SAN FILI BY PIETRO PERRI BLOG: marzo 2016

A chi non ha il coraggio di firmarsi ma non si vergogna di offendere anche a chi non (?) lo merita.

Eventuali commenti a post di questo blog non verranno pubblicati sia se offensivi per l'opinione pubblica e sia se non sottoscritti dai relativi autori. Se non avete il coraggio di firmarvi e quindi di rendervi civilmente rintracciabili... siete pregati di tesorizzare il vostro prezioso tempo in modo più intelligente (se vi sforzate un pochino magari per sbaglio ci riuscirete pure).
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Ricordo ad ogni buon file l'indirizzo di posta elettronica legata a questo sito/blog: pietroperri@sanfili.net

martedì 29 marzo 2016

Storica visita a San Fili del Console Generale USA per il Sud Italia Colombia Barrosse.

Nella sera di martedì 21 marzo 2016 il Comune di San Fili ha avuto una tanto inattesa quanto graditissima visita: quella del Console Generale USA per il Sud Italia Colombia Barrosse.
Una visita inattesa seppure annunciata da tempo in quanto era stata promessa alla nostra Comunità tempo addietro dalla dottoressa Deborah Guido-O’Grady, responsabile del Public Affairs Officer (cultura, stampa e relazioni esterne) del citato Consolato con sede nella stupenda città di Napoli.
il Console Deborah Guido-O’Grady, 
il sindaco di San Fili arch. Antonio 
Argentino ed il Console Generale USA
 per il Sud Italia Colombia Barrosse.
La dottoressa Deborah Guido-O’Grady era stata già altre volte a San Fili sia in veste ufficiale che per motivi privati in quanto la stessa è discendente di Sanfilesi immigrati, negli USA.  I suoi nonni, Ciro Biagio Guido e Maria Calomeni, infatti partendo da San Fili oltre un secolo addietro raggiunsero il suolo del Nuovo Mondo in cerca di un futuro migliore per loro stessi e per i loro discendenti.
Nell’Agosto del 2014 Deborah Guido-O’Grady era stata nel nostro piccolo borgo, tra l’altro in veste di Console Generale reggente, in occasione della cerimonia di intitolazione d’una piazza a John Dewey, il filosofo americano del XIX secolo che tanto amava l’Italia, e che viene ricordato anche per avere sostenuto il libero accesso all’istruzione da parte di tutte le donne.
Colombia Barrosse e Deborah Guido-O’Grady sono state accolte in piazza san Giovanni da diversi Sanfilesi oltre che dal comandante della stazione dei Carabinieri di San Fili maresciallo Giuseppe Salerno, al maggiore dei Carabinieri Luigi Mieli comandante della Compagnia Carabinieri di Rende e dalle autorità cittadine guidate dal sindaco arch. Antonio Argentino.
Colombia Barrosse e Deborah Guido
O’Grady con il proprio seguito nel
corso della passeggiata nel centro
storico di San Fili.
A farle da ciceroni nella passeggiata tra i vicoli del centro storico di San Fili ci hanno pensato la dottoressa Loredana Nigri (autrice del romanzo storico “Gelusa” per buona parte ambientato nella nostra San Fili), Antonio “Tonino” Romeo (che ha accennato alla storia, all’aspetto artistico ed all’architettura di alcuni edifici sia sacri che laici del paese) e, in qualità di presidente dell’Associazione culturale “Universitas Sancti Felicis” ed esperto in tradizioni locali, lo scrivente Pietro Perri. Si è parlato, in tale occasione, delle magare e di tanto altro.
A conclusione della serata agli ospiti ed ai presenti è stato offerto un rinfresco “calabrese” all’interno della Sala del Consiglio comunale.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

domenica 27 marzo 2016

UN SANFILESE ALLA CORTE DI PAPA GIOVANNI PAOLO SECONDO.

Siamo negli anni Ottanta del XX secolo e siamo a Roma... nella Città del Vaticano. A fare gli onori di casa (in particolare quando si doveva ricevere i Capi di Stato), nella foto sulla destra, all'epoca c'era un Sanfilese DOC: Marcello Miceli dei baroni di Serradileo (San Fili 19-4-1918 / 17-8-1992). E non era né la prima volta né (in questo caso Giovanni Paolo Secondo) che a questo illustre sanfilese veniva concesso tale onore. Marcello Miceli dei baroni di Serradileo infatti fu Gentiluomo di Sua Santità anche con Paolo Sesto e Papa Giovanni Paolo Primo.
Foto? ... messami in altri tempi a disposizione dall'amico indimenticato Giuseppe... maresciallo Peppe Saggio.
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... Buona Pasqua a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

mercoledì 23 marzo 2016

Qualcuno si è per caso dimesso nel Consiglio comunale di San Fili?

Salvatore Capizzano
Questa mattina (martedì 23 Marzo 2016), mentre lavorando mi sono trovato per necessità d’ufficio a passare davanti alla stanza di un collega, rivedo, dopo tanto tempo, un carissimo amico... comune amico d’un altro caro amico. Omonimo di cognome col sottoscritto, quest’ultimo, e tra l’altro mio compagno di lista nelle elezioni comunali svoltesi a San Fili il 30 Maggio dell’anno scorso.
«Allora», mi dice quest’amico, «quanto prima Enzo», ovviamente Perri, «si dimetterà da Consigliere comunale di San Fili?».
«Guarda», gli rispondo io, «che arrivi un po’ tardi: Enzo si è dimesso ormai almeno da un paio di mesi a questa parte.»
Ok, l’ammetto: forse la colpa è anche un po’ mia perché non solo non ho dato la notizia nel mio blog su quest’argomento ma, cosa ancora più grave, neanche ho aggiornato il mio sito base (“SAN FILI BY PIETRO PERRI” all’indirizzo www.sanfili.net) né ho dato i giusti auguri al collega Consigliere comunale subentrante, ovvero a Salvatore Capizzano, al posto del dimissionario Enzo Perri.
Colpa in effetti a metà perché in effetti una parte di notizia, se non in modo analitico (ovvero non riportando i nomi dei protagonisti), l’avevo pur data. Il 20 Febbraio scorso, infatti, comunicavo su questo blog che giorno 25 dello stesso mese si sarebbe tenuto, cosi come di fatti si è tenuto, un Consiglio comunale tra l’altro con un solo ordine del giorno: “Art. 45, comma 1, S.Lgs. 267/2000 - Surroga di consigliere comunale.”
E non solo, su Facebook mi divertivo a scrivere su quanto accadutomi in un colloquio con un caro paesano che non capiva cosa significava una strana parola che compariva nell’Ordine del Giorno della citata convocazione del Consiglio comunale di San Fili. Titolo del post (che riporto di seguito) era “... E SE SCRIVESSIMO IN ITALIANO? ... COMPRENSIBILE ANCHE ARI SANTUFILISI?”:
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Oggi un mio compaesano mi ha chiesto cosa significava una parola presente nell'unico punto all'ordine del giorno della riunione del Consiglio comunale (organismo di cui a volte credo di far parte anch'io.. in quanto legittimamente eletto nella tornata amministrativa del 30 maggio 2015) che si terrà a San Fili giovedì 25 Febbraio 2016 con inizio alle ore 18.
"La parola e...", disse bloccando subito la frase ed avvicinandosi ad una bacheca dove era affisso uno degli avvisi pubblici relativi alla succitata riunione del Consiglio comunale.
"... surroga.", completai io la frase.
"... appunto!" proseguì e concluse questo mio compaesano.
In effetti questo termine sa tanto di surrogato e non di ciò che in effetti dovrebbe significare: sostituzione.
Sveliamo l'arcano: un Consigliere comunale appena eletto ha dato le dimissioni ed al suo posto entrerà (cioè "sarà sostituito" nella carica) il primo dei non eletti nella lista che l'hanno scorso ha vinto le elezioni amministrative sanfilesi.
Esce Enzo Perri (... motivo? ... spero lo dica lui stesso ai propri elettori) ed entra Salvatore Capizzano.
I migliori auguri al mio nuovo compagno d'avventura in questo duro quinquennio in cui ci siamo imbarcamenati (speriamo in piena coscienza dei fatti) alla guida del Comune di San Fili.
E allora? ... perché nel linguaggio burocratico in alcuni casi non usiamo il termine "sostituzione" al posto del termine "surroga"?
... AH, L'ITALIANO DEI TEMPI MODERNI! Fatto per le persone che non capiscono l'italiano.
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Detto ciò che dire se non... si, Enzo Perri si è dimesso ma... nessuna paura. Dopotutto in politica e nella vita amministrativa di una qualsiasi Comunità - quindi anche quella sanfilese - come in quasi tutto ciò che riguarda la vita umana vale comunque il detto “morto un papa se ne fa un altro” quindi “dimessosi un Consigliere comunale... ecco il sostituto”.
Augurissimi al neo Consigliere comunale di San Fili, membro della Maggioranza consiliare (assieme allo scrivente... Pietro “non Enzo” Perri, a Mario Sergi, a Laura David, a Emanuele Malfitano, a Carmine Cesario, Marcello Scarpelli ed ovviamente al sindaco architetto Antonio Argentino), ... il caro amico Salvatore Capizzano che è subentrato al Consigliere dimessosi Enzo “non Pietro” Perri.
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... un caro abbraccio a tutti by Pietro Perri.
... /pace ma... si vis pacem para bellum!

N.B.: ho fatto la precisazione tra “non Enzo” e “non Pietro” perché non vorrei che qualcuno (mio educato compaesano... purtroppo non unico) di limitata lungimiranza abbia difficoltà a capire determinati passaggi.

domenica 20 marzo 2016

Buona Pasqua a tutti... da Oscar Bruno e Pietro Perri.

Siamo appena entrati nel periodo pasquale edizione 2016.
Oggi (20 Marzo), dopotutto, è la Domenica delle Palme.
Personalmente non credo nella resurrezione di Gesù figlio di Giuseppe e di Maria ma... credo in Dio almeno per due buoni motivi: 1) perché così mi hanno insegnato i miei genitori e cui sarò anche per questo sempre debitore e... 2) perché ne ho bisogno.
E poi... non sono “uno stupido ateo e libertino”.
Gesù figlio di Giuseppe e di Maria è stato, è e sarà comunque un ottimo mezzo per raggiungere o quantomeno avvicinarci all’essenza dell’Essere Supremo. E tutto ciò che ci conduce in modo pacifico all’essenza dell’Essere Supremo non può essere nulla di sprecato o di cattivo.
E poi chiunque legge la preghiera che ci ha lasciato in eredità noterà subito che questa preghiera, il Padre Nostro, può essere rivolta a qualsiasi Essere Supremo. Senza distinzione di sesso, di religione o di indirizzo politico.
Ecco un buon motivo per augurare a tutti con un po’ di anticipo, ma - ripeto - comunque siamo nel periodo, una magnifica... Buona Pasqua a tutti.
Che sia tempo di passaggio, e quindi di approccio a nuova vita (stile di vita) per tutti noi. Così come lo è questa giornata in cui per una combinazione cade anche l’Equinozio di Primavera per Madre Natura stessa.
Do’ gli auguri a tutti voi cari lettori di questo blog utilizzando (... sfruttando?) i versi della poesia “Raggio di vita” che l’amico (sanfilese doc) Oscar Bruno mi ha inviato tramite e-mail dal lontano Canada.
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Risuscitato a noi venne
Quel che passò da morte vita,
tale s’avvera quel ch’è presagita: -
“Solo tre dì, e poi a voi verrò”.

Ciò che Lui disse ne fu vero
niun credea il suo presagio,
duro ne fu per loro il suo linguaggio
ch’in terra, sempre, non potea restar.

Tale s’avvera la resurrezione
giungere sarà al Padre santo: -
“Sarete mia sequela, sarà mio vanto
ch’io v’insegnai la giusta verità.

Io sarò per voi raggio di vita
pace ne sarò per tanto male
salvezza ne sarà, la quale,
ch’io v’insegnai amore e carità.

Raggi di luce sarà voi la vita
raggio d’amore e di perdono,
questo è il pegno che vi dono
seguitemi con amore e carità”.

Sorge come sole luminoso
qual solo Lui, è sole di salvezza,
scalda ogni cuore d’ogni ebrezza
che sol col suo calor può cancellar.

Oggi rinnovato n’è l’evento
di Quel che ne sacrifica la vita,
anco sul legno, noi c’invita: -
“Siate fratelli uniti nell’amor”.

Siamo fratelli per quel Figlio santo
pace ed amore sia la giusta meta,
l’odio e la guerra che s’acqueta
e vivere scaldati da quel sol.

Suono di squilla e di campane
pace ed amore sia l’avvenimento,
sia tanta gioia in tal momento...
... AUGURO...
BUONA PASQUA DEL SIGNOR.
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... un caro abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri e - in questo caso - dall’amico Oscar Bruno.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!

sabato 12 marzo 2016

E se una promessa elettorale non fosse solo una promessa elettorale?

Tra le cose che si promettono, a volte in modo esplicito o a volte in modo più o meno velato, nel corso di una qualsiasi campagna elettorale sicuramente di garantire la pulizia delle strade e delle vie interne al centro abitato, un minimo d’ordine lungo il corso principale del paese e la sicurezza (incolumità) dei cittadini cui ci daranno la fiducia... anche votandoci contro o non recandosi neanche al seggio elettorale.
Intendiamoci, non si promette solo questo ma si promette tantissimo di più... ognuno dei candidati secondo le proprie capacità imponitorie. C’è chi promette la creazione di posti di lavoro, chi promette (... o minaccia?) la cessazione di posti di lavoro, chi promette la luna e chi promette cultura e cambio delle regole.
Inutile dire che gli ultimi, ovvero chi promette cultura e cambio delle regole, qualora per un puro sfortunato caso dovrebbe venire eletto, tra l’altro tra le fila della maggioranza, dovrà affrontare un quinquennio tutt’altro che facile.
Ritornando comunque alle tre promesse base di questo articoletto - promesse che anche se non fatte sono da ritenere tali (dopotutto siamo nel campo dell’ordinaria amministrazione) - ovvero, repetita juvant, garantire la pulizia delle strade e delle vie interne al centro abitato, un minimo d’ordine lungo il corso principale del paese e la sicurezza (incolumità) dei cittadini... non posso non pensare a tre piccoli problemi (facilmente ed intelligentemente risolvibili) che quotidianamente mi capitano sotto gli occhi: alcuni ’ntruoppicaturi (punti d’inciampo) presenti nei paraggi della piazzetta Madonnina, i cestini pubblici (alcuni decisamente pericolosi) presenti lungo corso XX Settembre e lo scivolo che si trova nella bambinopoli vicino piazza Rinacchio.
Una soluzione intelligente? ... i mattoni possono essere rialzati con un secchio di sabbia, cestini e scivolo per il momento togliamoli.
Le foto che allego parlano da sole.
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... un cordiale affettuoso abbraccio a tutti dal sempre vostro affezionato Pietro Perri.
... /pace ma... “si vis pacem para bellum”!