SAN FILI
(CS) - Strada Provinciale SP 35, Km 22.
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Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di Febbraio 2020 a
firma di Francesco Commis.
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Un famoso aneddoto sanfilese, recitato spesso dalla mia cara nonna materna,
diceva: "Prima de nu dannu, pruvvedimienti".
L'interpretazione dell'aneddoto è molto semplice: quando un fatto è noto ed
esistono buone probabilità che possa ripetersi, bisogna predisporre gli
opportuni interventi preventivi affinché lo stesso, riproponendosi, non arrechi
nessun danno.
I lettori assidui del "Notiziario" ricorderanno il mio articolo
"San Fili (CS) - SP 35 Km 22 - Ovvero: la spada di Damocle"-
dell'Aprile 2018. In quella occasione si voleva mettere in risalto la
pericolosa situazione presente al Km 22 della strada provinciale, in località "timpe
russe", lato Villa Miceli.
Le foto di quel periodo evidenziavano il degrado
ambientale dopo il furioso incendio dell'estate 2017 e l'elevato grado di
dissesto idrogeologico del versante, con il possibile verificarsi di
smottamenti nel caso di abbondanti piogge della stagione invernale. L'ordinanza emanata dal
sindaco n. 73 dell'Agosto 2017, pur se improntata al buonsenso e con lo scopo
di tutelare la cittadinanza, si è rivelata priva di alcuna efficacia, in quanto
chi doveva farla osservare non se ne è curato. Pochi e inidonei interventi furono
allora eseguiti, da privati o Enti chiamati al ripristino dello stato dei
luoghi e garantire la sicurezza di quel tratto di strada.
Gli interventi di allora sono consistiti in modeste azioni di pulizia, nel
taglio dei rami degli alberi caduti sull'argine della strada e nella pulizia
della cunetta dai detriti.
A tutt'oggi nulla è cambiato, tutto è rimasto come nell'estate del 2017.
Gli alberi bruciati, con i tronchi anneriti e in precario equilibrio nel
versante, gli smottamenti del terreno in bella mostra, con i detriti che ad
ogni pioggia si riversano nella cunetta ostruendola.
Se non siete convinti delle mie parole basta fare il raffronto tra le foto
del Dicembre 2019 e quelle di Aprile 2018: tutto è rimasto come allora. Anche
il cartello stradale è uguale, bruciato ma molto pittoresco.
Nel mese di Dicembre 2019, il giorno 13, in occasione del violento
temporale che ha colpito il nostro territorio, parte del costone soprastante la
SP 35, in prossimità del Km 22 è franato. Tempestivamente l'Amministrazione
Comunale di San Fili si è attivata e la sera stessa ha fatto ripulire l'arteria
stradale da detriti e tronchi che l'avevano ostruita.
Fin qui tutto bene e un plauso al Comune di San Fili che è prontamente
intervenuto. Va segnalato che nessun veicolo è rimasto coinvolto dallo
smottamento, in quanto per fortuna nessuno transitava in quel momento lungo
quel tratto di strada. Ma sarà sempre così? Ci sarà sempre Santa Lucia a
proteggere gli automobilisti di passaggio?
Considerato che non è infrequente il ripetersi di temporali come quello del
13 Dicembre, anche perché tali eventi si sono sempre verificati durante i mesi
invernali nel nostro territorio. Ancor più se si pensa che tali fenomeni
possono essere, a detta degli esperti, amplificati dal riscaldamento climatico.
Sarebbe opportuno, pertanto, che chi gestisce il territorio agisca e
obblighi chi di competenza, Enti o privati cittadini, per tutelare gli
automobilisti e ridurre il rischio presente nella zona. Interventi necessari e
immediati sono la bonifica del sito, rimuovendo i tronchi bruciati in bilico
nel versante e la messa in sicurezza del costone soprastante la strada
provinciale a rischio smottamento.
Questa volta è andata bene e nessuno si è fatto male: ma non continuiamo a
sfidare la fortuna e la provvidenza.
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!