SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: San Fili ha perso l’ultimo treno? ... si! ... ma nel mese di maggio del 1987.

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
* * *
Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

lunedì 20 febbraio 2017

San Fili ha perso l’ultimo treno? ... si! ... ma nel mese di maggio del 1987.

Stazione ferroviaria di San Fili - anni '70.
Dal Notiziario Sanfilese del mese di Febbraio 2017.
*     *     *
La domanda sorge spontanea: “San Fili ha perso l’ultimo treno?”
E purtroppo anche la risposta sorge spontanea: “... si! ... ma nel mese di maggio del 1987.”
Proprio così, sono passati circa trent’anni da quando una locomotiva, o un “ciuffi ciuffi”,  si è fermata per l’ultima volta ed in modo ufficiale nella stazione del nostro amato paesino.
Falso, qualcuno dirà, qualche mezzo su rotaia alla nostra stazioncina vi si è fermato anche agli inizi degli anni Novanta.
Per ben due volte? ... forse tre.
Ed anche questo è vero ma tali occasioni erano legate a delle manifestazioni storiche “una tantum”. Tanto “una tantum” che dopo il 1991 non si sono verificate più.
Non si trattava, in poche parole, di ordinario servizio merci o passeggeri.
La nostra Associazione culturale (la “Universitas Sancti Felicis” di San Fili) nel 2007, a venti anni esatti dal “tragico evento” (perché tale è stato per la vita sociale ed economica della Comunità Sanfilese la chiusura della “nostra” stazione ferroviaria) ha ricordato il tutto con un convegno ed una apprezzatissima mostra fotografica.
La mostra fotografica percorreva, è proprio il caso di dire, i settanta lunghi anni di storia della tratta ferroviaria che partendo da Cosenza e toccando le stazioni di Castiglione cosentino, Rende, San Fili, Falconara albanese e San Lucido raggiungeva la cittadina di Paola. Punto in cui San Fili si congiungeva con il resto del mondo.
Visto che il materiale comunque ancora l’abbiamo (il riciclo della storia - e non solo nella storia - “affinché il ricordo non muoia”, credetemi, non è mai sprecato) stiamo pensando sia cosa giusta riproporlo con una nuova mostra fotografica... e magari con un nuovo convegno in cui magari ci chiederemo, come Comunità, se la stazione ferroviaria di Paola sia ancora utile per congiungere, magari in un futuro prossimo e magari con altri mezzi più veloci e più economici, San Fili con il resto del mondo.
La speranza, inutile dirlo, anche su questo fronte è e resta comunque l’ultima a morire.
Una speranza, quella dei Sanfilesi, che guarda, per quanto concerne il problema trasporti pubblici, non solo verso il fronte Paola ma anche verso il fronte Università della Calabria e la stessa città di Cosenza o, guardando verso un futuro sempre più opaco per chi vive nei centri storici di San Fili e della sua storica frazione Bucita, della cosiddetta Grande Area Urbana di Rende e Cosenza.
Perché da quando è stata chiusa la stazione ferroviaria di San Fili, diciamo la verità, e da quando si è prescritto il cosiddetto “servizio sostitutivo, per i Sanfilesi raggiungere anche la più vicina realtà urbana è diventato sempre più difficile.
E la circolare tra Rende e San Fili? ... troppa grazia, sant’Anto’!
... io comunque, spero.
*     *     *
... un cordiale affettuoso abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

Nessun commento: