SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: luglio 2017

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lunedì 24 luglio 2017

San Fili brucia - Il criminale (la bestia?) colpisce ancora.

In questa foto si vede il fumo che
nasconde completamente la frazione 
Bucita. 
(Articolo apparso sul Notiziario Sanfilese del mese di luglio 2017. Ovviamente a firma di Pietro Perri).
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Il 12 luglio scorso una vasta area di castagneto al di sopra del centro abitato della frazione Bucita di San Fili è stata colpita e semidistrutta da un tremendo incendio.
Un incendio come se n’erano visti ben pochi, nell’ultimo mezzo secolo, colpire in modo così devastante il territorio sanfilese.
Un disastro senza precedenti: diverse decine di ettari di bosco sono stati letteralmente distrutti. E con le piante anche la fauna che trovava in esse confortante rifugio.
Un gravissimo danno, questo, sia per la nostra salute che per la già magra economia della nostra Comunità. E’ giusto ricordare, infatti, che dal taglio dei boschi presenti sul territorio sanfilese ed in quello dei Comuni attigui dipende la sopravvivenza di diverse imprese boschive della zona e quindi di tantissime famiglie di nostri concittadini.
Senza entrare in merito, considerando le piccole discariche abusive presenti sul nostro territorio, tra l’altro a cosa è potuto bruciare assieme agli alberi ed alla fauna: lastre di eternit, copertoni d’auto, plastica varie e chi più ne ha più ne metta
Perché, è giusto ricordarcelo di tanto in tanto, i boschi intorno a San Fili sono anche una pericolosa bomba chimica per la nostra già precaria salute che non aspetta altro che essere innescata.
E, crediamoci, non si tratta né di autocombustione (ovvero un incendio che ha preso vita senza l’intervento di mano umana) né di un incendio scaturito dalla stupidità di qualche avventuriero senza senso della natura circostante (esempio qualcuno che ha gettato una cicca ancora accesa per terra o ha lasciato acceso - malamente spento - qualche focherello che aveva usato per farsi una piccola grigliata all’aperto).
Si tratta invece, ne sono strasicuro, di un vero e proprio criminale che, magari per fare dispetto a qualcuno (... un parente di cui non è piaciuta una divisione ereditaria? ... un vicino di casa particolarmente antipatico? ... un venditore o acquirente di una partita di alberi da taglio acquistata dall’impresa boschiva sbagliata o venduta all’impresa boschiva sbagliata? ... motivi, nessuno umanamente giustificabile visto il danno creato all’intera Comunità Sanfilese e forse involontariamente anche a se stesso, ce ne sono a iosa), ha dato inizio al tutto accendendo il fuoco che magari avrebbe dovuto colpire un’area limitata ed invece si è propagato in modo tale da bruciare mezza montagna ed arrivando a mettere a rischio persino il centro abitato della frazione Bucita.
Alcune case a ridosso della “fontana di Panicò” infatti hanno rischiato di essere toccate dalle fiamme.
Si tratta, ripeto, di un vero e proprio criminale - decisamente stupido oltre che criminale - e si tratta quasi certamente della stessa persona che ha dato vita a diversi incendi che hanno interessato tale zona negli ultimi quindici anni. Diversamente non si comprende come mai gli incendi sulla frazione Bucita partono quasi tutti dallo stesso punto.
Combinazione? ... può anche darsi. Ma forse è venuto il momento di iniziare a studiare iniziative per dire una volta per tutte: BASTA! ... SIAMO STUFI DI TANTA STUPIDITA’.
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… un caro abbraccio a tutti dal vostro sempre affezionato Pietro Perri.
… /pace!