Articolo pubblicato sul
Notiziario Sanfilese del mese di ottobre 2017... by Pietro Perri.
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Parte di contrada Frassino in Comune di San Fili vista dall'alto (google maps). |
Il problema (... o i problemi?) dell'acqua a San Fili e purtroppo non solo
a San Fili c'è e va via via incancrenendosi.
In effetti, anche per meglio affrontare lo stesso, io più che di problema
parlerei di problemi. Alcuni dei quali andrebbero affrontati subito ed altri la
cui soluzione andrebbe comunque programmata... da subito.
C'è ad esempio il problema di garantire l'acqua potabile a tutti i
residenti e nel possibile (visto che ce lo impongono non solo le normative in
materia ma anche i rapporti di buon vicinato) anche alcune zone dei paesi
limitrofi.
Con tali paesi, la vicina Rende ad esempio, si dovrebbe comunque - magari
un po’ anche bluffando - iniziare a fare anche un discorso del tipo “do ut des”
ovvero “io do qualcosa a te affinché tu dia qualcosa a me”. E non mi riferisco
al classico piacere strettamente personale così come avvenuto nei decenni
passati ma un vero e proprio... piacere comunitario.
Questo per quanto riguarda il discorso al di là dei confini del nostro
territorio. Ben diverso dovrà essere il discorso interno al confine
territoriale sanfilese. In questo secondo caso, infatti, dovremmo, tutti i
Sanfilesi, iniziare a guardarci una volta per tutte negli occhi e iniziare
tutti a giocare a carte scoperte.
Dovremmo ad esempio vedere se tutta la quantità di acqua potabile che entra
annualmente nella rete idrica urbana viene effettivamente registrata - con le
dovute correzioni - in uscita dai contatori delle nostre abitazioni.
Le correzioni ad esempio possono includere l’acqua che si disperde tramite
fontane pubbliche (problema in parte arginabile fornendo le stesse di eventuali
rubinetti a chiusura - tramite pulsante a pressione automatica al termine
dell’uso delle stesse) eventuali perdite (decisamente poche per quanto mi
risulta), dovute ad eventuali rotture presenti periodicamente nella rete
stessa.
Per risolvere tutti i problemi relativi ad un eccessivo scostamento,
comunque e qualora lo stesso sia effettivamente verificato con dati reali alla
mano e non con semplici supposizioni, tra la quantità di acqua che entra nella
rete idrica comunale ed il consumo che viene registrato dai contatori delle
abitazioni civili sanfilesi... bisognerà guardare un po’ oltre e chiedersi se
qualcosa, dal 1970 in poi (ovvero da quando abbiamo iniziato a popolare
determinate zone periferiche - tipo il Frassino o i Cozzi - del nostro
territorio) non ci sia scappato dalle mani.
Parte di contrada Cozzi in Comune di San Fili vista dall'alto (google maps). |
Dopotutto piccoli orti, giardini, lavaggio macchine, piscine fisse o vasche
gonfiabili e via dicendo... hanno bisogno d’acqua e l’acqua, se non abbiamo
possibilità alternative di approvvigionamento, può avere un costo decisamente
salato. Un costo che non tutti potrebbero affrontare con eccessiva facilità.
Quindi, non volendo negarsi qualche piccolo lusso personale, ci si sente
spesso legittimati a mettere su qualche piccolo marchingegno o a trovare
qualche scappatoia... decisamente illegale.
Anzi, oltre che illegale anche moralmente disonesta (crudele ed egoista)
nei confronti dei propri compaesani che abitando magari nelle parti alte del
nostro centro abitato restano regolarmente tutti gli anni nei periodi estivi
per varie ore del giorno senza l’acqua potabile nelle proprie abitazioni.
Lo so, le estati sono calde e quella che ci siamo appena lasciati alle
spalle in fatto di caldo è stata maestra ma... siamo tutti sanfilesi e da sanfilesi
abbiamo tutti gli stessi diritti. In particolare il diritto all’acqua.
Domanda: sarebbe ora il caso di controllare se tutte le abitazioni presenti
sul territorio sanfilese abbiano una fornitura idrica con uscite (allacci)
esclusivamente post contatore dell’acqua?
Intendiamoci, come al solito la sto sparando grossa e come al solito sto
facendo ipotesi che vanno oltre la fantascienza locale ma, come disse qualcuno
in tempi non sospetti, “a furia di pensare male... qualche volta si finisce per
azzeccarci!”
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... un caro abbraccio a
tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!
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