzo!
Stavo per chiudere la porta del bagno quando un signore (… sembrava ballasse un vecchio sheick) mi chiese se poteva fare una “urbana” (pisciata)… non me la sentii di negargli questo diritto.
Pietro: … metta i venti centesimi ed entri.
Tizio: … la ringrazio, mi ha salvato!
Cinque minuti dopo eravamo fuori dal cesso io, il Tizio, mia moglie e… la guardia che era venuta a ritirare le chiavi che mi aveva gentilmente concesso (non mi meraviglierei che avesse visto entrare quell’altro signore e che magari avesse avuto paura che chiamassi tutti i ferari presenti intorno al Centro Commerciale “I due Fiumi” e dicessi loro che finalmente potevano farsi una bella e meritata pisciata in santa pace ed alla faccia di tutti gli organizzatori del tradizionale evento.
… gli diedi le chiavi, ringraziammo di cuore e ce ne andammo.
… a vescica vuota, purtroppo, iniziai a pensare e pensando… non trovai giustificazione plausibile all’intera faccenda.
Pietro: … ma facimu i seri, dopututto… simu cusentini!
*     *     *
... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!
*     *     *
N.B.: ... a proposito: non sarebbe sbagliato se si decidessero a ristrutturare i bagni pubblici (WC - toilette) del Parcheggio "I Due Fiumi" di Cosenza... un po' schifo lo fanno veramente! ... e venti centesimi (per entrarci) sono pur sempre venti centesimi... sono, per chi se l'è dimenticato, ben quattrocento vecchi lire.

Nessun commento: