SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: ottobre 2010

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
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Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

venerdì 29 ottobre 2010

San Fili frana... e non solo letteralmente! (2)

Il territorio di San Fili e sempre più interessato da frane, crolli e smottamenti di varia entità... e non solo letteralmente.
Leggiamo tra l'altro sul quotidiano "La Gazzetta del Sud" di venerdì 28 ottobre 2010: "Problemi sulla condotta adduttrice dell'acquedotto cittadino, tanto che la Sorical ha dichiarato lo stato di allerta nella zona di San Fili. L'acquedotto è quello di Rende e Uniti.
Ebbene le esondazioni del fiume Emoli nel tratto che riguarda il Comune di San Fili, scaturite in seguito alle piogge dei giorni scorsi, hanno causato – fatto sapere dalla stessa Sorical – lo smottamento in più punti dell'adiacente strada dove sono ubicate le condotte, le quali, oltre a condizionare la viabilità della strada da cui si accede alle sorgenti, ha determinato una situazione di instabilità delle condotte che risultano scoperte in diversi tratti.
L'amministratore delegato di Sorical, Maurizio Del Re, e il direttore della società, Sergio De Marco, seguono costantemente l'evoluzione dei lavori coordinati dall'ingegnere Francesco Rocca, responsabile compartimentale di Cosenza".
Tale articolo, in formato anonimo, è stato pubblicato con il titolo "L'esondazione dell'Emoli causa diversi smottamenti".
Un complessivo numero stratosferico di frane, crolli e smottamenti di varia entità che San Fili non ha mai registrato (ovviamente in ristretti periodi di tempo come quello attuale) nel corso della sua millenaria storia... cosa che dovrebbe iniziare a far riflettere finalmente sia gli Amministratori sanfilesi che la comunità Sanfilese stessa. 
E tale riflessione dovrebbe partire dal porsi tutta una serie di domande tipo: avremmo potuto evitare qualcuna di queste frane, crolli o smottamenti?
... inutile dire che la risposta è... "si!". 
La mano di Dio, infatti, spesso e volentieri agisce solo quando la stupidità e l'imbecillità umana presenta forti limiti intellettivi.
Un esempio? ... circa due anni addietro è crollato parte del muro di cinta (quello che da' sulla strada che collega San Fili con la frazione Bucita) del cimitero comunale.
In quell'occasione purtroppo la mano dell'uomo avrebbe potuto far ben poco, se non pregare, per fare in modo che la mano di Dio colpisse in modo così violento il luogo del ricordo dei nostri cari (?) passati nel mondo dei più: un fulmine che si abbatte su un "arberu pizzutu", ammettiamolo pure, non è facilmente "diagnosticabile".
Ciò che era ("doveva") essere prevedibilissimo invece è l'ulteriore crollo di un altro pezzo del succitato muro avvenuto agli inizi di questo mese. Fatto, quest'ultimo, che solo per un miracolo non si è tramutato in una inaccettabile tragedia.
Quando è crollato quet'ultimo pezzo di muro, infatti, a causa di un inusuale temporale d'inaudita violenza (temporale che altro non ha fatto se non appesantire una quasi cinquantenaria pianta di edera rampicante attaccata a tale pezzo di muro), il tutto (mattoni, edera e parte di ringhiera) è finito qulla strada sottostante.
Risultato? ... strada bloccata (incluso un pullman che passava in quel determinato momento) con successivo intervento dei vigili del fuoco. Un secondo dopo o una mezzoretta prima e sarebbe stata una tragedia che con un po' di buonsenso (da parte degli Amministratori comunali e dagli Uffici competenti) si sarebbe potuta evitare almeno da due anni prima. Come? ... ripulendo quella parte di muro da quella inestetica e dannosa pianta rampicante e mettendo in sicurezza l'intero tracciato del muro di cinta del cimitero comunale.
Il costo? ... dalle poche decine di euro (il taglio dell'edera) ai 10 o 15 mila euro (la ricostruzione e messa in sicurezza ti tale muro... anche e sopratutto per il rispetto dei nostri cari estinti.
Purtroppo ormai la res pubblica (non solo a San Fili) è diventata materia di nessuno.
Restando poi in tema di cimitero e del crollo del succitato muro (ossia di quel muro del ripiano inferiore che dà sulla strada che collega San Fili alla frazione Bucita) non posso non pensare che i nostri Amministratori, malgrado tutto questo tempo e malgrado siamo in prossimità della ricorrenza dei defunti, non si siano ancora preoccupati di realizzare, magari in economia, una parvenza di ringhiera (anche in economico legno ed utilizzando magari gli operai forestali del Consorzio di Bonifica) onde evitare che qualcuno (magari qualche bambino sfuggito all'attenzione dei propri genitori), sporgendosi un po' troppo da tale punto, si trovi inconsapevolmente in men che non si dica... al di sotto di tre o quattro metri.
Personalmente non mi va di fare l'uccello di malaugurio, ma, mi chiedo, ci pensano alcuni soggetti che a pagare per l'incompetenza e l'irresponsabilità di quanti avevano l'obbligo di prevenire determinate sciagure... possano  essere anche tali soggetti o i familiari di tali soggetti.
Amministrare la res pubblica o lavorare nel pubblico (al servizio della res pubblica) deve essere innanzitutto una missione, un mettersi al servizio degli altri poiché, non dimentichiamocelo mai, sono gli altri a pagare il nostro mensile.
Spesso sento dire a degli amministratori del nostro paese che loro fanno gli Amministratori per "chiurito", perché non c'è nessuno in grado di sostituirli o semplicemente che non vedono l'ora di chiudere il capitolo ed andarsene a casa. Così come sento dire ad alcuni dipendenti pubblici (anche del nostro Comune) che maledicono il momento in cui hanno accettato questo lavoro invece di fare le valigie ed andarsene in nord'Italia o all'estero. 
Onestamente mi chiedo: ma questi nostri compaesani, ci sono o ci fanno?
Lavorare nel pubblico (da Amministratore o da dipendente) è un onore e una maledizione divina o un privilegio concessoci per diritto di nascita e/o di appartenenza politica (quest'ultimo caso sembra sia stato alquanto frequente in questi ultimi decenni)... anche a San Fili.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace.

sabato 16 ottobre 2010

Per ricordare Sarah Scazzi e Maricica Hahaianu... anello debole della catena.

Stamane due brutte (per non dire schifose) notizie hanno colpito la mia attenzione: l’ipotetico (?) coinvolgimento di Sabrina Misseri nell’assurdo omicidio della cugina Sarah Scazzi e la morte della povera Maricica Hahaianu.
Due brutte notizie che hanno un vergognoso filo conduttore: una società che non merita di sopravvivere a se stessa… se non ritrova la sua strada, se non si rimette nel più breve tempo possibile alla ricerca della risposta che giustifichi la propria esistenza.
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... non meravigliamoci più di tanto: questo mondo, quelli della mia generazione (i seguaci di BEAUTIFUL e company) e quelli della generazione immediatamente precedente (gli ILLUMINATI sessantottini) abbiamo tutti un po' contribuito a realizzarlo. E visti i risultati… possiamo affermare a caratteri cubitali d’esserci impegnati tantissimo affinché tale progetto (l’autodistruzione dell’Umanità) arrivasse in porto.
Diritti senza regole, immoralità, traguardi senza sudore... tutto ha un prezzo e spesso a pagare tale prezzo sono i soggetti più deboli della catena.
In questo caso, in questi tristi giorni, è stata Sarah!
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 ... che Dio, se esiste (se è ancora vivo malgrado i nostri ciclopici sforzi per ammazzarLo), abbia pietà delle nostre anime!
Già, se Dio è ancora vivo, poiché noi credenti del terzo millennio abbiamo fatto ciò che i suoi seguaci hanno fatto nel corso del quarto secolo dopo Cristo con gli dei dell’Olimpo: una carneficina.
Purtroppo, a differenza dei cristiani del quarto secolo e dei secoli immediatamente successivi, noi non abbiamo un Dio o degli Dei a disposizione da sostituire al Dio agonizzante. La situazione è decisamente pericolosa, oserei dire senza futuro.
Con un Dio a disposizione al proprio fianco, infatti, si può vivere anche in un deserto o nella fredda Antartide. Senza… che i miei simili non potendo provvedere alla mia anima provvedano almeno ai miei resti mortali: li difendano almeno finché io sono ancora in vita.
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... viva la libertà concessa ai giovani d'oggi a cui tutto, in nome dell'apertura mentale dei genitori, è stato concesso... anche la libertà di calpestare i più piccoli e stupidi dei diritti umani come quello di non essere d'accordo su qualcosa. Come quello di pretendere la precedenza per acquistare un biglietto per la metropolitana.
Si è distrutta la famiglia (dopotutto uno schiaffo “meritato” ad un figlio esigeva l’ergastolo del genitore, esigeva… telefono azzurro), si è distrutta la scuola (guai se un insegnante provava più a dare una educativa “staffilata” ai propri  - innocenti? - pargoli), si è distrutta l’intera società ed ora ci si chiede il perché di tanta stupida violenza. Oggi ci si chiede quanto il padre di Sabrina Misseri abbia o stia coprendo la figlia e quando il suo gesto possa essere addebitato a sottocultura ed altri mali che ci riportiamo nel nostro DNA da tempi antichi… dimenticandoci di studiare il presente per salvarci dal futuro.
Domanda: si può morire per lo stupido acquisto di un biglietto della metropolitana? … a Roma (in Italia), si! … Marcica Hahaianu, infermiera rumena (ossia una romena venuta in Italia ad offrire la sua professionalità e la voglia di darsi agli altri), ha pagato con la vita tale stupido diritto.
Non me la sento di pregare per la sua anima, non conosco il nome di un Dio a cui rivolgermi, non so chi sia il suo Dio (un Dio tremendamente distratto se perde così i suoi fedeli) per poter dire di fare nell’aldilà ciò che non è riuscito a fare in quella stupida stazione di metropolitana.
Sono i figli e i nipoti dei sessantottini (cioè di quanti hanno voluto essere amici dei propri figli rinunciando al loro diritto/obbligo di essere comunque dei genitori).
E’ bello essere amici (complici?) dei propri figli… ma non paga… o paga nel peggiore dei modi: contro se stessi, contro i propri figli e contro chi interagisce con se stessi e con i propri figli.
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… che bello però: lo zio di Sarah nel gettare il corpo della nipote in un pozzo (quell’inanime corpo a cui prima aveva tolto la vita e poi aveva usato violenza… chissà perché oggi non credo a questa seconda parte) ha detto una preghiera per la sfortunata quindicenne. Che bello che l’assassino della rumena Maricica ci ha fatto sapere (quando Maricicica era in coma e non era ancora passata a miglior vita), tramite il suo legale, che  era profondamente colpito (pentito?) del suo insano gesto. Mi chiedo come mai non si fosse pentito di tale gesto quando Maricicica, dopo il suo pugno, è caduta in terra, sbattendo la testa, per non rialzarsi mai più.
Mi chiedo quanta freddezza ci possa essere ormai in una società che vedendo una donna per terra passa freddamente intorno al corpo agonizzante della sventurata… senza scomporsi minimamente, senza chiedersi se al posto di quella giovane donna ci fossero proprio i componenti di tale schifosa società. Dopotutto… Maricicica siamo tutti!
Anche Maricica, come Sarah, era un anello debole della catena.
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Oltretutto la questione mi ricorda un qualcosa che m'è capitato quest'estate a San Fili. Richiamando un giovane (?) sulla morale e sulla dignità che bisognerebbe tenere in una società civile e democratica... questi subito, questo stupendo esemplare della società moderna (questo… figlio di sessantottini) mi ha ripreso minacciando di spaccarmi il muso... non l'ha fatto ma ho letto nei suoi occhi, durante la minaccia, che stupidamente (perché di stupidità e di stupidi si tratta) l'avrebbe potuto fare senza un minimo d'intelligente riflessione.
Quello stupido aspettava una mia reazione: mi ha sfidato (sperando nella stessa) per due o tre volte lungo corso Settembre… non ero alla sua altezza.
Di tale fatto ne ho parlato ampliamente su questo blog.
Non ero un rumeno, non ero Maricicica: lei si, aveva le palle e coraggio da vendere. Lei credeva nel rispetto delle regole, nei diritti degli uomini. Lei, la cui famiglia aveva conosciuto la dittatura di Ceaucescu e non la TV dei primordi di Beautiful… lei che veniva da un mondo in cui ancora si crede in un Dio giusto, quel Dio che in quel triste giorno guardava da un’altra parte.
Alcuni infatti dicono che San Fili è diversa, ma diversa da cosa? … diversa da chi?
E’ la Società ormai ad essere tale (quella società che abbiamo tutti contribuito a realizzare anche chi, come me, continua a dire che forse sarebbe opportuno provare ad invertire la marcia, ad… imporre e ad autoimporci delle regole) e la Comunità Sanfilese fa parte integrande della Società.
San Fili è diversa? … le cronache che di tanto in tanto appaiono sui giornali locali (e non mi riferisco certo alla vicenda che ha colpito in questi ultimi mesi il nostro sindaco dottor Ottorino Zuccarelli) ci dicono il contrario: assassini, tentati omicidi, suicidi, furti, minacce e chi più ne ha più ne metta.
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Chissà infatti se anche a San Fili ci sono, o quantomeno ci sono stati, casi di pedofilia anche a carattere familiare.
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Sono felicissimo quando vedo una pattuglia dei Carabinieri ferma in piazza San Giovanni, in piazza Miniaci (alla frazione Bucita) o agli ingressi del paese sempre pronti e vigili a fermare le macchine per multare i guidatori per il fatto di non essersi messi la cintura di sicurezza o la polizia che ti ferma alle tre del pomeriggio lungo la 107 per multarti per il fatto che camminavi con i fari spenti. In tal modo mi sento più sicuro, più protetto: almeno una razza di criminali (coloro che quotidianamente cercano di sbarcare onestamente - e quindi a stento - il lunario) viene regolarmente debellata.
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Aggiungerei, sempre in questo periodo, a tale insieme di stupide vicende (storie ormai d'ordinaria follia) il caso del povero tassista milanese (Luca Massari) pestato a sangue (e per questo finito in coma) per aver investito un cane senza guinzaglio sfuggito dalle mani della padrona. Non sono contro gli animali, ma credo che non sia giustificabile l'assassinio o il tentato assassinio (perché di questo si è trattato) d'una persona solo per aver investito un cane che altri avevano il compito (il dovere) di tenere debitamente in custodia.
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Che buffo, che strana coincidenza, che strano modo di riunire l'Italia: la stupidità umana! ... il tassista a Milano (il superiore Nord), l'infermiera a Roma (il pacato centro) e la ragazzina ad Avetrana il provincia di Taranto (l'arretrato Sud).
Mi chiedo, viste queste assurde notizie di cronaca (con tanto in comune) che hanno tristemente riempito le pagine dei quotidiani e gli spazi televisivi offerti ai mille ed uno talk-show... c'è davvero tanta differenza tra le varie parti della nostra stupenda Italia? ... dopotutto al Nord, al Centro ed al Sud a farla da padroni sono sempre e comunque le bestie... le stupide bestie.
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Oggi qualcuno, non raramente pure laureato o con incarichi istituzionali, mi chiede e si chiede chi mi dia il diritto di fare il moralista… e forse ha ragione a pormi questa domanda. Io però mi chiedo chi da a lui (o a lei) il diritto di non fare il moralista.
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… scusatemi lo sfogo.
… un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
… /pace!

venerdì 15 ottobre 2010

sabato 9 ottobre 2010

A San Fili torna l'incubo delle persone senza p***e! ... lettere anonime con notizie di seconda mano offresi.

Oggi aprendo la cassetta della posta ho trovato una lettera sedicente gruppo locale che si firma "Noi Cittadini Onesti" (?). 
Nella missiva, non ci voleva tanto a capirlo, si chiedono le dimissioni del Sindaco Ottorino Zuccarelli.
Il motivo? ... le vicende di cui è stato oggetto e soggetto in questi ultimi mesi sui giornali locali e provinciali. Quindi nulla di nuovo... neanche nella tecnica usata da soggetti (purtroppo sanfilesi... mi auguro) senza p***e che non avendo un cavolo da fare si divertono a spedire tali lettere anonime a persone come lo scrivente che preferirebbero passare il tempo a leggere cose più accattivanti che informazioni come quella scritta in tale anonimo volantino in cui non si fa altro che riciclare notizie ormai ingiallite dal tempo.
Notizie che tutto fanno tranne che aprire la discussione politica in un paese, come quello di San Fili, ormai destinato ad una lenta irreversibile agonia... e non per le (di questi ultimi mesi) vicende in cui è interessato il sindaco in carica dottor Ottorino Zuccarelli.
Vicende tra l'altro del tutto estranee all'attività amministrativa del nostro Comune.
Vogliamo parlare realmente dei problemi del Comune di San Fili? ... dobbiamo avere il coraggio di ammettere che gli ultimi quarant'anni di amministrazione a San Fili sono stati disonesti e disastrosi... e che finora (per tornaconto un po' personale della maggioranza dei Sanfilesi) nessuno ha voluto realmente mettere il dito nella piaga di tale disastrosa situazione.
Basta con le lettere anonime (l'ho già detto in un altro post e l'ho scritto in altri tempi in giornali a livello locale): se avere il coraggio (dubito) e le p***e (dubito) cari compaesani del famigerato gruppo "Noi Cittadini Onesti" (dubito)... abbiate il coraggio almeno di firmarvi.
Solo firmandovi (e facendovi riconoscere) potremo finalmente apprezzare la vostra (dubito) onestà morale e legale. 
Ma per firmarsi (così come ho sempre fatto io) ci vogliono le p***e. E purtroppo non tutti (anche a San Fili) sono forniti di tali angelici attributi.
Permettetemi di regalarvi questi brevi versi che scrissi nel lontano 1994 (con l'annessa presentazione agli stessi):
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Dignitosa Serpe.

Poesia, anche questa, nata in un periodo politico molto  accentuato: era il tempo delle lettere anonime.
Era il tempo di quattro ignoranti e incivili esseri (... é sempre il  tempo di quattro ignoranti ed incivili esseri) che non avendo  argomenti da contrapporre agli interlocutori alla luce del sole,  nascondendosi dietro falsi nomi o veri nomi di inconsapevoli  concittadini, si divertivano a spedire a vari indirizzi (procura  ecc.) fogli riportanti alla luce strane realtà per la nostra comunità.
Non si è mai saputo chi fossero questi vermi, questi "esseri  striscianti sottoterra, nei bui anfratti"... si sono fatte solo  ipotesi: presumibilmente qualcuno che con i destinatari delle  denunce (... calunnie) delle lettere anonime ci avevano  abbondantemente mangiato in precedenza e che ora, visto  che il boccone (ammesso che boccone vi fosse) rischiava di essere spartito con altri soggetti, non  potevano fare a meno di gettare "letame su tutto", esattamente  l'elemento cui loro é naturale.
Personalmente preferisco la Serpe al Verme: ha il coraggio di  strisciare alla luce del sole e lo fa con nobile portamento...  preferisco il suo veleno.
Se vuoi sapere quante specie di (animali) bestie ci sono nel  mondo: conta gli uomini e ne avrai il numero esatto... ogni uomo  riesce ad emulare una bestia diversa.

Nobile scelta fu la tua,
dignitosa Serpe,
nel giorno c'accompagnò
il giudizio alla tua perversa razza:
di strisciare non potè rifiutarsi,
superba volle farlo alla luce del sole.

Giusta richiesta,
l'accollarti il diritto,
di codarda vita o turpe morte,
sull'incauto spregevole essere,
c'avesse osato irriverente,
ostacolare il tuo onorevole cammino.

Cosa chiedi in fondo al tuo prossimo,
se non di lasciarti in pace ragionar,
sul tuo infausto misero destino?

Neanche un decimo d'onore in te,
viscido insulso verme,
può vantare il Glorioso Divino Creato:
non solo il Giudizio ma anche la vergogna,
ti furono avversi... essere strisciante,
sottoterra amico dei bui anfratti.

Putride escrementi t'ospiteranno,
con te vanto di principesco sangue:
cibo per immondi animali,
quando sarai in eterno s'eterno duri,
e chi s'unirà in te in immagine riflessa,
altra fine meschina non potrà sperare.

Uomo: primo ed ultimo fra gli animali,
invidia ed emulazione... sogni,
mai ti saranno estranei.

Nessuno ti priverà d'Onesto Tribunale,
l'Ordine ti sarà leale testimone:
a te che non riuscisti in vita,
or compianto... esser leone o aquila,
non sfuggire al destino della dignitosa serpe,
nel giorno del tuo Dannato Giudizio.

Perri Pietro / 10.12.1994.

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Caro Ottorino le persone (Sanfilesi con la S maiuscola) ONESTE continuano ad essere dalla tua parte... non deluderci.
... un caro abbraccio a tutti (tranne a quei miei compaesani senza p***e che non hanno il coraggio di firmarsi) dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace.

venerdì 8 ottobre 2010

Le magare di San Fili sono diverse (2).

Le magare di San Fili, lasciatemelo dire, sono diverse.
In che senso le magare di San Fili sono diverse?
Per rispondere a tale domanda bisognerà dire, ovviamente riferendoci alla terminologia classica (dialetto cosentino - sanfilese) chi è o cosa è una magara
Non biasimo gli ignoranti (perché di ignoranti, ossia di persone che non conoscono il significato del termine o del fatto, si tratta) che non sanno cosa si celi dietro la parola magara… dopotutto la parola magara è un termine legato al dialetto dei nostri anziani ed il dialetto dei nostri anziani, lo sappiamo benissimo, è una lingua tutt’altro che viva e vegeta.
Il dialetto sanfilese (cosentino?) proprio perché una lingua a rischio d’estinzione… non può più definirsi neanche dialetto. Il dialetto infatti è il linguaggio proprio di una determinata regione o città, contrapposto alla lingua nazionale, e quindi una lingua più viva, è il caso di dire, di quella ufficialmente riconosciuta.
La magara, se cerchiamo su internet o su un qualsiasi dizionario del (defunto) dialetto cosentino, viene segnalata come sinonimo di strega… e forse in altre zone ed in altri tempi di strega (nel significato dispregiativo del termine) veramente si trattava.
Ma le magare di San Fili, lasciatemelo dire per l’ennesima volta, sono diverse… e sicuramente non sono streghe nel vero senso della parola.
E allora chi o cosa sono le magare? … sempre navigando su internet mi sono imbattuto in un post che spiegava chi sono le mavare termine con cui si indicano in Sicilia (siamo, guarda caso, comunque nel Regno delle Due Sicilie) una sorte di streghe.
Strano a dirsi, in tale post ho letto esattamente cosa avrei voluto scrivere io nel cercare di spiegare chi sono o cosa sono le magare di San Fili almeno nell’immaginario che mi sono creato fin da quando ho emanato i miei primi vagiti.
«La “mavara” è, secondo la voce popolare, una conoscitrice di antichi segreti di magia, ella sa utilizzare le preziose virtù delle piante per guarire ma anche per avvelenare, sa preparare una fattura ma sa anche scioglierla, sa ridare l'amore perduto e farlo perdere a chi ce l'ha già, etc.
Molte giovani fanciulle ricorrono alle arti di questa maliarda e ciò che le chiedono è sempre la stessa cosa. suscitare l'interesse di un uomo in particolare per legarlo a sé, oppure far tornare un amante che se n'è andato... (non è il caso che io scriva come fa... è un po’ forte...)».
Tale post, ci dice l’autrice, è prelevato dal libro “Messinarcana” di Giandomenico Ruta.
Ed è proprio così, le magare di San Fili (mavare in Sicilia) sono sì le naturali depositarie della conoscenza di antichi misteri (ovvero di parte ciò che siamo abituati, per ignoranza in materia, a considerare delle arti magiche) ma non per questo possono essere considerate dei soggetti buoni solo da mandare al rogo in quanto servitori (servitrici) del male.
… e purtroppo di magare sul rogo, grazie alla Santa Inquisizione, ne sono finite tantissime.
Le magare (sarebbe bello sapere da cosa deriva questo termine) sono un po’ indovine, un po’ psicologhe, un po’ erboriste (arte tipica delle streghe durante il periodo che le ha viste vittime di una inconcepibile persecuzione), un po’ fattucchiere (che fanno la fattura o tolgono la stessa), un po’ zingare, un po’ druide, un po’ sacerdotesse della greca Ecate, un po’… sante e un po’ demonie.
Spesso, nel modo di esprimersi del popolo sanfilese (quello vero) non raramente abbiamo sentito qualificare qualche ragazza alquanto vispa (sveglia, eccessivamente intelligente e furba) con il termine “è na bella magareddra” in senso ovviamente più che positivo.
Nei secoli che ci siamo appena lasciati alle spalle (XIX e XX) contrapposto al femminile “magareddra” (donna appunto intelligente e furba) c’era il maschile “brigante, brigantieddru” (a qualificare il ragazzo intelligente e furbo).
Le magare di San Fili erano (qualcuno dice che lo sono tuttora) regolarmente interpellate per problemi di cuore e di salute: “ppe ru carmu” (tipico quello dei “cattivi”, ovvero dei vermi intestinali), per indovinare il futuro e “ppe ru for’affascinu” (in particolare per togliere il malocchio).
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... un cordiale affettuoso abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

martedì 5 ottobre 2010

La salita di via Danise alla Frazione Bucita… così neanche durante la seconda guerra mondiale... il miracolo!

... eppoi dicono che i miracoli non si verificano più! ... niente di più falso!
... oggi, tornando dal lavoro, inizio a salire per l'erta di via Danise (alla frazione Bucita di San Fili) e, indovinate un po'?, con sommo stupore mi rendo conto (tra l'altro con un attimo di ritardo... cosa che mi ha costretto a fare qualche metro a marcia indietro) che tale tratto di strada era stato chiuso al traffico automobilistico.
Proprio così: l'Amministrazione comunale di San Fili si è finalmente decisa a mettere mani allo scempio (tipo bomba seconda guerra mondiale) da me descritto nel post di domenica 3 ottobre 2010.
... inutile dire che li ringrazio di cuore (non solo io, ma anche quanti abbiamo votato alla lista "Insieme verso il Futuro" nelle elezioni tutte sanfilesi del 28 e 29 marzo scorso) fermo restando che la prossima volta... sarebbe gradito un intervento più tempestivo. Due mesi, infatti, per cinque o sei buche da riempire con una misera "cardarella" (secchio) di cemento sono vergognosamente tanti... anche per un paese come quello di San Fili.
Resta ovviamente la domanda: i nostri Amministratori (o l'ufficio comunale preposto) si sono finalmente decisi ad intervenire grazie al mio post (in quanto so che questo blog è seguito ed apprezzato da alcuni membri facenti parte sia del Consiglio comunale che della Giunta municipale di San Fili) o era un lavoro deciso ormai da tempo? ... magari da due mesi a questa parte?
... inutile dire che so benissimo quale sarà la risposta e spero che chi (dei colpevoli di tali inadempienze verso il proprio elettorato) vorrà darmela... me la dia sottovoce: siamo infatti nella fascia oraria protetta e ci sono bambini in ascolto!
Ovviamente il lavoro è stato fatto solo per metà (nella giornata odierna) presumibilmente perché il cemento a disposizione (forse invece di una "cardarella" ne serviva una e mezzo... troppo per una sola giornata di lavoro) non è bastato a coprire tali buche né c'é stato il tempo di raccogliere tutte quelle pietre saltate dalla pavimentazione ed accumulatesi in modo per niente pittoresco ai lati della strada medesima. Speriamo che non servano altri due mesi per portare a termine il tutto.
Io sono contrario alla politica del gradino... ma il gradino (se mette a rischio la pubblica incolumità) è giusto che, se rotto, venga prontamente aggiustato.
... che Dio ce la mandi buona... che al resto ci ha già pensato il diavolo!
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... un caro abbraccio a tutti da sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace!

domenica 3 ottobre 2010

La salita di via Danise alla Frazione Bucita… così neanche durante la seconda guerra mondiale.

… mi duole ammetterlo ma sono sempre più convinto del fatto che San Fili prima diventa frazione di Rende meglio è per tutti i Sanfilesi (anche per quelli che credono stupidamente sull’inopportunità di tale scelta).
Non ci credete? … provate a salire e/o a scendere il tratto di strada che collega, nella frazione Bucita, piazza Giuseppe Miniaci (spero che qualcuno prima o poi saprà dirmi chi è stato questo personaggio) con piazza Danise (dov’è situata l’omonima fontana)… neanche ci fosse scoppiato un ordigno bellico della seconda guerra mondiale: buche e sassi dappertutto.
Di chi è la colpa di ciò? … sicuramente non dell’Amministrazione comunale in carica a San Fili (almeno non del tutto)! … la colpa è di quei scemi che hanno avuto la brillante idea di restituire alle origini (?) questo stupendo pezzo di strada sostituendo l’asfalto cementificato con pietre su cui non avrebbe potuto camminare, arrecando eguali danni, neanche una originaria gallina.
Lavori proposti, progettati e realizzati durante l’Amministrazione comunale egregiamente diretta dall’ex sindaco di San Fili Luigi Bruno (periodo 2000/2005).
… il motivo di tali lavori? … sprecare soldi pubblici e sprecarli nel più breve tempo possibile: ci sono riusciti benissimo! … i miei complimenti ai progettisti, ai direttori dei lavori, alle imprese che hanno condotto tali lavori e a chi doveva controllare (per quanto riguarda la parte pubblica) che tali lavori venissero portati avanti nel miglior modo possibile.
 na vera mmerdata!
Camminare in tale tratto di strada, non solo in macchina ma anche a piedi, è diventata una vera impresa (non edile ma umana) ed il problema, oltretutto con l’indifferenza dell’Amministrazione attualmente in carica (nonché dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Fili), rischia di aggravarsi sempre di più in quanto siamo in prossimità della stagione invernale.
Qualcuno potrebbe controbattermi dicendo: “Ma noi amministratori non sapevamo di tale problema!”. Falso: l’ho fatto personalmente presente (da oltre un mese)  almeno ad un Assessore comunale in carica e ad un Consigliere della maggioranza consiliare… e credo (almeno me lo auguro) di non essere stato l’unico.
Dall’Assessore tra l’altro ho ottenuto come risposta (precisazione di un dramma) che purtroppo non ci sono dipendenti comunali disponibili (per competenze ed ore contrattuali) per vari motivi a fare tale lavoro.
Ma allora, che aspettiamo a chiudere definitivamente il nostro Comune, il Comune di San Fili, e a diventare Frazione di Rende o della confinate Giuranda (Ciuranna)? … visto che ormai a San Fili in quanto Ente non riusciamo più a garantire neanche l’ordinaria amministrazione? … malgrado i suoi proverbiali quaranta (si dice) dipendenti tra full-time, part-time, LSU (Lavoratori Socialmente Utili), LPU (Lavoratori di Pubblica Utilità), NCNC (nun capisciu nu c***u) e via dicendo.
… a scanso d’equivoci faccio presente che il problema in via Danise (ma non mi meraviglierei di venire a sapere un giorno che via Danise sia soltanto la punta di un iceberg) non è da oggi ma da oltre due mesi… con notevole rischio per gli abitanti, e non solo, della Frazione Bucita.
Mi chiedo ovviamente che fine abbiano fatto tutti quegli esperti d’informazione sui disastri che colpiscono da tempo il territorio sanfilese tanto presenti nel periodo preelettorale ed elettorale (comunali del mese di marzo 2010)… spariti: che sia venuto il momento di scrivere a “Chi l’ha visto?”… o conviene aspettare le prossime comunali che si terranno fra circa quattro anni e mezzo?
... io c'ero allora (non dico cosa e non dico dove), c'ero prima di allora e ci sono anche adesso.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.

... /pace!

venerdì 1 ottobre 2010

Aforismi & Company… by Pietro Perri (parte quarta).

Scrivendo quasi quotidianamente su Facebook con una certa regolarità immetto nello spazio relativo al "cosa stai pensando" alcune stupide e/o intelligenti intuizioni (aforismi?) che, stamane mi sono detto, perché non li pubblico anche su questo (il mio) blog?
L'idea, ovviamente, non è detto che debba per forza piacere e quindi essere condivisa.
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Giovedì 30 settembre 2010.
«Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.» François-Marie Arouet (1694 – 1778) alias Voltaire. «Fu in quel momento che la Dea Madre si ritrovo' ad essere solo madre e l'uomo iniziò a camminare guardando le stelle... peccato che per camminare l'uomo ancora oggi invece di usare i piedi usa... le mani... difficilissimo.» Pietro Perri (1961 – ....).
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Martedì 28 settembre 2010.
‎... se Sakineh sarà impiccata... dovremo ringraziare gli USA: dopo l'assurda messa a morte di Teresa Lewis anche l'Iran è giustificato! ... se sono civili e democratici gli Stati Uniti d'America nell'utilizzare certe "scorciatoie" perché dovrebbero essere incivili altri Stati nell'utilizzare le stesse scorciatoie? ... nessuno tocchi Caino, ma Dio sulla terra dia il buon esempio!
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Domenica 26 settembre 2010.
Ho scelto di giocare, nella vita, sempre e comunque con un solo mazzo di carte e a carte scoperte… e la cosa fa tantissimo incavolare i miei eterni detrattori. Perché? … perché malgrado loro giochino con più mazzi di carte e sempre coperte… sulle lunghe finiscono per perdere la partita. Purtroppo per loro, prima o poi tutti dobbiamo guardare il nostro viso riflesso in uno specchio.
Chi ha la coscienza pulita vince anche quando perde... vince la sua più grande battaglia, quella contro se stesso.
Solo un soggetto riesce a batterlo... l'essere inanimato.
Il guaio è che tra gli umani (umanoidi?) di esseri inanimati ce ne sono sempre di più... è qui il più grande fallimento registrato tra le nuove generazioni.
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Venerdì 24 settembre 2010.
In Francia si preoccupano che entro il 2018 andranno in pensione a 62 anni contro i 60 di oggi? ... e fanno pure sciopero? ... e allora cosa dovremmo fare noi italiani che grazie ai nostri parlamentari (di destra, di centro e di sinistra) entro il 2018 andremo in pensione a 95 anni e potremo riscuoterla solo se accompagnati dai nostri genitori? … fortuna che il grande Silvio Berlusconi ci ha garantito che camperemo almeno fino a 150 anni. I Francesi, fortuna loro, non hanno un grande premier come noi italiani.
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Venerdì 24 settembre 2010.
Nel mondo esistono persone che contano, persone che contano e che sono contate, persone che sono semplicemente contate, persone che credono di contare ma finiscono per auto contarsi… persone che hanno sempre una calcolatrice scientifica in mano e persone che sono rimaste al tempo degli abachi. Ci sono persone che vivono in un’isola deserta: non contano, non sono contate e non necessitano di calcolatrice. Non invidio questi ultimi (la loro eterna ripetitiva solitudine): a volte adoro essere contato e magari qualche volta contare anch’io!
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Mercoledì 22 settembre 2010.
La tua intelligenza inizia nel punto in cui finisce la deficienza degli altri. Sei sicuro delle tue convinzioni (a volte io dubito delle mie)? … fai in modo che la deficienza degli altri non prenda il sopravvento sulla tua intelligenza. Tieni sempre presente che gli altri possono emergere, con la loro deficienza, solo se riescono a negare la mia intelligenza… non negarla anche tu, accelereresti il loro gioco.
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Mercoledì 22 settembre 2010.
Qualcuno dice che esiste il passato, il presente ed il futuro. Ma il presente è già passato nell’attimo in cui è presente ed il futuro sarà presente e quindi già passato. Non illuderti: nella vita (nella dimensione reale) esiste solo il passato… vivilo appieno, il tuo passato, per poterlo raccontare a chi verrà dopo di te. Non credi che il presente sia già passato? … prova a fermare le lancette al tuo orologio… e se ci riesci, controlla che non sia scarica la batteria o la molla abbia concluso il suo presente tragitto!
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Mercoledì 22 settembre 2010.
Nel mondo nessuno è fesso, tranne i furbi! Nel mondo nessuno è fesso tranne i furbi che si dicono che forse è meglio aspettare un altro po’ per far valere le proprie convinzioni, per pretendere il rispetto della propria dignità, dei propri diritti. Qualcuno mi ha detto un giorno di aspettare il prossimo treno che ci sarebbe stato posto anche per me… quello era l’ultimo treno. Stazione chiusa, qualcuno aspetta ancora. Qualcuno aspetta ancora, ma non sono io: per quanto in tanti mi hanno criticato… ho optato per la corriera!
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Martedì 21 settembre 2010.
Lo ammetto, alcune persone “sputiamo” sentenze (offese?) spesso anche gratuite ma devo ammettere anche che se c’è una colpa da addebitare in tale modo di fare… è sicuramente agli altri che ci danno (col loro modo di fare e/o di esprimersi) il materiale per “sputare” (nel bene o nel male) sentenze. Il mondo? … è strano! … tutti pretendono che oltre la punta del loro naso si trovi ancora… la punta del loro naso.
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‎... purtroppo (o forse per fortuna) per loro... oltre la punta del loro naso si trova la punta del naso di qualcun altro!
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Lunedì 20 settembre 2010.
C’è gente nella vita (in una qualsiasi competizione della vita) che riesce a vincere anche quando perde. E’ gente che pensa di essere superiore… ma non è altro che un cancro per la comunità con cui interagisce e a volte anche per se stessa. E il cancro non sa di essere tale: il cancro è ignorante e l’ignorante non può che essere un cancro.
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Lunedì 20 settembre 2010.
‎"Accade continuamente di vedere ragazzini investiti dalla responsabilità di cambiare il destino di genitori che non hanno avuto la loro occasione, ragazzini che si dimenticano del proprio destino." (M.F. Garritano - Mary Garret nel libro "La verità, vi prego, sulla danza"... un libro che merita d'essere letto... per più di un motivo).
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Lunedì 20 settembre 2010.
Ho lavorato dieci anni in un ufficio pubblico della vicina città di Paola. Sono diventato in via indiretta anche parente di alcuni paolani. I dieci anni a contatto cogli gli abitanti di Paola mi hanno svelato il mistero dell'ultimo viaggio all'estero del grande Francesco: "... quannu san Franciscu ha canusciutu buanu i paulani... ha preferitu jir'a more in Francia"!
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Domenica 19  settembre 2010.
Dopo l'affermazione di Berlusconi ("governeremo fino al 2013") non posso che augurarmi che i Maya abbiano ragione sulla fine del mondo. Onestamente non sopporterei un giorno in più Berlusconi e Bossi alla guida del Governo Italiano... dopo il 21 dicembre 2012.
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Domenica 19  settembre 2010.
Stamane sono ho fatto una "passeggiata" (sempre più lugubre, vero) al cimitero del mio paese alla ricerca anche e sopratutto del mio passato. Mi sono fermato cinque minuti ad osservare il loculo del compianto Nicolae Truta... rumeno emigrante e suicida. Si è immolato alla gloria dell'umana stupidità umana giorno 12 luglio 2009. Una cosa mi ha colpito: il filo non collegato del suo lumino elettrico... che schifo!
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Domenica 19 settembre 2010.
La vita è una ruota che gira, è come gira. Il guaio è che nel gioco della vita si ricevono tantissime coltellate spesso da chi meno te lo aspetti e purtroppo... le ferite rimarginano ma le cicatrici restano. Comunque... ogni giro della ruota ci rende sempre più forti e sarebbe quasi il caso di ringraziare tale ruota... se il suo girare in alcuni momenti non fosse così tremendamente doloroso!
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‎... nei momenti (giri della ruota) brutti dovremmo avere la forza di ricordarci e farci vincere dal ricordo dei momenti belli. Qualcuno, ne sono sicuro, l'abbiamo avuto (e sicuramente ne avremo in futuro) anche noi... e che cavolo!
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Venerdì 17 settembre 2010.
Molti si chiedono come mai i nostri politici sono così, ignoranti e poco lungimiranti stupidi (inutile dire che la bandiera la portano quelli del Sud). Questa domanda se l’è posta ultimamente anche un mio amico compagno di passeggiate. A questo modello di perspicacia ho detto: “… ma tu, non sei un elettore?”. Solo un elettore stupido può stupirsi della stupidità degli eletti.
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... mi ha risposto (non solo a parole ma anche con un evidente cenno della testa) di si, “... e allora, gli chiesi, perché ti poni tale domande?”. La fortuna di essere stupidi è... potersi godere in santa pace la propria stupidità! ... sicuri che gli altri non faranno mai caso a loro.
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Giovedì 16 settembre 2010.
Cerco di vivere la mia vita attimo per attimo. Il guaio è che ogni volta che cerco di godere l’attimo che mi si para davanti... tristemente mi rendo conto che quell’attimo è già passato: ho perso il mio attimo. Forse ho capito... se voglio vivere la mia vita attimo per attimo non devo cercare di vivere l’attimo presente (già passato) ma quello immediatamente futuro. Filosofia? … meglio vivere e non pensare!
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Mercoledì 15 settembre 2010.
I politici? … ci tengono tantissimo alla propria parola! … ne conosco uno al mio paese che per ben due volte me l’ha data e per altrettante se l’è ripresa indietro. Onestamente spero non me la dia più e spero che ciò che è successo con me due volte sia l’eccezione che confermi la regola. Se me la da una terza volta e finisce come le precedenti… sarebbe la regola a confermare l’eccezione.
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Lunedì 13 settembre 2010.
Cercando su un dizionario il significato della termine “cultura” alla fine ci si imbatte nella scritta “vedi anche coltivazione”. In effetti il limite di confine, nella vita, tra un acculturato ed un contadino è decisamente minimo: mancando l’uno o mancando l’altro l’essere vivente è destinato a perire nel breve volgere d’un soffiar di vento.
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Lunedì 13 settembre 2010.
Quando in una comunità non si produce più cultura quella comunità è destinata a perire sotto il peso della barbarie. Dove finisce la cultura infatti inizia la barbarie. Ma cos’è la cultura? … l’insieme della tradizione e del sapere scientifico, letterario e artistico di un popolo o dell’umanità intera (vedi “coltivazione”).
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Domenica 12 settembre 2010.
Si sa, nella vita si perde, si vince e alcune volte si pareggia pure. Ricordo le ultime amministrative tenutesi a San Fili verso la fine di marzo del 2010. Ero candidato nella lista di Ottorino Zuccarelli. Qualcuno dice che io ho vinto, qualcuno dice che io ho perso e qualcuno dice che io ho pareggiato. Che strano, io inizio persino a dubitare d'aver mai partecipato a tale competizione.
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... dopotutto non siedo né nei banchi della maggioranza, né nei banchi della minoranza e né (ma dubito persino che vi siano) nei tavoli della pareggianza.
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Sabato 11 settembre 2010.

(Pensiero espresso a seguito di dichiarazione di Silvio Berlusconi che, cessato d’essere simpatico, è diventato assurdamente e stupidamente ripetitivo! … e cangiassi discu!).

Berlusconi anche oggi ha affermato che i giudici hanno un potere senza limiti. Eppure io , vedendo ciò che sta succedendo da qualche anno a questa parte in Italia, sono sempre più convinto che un paio di limiti ce li hanno. Il primo sono loro stessi (guerre tra Procure) mentre il secondo è proprio... Berlusconi. Per quanto ci provino, infatti, dubito che riusciranno mai a mandarlo in galera o a casa.
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Mercoledì 9 settembre 2010.
‎... una volta un ragazzo scrisse su un muro del mio paese (ma vi assicuro che questa frase con gli stessi risultati l'ho letta anche in tantissimi altri paesi): "scemo chi legge". Mi sedetti su una panchina a guardare. Da non credere, in migliaia si fermavano a leggere tale scritta. Con mio sommo dolore ho dovuto ammettere che vivo di scemi, vivo circondato da scemi... e pensare che quella scritta l'ho letta anch'io!
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... diciamo la verità, a volte alcuni post di Facebook (anche scritti da alcuni miei compaesani) sarebbe meglio evitare di leggerli... per non passare da scemi. Se non li leggessimo infatti l'unico scemo che ci sarebbe in circolazione sarebbe chi li ha scritti.
Lui, infatti, si spera l'abbia letti... almeno per contemplare (ammirare?) la sua capacità d'esprimersi in italiano.
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Martedì 8 settembre 2010.

(Pensiero espresso a seguito di dichiarazione di Umberto Bossi che, cessato d’essere simpatico, è diventato assurdamente e stupidamente ripetitivo! … e cangiassi discu!).

Bossi vuole portare 10 milioni di persone a Roma? ... speriamo che non si fermino a Roma ma scendano fino al Sud: in Calabria abbiamo ancora tanti pomodori da raccogliere ed un po' d'aiuto ci farebbe comodo! ... eppoi Bossi in questo modo ritornerebbe alle proprie origini!
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Domenica 5 settembre 2010.

(Pensiero espresso a seguito di dichiarazione di don Luigi Maria Verzè, fondatore dell’Ospedale San Raffaele di Milano… perché esistono anche preti che il popolo deve ringraziare).

‎... se fossi cardinale, voterei per don Verzé papa! ... mi piacerebbe finalmente avere un papa non italiano ma fuori dall'Italia. Ovviamente ogni sera direi una preghiera per gli Africani... non li invidio! ... e credo stiano abbastanza male anche senza un papa stabile sul loro territorio.

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Domenica 5 settembre 2010.

Per fortuna il nostro mondo è un mondo di m***a indurita dal tempo e dagli animi umani. Se la m***a sarebbe stata molle, infatti, prima o poi vi saremmo sprofondati dentro... perché non si può nuotare in eterno e i salvagente sono a numero chiuso. Per fortuna il nostro mondo non è un mondo di piscio: l'Umanità vi sarebbe affogata dentro fin dal suo primo vagito.

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Domenica 5 settembre 2010.
Ognuno dovrebbe avere il diritto di vivere la propria vita come fosse la propria vita e non quella degli altri... almeno fintanto che il vivere la propria vita come fosse propria non neghi agli altri di vivere la propria vita. Quindi? ... viviamo la nostra vita magari su un'isola deserta se non siamo in grado di rispettare il nostro prossimo: la nostra immagine riflessa in una pozza d'acqua.
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Giovedì 2 settembre 2010.

Oggi l'avviso di garanzia dovrebbe cambiar nome: è a tutti gli effetti un avviso di sputtanamento, se non addirittura una condanna anticipata. (...) E dal momento che ne stiamo parlando, colgo l'occasione per inviare il seguente appello: "Giudici italiani, non mi avvisate". (...) per cortesia non mi avvisate. Fatemi una sorpresa. (Luciano De Crescenzo).

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Giovedì 2 settembre 2010.

... a volte mi chiedo come mai il nostro mondo sia un mondo di m***a. Poi mi guardo intorno, penso alla vita di tutti gli esseri viventi ed alla genesi della vita. Da quando è comparso il primo organismo unicellulare su questo mondo, lo stesso ha iniziato a defecare. Era logico, mi dico, che alla fine ci saremmo trovati in un mondo di m***a.

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... un caro abbraccio a tutti dal vostro sempre affezionato Pietro Perri.... /pace (e, se è possibile, anche "libertà, fratellanza ed uguaglianza"... soprattutto "uguaglianza", ovvero pari opportunità per tutti e non ambigue e stupide furberie che sulle lunghe distanze non raramente finiscono per pagare non solo le vittime ma anche gli ideatori ed attuatori delle stesse)!