SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: aprile 2020

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mercoledì 22 aprile 2020

San Fili ai tempi del COVID-19. (1)


Articolo pubblicato sul Notiziario Sanfilese del mese di marzo 2020... a firma di Pietro Perri.
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Questo numero del Notiziario Sanfilese esce con un cospicuo ritardo... ma esce (e credo sia questa la cosa più importante).
Uscirà con un certo ritardo anche il numero del mese di aprile e forse anche quello del mese di maggio.
Il motivo?
Semplice: il covid-19, ovvero questo assurdo virus che tanti problemi sta creando in tutto il mondo, è riuscito a sconvolgere anche la vita di San Fili e quindi di noi Sanfilesi.
Grazie a Dio, fino al momento in cui sto mettendo nero su bianco quest’articolo (siamo al 17 aprile), a San Fili non si registrano casi di contagiati dal coronavirus o covid-19.
Non ci ha colpito fisicamente, e speriamo continui ad evitarci anche in futuro, ma ci ha distrutto psicologicamente grazie anche e soprattutto alle varie disposizioni governative ribadite  e rafforzate localmente sia da ulteriori disposizioni regionali che comunali.
Alcune delle quali, tra l’altro, considerando la particolarità del nostro territorio, si potevano anche imporre ma in modo decisamente più leggero.
Tipo una passeggiata in solitario, con mascherina indosso o comunque a portata di mano e mantenendo le dovute distanze, non credo avrebbe ucciso nessuno.
I focolai di covid-19 in Calabria (ed anche in provincia di Cosenza, purtroppo) si sono verificati per ben altre ragioni ed in particolare anche e soprattutto per colpa di chi doveva vigilare affinché in determinate strutture (tipo le case di cura) fossero garantite a priori quelle normali regole d’igiene e sicurezza.
Dicevo che la causa del ritardo dell’uscita di questo numero del Notiziario Sanfilese è dovuto in particolare alla pandemia, psicologica almeno a San Fili o almeno fino ad ora... toccannu fierru, in quanto questo strano stato di cose, questa assurda atmosfera a dir poco fantascientifica (quanti film catastrofici ho visto negli anni su questo tema) tutto fa tranne che invogliare a fare qualcosa.
A volte ci invoglia appena appena a metterci sul divano a passare le ore leggendo i più strani libri, libri che in altri tempi non ci saremmo mai sognati di leggere non ritenendoli all’altezza della nostra aspettativa culturale.
Da non credere, in questi giorni sono riuscito a leggere sia “Harry Potter ed il calice di fuoco” (Harry Potter and the Goblet of Fire) che “Harry Potter e la Maledizione dell'Erede” (parte prima e parte seconda del copione per la rappresentazione teatrale) di Joanne Kathleen Rowling. E la cosa assurda è che mi sono anche piaciuti... Malgrado la loro eccessiva, per i miei gusti, lunghezza.
Odio i romanzi che oltrepassano le 150 pagine. Li ho sempre odiati almeno da quando, frequentando le scuole superiori, mi sono trovato tra le mani, costretto a studiarlo, “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
A San Fili, nel momento in cui scrivo, così come in quasi tutto il resto della Calabria, grazie alle norme vigenti causa il covid-19 si può quasi dire che non è possibile neanche affacciarsi dal balcone.
Dopotutto uscire per fare una semplice passeggiata non oltrepassando il perimetro di 200 metri oltre la propria abitazione impone psicologicamente, a quanti rispettano la legge, difatti a non uscire dalla propria abitazione.
Quindi se già prima era sempre più difficile imbattersi in compaesani lungo corso XX Settembre... vi lascio immaginare quale desolazione si possa vivere in questi ultime settimane nel nostro piccolo villaggio. Una desolazione ancor maggiore se si pensa che bar, barbieri e parrucchieri (i pochi ormai sopravvissuti ai tempi) sono stati obbligati a tenere le saracinesche abbassate.
Il mondo sta cambiando... decisamente in fretta in queste ultime settimane. E con il mondo, visto che ne fa parte, sta cambiando in modo irreversibile anche San Fili.
(continua)
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Un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!